<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> per i dieselisti di vecchia data | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

per i dieselisti di vecchia data

zero c. ha scritto:
On.le gighen due dati interpreta tu
Prima auto davvero mia...una Uno turboD...dopo alcuni anni me la rubano la ritrovo e scopro la presenza della spia riserva. :shock:
Secondo flashback faccio il primo pieno alla Maddalena isola allora nota solo a gente quasi normale e mi meraviglio delprezzo alto del gasolio...625 lire... 31 centesimi di ? odierni
Veda lei...

A quell'epoca il prezzo dei carburanti era stabilito per legge ed uguale in tutta italia e per tutte le marche, nelle isole minori (come La Maddalena, San Pietro eccetera) applicavano un supplemento che copriva il maggior costo del trasporto via autobotte e traghetto in queste isole. Tanto alla Maddalena gli americani non protestavano.

Ad ogni modo la Uno TD, col suo bel 1367 da 70 CV era una bella bestiolina, scattante e nervosa, piuttosto ben allestita (aveva gli stessi interni della Turbo i.e.), con una strumentazione che per l'epoca era super completa, consumava pochissimo perchè era leggerissima ed aveva la quinta marcia.

saluti
 
crusader79 ha scritto:
mio padre ha avuto la panda del 1986 1.3 diesel, beh non consumava niente unico problema era seduta davanti toccavi la coppa d'olio anche in una cagata di cicala. Ricordo una volta sulla ss148 a 150km/h in sorpassao su una renault 21 o 19 chamade o cosa del genere, il conducente della renault rimase a bocca aperta, e ricordo anche il tergicristallo che si staccava e attaccava addosso al vetro per la velocita, che ricordi con quella macchina

La Panda D aveva il 1301 della Uno ma depotenziato da 45 a 37 CV. La velocità massima dichiarata era di 130 km/h, quella effettiva, misurata da Quattroruote, era di circa 127 km/h, le prestazioni erano quindi le stesse della versione 750 a benzina da 34 CV (leggerissimamente peggiori in accelerazione e leggerissimamente migliori in velocità e ripresa) e molto peggiori di quelle della Panda 1000 da 45 CV. I 150 km/h al tachimetro quindi erano frutto dell'ottimismo innato in quello strumento Veglia Borletti a cavo bowden, mentre il tergicristallo che tendeva a staccarsi ad alta velocità era dovuto al parabressa completamente piatto ed alla monospazzola sottilissima.
Per inciso rispetto alla Uno, che era più potente e più veloce, la Panda D consumava di più.

saluti
 
fabiologgia ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
e infatti compravano tutti la 1.0 Fire! Così come le Tipo buona parte erano 1.4 e 1.6 benzina,chi comprava i diesel lo faceva solo per macinare km addirittura gli allestimenti erano meno curati dei benzina! Poi nel 2000 è scoppiato il boom del diesel e anche il carrello della spesa ormai lo è.

Wrong. Proprio il 1985 è stato l'anno d'oro del diesel nell'era del superbollo, con una quota di mercato che superò largamente il 25%. Dal 1986 il superbollo aumentò moltissimo e la percentuale di diesel scese a picco sino al 1996 anno in cui il superbollo fu abolito e la quota di diesel tornò ad impennarsi.

Ad ogni modo nel 1985 il punto di pareggio tra la Uno 45 base e la Uno D base era di circa 25.000 km/anno per 5 anni d'uso ma questo era un discorso parziale in quanto la Uno 45 base aveva il cambio a sole 4 marce mentre la D lo aveva comunque a 5 marce, nell'uso urbano la 45 era più grintosa ma nell'uso fuori città e soprattutto in autostrada la D, pur nella sua intrinseca lentezza e pur con la sua notevole rumorosità, era infinitamente meglio al di là del risparmio alla pompa che comunque era di circa il 50%.
Certo, oggi ce lo siamo dimenticati, ma fare 500 km di autostrada con un mille a benzina da 45 CV con cambio a 4 marce non è proprio una goduria....
beh si in effetti pensandoci la uno fire si comportava bene ai semafori ma ogni volta che si doveva andare in autostrada era un supplizio...
cmq in buona sostanza bisognava fare i canonici 20-25000 km anno per arrivare abbastanza velocemente al pareggio...quota che, negli ultimi anni, sta tornando attuale causa prezzi gasolio spropositati...che rabbia pensare che costava 30 centesimi mentre oggi siamo arrivati ad 1.80 :evil:
 
JigenD ha scritto:
beh si in effetti pensandoci la uno fire si comportava bene ai semafori ma ogni volta che si doveva andare in autostrada era un supplizio...
cmq in buona sostanza bisognava fare i canonici 20-25000 km anno per arrivare abbastanza velocemente al pareggio...quota che, negli ultimi anni, sta tornando attuale causa prezzi gasolio spropositati...che rabbia pensare che costava 30 centesimi mentre oggi siamo arrivati ad 1.80 :evil:

Beh ma guarda che 20-25.000 km/anno non sono tantissimi, uno che abita a 30 km dal posto di lavoro (distanza non certo esorbitante oggigiorno) ed è costretto a farli in auto e magari usa la stessa auto anche per farsi le vacanze o qualche giretto nei fine settimana a quelle percorrenze ci arriva quasi senza accorgersene.
Nel 1985 (che ricordo fu l'ultimo anno del superbollo "leggero") il punto di pareggio diminuiva con la cilindrata, per le berline del segmento E dell'epoca (la Peugeot 505, la Fiat Argenta, la Opel Rekord, la Citroen CX e la Volvo 240) le cui versioni a benzina avevano dei 2 litri aspirati da un centinaio di cavalli o poco più (facevano i 170-175 km/h) e le cui versioni diesel avevano 2,3-2,5 litri e 75-80 CV (facevano i 140/150 km/h, massimo 160 per la CX) il punto di pareggio era bassissimo, si raggiungeva già dopo 6-7000 km/anno in 5 anni, tant'è che quella auto si vendevano al 90% con motore diesel.

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
JigenD ha scritto:
beh si in effetti pensandoci la uno fire si comportava bene ai semafori ma ogni volta che si doveva andare in autostrada era un supplizio...
cmq in buona sostanza bisognava fare i canonici 20-25000 km anno per arrivare abbastanza velocemente al pareggio...quota che, negli ultimi anni, sta tornando attuale causa prezzi gasolio spropositati...che rabbia pensare che costava 30 centesimi mentre oggi siamo arrivati ad 1.80 :evil:

Beh ma guarda che 20-25.000 km/anno non sono tantissimi, uno che abita a 30 km dal posto di lavoro (distanza non certo esorbitante oggigiorno) ed è costretto a farli in auto e magari usa la stessa auto anche per farsi le vacanze o qualche giretto nei fine settimana a quelle percorrenze ci arriva quasi senza accorgersene.
Nel 1985 (che ricordo fu l'ultimo anno del superbollo "leggero") il punto di pareggio diminuiva con la cilindrata, per le berline del segmento E dell'epoca (la Peugeot 505, la Fiat Argenta, la Opel Rekord, la Citroen CX e la Volvo 240) le cui versioni a benzina avevano dei 2 litri aspirati da un centinaio di cavalli o poco più (facevano i 170-175 km/h) e le cui versioni diesel avevano 2,3-2,5 litri e 75-80 CV (facevano i 140/150 km/h, massimo 160 per la CX) il punto di pareggio era bassissimo, si raggiungeva già dopo 6-7000 km/anno in 5 anni, tant'è che quella auto si vendevano al 90% con motore diesel.

Saluti

Perché dimentichi la regina delle stradiste, la principessa delle autostrade...lei sua maestà la talbot tagora dt 2300? :XD: :XD:
 
zero c. ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
JigenD ha scritto:
beh si in effetti pensandoci la uno fire si comportava bene ai semafori ma ogni volta che si doveva andare in autostrada era un supplizio...
cmq in buona sostanza bisognava fare i canonici 20-25000 km anno per arrivare abbastanza velocemente al pareggio...quota che, negli ultimi anni, sta tornando attuale causa prezzi gasolio spropositati...che rabbia pensare che costava 30 centesimi mentre oggi siamo arrivati ad 1.80 :evil:

Beh ma guarda che 20-25.000 km/anno non sono tantissimi, uno che abita a 30 km dal posto di lavoro (distanza non certo esorbitante oggigiorno) ed è costretto a farli in auto e magari usa la stessa auto anche per farsi le vacanze o qualche giretto nei fine settimana a quelle percorrenze ci arriva quasi senza accorgersene.
Nel 1985 (che ricordo fu l'ultimo anno del superbollo "leggero") il punto di pareggio diminuiva con la cilindrata, per le berline del segmento E dell'epoca (la Peugeot 505, la Fiat Argenta, la Opel Rekord, la Citroen CX e la Volvo 240) le cui versioni a benzina avevano dei 2 litri aspirati da un centinaio di cavalli o poco più (facevano i 170-175 km/h) e le cui versioni diesel avevano 2,3-2,5 litri e 75-80 CV (facevano i 140/150 km/h, massimo 160 per la CX) il punto di pareggio era bassissimo, si raggiungeva già dopo 6-7000 km/anno in 5 anni, tant'è che quella auto si vendevano al 90% con motore diesel.

Saluti

Perché dimentichi la regina delle stradiste, la principessa delle autostrade...lei sua maestà la talbot tagora dt 2300? :XD: :XD:

Vuoi che ti mando a f.... adesso o posso aspettare a domani?
Ricordati che in quel periodo la Subaru faceva delle 1.6 benzina da nemmeno 70 CV con una carrozzeria improponibile che se le toglievi dai prati svizzeri di Heidi con le caprette che ti fanno ciao si fermavano per mancanza di foraggio.

Battutacce a parte, la Tagora era una signora auto....... stavo per dire una vera "signora da strada" ma poteva essere frainteso, in tutti i casi all'epoca non sfigurava per nulla con le concorrenti.

Saluti
 
JigenD ha scritto:
qualche giorno fa durante le pulizie ferragostane :D ho trovato alcuni vecchi numeri di 4R di mio padre, degli anni '70-'80-primi '90. In particolare in un numero del 1985 c'era un articolo sulla rinnovata gamma della fiat uno (tutte le motorizzazioni e gli allestimenti, con grande risalto all'appena nato fire 1000) ed anche una prova-confronto con la peugeot 205 e la renault supercinque.
Leggo la scheda della uno 45 fire e della uno 1.3 diesel:

Uno 45 Fire 3 porte
999 cc - 45 cv a 5000 rpm - 145 km/h - Consumi a 90/120/urbano/media DIN: 4.5/5.9/6.2/5.7 l/100km
Prezzo: circa 8 milioni e mezzo

Uno Diesel 3 porte
1301 cc - 45 cv a 5000 rpm - 140 km/h - Consumi a 90/120/urbano/media DIN: 4.7/6.5/6.3/6.0 l/100km
Prezzo: circa 11 milioni e mezzo

Ora, premetto che non ho idea di quanto fosse la differenza in termini di bollo (ricordo solo che fino a metà anni 90 le diesel pagavano il superbollo) e di prezzi della benzina e del gasolio. Mi incuriosiva sapere quale potesse essere quindi il punto di pareggio fra la uno 45 e la uno diesel, in pratica le due versioni più diffuse della più venduta auto degli anni 80 in italia: voglio dire...la uno diesel (non erano certo i diesel odierni...) andava di meno e consumava persino di più...costando ben 3 milioni in più a parità di allestimento...il che voleva dire, rispetto agli 8 milioni circa della uno 45, quasi il 40% in più! Quindi, cosa spingeva tanta gente a comprare cmq la uno diesel, quanti chilometri annui bisognava fare per renderla conveniente?
mio padre acquistò per mia madre nel 87 una uno 1.3 ds, è stata uno scandalo di auto.
 
fabiologgia ha scritto:
Beh ma guarda che 20-25.000 km/anno non sono tantissimi, uno che abita a 30 km dal posto di lavoro (distanza non certo esorbitante oggigiorno) ed è costretto a farli in auto e magari usa la stessa auto anche per farsi le vacanze o qualche giretto nei fine settimana a quelle percorrenze ci arriva quasi senza accorgersene.
beh probabilmente a quei tempi che il gasolio costava 4 soldi uno poteva anche permettersi di fare 25000 e più km relativamente a cuor leggero...io dell'auto faccio proprio l'uso che hai descritto tu e per giunta ho il posto di lavoro a 70 km...ma causa prezzi proibitivi del gasolio mi arrangio a fare car sharing coi colleghi e/o usare i mezzi pubblici...e in questo modo non supero i 17-18000 annui...e già spendo fin troppo, per i miei gusti... :evil:
 
reFORESTERation ha scritto:
mio padre acquistò per mia madre nel 87 una uno 1.3 ds, è stata uno scandalo di auto.

addirittura? mio zio ne aveva una ed andava abbastanza bene...la fire di mio padre invece lasciava a desiderare...
 
reFORESTERation ha scritto:
mio padre acquistò per mia madre nel 87 una uno 1.3 ds, è stata uno scandalo di auto.

La DS era la versione a 5 porte in allestimento S, ossia con poggiatesta, poggiabraccia anche posteriori, coprimozzi, vetri atermici, tergilunotto, orologio analogico nella strumentazione e consolle centrale con mobiletto radio. Meccanicamente era identica alla D base.
Non so che uso ne facesse tua madre, quella non era una Diesel da città come può essere una Panda MJ di oggi, ma una vera Diesel da autostrada, di quelle che entravi alla barriera di MIlano, la lanciavi alla velocità massima di circa 140 km/h (che coincideva con la velocità di crociera) e ti fermavi solo all'imbarcadero di Villa San Giovanni. Il problema era che poi, una volta sceso, continuavi per alcune ore a sentire ancora nelle orecchie il rumore del motore........

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
reFORESTERation ha scritto:
mio padre acquistò per mia madre nel 87 una uno 1.3 ds, è stata uno scandalo di auto.

La DS era la versione a 5 porte in allestimento S, ossia con poggiatesta, poggiabraccia anche posteriori, coprimozzi, vetri atermici, tergilunotto, orologio analogico nella strumentazione e consolle centrale con mobiletto radio. Meccanicamente era identica alla D base.
Non so che uso ne facesse tua madre, quella non era una Diesel da città come può essere una Panda MJ di oggi, ma una vera Diesel da autostrada, di quelle che entravi alla barriera di MIlano, la lanciavi alla velocità massima di circa 140 km/h (che coincideva con la velocità di crociera) e ti fermavi solo all'imbarcadero di Villa San Giovanni. Il problema era che poi, una volta sceso, continuavi per alcune ore a sentire ancora nelle orecchie il rumore del motore........

Saluti

beh io non mi sentirei troppo tranquillo a lanciare a 140 una scatoletta come quella :D anche per il discorso rumore e consumi
 
fabiologgia ha scritto:
reFORESTERation ha scritto:
mio padre acquistò per mia madre nel 87 una uno 1.3 ds, è stata uno scandalo di auto.

La DS era la versione a 5 porte in allestimento S, ossia con poggiatesta, poggiabraccia anche posteriori, coprimozzi, vetri atermici, tergilunotto, orologio analogico nella strumentazione e consolle centrale con mobiletto radio. Meccanicamente era identica alla D base.
Non so che uso ne facesse tua madre, quella non era una Diesel da città come può essere una Panda MJ di oggi, ma una vera Diesel da autostrada, di quelle che entravi alla barriera di MIlano, la lanciavi alla velocità massima di circa 140 km/h (che coincideva con la velocità di crociera) e ti fermavi solo all'imbarcadero di Villa San Giovanni. Il problema era che poi, una volta sceso, continuavi per alcune ore a sentire ancora nelle orecchie il rumore del motore........

Saluti
esattamente.
fu venduta nel 2001, a 280.000 km, pochi problemi come sostieni non ne ha dati, anzi..
è stata una delusione totale, a 70.000 km rottura delle cinghia di distribuzione, a 130.000 rottura terzo cilindro con relativa fuori fase e testa pistone rotto con iniettore da sostituire, 190.000 rottura cinghia distribuzione (chambiata prima a 70.000 con la prima rottura, poi a 140.000), 210.000 ho fatto un tamponamento io ed ho rotto il radiotore, venduta a 280.000 e senso generale di grande liberazione per la fregatura presa.
tutte le riparazioni sono state effettuate da officina ufficiale fiat, con parti di ricambio fiat.
da allora...mai più fiat.
 
fabiologgia ha scritto:
reFORESTERation ha scritto:
mio padre acquistò per mia madre nel 87 una uno 1.3 ds, è stata uno scandalo di auto.

La DS era la versione a 5 porte in allestimento S, ossia con poggiatesta, poggiabraccia anche posteriori, coprimozzi, vetri atermici, tergilunotto, orologio analogico nella strumentazione e consolle centrale con mobiletto radio. Meccanicamente era identica alla D base.
Non so che uso ne facesse tua madre, quella non era una Diesel da città come può essere una Panda MJ di oggi, ma una vera Diesel da autostrada, di quelle che entravi alla barriera di MIlano, la lanciavi alla velocità massima di circa 140 km/h (che coincideva con la velocità di crociera) e ti fermavi solo all'imbarcadero di Villa San Giovanni. Il problema era che poi, una volta sceso, continuavi per alcune ore a sentire ancora nelle orecchie il rumore del motore........

Saluti

Davvero?

Mio zio ne ha avute due D tre porte. Purtroppo non ero in età da patente ai tempi
 
fabiologgia ha scritto:
zero c. ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
JigenD ha scritto:
beh si in effetti pensandoci la uno fire si comportava bene ai semafori ma ogni volta che si doveva andare in autostrada era un supplizio...
cmq in buona sostanza bisognava fare i canonici 20-25000 km anno per arrivare abbastanza velocemente al pareggio...quota che, negli ultimi anni, sta tornando attuale causa prezzi gasolio spropositati...che rabbia pensare che costava 30 centesimi mentre oggi siamo arrivati ad 1.80 :evil:

Beh ma guarda che 20-25.000 km/anno non sono tantissimi, uno che abita a 30 km dal posto di lavoro (distanza non certo esorbitante oggigiorno) ed è costretto a farli in auto e magari usa la stessa auto anche per farsi le vacanze o qualche giretto nei fine settimana a quelle percorrenze ci arriva quasi senza accorgersene.
Nel 1985 (che ricordo fu l'ultimo anno del superbollo "leggero") il punto di pareggio diminuiva con la cilindrata, per le berline del segmento E dell'epoca (la Peugeot 505, la Fiat Argenta, la Opel Rekord, la Citroen CX e la Volvo 240) le cui versioni a benzina avevano dei 2 litri aspirati da un centinaio di cavalli o poco più (facevano i 170-175 km/h) e le cui versioni diesel avevano 2,3-2,5 litri e 75-80 CV (facevano i 140/150 km/h, massimo 160 per la CX) il punto di pareggio era bassissimo, si raggiungeva già dopo 6-7000 km/anno in 5 anni, tant'è che quella auto si vendevano al 90% con motore diesel.

Saluti

Perché dimentichi la regina delle stradiste, la principessa delle autostrade...lei sua maestà la talbot tagora dt 2300? :XD: :XD:

Vuoi che ti mando a f.... adesso o posso aspettare a domani?
Ricordati che in quel periodo la Subaru faceva delle 1.6 benzina da nemmeno 70 CV con una carrozzeria improponibile che se le toglievi dai prati svizzeri di Heidi con le caprette che ti fanno ciao si fermavano per mancanza di foraggio.

Battutacce a parte, la Tagora era una signora auto....... stavo per dire una vera "signora da strada" ma poteva essere frainteso, in tutti i casi all'epoca non sfigurava per nulla con le concorrenti.

Saluti

E chi dice niente? Ce lo so.
E non dimentichiamo mai la murena...verde...bellissima
Poi magari aveva 80 cavalli ma era carina
Vetroresina e tre posti affiancati o mi sbaglio fabione?
 
zero c. ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
zero c. ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
JigenD ha scritto:
beh si in effetti pensandoci la uno fire si comportava bene ai semafori ma ogni volta che si doveva andare in autostrada era un supplizio...
cmq in buona sostanza bisognava fare i canonici 20-25000 km anno per arrivare abbastanza velocemente al pareggio...quota che, negli ultimi anni, sta tornando attuale causa prezzi gasolio spropositati...che rabbia pensare che costava 30 centesimi mentre oggi siamo arrivati ad 1.80 :evil:

Beh ma guarda che 20-25.000 km/anno non sono tantissimi, uno che abita a 30 km dal posto di lavoro (distanza non certo esorbitante oggigiorno) ed è costretto a farli in auto e magari usa la stessa auto anche per farsi le vacanze o qualche giretto nei fine settimana a quelle percorrenze ci arriva quasi senza accorgersene.
Nel 1985 (che ricordo fu l'ultimo anno del superbollo "leggero") il punto di pareggio diminuiva con la cilindrata, per le berline del segmento E dell'epoca (la Peugeot 505, la Fiat Argenta, la Opel Rekord, la Citroen CX e la Volvo 240) le cui versioni a benzina avevano dei 2 litri aspirati da un centinaio di cavalli o poco più (facevano i 170-175 km/h) e le cui versioni diesel avevano 2,3-2,5 litri e 75-80 CV (facevano i 140/150 km/h, massimo 160 per la CX) il punto di pareggio era bassissimo, si raggiungeva già dopo 6-7000 km/anno in 5 anni, tant'è che quella auto si vendevano al 90% con motore diesel.

Saluti

Perché dimentichi la regina delle stradiste, la principessa delle autostrade...lei sua maestà la talbot tagora dt 2300? :XD: :XD:

Vuoi che ti mando a f.... adesso o posso aspettare a domani?
Ricordati che in quel periodo la Subaru faceva delle 1.6 benzina da nemmeno 70 CV con una carrozzeria improponibile che se le toglievi dai prati svizzeri di Heidi con le caprette che ti fanno ciao si fermavano per mancanza di foraggio.

Battutacce a parte, la Tagora era una signora auto....... stavo per dire una vera "signora da strada" ma poteva essere frainteso, in tutti i casi all'epoca non sfigurava per nulla con le concorrenti.

Saluti

E chi dice niente? Ce lo so.
E non dimentichiamo mai la murena...verde...bellissima
Poi magari aveva 80 cavalli ma era carina
Vetroresina e tre posti affiancati o mi sbaglio fabione?

ma vi leggete voi due?? dico a luca e fabio...Tagora, Leone..aòòòòò...
 
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