iCastm ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
Non c'è bisogno di essere prete o filosofo per andare nel profondo della persona. Tu non desideri essere capito ed accettato fino in fondo?
Sì, e collaboro comportandomi di conseguenza: se posso non rubo, non mento, non stupro e non uccido, in modo che si capisca che queste cose a me non piacciono. E quando mi trovo in servizio presto doppia attenzione, poiché devo inviare un messaggio chiaro anche a nome dell'istituzione che rappresento.
Tutto torna, come vedi.
Hai detto bene: se puoi. E se stai in servizio raddoppi l'attenzione. Ma basta l'attenzione?
Sì. E non me ne serve neanche tanta, per evitare di stuprare un bambino.
PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
Essere felici non significa ridere sempre. Anche una persona che soffre può essere felice se capisce il senso ultimo di quella sofferenza.
Non ridere, allo stesso modo, non significa necessariamente essere tristi. Di che cosa stiamo parlando allora?
Stiamo parlando del fatto che nessuno prende ad esempio una persona triste. Nessuno vuole essere triste. Chi fa dei sacrifici convinto di fare del bene deve darne testimonianza con gioia (che non vuol dire ridere) altrimenti viene visto solo come uno sfigato.
Ancora con 'sta tristezza... ma chi ti ha detto che una persona che uniforma la propria condotta a dei valori come onestà e sacrificio DEBBA necessariamente essere triste per questo? :shock:
E, comunque, chi fa un sacrificio non
DEVE necessariamente darne testimonianza
gioiosa di sorta: lo fa
se sente di farlo e
per quel solo motivo, indipendentemente dal fatto che vi sia qualcuno pronto a recepire l'esempio. Se poi avviene, tanto meglio, ma il seguire delle regole non necessita di altre giustificazioni che non siano il seguire le proprie intime convinzioni.
Se infine vogliamo essere proprio pignoli, si può aggiungere che una persona che agisce in un modo per propria iniziativa od intima convinzione (e non su mandato o ordine di qualcun altro) difficilmente apparirà
triste di fare quel che sta facendo... :lol:
PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
Non è nemmeno il caso di stare tanto a specificare perchè si resterebbe sul piano delle chiacchiere. Basta guardare la realtà, anzi, basta che guardi te stesso. Tu non sbagli mai? Quanti buoni propositi hai tradito?
a) qui STIAMO chiacchierando, per cui o partecipi fattivamente o ti astieni: nascondersi dietro le frasi fatte e i luoghi comuni serve solo a far soffocare la discussione.
b) Io sbaglio ogni giorno, più volte, e ho tradito infinità di propositi, più o meno buoni, ma mentre lo facevo non mi stavo spacciando per rappresentante terreno della suprema divinità del bene: il ruolo infatti, a mio giudizio, impone qualche sacrificio supplementare.
Il punto a) te lo potevi risparmiare; nel punto b) emerge che non hai ben capito cosa sia la Chiesa.
Come al solito, invece di rispondere nel merito, ti rimetti a friggere aria...
PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
Banale: la stragrande maggioranza dei politici si rivolge alla popolazione mostrando i propri avversari come il male assoluto. Come se le cose sbagliate le facessero solo quelli degli altri schieramenti. Come se appunto il male fosse solo dall'altra parte.
I politici fanno il loro mestiere, che è appunto convincere chi andrà a votare della bontà della loro mercanzia e dei difetti di quella altrui. Sono in buona sostanza dei piazzisti, più o meno abili. E non c'entrano nulla col discorso.
Qui invece emerge che non hai capito cosa sia veramente la politica. Ma non è colpa tua, il problema è che non l'ha capito nemmeno la stragrande maggioranza dei politici.
Vedi sopra.
PanDemonio ha scritto:
Qui infatti nessuno ha dipinto i preti come il male assoluto, neppure quelli pedofili. Qui si è semplicemente detto che una simile condotta (molestare bambini) è ancora più riprovevole se ad esserne protagonista è uno che ha fatto del bene e dell'amore incondizionato la propria bandiera, e che è inconcepibile che l'organizzazione di cui fa parte (la Chiesa) invece di farsi carico del danno prodotto e agire attivamente per stroncarne la prosecuzione mettendo il responsabile in condizione di non nuocere, abbia invece sinora fatto di tutto per mettere ogni cosa sotto silenzio e lasciato libero il reo di proseguire nella sua perversione a danno di altri giovani innocenti.
L'omertà che c'è stata finora l'ho sempre condannata ed ho sempre detto che un sacerdote deve essere giudicato da un tribunale civile come una qualunque altra persona. Il fatto di aver dato i voti non deve essere un'attenuante nè un'aggravante.
Quello tra fedele e sacerdote è un rapporto privilegiato. Quello tra bambino ed educatore lo è anche di più. Commettere un reato di quella fatta abusando della propria posizione privilegiata di religioso E educatore E' un'aggravante. Se non per la giustizia civile (ma non lo escluderei categoricamente) almeno per il senso morale.
Non mi risulta infatti che solo i prelati facciano del bene e dell'amore incondizionato la propria bandiera, ma anche tantissimi laici tra cui moltissimi non credenti.
Se mi consenti: ecchissenefrega.
Qui stiamo parlando di preti pedofili.
Sicuramente non hai ben capito cosa sia la Chiesa e quale sia la missione sacerdotale. Certamente non è quella di autocelebrarsi come perfetti in terra, anzi, fondamentale è testimoniare che l'uomo ha dei limiti, ma non per quello viene giudicato. In questo senso è la Chiesa è rappresentante di Dio in terra, in questo senso continua l'opera di Gesù Cristo. Ci si può credere o meno, ma non definiamo le cose per quello che non sono.
Tu stai parlando di autocelebrazione, io non l'ho mai fatto.
Io ho detto
"che ha fatto del bene e dell'amore incodizionato la propria bandiera", ossia l'unica Chiesa che riconosco.
Quella che si spende solo a parlarsi addosso di se stessa per se stessa non la conosco (e nemmeno ci tengo), dato che non sono un fondamentalista cattolico e nemmeno un praticante assiduo, ma sono ragionevolmente certo che nei precetti del buon Gesù non vi fosse nulla che implicasse l'abusare sessualmente di un minore. Anzi, mi sembra di ricordare di una certa macina di mulino...
Il resto del seminario di teologia&filosofia risparmialo per chi vi ha un qualche interesse.
PanDemonio ha scritto:
Qui stiamo parlando di questo. Se ti va sei pregato di tornare in argomento, altrimenti è inutile che continui a spargere fumo come coloro che evidentemente ti stanno tanto a cuore. :evil:
A me stanno a cuore le vittime degli abusi.
Certo. Lo si intuisce chiaramente dall'affanno con cui ti arrampichi sugli specchi per giustificare in qualche modo i loro aguzzini....
