<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Pedofilia: falliti tutti i tentativi di coinvolgere il Papa. | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Pedofilia: falliti tutti i tentativi di coinvolgere il Papa.

iCastm ha scritto:
Non c'era bisogno che linkassi, non ho messo in dubbio l'esistenza di quei risultati. Dico solo che per quanto i numeri possano essere oggettivi alla fine non dicono tutto.

Diceva un mio professore: - La matematica è un'opinione! - riferendosi al fatto che i numeri possono essere interpretati in qualunque modo e che comunque un uomo non lo si può ridurre ad un insieme di cifre e statistiche.

La retorica va bene fino ad un certo punto ma di fronte ai numeri c'è solo da constatare.
La matematica è l'unica scienza certa. Le probabilità sono interperetabili, le analisi a campione già molto meno. Ma quando hai i dati sul totale e fai i conti, hai poco da interpretare.
E poi non stiamo parlando di un'uomo. Stiamo parlando di una devianza, la pedofilia. Che nei preti è più diffusa che nel resto della popolazione. Questo, si , in austria è certo.
 
iCastm ha scritto:
Non c'è bisogno di essere prete o filosofo per andare nel profondo della persona. Tu non desideri essere capito ed accettato fino in fondo?
Sì, e collaboro comportandomi di conseguenza: se posso non rubo, non mento, non stupro e non uccido, in modo che si capisca che queste cose a me non piacciono. E quando mi trovo in servizio presto doppia attenzione, poiché devo inviare un messaggio chiaro anche a nome dell'istituzione che rappresento.

Tutto torna, come vedi.

Essere felici non significa ridere sempre. Anche una persona che soffre può essere felice se capisce il senso ultimo di quella sofferenza.
Non ridere, allo stesso modo, non significa necessariamente essere tristi. Di che cosa stiamo parlando allora?

Non è nemmeno il caso di stare tanto a specificare perchè si resterebbe sul piano delle chiacchiere. Basta guardare la realtà, anzi, basta che guardi te stesso. Tu non sbagli mai? Quanti buoni propositi hai tradito?
a) qui STIAMO chiacchierando, per cui o partecipi fattivamente o ti astieni: nascondersi dietro le frasi fatte e i luoghi comuni serve solo a far soffocare la discussione.
b) Io sbaglio ogni giorno, più volte, e ho tradito infinità di propositi, più o meno buoni, ma mentre lo facevo non mi stavo spacciando per rappresentante terreno della suprema divinità del bene: il ruolo infatti, a mio giudizio, impone qualche sacrificio supplementare.

Banale: la stragrande maggioranza dei politici si rivolge alla popolazione mostrando i propri avversari come il male assoluto. Come se le cose sbagliate le facessero solo quelli degli altri schieramenti. Come se appunto il male fosse solo dall'altra parte.
I politici fanno il loro mestiere, che è appunto convincere chi andrà a votare della bontà della loro mercanzia e dei difetti di quella altrui. Sono in buona sostanza dei piazzisti, più o meno abili. E non c'entrano nulla col discorso.

Qui infatti nessuno ha dipinto i preti come il male assoluto, neppure quelli pedofili. Qui si è semplicemente detto che una simile condotta (molestare bambini) è ancora più riprovevole se ad esserne protagonista è uno che ha fatto del bene e dell'amore incondizionato la propria bandiera, e che è inconcepibile che l'organizzazione di cui fa parte (la Chiesa) invece di farsi carico del danno prodotto e agire attivamente per stroncarne la prosecuzione mettendo il responsabile in condizione di non nuocere, abbia invece sinora fatto di tutto per mettere ogni cosa sotto silenzio e lasciato libero il reo di proseguire nella sua perversione a danno di altri giovani innocenti.

Qui stiamo parlando di questo. Se ti va sei pregato di tornare in argomento, altrimenti è inutile che continui a spargere fumo come coloro che evidentemente ti stanno tanto a cuore. :evil:
 
silverrain ha scritto:
iCastm ha scritto:
I bambini che hanno subito gli abusi cosa se ne fanno della giustizia? Alla fin fine niente (non voglio dire che sia meglio l'omertà

Trovo che questo passo sia allucinante.... :shock:

Spero tu non debba mai avere a che fare con un bambino/ragazzino abusato che sa che il suo abusatore è libero e bello....

Cosa se ne fa? Capisce per prima cosa che quello che ha subito è un'enorme danno nei suoi confronti e magari non la normalità.
perché spesso gli abusati di oggi diventeranno gli abusatori di domani o persone con un bel problema chiamato sessualità e un bel casino chiamato rapporto con l'altro sesso.
Fargli capire che quelle persone sono fermate e punite è il primo passo per ricorstruirgli la psiche.
Che poi tanti ce la facciano da soli è un altro conto, ma lasciar passare tutto no.

Meno male che ho specificato che non sono per l'omertà...

L'ho detto sin dall'inizio che la giustizia deve fare il suo lavoro senza fare distinzioni tra sacerdoti e padri di famiglia.

Ho aggiunto solo che alla vittima non basta che il colpevole sia punito fosse anche con la pena capitale. Potrebbe comunque non bastare ad evitare che le vittime di oggi gli abusatori di domani. Per questo ci vuole la tutela delle vittime sotto ogni forma. La condanna dell'abusatore è solo una piccola parte di questa tutela.
 
jaccos ha scritto:
iCastm ha scritto:
Non c'era bisogno che linkassi, non ho messo in dubbio l'esistenza di quei risultati. Dico solo che per quanto i numeri possano essere oggettivi alla fine non dicono tutto.

Diceva un mio professore: - La matematica è un'opinione! - riferendosi al fatto che i numeri possono essere interpretati in qualunque modo e che comunque un uomo non lo si può ridurre ad un insieme di cifre e statistiche.

La retorica va bene fino ad un certo punto ma di fronte ai numeri c'è solo da constatare.
La matematica è l'unica scienza certa. Le probabilità sono interperetabili, le analisi a campione già molto meno. Ma quando hai i dati sul totale e fai i conti, hai poco da interpretare.
E poi non stiamo parlando di un'uomo. Stiamo parlando di una devianza, la pedofilia. Che nei preti è più diffusa che nel resto della popolazione. Questo, si , in austria è certo.

I numeri sono solo uno strumento per capire la realtà.

Questa indagine è limitata all'Austria e non ha alcuna pretesa di essere estesa al mondo intero come tu vuoi fare. Se facessimo un'indagine nel sud Italia troveremo c'è una fortissima incidenza di malavitosi tra i mori. Vuol dire che tutti i biondi del mondo possono essere considerati onesti?
 
PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
Non c'è bisogno di essere prete o filosofo per andare nel profondo della persona. Tu non desideri essere capito ed accettato fino in fondo?
Sì, e collaboro comportandomi di conseguenza: se posso non rubo, non mento, non stupro e non uccido, in modo che si capisca che queste cose a me non piacciono. E quando mi trovo in servizio presto doppia attenzione, poiché devo inviare un messaggio chiaro anche a nome dell'istituzione che rappresento.

Tutto torna, come vedi.

Hai detto bene: se puoi. E se stai in servizio raddoppi l'attenzione. Ma basta l'attenzione?

PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
Essere felici non significa ridere sempre. Anche una persona che soffre può essere felice se capisce il senso ultimo di quella sofferenza.
Non ridere, allo stesso modo, non significa necessariamente essere tristi. Di che cosa stiamo parlando allora?

Stiamo parlando del fatto che nessuno prende ad esempio una persona triste. Nessuno vuole essere triste. Chi fa dei sacrifici convinto di fare del bene deve darne testimonianza con gioia (che non vuol dire ridere) altrimenti viene visto solo come uno sfigato.

PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
Non è nemmeno il caso di stare tanto a specificare perchè si resterebbe sul piano delle chiacchiere. Basta guardare la realtà, anzi, basta che guardi te stesso. Tu non sbagli mai? Quanti buoni propositi hai tradito?
a) qui STIAMO chiacchierando, per cui o partecipi fattivamente o ti astieni: nascondersi dietro le frasi fatte e i luoghi comuni serve solo a far soffocare la discussione.
b) Io sbaglio ogni giorno, più volte, e ho tradito infinità di propositi, più o meno buoni, ma mentre lo facevo non mi stavo spacciando per rappresentante terreno della suprema divinità del bene: il ruolo infatti, a mio giudizio, impone qualche sacrificio supplementare.

Il punto a) te lo potevi risparmiare; nel punto b) emerge che non hai ben capito cosa sia la Chiesa.[/quote]

PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
Banale: la stragrande maggioranza dei politici si rivolge alla popolazione mostrando i propri avversari come il male assoluto. Come se le cose sbagliate le facessero solo quelli degli altri schieramenti. Come se appunto il male fosse solo dall'altra parte.
I politici fanno il loro mestiere, che è appunto convincere chi andrà a votare della bontà della loro mercanzia e dei difetti di quella altrui. Sono in buona sostanza dei piazzisti, più o meno abili. E non c'entrano nulla col discorso.

Qui invece emerge che non hai capito cosa sia veramente la politica. Ma non è colpa tua, il problema è che non l'ha capito nemmeno la stragrande maggioranza dei politici.

PanDemonio ha scritto:
Qui infatti nessuno ha dipinto i preti come il male assoluto, neppure quelli pedofili. Qui si è semplicemente detto che una simile condotta (molestare bambini) è ancora più riprovevole se ad esserne protagonista è uno che ha fatto del bene e dell'amore incondizionato la propria bandiera, e che è inconcepibile che l'organizzazione di cui fa parte (la Chiesa) invece di farsi carico del danno prodotto e agire attivamente per stroncarne la prosecuzione mettendo il responsabile in condizione di non nuocere, abbia invece sinora fatto di tutto per mettere ogni cosa sotto silenzio e lasciato libero il reo di proseguire nella sua perversione a danno di altri giovani innocenti.

L'omertà che c'è stata finora l'ho sempre condannata ed ho sempre detto che un sacerdote deve essere giudicato da un tribunale civile come una qualunque altra persona. Il fatto di aver dato i voti non deve essere un'attenuante nè un'aggravante.
Non mi risulta infatti che solo i prelati facciano del bene e dell'amore incondizionato la propria bandiera, ma anche tantissimi laici tra cui moltissimi non credenti.
Sicuramente non hai ben capito cosa sia la Chiesa e quale sia la missione sacerdotale. Certamente non è quella di autocelebrarsi come perfetti in terra, anzi, fondamentale è testimoniare che l'uomo ha dei limiti, ma non per quello viene giudicato. In questo senso è la Chiesa è rappresentante di Dio in terra, in questo senso continua l'opera di Gesù Cristo. Ci si può credere o meno, ma non definiamo le cose per quello che non sono.

PanDemonio ha scritto:
Qui stiamo parlando di questo. Se ti va sei pregato di tornare in argomento, altrimenti è inutile che continui a spargere fumo come coloro che evidentemente ti stanno tanto a cuore. :evil:

A me stanno a cuore le vittime degli abusi.
 
iCastm ha scritto:
jaccos ha scritto:
iCastm ha scritto:
Non c'era bisogno che linkassi, non ho messo in dubbio l'esistenza di quei risultati. Dico solo che per quanto i numeri possano essere oggettivi alla fine non dicono tutto.

Diceva un mio professore: - La matematica è un'opinione! - riferendosi al fatto che i numeri possono essere interpretati in qualunque modo e che comunque un uomo non lo si può ridurre ad un insieme di cifre e statistiche.

La retorica va bene fino ad un certo punto ma di fronte ai numeri c'è solo da constatare.
La matematica è l'unica scienza certa. Le probabilità sono interperetabili, le analisi a campione già molto meno. Ma quando hai i dati sul totale e fai i conti, hai poco da interpretare.
E poi non stiamo parlando di un'uomo. Stiamo parlando di una devianza, la pedofilia. Che nei preti è più diffusa che nel resto della popolazione. Questo, si , in austria è certo.

I numeri sono solo uno strumento per capire la realtà.

Questa indagine è limitata all'Austria e non ha alcuna pretesa di essere estesa al mondo intero come tu vuoi fare. Se facessimo un'indagine nel sud Italia troveremo c'è una fortissima incidenza di malavitosi tra i mori. Vuol dire che tutti i biondi del mondo possono essere considerati onesti?

Ti faccio notare il grassetto, forse non hai letto bene.

Il tuo paragone non regge. Preti non si nasce, lo si sceglie. Aggiungi il fatto che la chiesa li copre. Tieni presente il contatto un numero enorme di possibili vittime. Somma il fatto che sono protetti dai commenti proprio per l'abito che indossano.
Riassumendo: vivaio di vittime enorme + copertura data dal ruolo "insospettabile" + protezione da parte della chiesa anche se li beccano = copertura perfetta per un pedofilo, non c'è professione migliore per dare sfogo alla loro devianza.
 
iCastm ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
Non c'è bisogno di essere prete o filosofo per andare nel profondo della persona. Tu non desideri essere capito ed accettato fino in fondo?
Sì, e collaboro comportandomi di conseguenza: se posso non rubo, non mento, non stupro e non uccido, in modo che si capisca che queste cose a me non piacciono. E quando mi trovo in servizio presto doppia attenzione, poiché devo inviare un messaggio chiaro anche a nome dell'istituzione che rappresento.

Tutto torna, come vedi.

Hai detto bene: se puoi. E se stai in servizio raddoppi l'attenzione. Ma basta l'attenzione?
Sì. E non me ne serve neanche tanta, per evitare di stuprare un bambino.

PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
Essere felici non significa ridere sempre. Anche una persona che soffre può essere felice se capisce il senso ultimo di quella sofferenza.
Non ridere, allo stesso modo, non significa necessariamente essere tristi. Di che cosa stiamo parlando allora?

Stiamo parlando del fatto che nessuno prende ad esempio una persona triste. Nessuno vuole essere triste. Chi fa dei sacrifici convinto di fare del bene deve darne testimonianza con gioia (che non vuol dire ridere) altrimenti viene visto solo come uno sfigato.
Ancora con 'sta tristezza... ma chi ti ha detto che una persona che uniforma la propria condotta a dei valori come onestà e sacrificio DEBBA necessariamente essere triste per questo? :shock:

E, comunque, chi fa un sacrificio non DEVE necessariamente darne testimonianza gioiosa di sorta: lo fa se sente di farlo e per quel solo motivo, indipendentemente dal fatto che vi sia qualcuno pronto a recepire l'esempio. Se poi avviene, tanto meglio, ma il seguire delle regole non necessita di altre giustificazioni che non siano il seguire le proprie intime convinzioni.

Se infine vogliamo essere proprio pignoli, si può aggiungere che una persona che agisce in un modo per propria iniziativa od intima convinzione (e non su mandato o ordine di qualcun altro) difficilmente apparirà triste di fare quel che sta facendo... :lol:

PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
Non è nemmeno il caso di stare tanto a specificare perchè si resterebbe sul piano delle chiacchiere. Basta guardare la realtà, anzi, basta che guardi te stesso. Tu non sbagli mai? Quanti buoni propositi hai tradito?
a) qui STIAMO chiacchierando, per cui o partecipi fattivamente o ti astieni: nascondersi dietro le frasi fatte e i luoghi comuni serve solo a far soffocare la discussione.
b) Io sbaglio ogni giorno, più volte, e ho tradito infinità di propositi, più o meno buoni, ma mentre lo facevo non mi stavo spacciando per rappresentante terreno della suprema divinità del bene: il ruolo infatti, a mio giudizio, impone qualche sacrificio supplementare.

Il punto a) te lo potevi risparmiare; nel punto b) emerge che non hai ben capito cosa sia la Chiesa.
Come al solito, invece di rispondere nel merito, ti rimetti a friggere aria...

PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
Banale: la stragrande maggioranza dei politici si rivolge alla popolazione mostrando i propri avversari come il male assoluto. Come se le cose sbagliate le facessero solo quelli degli altri schieramenti. Come se appunto il male fosse solo dall'altra parte.
I politici fanno il loro mestiere, che è appunto convincere chi andrà a votare della bontà della loro mercanzia e dei difetti di quella altrui. Sono in buona sostanza dei piazzisti, più o meno abili. E non c'entrano nulla col discorso.

Qui invece emerge che non hai capito cosa sia veramente la politica. Ma non è colpa tua, il problema è che non l'ha capito nemmeno la stragrande maggioranza dei politici.
Vedi sopra.

PanDemonio ha scritto:
Qui infatti nessuno ha dipinto i preti come il male assoluto, neppure quelli pedofili. Qui si è semplicemente detto che una simile condotta (molestare bambini) è ancora più riprovevole se ad esserne protagonista è uno che ha fatto del bene e dell'amore incondizionato la propria bandiera, e che è inconcepibile che l'organizzazione di cui fa parte (la Chiesa) invece di farsi carico del danno prodotto e agire attivamente per stroncarne la prosecuzione mettendo il responsabile in condizione di non nuocere, abbia invece sinora fatto di tutto per mettere ogni cosa sotto silenzio e lasciato libero il reo di proseguire nella sua perversione a danno di altri giovani innocenti.

L'omertà che c'è stata finora l'ho sempre condannata ed ho sempre detto che un sacerdote deve essere giudicato da un tribunale civile come una qualunque altra persona. Il fatto di aver dato i voti non deve essere un'attenuante nè un'aggravante.
Quello tra fedele e sacerdote è un rapporto privilegiato. Quello tra bambino ed educatore lo è anche di più. Commettere un reato di quella fatta abusando della propria posizione privilegiata di religioso E educatore E' un'aggravante. Se non per la giustizia civile (ma non lo escluderei categoricamente) almeno per il senso morale.

Non mi risulta infatti che solo i prelati facciano del bene e dell'amore incondizionato la propria bandiera, ma anche tantissimi laici tra cui moltissimi non credenti.
Se mi consenti: ecchissenefrega.

Qui stiamo parlando di preti pedofili.

Sicuramente non hai ben capito cosa sia la Chiesa e quale sia la missione sacerdotale. Certamente non è quella di autocelebrarsi come perfetti in terra, anzi, fondamentale è testimoniare che l'uomo ha dei limiti, ma non per quello viene giudicato. In questo senso è la Chiesa è rappresentante di Dio in terra, in questo senso continua l'opera di Gesù Cristo. Ci si può credere o meno, ma non definiamo le cose per quello che non sono.
Tu stai parlando di autocelebrazione, io non l'ho mai fatto.

Io ho detto "che ha fatto del bene e dell'amore incodizionato la propria bandiera", ossia l'unica Chiesa che riconosco.

Quella che si spende solo a parlarsi addosso di se stessa per se stessa non la conosco (e nemmeno ci tengo), dato che non sono un fondamentalista cattolico e nemmeno un praticante assiduo, ma sono ragionevolmente certo che nei precetti del buon Gesù non vi fosse nulla che implicasse l'abusare sessualmente di un minore. Anzi, mi sembra di ricordare di una certa macina di mulino...

Il resto del seminario di teologia&filosofia risparmialo per chi vi ha un qualche interesse.

PanDemonio ha scritto:
Qui stiamo parlando di questo. Se ti va sei pregato di tornare in argomento, altrimenti è inutile che continui a spargere fumo come coloro che evidentemente ti stanno tanto a cuore. :evil:

A me stanno a cuore le vittime degli abusi.
Certo. Lo si intuisce chiaramente dall'affanno con cui ti arrampichi sugli specchi per giustificare in qualche modo i loro aguzzini.... :rolleyes:
 
jaccos ha scritto:
iCastm ha scritto:
jaccos ha scritto:
iCastm ha scritto:
Non c'era bisogno che linkassi, non ho messo in dubbio l'esistenza di quei risultati. Dico solo che per quanto i numeri possano essere oggettivi alla fine non dicono tutto.

Diceva un mio professore: - La matematica è un'opinione! - riferendosi al fatto che i numeri possono essere interpretati in qualunque modo e che comunque un uomo non lo si può ridurre ad un insieme di cifre e statistiche.

La retorica va bene fino ad un certo punto ma di fronte ai numeri c'è solo da constatare.
La matematica è l'unica scienza certa. Le probabilità sono interperetabili, le analisi a campione già molto meno. Ma quando hai i dati sul totale e fai i conti, hai poco da interpretare.
E poi non stiamo parlando di un'uomo. Stiamo parlando di una devianza, la pedofilia. Che nei preti è più diffusa che nel resto della popolazione. Questo, si , in austria è certo.

I numeri sono solo uno strumento per capire la realtà.

Questa indagine è limitata all'Austria e non ha alcuna pretesa di essere estesa al mondo intero come tu vuoi fare. Se facessimo un'indagine nel sud Italia troveremo c'è una fortissima incidenza di malavitosi tra i mori. Vuol dire che tutti i biondi del mondo possono essere considerati onesti?

Ti faccio notare il grassetto, forse non hai letto bene.

Il tuo paragone non regge. Preti non si nasce, lo si sceglie. Aggiungi il fatto che la chiesa li copre. Tieni presente il contatto un numero enorme di possibili vittime. Somma il fatto che sono protetti dai commenti proprio per l'abito che indossano.
Riassumendo: vivaio di vittime enorme + copertura data dal ruolo "insospettabile" + protezione da parte della chiesa anche se li beccano = copertura perfetta per un pedofilo, non c'è professione migliore per dare sfogo alla loro devianza.

Con questa tua equazione stai dimostrando che la matematica, per quanto esatta, possa essere interpretata a piacimento.

Non capisco perchè prima evidenzi l'Austria, ma poi fai un discorso universale.
 
PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
Non c'è bisogno di essere prete o filosofo per andare nel profondo della persona. Tu non desideri essere capito ed accettato fino in fondo?
Sì, e collaboro comportandomi di conseguenza: se posso non rubo, non mento, non stupro e non uccido, in modo che si capisca che queste cose a me non piacciono. E quando mi trovo in servizio presto doppia attenzione, poiché devo inviare un messaggio chiaro anche a nome dell'istituzione che rappresento.

Tutto torna, come vedi.

Hai detto bene: se puoi. E se stai in servizio raddoppi l'attenzione. Ma basta l'attenzione?
Sì. E non me ne serve neanche tanta, per evitare di stuprare un bambino.

Sì, ma cosa fa mantenere alta e costante l'attenzione? Spesso si cade in errore proprio perchè è impossibile mantenere elevata e costante l'attenzione, soprattutto per uno che esegue una missione. Non mi risulta infatti che ci siano camionisti che siano in grado di guidare senza sosta alcuna.
Ovviamente non intendo giustificare nessuno, l'uomo che dice sì al sacerdozio si assume la piena responsabilità dei suoi errori.

PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
Essere felici non significa ridere sempre. Anche una persona che soffre può essere felice se capisce il senso ultimo di quella sofferenza.
Non ridere, allo stesso modo, non significa necessariamente essere tristi. Di che cosa stiamo parlando allora?

Stiamo parlando del fatto che nessuno prende ad esempio una persona triste. Nessuno vuole essere triste. Chi fa dei sacrifici convinto di fare del bene deve darne testimonianza con gioia (che non vuol dire ridere) altrimenti viene visto solo come uno sfigato.
Ancora con 'sta tristezza... ma chi ti ha detto che una persona che uniforma la propria condotta a dei valori come onestà e sacrificio DEBBA necessariamente essere triste per questo? :shock:

Infatti non ho detto questo.

PanDemonio ha scritto:
E, comunque, chi fa un sacrificio non DEVE necessariamente darne testimonianza gioiosa di sorta: lo fa se sente di farlo e per quel solo motivo, indipendentemente dal fatto che vi sia qualcuno pronto a recepire l'esempio. Se poi avviene, tanto meglio, ma il seguire delle regole non necessita di altre giustificazioni che non siano il seguire le proprie intime convinzioni.

Una testimonianza la si dà anche semplicemente vivendo, non necessariamente bisogna fare conferenze.

PanDemonio ha scritto:
Se infine vogliamo essere proprio pignoli, si può aggiungere che una persona che agisce in un modo per propria iniziativa od intima convinzione (e non su mandato o ordine di qualcun altro) difficilmente apparirà triste di fare quel che sta facendo... :lol:

Ed io cosa ho detto finora?

PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
Non è nemmeno il caso di stare tanto a specificare perchè si resterebbe sul piano delle chiacchiere. Basta guardare la realtà, anzi, basta che guardi te stesso. Tu non sbagli mai? Quanti buoni propositi hai tradito?
a) qui STIAMO chiacchierando, per cui o partecipi fattivamente o ti astieni: nascondersi dietro le frasi fatte e i luoghi comuni serve solo a far soffocare la discussione.
b) Io sbaglio ogni giorno, più volte, e ho tradito infinità di propositi, più o meno buoni, ma mentre lo facevo non mi stavo spacciando per rappresentante terreno della suprema divinità del bene: il ruolo infatti, a mio giudizio, impone qualche sacrificio supplementare.

Il punto a) te lo potevi risparmiare; nel punto b) emerge che non hai ben capito cosa sia la Chiesa.
Come al solito, invece di rispondere nel merito, ti rimetti a friggere aria...

L'aria la stai friggendo tu perchè io ti sto mettendo in faccia cose concrete e tu le scarti con frasi fatte.

PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
Banale: la stragrande maggioranza dei politici si rivolge alla popolazione mostrando i propri avversari come il male assoluto. Come se le cose sbagliate le facessero solo quelli degli altri schieramenti. Come se appunto il male fosse solo dall'altra parte.
I politici fanno il loro mestiere, che è appunto convincere chi andrà a votare della bontà della loro mercanzia e dei difetti di quella altrui. Sono in buona sostanza dei piazzisti, più o meno abili. E non c'entrano nulla col discorso.

Qui invece emerge che non hai capito cosa sia veramente la politica. Ma non è colpa tua, il problema è che non l'ha capito nemmeno la stragrande maggioranza dei politici.
Vedi sopra.

Appunto... vedi sopra

PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
Qui infatti nessuno ha dipinto i preti come il male assoluto, neppure quelli pedofili. Qui si è semplicemente detto che una simile condotta (molestare bambini) è ancora più riprovevole se ad esserne protagonista è uno che ha fatto del bene e dell'amore incondizionato la propria bandiera, e che è inconcepibile che l'organizzazione di cui fa parte (la Chiesa) invece di farsi carico del danno prodotto e agire attivamente per stroncarne la prosecuzione mettendo il responsabile in condizione di non nuocere, abbia invece sinora fatto di tutto per mettere ogni cosa sotto silenzio e lasciato libero il reo di proseguire nella sua perversione a danno di altri giovani innocenti.

L'omertà che c'è stata finora l'ho sempre condannata ed ho sempre detto che un sacerdote deve essere giudicato da un tribunale civile come una qualunque altra persona. Il fatto di aver dato i voti non deve essere un'attenuante nè un'aggravante.

Quello tra fedele e sacerdote è un rapporto privilegiato. Quello tra bambino ed educatore lo è anche di più. Commettere un reato di quella fatta abusando della propria posizione privilegiata di religioso E educatore E' un'aggravante. Se non per la giustizia civile (ma non lo escluderei categoricamente) almeno per il senso morale.

Rapporto privilegiato? Spiegati.

Aggravante per il senso morale? Sicuramente, ma non confondere le carte.

PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
Non mi risulta infatti che solo i prelati facciano del bene e dell'amore incondizionato la propria bandiera, ma anche tantissimi laici tra cui moltissimi non credenti.
Se mi consenti: ecchissenefrega.

Qui stiamo parlando di preti pedofili.

Qui stai mischiando le carte.

PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
Sicuramente non hai ben capito cosa sia la Chiesa e quale sia la missione sacerdotale. Certamente non è quella di autocelebrarsi come perfetti in terra, anzi, fondamentale è testimoniare che l'uomo ha dei limiti, ma non per quello viene giudicato. In questo senso è la Chiesa è rappresentante di Dio in terra, in questo senso continua l'opera di Gesù Cristo. Ci si può credere o meno, ma non definiamo le cose per quello che non sono.
Tu stai parlando di autocelebrazione, io non l'ho mai fatto.

Io ho detto "che ha fatto del bene e dell'amore incodizionato la propria bandiera", ossia l'unica Chiesa che riconosco.

Quella che si spende solo a parlarsi addosso di se stessa per se stessa non la conosco (e nemmeno ci tengo), dato che non sono un fondamentalista cattolico e nemmeno un praticante assiduo, ma sono ragionevolmente certo che nei precetti del buon Gesù non vi fosse nulla che implicasse l'abusare sessualmente di un minore. Anzi, mi sembra di ricordare di una certa macina di mulino...

Il resto del seminario di teologia&filosofia risparmialo per chi vi ha un qualche interesse.

Se definisci quello che ho scritto come "teologia&filosofia" oltre a confermare che non hai capito cosa sia la Chiesa dimostra la tua chiusura mentale.

PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
Qui stiamo parlando di questo. Se ti va sei pregato di tornare in argomento, altrimenti è inutile che continui a spargere fumo come coloro che evidentemente ti stanno tanto a cuore. :evil:

A me stanno a cuore le vittime degli abusi.
Certo. Lo si intuisce chiaramente dall'affanno con cui ti arrampichi sugli specchi per giustificare in qualche modo i loro aguzzini.... :rolleyes:

Io starei giustificando i loro aguzzini?! Sto facendo questo?! Un'altra persona al posto mio avrebbe accettato di essere bannata a vita pur di ricoprirti di insulti dopo un'offesa del genere. Io mi limito a dirti che ti stai comportando in modo antipatico.
 
iCastm ha scritto:
Io starei giustificando i loro aguzzini?! Sto facendo questo?!
Si. Lo fai quando usi "cadere in errore" come circonlocuzione per definire lo stupro di un bambino.
Non si "cade" su un bambino. Non è un "errore". E' un crimine dei più efferati.
E provare a sminuirne la gravità chiamando in causa la caducità dell'essere umano serve solo a rendertene in parte complice, almeno ai miei occhi.

Un'altra persona al posto mio avrebbe accettato di essere bannata a vita pur di ricoprirti di insulti dopo un'offesa del genere. Io mi limito a dirti che ti stai comportando in modo antipatico.
Un'altra persona al posto mio avrebbe capito già oggi pomeriggio l'assoluta inutilità di questa discussione. Io invece l'ho capito solo adesso, perciò prima che la mia antipatia ti costi l'accesso al forum ti saluto e chiudo qui.

Adieu.
 
iCastm ha scritto:
Con questa tua equazione stai dimostrando che la matematica, per quanto esatta, possa essere interpretata a piacimento.

Non capisco perchè prima evidenzi l'Austria, ma poi fai un discorso universale.

Non stai argomentando, ma stai commentando in maniera evasiva.
Se metti in dubbio il mio ragionamento ed i dati (non supposizioni) che ti ho riportato, interpretali in maniera diversa (dato che, a quanto pare, tu sai interpretare l'algebra), almeno dimostri ciò che dici e magari dai un senso ad un post che non fa progredire la discussione.

Quanto al discorso generale:

jaccos ha scritto:
Il tuo paragone non regge. Preti non si nasce, lo si sceglie.

Qui rispondo facendoti notare la non pertinenza del paragone preti/pedofili vs mori/mafiosi.

jaccos ha scritto:
Aggiungi il fatto che la chiesa li copre. Tieni presente il contatto un numero enorme di possibili vittime. Somma il fatto che sono protetti dai commenti proprio per l'abito che indossano.
Riassumendo: vivaio di vittime enorme + copertura data dal ruolo "insospettabile" + protezione da parte della chiesa anche se li beccano = copertura perfetta per un pedofilo, non c'è professione migliore per dare sfogo alla loro devianza.

Normalmente un "aggiungi" sottintende il portare un nuovo concetto all'interno del discorso. Forse ti è scappato... ;)
 
PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
Io starei giustificando i loro aguzzini?! Sto facendo questo?!
Si. Lo fai quando usi "cadere in errore" come circonlocuzione per definire lo stupro di un bambino.
Non si "cade" su un bambino. Non è un "errore". E' un crimine dei più efferati.
E provare a sminuirne la gravità chiamando in causa la caducità dell'essere umano serve solo a rendertene in parte complice, almeno ai miei occhi.

A questo punto il cocomero e l'anguria sono due cose diverse, almeno ai tuoi occhi.

PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
Un'altra persona al posto mio avrebbe accettato di essere bannata a vita pur di ricoprirti di insulti dopo un'offesa del genere. Io mi limito a dirti che ti stai comportando in modo antipatico.
Un'altra persona al posto mio avrebbe capito già oggi pomeriggio l'assoluta inutilità di questa discussione. Io invece l'ho capito solo adesso, perciò prima che la mia antipatia ti costi l'accesso al forum ti saluto e chiudo qui.

Adieu.

A rendere questa discussione inutile hai contribuito fortemente anche tu con la tua indisposizione verso il confronto.
 
jaccos ha scritto:
iCastm ha scritto:
Con questa tua equazione stai dimostrando che la matematica, per quanto esatta, possa essere interpretata a piacimento.

Non capisco perchè prima evidenzi l'Austria, ma poi fai un discorso universale.

Non stai argomentando, ma stai commentando in maniera evasiva.
Se metti in dubbio il mio ragionamento ed i dati (non supposizioni) che ti ho riportato, interpretali in maniera diversa (dato che, a quanto pare, tu sai interpretare l'algebra), almeno dimostri ciò che dici e magari dai un senso ad un post che non fa progredire la discussione.

Se però sono io a chiederti per primo il motivo per cui porti avanti il risultato di una ricerca limitata all'Austria (come da te più volte evidenziato), ma vuoi farne un discorso universale, perchè non rispondi?
Non sto mettendo in discussione i tuoi dati, ma non capisco perchè prima dici che non vanno interpretati e poi li interpreti come universali.
Può darsi benissimo che sia io a non capirti, ma allora spiegati altrimenti è inutile che scrivi, parla davanti lo specchio. :D

jaccos ha scritto:
jaccos ha scritto:
jaccos ha scritto:
Quanto al discorso generale:

Il tuo paragone non regge. Preti non si nasce, lo si sceglie.

Qui rispondo facendoti notare la non pertinenza del paragone preti/pedofili vs mori/mafiosi.

Insomma... Spesso si è costretti a nascere mafiosi. Comunque l'esempio stava ad indicare che la ricerca austriaca può anche essere matematicamente corretta, ma non ha alcuna pretesa di essere estesa al di fuori delle Alpi poichè molte variabili, per un motivo o per un altro, potrebbero valere solo per l'Austria. Quali siano queste variabili non lo sappiamo, non era compito della ricerca individuarle, ma proprio per questo non facciamole dire più di quanto abbia detto.

jaccos ha scritto:
jaccos ha scritto:
Aggiungi il fatto che la chiesa li copre. Tieni presente il contatto un numero enorme di possibili vittime. Somma il fatto che sono protetti dai commenti proprio per l'abito che indossano.
Riassumendo: vivaio di vittime enorme + copertura data dal ruolo "insospettabile" + protezione da parte della chiesa anche se li beccano = copertura perfetta per un pedofilo, non c'è professione migliore per dare sfogo alla loro devianza.

Normalmente un "aggiungi" sottintende il portare un nuovo concetto all'interno del discorso. Forse ti è scappato... ;)

No, non mi è scappato, è che non vedo il nuovo concetto.

E se vogliamo continuare a parlare di numeri: http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=73091
 
iCastm ha scritto:
Non capisco perchè prima evidenzi l'Austria, ma poi fai un discorso universale

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Se però sono io a chiederti per primo il motivo per cui porti avanti il risultato di una ricerca limitata all'Austria (come da te più volte evidenziato), ma vuoi farne un discorso universale, perchè non rispondi?
Non sto mettendo in discussione i tuoi dati, ma non capisco perchè prima dici che non vanno interpretati e poi li interpreti come universali.
Può darsi benissimo che sia io a non capirti, ma allora spiegati altrimenti è inutile che scrivi, parla davanti lo specchio. :D

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Insomma... Spesso si è costretti a nascere mafiosi. Comunque l'esempio stava ad indicare che la ricerca austriaca può anche essere matematicamente corretta, ma non ha alcuna pretesa di essere estesa al di fuori delle Alpi poichè molte variabili, per un motivo o per un altro, potrebbero valere solo per l'Austria. Quali siano queste variabili non lo sappiamo, non era compito della ricerca individuarle, ma proprio per questo non facciamole dire più di quanto abbia detto.

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No, non mi è scappato, è che non vedo il nuovo concetto.

Il dubbio che ti stia arrampicando sugli specchi con commenti evasivi inerenti più alla grammatica che ai concetti è forte, ma confido nella tua buonafede e faccio una precisazione molto semplice.

Dunque, come ben saprai, un discorso nella maggior parte dei casi ha più di un filone, dei sottodiscorsi, chiamali come vuoi.

Nel mio caso:

FILONE 1: in austria il tasso di pedofili nel clero è enormemente più alto della media maschile e la chiesa ha coperto i responsabili di queste nefandezze permettendogli di perpetrare le loro torture su altre vittime innocenti spostandoli di parrocchia in parrocchia. Questo è un fatto. E finora non sei riuscito a controbattere nonostante tu dica di essere in grado di interpretare la matematica.

FILONE 2: il discorso generale che ho scritto è UN MIO RAGIONAMENTO, disgiunto da quello relativo all'austria, basato su una sequanza logica fatta da ME, nella fattispecie vivaio di vittime enorme + copertura data dal ruolo "insospettabile" + protezione da parte della chiesa anche se li beccano = copertura perfetta per un pedofilo

Spero che l'elenco puntato ti risulti più comprensibile e spero di esser stato chiaro avendo eliminato l'unica obiezione che sei riuscito a portare e che a quanto pare si basava, spero, su un malinteso da parte tua. Se hai altre osservazioni nuove da portare, sarei ben lieto di proseguire il discorso levandoci da questo pantano linguistico... ;)
 
Mi par di ricordare che un arcivescovo, credo proprio di Vienna, ha dichiarato che se ci sono tanti preti pedofili è colpa del celibato..... Direi che questa è l'apoteosi!!!!! Come se tutti i single andassero in giro a molestare i bambini. Diciamo che sono maiali, punto. Le alte gerarchie ecclesiastiche farebbero un servizio molto migliore alla Chiesa se collaborassero all'ingabbiamento di questi esseri immondi invece di sparare cazzate del genere :evil:
 
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