<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Parliamo di vino con gatto 'Lisse.. | Page 171 | Il Forum di Quattroruote

Parliamo di vino con gatto 'Lisse..

Doveva essere una orizzontale di '99, poi è diventato un miscuglio di annate, fra bottiglie non più disponibili e vini non prodotti in tale annata (il Rocche del Falletto E.R. ed il Cà d'Morissio)... :rolleyes:
 
Quando il gioco si fa duro...

GAJA Barbaresco ?Sorì Tildìn? ?95 - sempre una certezza.. gran bottiglia, potente, strutturato, tannini, frutta rossa, spezie, tabacco..

GIUSEPPE MASCARELLO Barolo Monprivato Riserva ?Cà d?Morissio? ?95 - riconosciuto già dal colore, scarico e luminoso.. floreale, balsamico.. piaciuto.

GIACOMO CONTERNO Barolo Riserva ?Monfortino? ?99 - bottiglia inserita in questa batteria come riferimento e sbaraglia gli avversari :rolleyes: ... presente la famosa nota di anguria (negata dal produttore :D ), assieme a tanta roba... già bevibile, con una vita davanti.. per me, siamo a 95-96/100.
 
Prima di affrontare la verticale di Monfortino, vorrei fare due parole sulla storia di questo vino, una delle etichette più longeve del panorama vinicolo italiano.
L'azienda GIACOMO CONTERNO ha fatto uscire le prime bottiglie col nome Monfortino quasi un secolo fa.. si è persa la memoria con precisione, ma pare che la prima volta sia stata al termine della "Grande Guerra"; come praticamente tutti gli imbottigliatori, si trattava di uve acquistate e vinificate.. praticamente nessuno, a quei tempi, era anche coltivatore.
La leggenda dice che Giacomo Conterno era il produttore che pagava meglio le uve, quindi riusciva ad accaparrarsi sempre le migliori; per decenni la "ricetta" è stata questa, anche dopo il passaggio del timone al figlio Giovanni.
Negli anni '70 la svolta: Giovanni acquista la tenuta "Cascina Francia" e dal 1978 inizia a vinificare le uve del vigneto "Francia" per produrre il Monfortino... già la prima uscita è memorabile :shock: .
Ora l'azienda è abilmente condotta da Roberto, figlio di Giovanni.
 
Veniamo finalmente al top della giornata..

GIACOMO CONTERNO Barolo Riserva ?Monfortino? ?06 - parrebbe assurdo stappare una bottiglia in commercio da solo un paio di mesi (e del costo di circa 300 euro..), che sarà pronta fra almeno vent'anni... ma è utile per rendersi conto della grandezza di questo vino... questo 2006 sarà una delle versioni migliori di sempre, adesso potentissimo, acidissimo e tannicissimo, ma la stoffa si vede.. per me si può bere :D

GIACOMO CONTERNO Barolo Riserva ?Monfortino? ?99 - molto più godibile, fiori, frutta rosso, spezie, tannini ed acidità..

CERETTO Barolo ?Bricco Rocche? ?85 - tappo.. meno male che è successo a questa bottiglia :D

GIACOMO CONTERNO Barolo Riserva ?Monfortino? ?74 - la più debole dei Monfortino, ancora frutto presente, tannini già risolti..

GIACOMO CONTERNO Barolo Riserva ?Monfortino? ?61 - un monumento all'enologia nazionale.. bevuta la bottiglia gemella cinque anni fa, la ricordo esattamente uguale... balsamico, acido, tannico, una lunghezza infinita... praticamente, significa che il Monfortino necessita di mezzo secolo per arrivare all'apice :shock: .. 100/100 (come nel 2008..) e tutti a casa..

GIACOMO CONTERNO Barolo Riserva ?Monfortino? ?52 - nessun segno di cedimento, nessun colore aranciato, ancora frutto, ancora tannino, ancora molto lungo :shock:

GIACOMO CONTERNO Barolo Riserva ?Monfortino? ?26 - nessun cenno di ossidazione, colore ancora vicino al rubino brillante, il frutto comincia a latitare, ma dopo 87 anni :shock: .. ok, forse era meglio berlo 15-20 anni fa..
 
Finiamo con:

DOMAINE ZIND-HUMBRECHT Alsace Grand Cru Riesling Vendage Tardive ?Brand? ?06 - dopo le meraviglie bevute in precedenza, ce le siamo filati davvero poco... comunque, annata solo media, per un cru medio... decente, ma 90/100 e non di più.
 
DOMAINE BILLAUD-SIMON Chablis 1er Cru "Montée de Tonnerre" '06: un produttore che ha lavorato bene anche nella problematica annata 2006.. colore oro pallido, solito naso conchiglioso, bocca fresca, agrumata, acida, minerale.. per me, 89/100.
http://imagizer.imageshack.us/v2/800x600q90/707/0v4b.jpg
 
torno sul ?25 anni? di Arnaldo Caprai.
ho stappato un 2001 e nonostante la ?giovane età? :D il sagrantino è risultato sorprendentemente pronto. tannino nient?affatto ruvido avvolgente caldo e delicato al palato. vino molto elegante e dalla struttura ?monolitica?. colore rosso rubino intenso con riflessi granato. naso complesso e articolato. al palato frutta rossa matura, la vaniglia del legno non ingombrante, sentori di tabacco eucalipto e legno tostato.
grande vino che terrebbe in cantina tranquillamente per ulteriori 10 anni.
 
grandecapo-estiqaatsi ha scritto:
torno sul ?25 anni? di Arnaldo Caprai.
ho stappato un 2001 e nonostante la ?giovane età? :D il sagrantino è risultato sorprendentemente pronto. tannino nient?affatto ruvido avvolgente caldo e delicato al palato. vino molto elegante e dalla struttura ?monolitica?. colore rosso rubino intenso con riflessi granato. naso complesso e articolato. al palato frutta rossa matura, la vaniglia del legno non ingombrante, sentori di tabacco eucalipto e legno tostato.
grande vino che terrebbe in cantina tranquillamente per ulteriori 10 anni.
Bevuto una manciata di volte, non posso muovere critiche, ma non mi ha mai emozionato.
Nel complesso, non amo i Sagrantino, ma se dovessi scegliere prenderei qualche bottiglia di BEA o di MILZIADE ANTANO, che, invece, mi hanno soddisfatto maggiormente.
 
marcoleo63 ha scritto:
Segnalo questa bella manifestazione a Piacenza, sabato 30 e domenica 1 dicembre.. ci sono parecchi produttori veramente bravi

http://www.mercatodeivini.it/
Riporto alla vs. attenzione... è veramente meritevole.
Domani ci sarà anche 'Lisse :D
 
marcoleo63 ha scritto:
marcoleo63 ha scritto:
Segnalo questa bella manifestazione a Piacenza, sabato 30 e domenica 1 dicembre.. ci sono parecchi produttori veramente bravi

http://www.mercatodeivini.it/
Riporto alla vs. attenzione... è veramente meritevole.
Domani ci sarà anche 'Lisse :D
Già dal nome "Mercato dei vini" è evidente che si tratta di un diverso tipo di manifestazione: un padiglione della fiera pieno di tavoli, più o meno tutti uguali, dove i produttori propongono l'assaggio dei loro vini e sono ben disposti a vendere sul posto qualche bottiglia... in effetti, la dotazione di ognuno era diversa.. si andava da chi aveva all'esterno un furgone stra-pieno e non aveva problemi a vendere dieci cartoni, a chi, invece, aveva a disposizione una manciata di bottiglie e faticava a venderne un paio (e prezzi mediamente molto interessanti).
L'evento inoltre, è a cura della Federazione "Vignaioli Indipendenti" ed i partecipanti (almeno la gran parte) sono attenti alle problematiche ambientali... quindi abbondanza di produttori biologici/biodinamici/lotta integrata..
Tanti produttori di ottimo livello e presenza personale di gente (fra quelli che ho riconosciuto) come Celestino Gaspari (ZYMÉ), Leonildo Pieropan (PIEROPAN), Costantino Charrère (LES CRETES), Walter Massa (VIGNETI MASSA), Sabino Loffredo (PIETRACUPA), Ampelio Bucci (BUCCI).
Se ci vorrete andare, è aperto anche oggi... ingresso 15 euro, con calice (di discreta qualità) in dotazione per gli assaggi.
Sono presenti alcuni stand gastronomici dove potersi rifocillare.. io mi sono sbafato una spaziale focaccia con spalla cotta calda, tagliata a mano, allo stand di Spigaroli (uno dei produttori top di culatello).
P.S.: all'ingresso sono disponibili dei carrelli tipo supermarket (ed anche dei transpallet), per evitare di girare con i cartoni in mano... a metà pomeriggio circolavano personaggi trascinanti carrelli/transpallet straboccanti di cartoni... gente che al parcheggio doveva avere almeno un Ducato :lol:
 
Ho già partecipato a manifestazioni di assaggio 2 volte, una delusione terribile.
La prima volta "calici sotto le stelle" dove erano presenti tutte i produttori nazionali, e alla fine era un assaggiare la stessa roba inorganica, da tutti, anche i più blasonati.
La seconda, con un iniziativa della regione Puglia, in giro per aziende agricole, che producevano direttamente e guarda caso loro vendono solo quelli imbottigliati per una linea commerciale.
La passione per il vino è altra cosa.
Sulla verdeca, da te liquidata con ingiuste parole, (dove la compri a due euro?) un esperto come te prima di dare giudizi, dovrebbe sapere di cosa sta parlando. Prova ad assaggiare la vera verdeca fatta ad arte e poi ne riparliamo. Sai come viene fatta la verdeca?
 
economyrunner ha scritto:
Sulla verdeca, da te liquidata con ingiuste parole, (dove la compri a due euro?) un esperto come te prima di dare giudizi, dovrebbe sapere di cosa sta parlando.
Chiedo venia, l'ultima volta che ho comprato un vino a base Verdeca, dieci anni fa o giù di lì, mi pare fosse della CANTINA SOCIALE DI LOCOROTONDO.. ti confesso che allora (e di vino sapevo 1/100 di oggi), decisi di accantonare il vitigno.
D'altronde, ho scritto più volte (non ti costringo a leggere 170 pagine) che ho feeling molto limitato con i vini pugliesi, che ritengo, parere personalissimo, non ancora in grado di offrire punte di eccellenza (non sto parlando di livello medio) come altre regioni italiane.
 
economyrunner ha scritto:
Ho già partecipato a manifestazioni di assaggio 2 volte, una delusione terribile.
Io le frequento molto poco (mai stato a Vinitaly, per esempio) ma quella di Piacenza di ieri (ed oggi) era veramente interessante per il livello delle aziende presenti, con punte nazionali assolute (BUCCI, PIEROPAN, MASSA, PIETRACUPA e LES CRETES sono fra i top bianchi italici, ZYMÉ produce un grande Amarone)... tutti vignaioli, non imbottigliatori industriali.
 
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