<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Parliamo di vino con gatto 'Lisse.. | Page 166 | Il Forum di Quattroruote

Parliamo di vino con gatto 'Lisse..

Due parole sui vini..

CHANTIER Valdobbiadene Superiore Prosecco Extra Dry - mai sentito, ma accettabile

FRANZ LUCAS MARGARETHENHOF Pfalz Riesling Kabinett Trocken ?Forster Ungeheuer? ?08 - mah... non ho feeling con questo produttore, il vino pareva troppo evoluto per essere un 2008

TERREDORA Fiano di Avellino ?12
ANTONIO CAGGIANO Fiano di Avellino ?Bechar? ?12
PIETRACUPA Fiano di Avellino ?12 - questo buono, ma sono tre vini troooppo giovani ed inespressi

FEUDI DI SAN GREGORIO Fianodi Avellino ?Pietracalda? ?10
DI PRISCO Fiano di Avellino ?10
CIRO PICARIELLO Fiano di Avellino ?10 - qui andiamo meglio, i vini iniziano ad essere approcciabili... meglio PICARIELLO, buono DI PRISCO... si nota il cambio di stile di FEUDI, tornato ad essere valido

GUIDO MARSELLA Fiano di Avellino ?09.
GUIDO MARSELLA Fiano di Avellino ?07.
GUIDO MARSELLA Fiano di Avellino ?06 - un altro campionato, questi sono buoni forte, note affumicate in evidenza, la 2007 preferita alle altre

DOMAINE RAVENEAU Chablis 1er Cru ?Vaillons? ?07 - per tornare sulla Terra.. :rolleyes:

GUIDO MARSELLA Fiano di Avellino ?04
GUIDO MARSELLA Fiano di Avellino ?03
GUIDO MARSELLA Fiano di Avellino ?01 - preferito il 2003 (annata caldissima).. i vini sono ancora integri, grande potenziale di invecchiamento... bella verticale.

PATERNOSTER Aglianico del Vulture ?98
BASILISCO Aglianico del Vulture ?Rotondo? ?99
ANTONIO CAGGIANO Irpinia Aglianico ?Salae Domini? ?97
MASTROBERARDINO Irpinia Taurasi ?Naturalis Historia? ?97 - i due campani bastonano i due lucani (perfino abboccato il "Rotondo"), ma gli Aglianico buoni sono altri.

FEUDI DI SAN GREGORIO Irpinia Bianco "Idem" '99 - la barzelletta della serata... quando uscì, per un noto giornalista :lol: del settore era il migliore vino bianco del mondo... mamma che zozzerìa :?

CASCINA FONDA Moscato d?Asti ?12 - decente, per rinfrescare il palato.
 
matteomatte1 ha scritto:
marcoleo63 ha scritto:
Tutti a casa :D
http://imageshack.us/a/img708/5296/zmri.jpg

da cultore dello Chablis ne ho sentito parlare (molto) bene, confermi?
RAVENEAU è il Dio dello Chablis... a volte, il suo trono può essere insidiato dalle bottiglie di VINCENT DAUVISSAT, ma il n. 1 resta lui.
Compra tutto quello che trovi (tranne il 2006 :D .. ) e metti via.
 
belpietro ha scritto:
marcoleo63 ha scritto:
Tutti a casa :D
http://imageshack.us/a/img708/5296/zmri.jpg

... immagino ...

E' stato il giusto "termine di paragone", la bottiglia che aiuta a relativizzare e smorzare i facili entusiasmi.

Ieri sera, dopo le prime tre bottiglie di MARSELLA, i consensi erano unanimi... chi iniziava ad azzardare punteggi, sparava 88-89-90 come noccioline..

Poi è arrivato il Vaillons e sono volati i ceffoni... :rolleyes: .... "solo" un premier cru... ed anche quello generalmente meno reputato fra i sei di RAVENEAU... diciamo che questa bottiglia si può valutare 88, massimo 89/100 (altrimenti cosa diamo ai 1er tipo il Montée de Tonnerre.. ed ai grand cru? Ed a tutti gli altri grandi vini? 125/100?)
Allora, questi Fiano come li valutiamo? Per me, non più di 85/100.. :(
 
belpietro ha scritto:
stasera ho "tradito" il mio solito Pieroth, e ho aperto un mueller-thurgau di Franconia di Hans Wirshing
un kabinett 2011

mah, niente di che.
non ho la competenza del gatto 'lisse, ma rimpiango il vecchio kulsheimer che non riesco più a trovare...
Fine settimana prossima dovrebbero arrivare i Riesling :D
 
E' valsa la pena comunque di partecipare alla "didattica"... il Fiano si conferma un buon bianco italiano, che abbisogna di qualche anno per esprimersi... stappare i 2012 adesso non ha senso, almeno i 2010, ma penso che valga la pena iniziare dai 2008.
A proposito, anche per i Fiano, come per i Verdicchio, vale la regola (empirica e con eccezioni) delle annate pari... generalmente 2004-2006-2008-2010-2012 sono migliori delle annate dispari.
I produttori top, almeno per il mio gusto, sono GUIDO MARSELLA, PIETRACUPA, VILLA DIAMANTE e CIRO PICARIELLO.
La verticale di GUIDO MARSELLA, produttore di nicchia (mi sembra 8-10mila bottiglie in tutto) e che appare poco sulle guide, era imperdibile: mai avevo bevuto vini antecedenti all'annata 2005, eppure si sono confermati ancora integri e perfettamente bevibili... bravo!
 
La guerra dei tappi,il gattone che dice

http://divini.corriere.it/2013/11/09/alluminio-contro-sughero-la-disfida-dei-tappi/
 
FAUST50 ha scritto:
La guerra dei tappi,il gattone che dice

http://divini.corriere.it/2013/11/09/alluminio-contro-sughero-la-disfida-dei-tappi/

Vero.... Molto interessante il punto di vista di Lisse.... :thumbup: :thumbup:
 
FAUST50 ha scritto:
La guerra dei tappi,il gattone che dice

http://divini.corriere.it/2013/11/09/alluminio-contro-sughero-la-disfida-dei-tappi/

Ne ho parlato molte pagine fa, nei miei scritti didattici (spero :rolleyes: ) "per i meno esperti"...
Brevemente: sono favorevole all'ampia diffusione del tappo metallico a vite, cosiddetto "Stelvin", almeno fino ai vini della fascia attorno 10 euro e da consumare in pochi anni.
Questi vini sono la grandissima maggioranza e causano un enorme utilizzo delle limitate risorse delle sugherete; utilizzando, poi, sugheri di basso livello, il rischio TCA-sentore di tappo è dietro l'angolo... statisticamente si dice il 3%, ma in tanti pensiamo sia sottostimato.
Quando capita il lotto intero di tappi contaminati, un produttore rischia di rimetterci interi stock di bottiglie... per questo motivo, i produttori usualmente diversificano il rischio, utilizzando più fornitori di sughero.. (qualche anno fa, uno dei più quotati produttori langaroli perse un'intera annata di un suo pregiato Barolo, per averlo chiuso con i sugheri di un unico fornitore.. tutti contaminati :? ).
Tornando al punto... per vini di pronta beva (1-2-3 anni) il sughero non ha senso, meglio lo Stelvin; per vini da invecchiamento medio-lungo non saprei, poichè non ce ne sono ancora.. e se ce ne sono, servirà attendere 20-30 anni per capirne l'evoluzione più o meno positiva.
 
Oggi, al mio solito ristorante, con una coppia di amici, servizio al bicchiere con:
GEORGES LAVAL Champagne Brut Nature 1er Cru "Cumières"
CASTEL JUVAL Alto Adige Val Venosta Riesling '12
DETTORI Romangia Bianco '09
BITOUZET-PRIEUR Meursault 1er Cru "Les Corbins" '06
CHÂTEAU LIOT Barsac '90.
Alla fine, non abbiamo potuto rinunciare all'assaggio di un millimetro di uno straordinario :shock: rhum:
CARONI Trinidad '74 full proof 66.1°.
 
waganama ha scritto:
Com'era il Romangia del mio connazionale? I suoi rossi non sono dei piu' facili
Certamente l'apertura espressa non gli ha giovato ed è rimasto molto chiuso .. ci è stato proposto in abbinamento a degli spaghetti alla chitarra conditi con bottarga di tonno, cipollotto e pomodoro candito.. e ci poteva stare...
Diciamo che i vini di Alessandro Dettori, veramente originali, sono poco nelle mie corde ed anche gli appartenenti alla mia combriccola non sono suoi strenui fans, così di sue bottiglie ne stappiamo molto poche.. io ho in cantina solamente un suo Romangia Rosso '05, ma ho timore solo ad avvicinarmi :rolleyes:
 
marcoleo63 ha scritto:
waganama ha scritto:
Com'era il Romangia del mio connazionale? I suoi rossi non sono dei piu' facili
Certamente l'apertura espressa non gli ha giovato ed è rimasto molto chiuso .. ci è stato proposto in abbinamento a degli spaghetti alla chitarra conditi con bottarga di tonno, cipollotto e pomodoro candito.. e ci poteva stare...
Diciamo che i vini di Alessandro Dettori, veramente originali, sono poco nelle mie corde ed anche gli appartenenti alla mia combriccola non sono suoi strenui fans, così di sue bottiglie ne stappiamo molto poche.. io ho in cantina solamente un suo Romangia Rosso '05, ma ho timore solo ad avvicinarmi :rolleyes:

Aggiungo che oltre che pesanti sono pure cari
Non bastasse qualche anno fa avevano un direttore commerciale o comunque quello che li rappresentava in giro per il mondo che sembrava una versione coatta di un tronista (non solo come apparenza ma pure come linguaggio e competenza)
 
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