Verissimo... ogni tanto, grazie ad un mio contatto che fa il broker di vini ed esporta negli USA, riesco a comprare dalle aziende che tratta lui, al prezzo "export" (facendo "gruppo di acquisto" con amici ed acquistando quantità importanti)... per rendere l'idea, ho pagato 12 euro un Barbaresco che il distributore italiano paga 17+IVA e sullo scaffale viaggia sui 30 euro..waganama ha scritto:Da quel che so la maggior parte delle aziende fanno un prezzo piu' basso per l'estero proprio per assorbire accise, trasporto, distributore e molti di loro riservano a questi mercati una quota maggiore che in Italia proprio perche' evidentemente gli rende di piu'
Considerate anche il discorso pagamenti: con l'export spesso sono anticipati, mentre vendere in Italia ad enoteche e ristoranti sovente significa attendere molti mesi e gestire pacchi di insoluti