<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Parliamo di vino con gatto 'Lisse.. | Page 46 | Il Forum di Quattroruote

Parliamo di vino con gatto 'Lisse..

?Informazioni per i meno esperti?
La fillossera ed il ?piede franco?.
La fillossera è un insetto che attacca e distrugge le radici della vite e che, proveniente dal Nord America, fece la sua comparsa in Europa nel 1863, annientando ben presto tutti i vigneti del continente? una vera piaga :( , che ridusse in miseria molte migliaia di coltivatori.
Dopo trent?anni di lotta infruttuosa, si capì che l?unico sistema efficace di lotta era quello di innestare la vite europea (?vitis vinifera?) su un portainnesto di vite americana (?vitis rupestris?), che non viene attaccata dall?insetto.
Da allora, praticamente tutte le viti coltivate nel mondo sono innestate su vite americana? tranne poche eccezioni, dove le viti sono chiamate ?a piede franco?.
Fra queste, quelle coltivate nei terreni molto sabbiosi, come quelli del Bosco Eliceo (facendo felice uno dei miei lettori ;) ), dove il malefico insetto non prospera; in Italia, si trovano vigneti a piede franco (solitamente con viti vecchissime, a volte centenarie) un po? ovunque, ora mi sovviene la Campania (Vesuvio, costa amalfitana), la Sardegna (Sant?Antioco), la Valle d?Aosta (Morgex et La Salle), il Piemonte (CAPPELLANO produce un ottimo Barolo chiamato appunto ?Pié franco?) e qualche isoletta dove la fillossera mai è sbarcata.
All'estero, mi sovviene lo Champagne "Vieilles Vignes Françaises" di BOLLINGER, un Blanc-de-Noirs prodotto da piccoli appezzamenti ancora a piede franco... questi appezzamenti erano tre, ma nel 2005 il maledetto insetto ne ha attaccato e distrutto uno, riducendo ulteriormente la produzione, che ora dovrebbe essere di circa 2.000 bottiglie (ad oltre 500 euro ciascuna :rolleyes: ).
 
marcoleo63 ha scritto:
?Informazioni per i meno esperti?
La fillossera ed il ?piede franco?.
La fillossera è un insetto che attacca e distrugge le radici della vite e che, proveniente dal Nord America, fece la sua comparsa in Europa nel 1863, annientando ben presto tutti i vigneti del continente? una vera piaga :( , che ridusse in miseria molte migliaia di coltivatori.
Dopo trent?anni di lotta infruttuosa, si capì che l?unico sistema efficace di lotta era quello di innestare la vite europea (?vitis vinifera?) su un portainnesto di vite americana (?vitis rupestris?), che non viene attaccata dall?insetto.
Da allora, praticamente tutte le viti coltivate nel mondo sono innestate su vite americana? tranne poche eccezioni, dove le viti sono chiamate ?a piede franco?.
Fra queste, quelle coltivate nei terreni molto sabbiosi, come quelli del Bosco Eliceo (facendo felice uno dei miei lettori ;) ), dove il malefico insetto non prospera; in Italia, si trovano vigneti a piede franco (solitamente con viti vecchissime, a volte centenarie) un po? ovunque, ora mi sovviene la Campania (Vesuvio, costa amalfitana), la Sardegna (Sant?Antioco), la Valle d?Aosta (Morgex et La Salle), il Piemonte (CAPPELLANO produce un ottimo Barolo chiamato appunto ?Pié franco?) e qualche isoletta dove la fillossera mai è sbarcata.
All'estero, mi sovviene lo Champagne "Vieilles Vignes Françaises" di BOLLINGER, un Blanc-de-Noirs prodotto da piccoli appezzamenti ancora a piede franco... questi appezzamenti erano tre, ma nel 2005 il maledetto insetto ne ha attaccato e distrutto uno, riducendo ulteriormente la produzione, che ora dovrebbe essere di circa 2.000 bottiglie (ad oltre 500 euro ciascuna :rolleyes: ).

bravo
allarga il discorso al magico mondo della viticultura....
cominciamo dalle barbatelle
 
marcoleo63 ha scritto:
Una vera chicca valdostana che mi ero scordato: un passito da uva Petite Arvine, il "Référence" prodotto a Saint-Pierre da BRÉGY & GILLIOZ (due svizzeri..).
Se vi capitasse, vale la pena ;) .

I vini valdostani sono talmente elitari che è difficile trovarli perfino nei fornitissimi negozi di prodotti tipici .... forse in enoteca o in cantina si potranno fare degli assaggi.
Nel mio piccolo ho sempre cercato di assaggiarli tutti ma la "carta" anche nei ristoranti è piuttosto sguarnita. Tra quelli che ho assaggiato solo i bianchi hanno qualcosa da raccontare.
Confermo il passito.
 
marcoleo63 ha scritto:
G5 ha scritto:
Non so come siano quelli del "canavese" valdostano.
Andando fuori zona, spezzo una lancia per i vini di Carema... siamo al confine con la Valle d'Aosta, dall'autostrada avrete visto quelle piccole vigne abbarbicate sui fianchi delle montagne, fra Carema e Pont-St. Martin, dove la coltivazione è veramente eroica.
Qui il vitigno principe è il Nebbiolo, che dà origine al vino Carema... principale produttore è la cantina sociale PRODUTTORI DI CAREMA, altri due molto bravi sono FERRANDO ed ORSOLANI (col suo "Le Tabbie", comunque vinificato dai PRODUTTORI DI CAREMA)... credo che altri produttori siano estinti :? .
E' un bel Nebbiolo di montagna, che negli ultimi anni sta risalendo la china (sarà perchè dai PRODUTTORI stanno finalmente cambiando il parco botti? :rolleyes: ) e merita veramente un assaggio.

il carema fa parte dei c.d. nebbioli dell'alto piemonte
è il piu occidentale e pedoclimaticamente disagiato
trattasi come i cuginetti del novarese e della sesia di vini di struttura e fascino notevoli
ma non sono mai di moda tranne forse i travaglini mi pare e sono di difficile e invecchiatissima beva
nel senso un gattinara o un ghemme se non ha 10 anni nn si beve.
 
arizona77 ha scritto:
bravo
allarga il discorso al magico mondo della viticultura....
cominciamo dalle barbatelle
Alt! Sono un semplice appassionato di vino, non sono un agronomo... delle barbatelle ti posso solo dire che sono i "cuccioli" della vite :lol: ... e che grande produttore è la VCR, i vivaisti di Rauscedo, nel Friuli.
 
G5 ha scritto:
marcoleo63 ha scritto:
Una vera chicca valdostana che mi ero scordato: un passito da uva Petite Arvine, il "Référence" prodotto a Saint-Pierre da BRÉGY & GILLIOZ (due svizzeri..).
Se vi capitasse, vale la pena ;) .

I vini valdostani sono talmente elitari che è difficile trovarli perfino nei fornitissimi negozi di prodotti tipici .... forse in enoteca o in cantina si potranno fare degli assaggi..
Sono piccole produzioni, spesso piccolissime, tranne due-tre cantine cooperative, che di solito trovi anche nella GDO; forse LES CRÊTES, che complessivamente supera le 200mila bottiglie, si può trovare abbastanza facilmente.
Altrimenti ti devi sbattere un poco, cercare on-line, contattare i produttori per conoscere i loro rivenditori.. ma ne vale la pena, cose interessanti ce ne sono.
 
zero c. ha scritto:
il carema fa parte dei c.d. nebbioli dell'alto piemonte
è il piu occidentale e pedoclimaticamente disagiato
trattasi come i cuginetti del novarese e della sesia di vini di struttura e fascino notevoli
ma non sono mai di moda tranne forse i travaglini mi pare e sono di difficile e invecchiatissima beva
nel senso un gattinara o un ghemme se non ha 10 anni nn si beve.
L'interesse per il Nord Piemonte è in crescita, negli ultimi quindici anni sono usciti dei vini decisamente buoni, sia da produttori storici che da aziende nuove.
Il numero uno indiscusso per i Gattinara è ANTONIOLO, che produce (fra gli altri) il rinomatissimo cru "Osso San Grato" (il '99 è un vino paz-ze-sco).. nella Doc Boca sono eccellenti i vini dell'azienda LE PIANE, dello svizzero Cristoph Künzli, mentre a Lessona segnalo la TENUTE SELLA, che produce vini nelle Doc Lessona e Bramaterra.. ottimi sono il Lessona "San Sebastiano allo Zoppo" ed il Lessona "Omaggio a Quintino Sella" (che è una selezione del San Sebastiano).. e produce anche un bel rosato da Nebbiolo.
Tra gli altri nomi, fra quelli che mi sovvengono ora, oltre al citato TRAVAGLINI, segnalo ANTICHI VIGNETI CANTALUPO.
Vini da invecchiamento (anche lungo), ma già approcciabili dopo un lustro.
 
Ne avevo parlato in alcune occasioni, stasera l'ho stappato e vi mostro la foto:
http://imageshack.us/a/img442/8827/1000394w.jpg
OTTAVIANO LAMBRUSCHI Colli di Luni Vermentino "Sarticola" '09: questa bottiglia mi è anche piaciuta più del solito, alla cieca avrei detto Riesling alsaziano (anche per la forma della bottiglia :oops: ).. idrocarburo a go-go (14° e non si sentono).
Si trova nella fascia di prezzo fra i 12 ed i 15 euro, ma li vale veramente tutti, specialmente se aspettate due-tre anni a stapparla.. buono forte anche l'altro Vermentino prodotto, il "Costa Marina"... piccolo produttore, cinque ettari coltivati per non più di 30.000 bottiglie/anno complessive.. da seguire con attenzione.
 
marcoleo63 ha scritto:
Ne avevo parlato in alcune occasioni, stasera l'ho stappato e vi mostro la foto:
http://imageshack.us/a/img442/8827/1000394w.jpg
OTTAVIANO LAMBRUSCHI Colli di Luni Vermentino "Sarticola" '09: questa bottiglia mi è anche piaciuta più del solito, alla cieca avrei detto Riesling alsaziano (anche per la forma della bottiglia :oops: ).. idrocarburo a go-go (14° e non si sentono).
Si trova nella fascia di prezzo fra i 12 ed i 15 euro, ma li vale veramente tutti, specialmente se aspettate due-tre anni a stapparla.. buono forte anche l'altro Vermentino prodotto, il "Costa Marina"... piccolo produttore, cinque ettari coltivati per non più di 30.000 bottiglie/anno complessive.. da seguire con attenzione.
Questa fascia me la posso permettere!!
Si trova facilmente in qualsiasi enoteca?
 
Trotto@81 ha scritto:
marcoleo63 ha scritto:
Ne avevo parlato in alcune occasioni, stasera l'ho stappato e vi mostro la foto:
http://imageshack.us/a/img442/8827/1000394w.jpg
OTTAVIANO LAMBRUSCHI Colli di Luni Vermentino "Sarticola" '09: questa bottiglia mi è anche piaciuta più del solito, alla cieca avrei detto Riesling alsaziano (anche per la forma della bottiglia :oops: ).. idrocarburo a go-go (14° e non si sentono).
Si trova nella fascia di prezzo fra i 12 ed i 15 euro, ma li vale veramente tutti, specialmente se aspettate due-tre anni a stapparla.. buono forte anche l'altro Vermentino prodotto, il "Costa Marina"... piccolo produttore, cinque ettari coltivati per non più di 30.000 bottiglie/anno complessive.. da seguire con attenzione.
Questa fascia me la posso permettere!!
Si trova facilmente in qualsiasi enoteca?
Facilmente no, la produzione è abbastanza limitata.. prova a girare qualche enoteca, oppure on-line... oppure senti il produttore, se rifornisce qualche enoteca nella tua zona... www.ottavianolambruschi.com
 
marcoleo63 ha scritto:
zero c. ha scritto:
il carema fa parte dei c.d. nebbioli dell'alto piemonte
è il piu occidentale e pedoclimaticamente disagiato
trattasi come i cuginetti del novarese e della sesia di vini di struttura e fascino notevoli
ma non sono mai di moda tranne forse i travaglini mi pare e sono di difficile e invecchiatissima beva
nel senso un gattinara o un ghemme se non ha 10 anni nn si beve.
L'interesse per il Nord Piemonte è in crescita, negli ultimi quindici anni sono usciti dei vini decisamente buoni, sia da produttori storici che da aziende nuove.
Il numero uno indiscusso per i Gattinara è ANTONIOLO, che produce (fra gli altri) il rinomatissimo cru "Osso San Grato" (il '99 è un vino paz-ze-sco).. nella Doc Boca sono eccellenti i vini dell'azienda LE PIANE, dello svizzero Cristoph Künzli, mentre a Lessona segnalo la TENUTE SELLA, che produce vini nelle Doc Lessona e Bramaterra.. ottimi sono il Lessona "San Sebastiano allo Zoppo" ed il Lessona "Omaggio a Quintino Sella" (che è una selezione del San Sebastiano).. e produce anche un bel rosato da Nebbiolo.
Tra gli altri nomi, fra quelli che mi sovvengono ora, oltre al citato TRAVAGLINI, segnalo ANTICHI VIGNETI CANTALUPO.
Vini da invecchiamento (anche lungo), ma già approcciabili dopo un lustro.

Grazie o nobile felino
 
zero c. ha scritto:
marcoleo63 ha scritto:
zero c. ha scritto:
il carema fa parte dei c.d. nebbioli dell'alto piemonte
è il piu occidentale e pedoclimaticamente disagiato
trattasi come i cuginetti del novarese e della sesia di vini di struttura e fascino notevoli
ma non sono mai di moda tranne forse i travaglini mi pare e sono di difficile e invecchiatissima beva
nel senso un gattinara o un ghemme se non ha 10 anni nn si beve.
L'interesse per il Nord Piemonte è in crescita, negli ultimi quindici anni sono usciti dei vini decisamente buoni, sia da produttori storici che da aziende nuove.
Il numero uno indiscusso per i Gattinara è ANTONIOLO, che produce (fra gli altri) il rinomatissimo cru "Osso San Grato" (il '99 è un vino paz-ze-sco).. nella Doc Boca sono eccellenti i vini dell'azienda LE PIANE, dello svizzero Cristoph Künzli, mentre a Lessona segnalo la TENUTE SELLA, che produce vini nelle Doc Lessona e Bramaterra.. ottimi sono il Lessona "San Sebastiano allo Zoppo" ed il Lessona "Omaggio a Quintino Sella" (che è una selezione del San Sebastiano).. e produce anche un bel rosato da Nebbiolo.
Tra gli altri nomi, fra quelli che mi sovvengono ora, oltre al citato TRAVAGLINI, segnalo ANTICHI VIGNETI CANTALUPO.
Vini da invecchiamento (anche lungo), ma già approcciabili dopo un lustro.

Grazie o nobile felino

P. S.

Les Vaillons domain
long-depaquit pc de bichot 2008 per i sciablì può andar bene?
Preso in CH 
Sono in miseria :shock:
 
zero c. ha scritto:
P. S.

Les Vaillons domain
long-depaquit pc de bichot 2008 per i sciablì può andar bene?
Preso in CH 
Sono in miseria :shock:
Cercando di mettere un po' di ordine:
ALBERT BICHOT - DOMAINE LONG-DEPAQUIT è il produttore
Chablis è il vino
"Les Vaillons" è il nome del cru (un premier cru, in questo caso)

Mai bevuto nulla di questo produttore, l'annata 2008 è molto buona a Chablis, il Vaillons è un cru "medio"... diciamo che, alla cieca, potrebbe essere potenzialmente una buona bevuta, nell'ordine degli 86-87/100... pagato 18-20 euro?
 
marcoleo63 ha scritto:
zero c. ha scritto:
P. S.

Les Vaillons domain
long-depaquit pc de bichot 2008 per i sciablì può andar bene?
Preso in CH 
Sono in miseria :shock:
Cercando di mettere un po' di ordine:
ALBERT BICHOT - DOMAINE LONG-DEPAQUIT è il produttore
Chablis è il vino
"Les Vaillons" è il nome del cru (un premier cru, in questo caso)

Mai bevuto nulla di questo produttore, l'annata 2008 è molto buona a Chablis, il Vaillons è un cru "medio"... diciamo che, alla cieca, potrebbe essere potenzialmente una buona bevuta, nell'ordine dei 86-87/100... pagato 18-20 euro?

Ho strappato il prezzaccio in CH sui 25 CHF
 
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