<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Parliamo di vino con gatto 'Lisse.. | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Parliamo di vino con gatto 'Lisse..

marcoleo63 ha scritto:
liuc30 ha scritto:
nota il punteggio e il costo dei vini e nomi blasonati in seguenza.. è sempre una classifica, ma rende l'idea di come spesso il nome fa il prezzo.
Quando avrò più voglia di scrivere, vi racconterò del "punteggio" e del suo significato..
Sì, spesso il nome fa il prezzo, ma per fare il nome ce ne vuole... sono ben pochi i vini che nel giro di due-tre annate riescono a consolidare prezzi sullo scaffale nell'ordine dei 50-100-200 euro... serve comunque una qualità almeno buona, può aiutare il marketing, qualche premio (magari con "aiutino" :D ), ma se manca la qualità il prezzo rapidamente scende..
Fra quelli che vedo citati, forse il caso emblematico è il Masseto... un Merlot della TENUTA DELL'ORNELLAIA, uscito a metà anni '80 e che a fine anni '90 ha cominciato a farsi notare... con l'annata '01 (in commercio dal 2004 o giù di lì) è esplosa la speculazione.. la bottiglia si trovava inizialmente in commercio attorno ai 120 euro, nel giro di qualche mese, a seguito di recensioni superlative da parte di alcuni giornalisti, ha sfondato quota 300, poi 400.. ora credo servano sui 500 euro per portarne a casa una.
Mi è successo di berne una nel 2006... grande vino, non c'è che dire, ma lo posizionerei dalle parti del Sassicaia, quindi attorno al centone... :rolleyes:
Credo che le ultime annate si possano reperire attorno ai 250-300.. ormai il nome si è fatto, la qualità è sempre mediamente buona, una certa quota di "bevitori di etichette" è sempre presente, nonostante la crisi.

Non sono un'esperto di vini, ma vivendo in un comune dove ci sono 40 produttori, qualcosina ne capisco e quando sono in giro per l'Italia mi piace assaggiare qualcosa delle produzioni locali.
Riguardo alle guide, recensioni e nomi altisonanti, c'è tutto un mondo di interessi, mi è bastato andare a qualche degustazione dei "tre bicchieri". Riguardo a certi nomi di aziendeToscane, mi hanno detto, (non so se corrisponde a verità) sono in mano Americana... quindi sono dell'idea che spesso bevi l'eccellenza per il nome ed il prezzo, non per il prodotto, è inguistificabile uno differenza di prezzo tra 26 e 460 euro,
 
capnord ha scritto:
zero c. ha scritto:
arizona77 ha scritto:
capnord ha scritto:
Io invece sono come Arizona, cerco di beccare l'offerta perchè sbevazzo abbastanza e rischio di andare fallito. Prediligo bianchi corposi tipo Verdicchio e rossi ''tosti'' come Primitivo e Nero d'avola.

Pero',
devo essere sincero.
Prima di farmi i fornitori giusti a prezzi da amico
ho preso tante di quelle fregature....
ma prova e riprova:
Cavit
Mezzacorona
Villa Banfi
Zuccolo'
In offerta nei vari Iper, non hanno rivali tra i vini commerciali da tutti i giorni;
poi c'e' un Pugliese....non ricordo il nome ma la forma della bottiglia si,
e al momento sono senza
Per il resto un po di frizzanti rossi locali.
C'e' anche un segreto, il vino lo compro da Ottobre a fine Aprile,
altrimenti rischio caldo sempre in agguato :D

Absolutely.
Ti consiglio sempre il sovignòn casillero del diablo cileno...te provilo e poi mi dichi :D

Dipende anche dall'iper poi. Molti tengono i vini su scaffali in legno illuminate con luci troppo forti.
x zero
Ho bevuto un paio di volte un cabernet made in cile, ma non ricordo l'etichetta. Aveva comunque delle fragranze un pò diverse dai nostri.

vedi sotto, doppione
 
capnord ha scritto:
zero c. ha scritto:
arizona77 ha scritto:
capnord ha scritto:
Io invece sono come Arizona, cerco di beccare l'offerta perchè sbevazzo abbastanza e rischio di andare fallito. Prediligo bianchi corposi tipo Verdicchio e rossi ''tosti'' come Primitivo e Nero d'avola.

Pero',
devo essere sincero.
Prima di farmi i fornitori giusti a prezzi da amico
ho preso tante di quelle fregature....
ma prova e riprova:
Cavit
Mezzacorona
Villa Banfi
Zuccolo'
In offerta nei vari Iper, non hanno rivali tra i vini commerciali da tutti i gior
poi c'e' un Pugliese....non ricordo il nome ma la forma della bottiglia si,
e al momento sono senza
Per il resto un po di frizzanti rossi locali.
C'e' anche un segreto, il vino lo compro da Ottobre a fine Aprile,
altrimenti rischio caldo sempre in agguato :D

Absolutely.
Ti consiglio sempre il sovignòn casillero del diablo cileno...te provilo e poi mi dichi :D

Dipende anche dall'iper poi. Molti tengono i vini su scaffali in legno illuminate con luci troppo forti.
x zero
Ho bevuto un paio di volte un cabernet made in cile, ma non ricordo l'etichetta. Aveva comunque delle fragranze un pò diverse dai nostri.

Tarapaca :?:
a me piace e siamo sui 5 euri, ragionevolissimi

per gli Iper, e' vero tenuta a scaffale pessima,
infatti puntato il vino che mi interessa ne prendo un paio di cartoni....
che mi consegnano al carrello.
Anni di esperienza :D :D
e tengo lo scontrino :D :D
 
liuc30 ha scritto:
zero c. ha scritto:
capnord ha scritto:
zero c. ha scritto:
arizona77 ha scritto:
capnord ha scritto:
Io invece sono come Arizona, cerco di beccare l'offerta perchè sbevazzo abbastanza e rischio di andare fallito. Prediligo bianchi corposi tipo Verdicchio e rossi ''tosti'' come Primitivo e Nero d'avola.

Pero',
devo essere sincero.
Prima di farmi i fornitori giusti a prezzi da amico
ho preso tante di quelle fregature....
ma prova e riprova:
Cavit
Mezzacorona
Villa Banfi
Zuccolo'
In offerta nei vari Iper, non hanno rivali tra i vini commerciali da tutti i giorni;
poi c'e' un Pugliese....non ricordo il nome ma la forma della bottiglia si,
e al momento sono senza
Per il resto un po di frizzanti rossi locali.
C'e' anche un segreto, il vino lo compro da Ottobre a fine Aprile,
altrimenti rischio caldo sempre in agguato :D

Absolutely.
Ti consiglio sempre il sovignòn casillero del diablo cileno...te provilo e poi mi dichi :D

Dipende anche dall'iper poi. Molti tengono i vini su scaffali in legno illuminate con luci troppo forti.
x zero
Ho bevuto un paio di volte un cabernet made in cile, ma non ricordo l'etichetta. Aveva comunque delle fragranze un pò diverse dai nostri.

Hai troppo ragione. Per luce e cattiva conservazione.
A parte quello da noi al Cile cambiano clima emisfero terra clone contadini ed enologi...morale....molta diversità ;)

L'unica volta che ho preso del vino al supermercato, e non era un vinaccio visto che era di Felluga, sapeva di tappo. Le bottiglie vanno conservate in orrizontale, non in piedi sugli scaffali.

Marco o Livio..... :?:
azzzzzzz, erano anni fa uno dei miei miti :cry:
in ogni caso , cosi' male si sono ridotti :?:
 
liuc30 ha scritto:
Riguardo a certi nomi di aziendeToscane, mi hanno detto, (non so se corrisponde a verità) sono in mano Americana...
E' vero... anche una delle più famose... e chiacchierate per lo scandalo del Brunello tagliato col Merlot... :rolleyes:
 
grandecapo-estiqaatsi ha scritto:
ciao. ultima bottiglia stappata degna di nota è stata il Sondraia ?08 di Poggio al tesoro,
un Bolgheri, quindi classico taglio bordolese, molto muscoloso pieno e caldo con note speziate e di frutti rossi maturi. non sono un gran consumatore di bianchi ma apprezzo molto il kerner di köfererhof o dell?abbazia di novacella.........
Sondraia mai bevuto e non saprei darti un mio parere.. ti confesso che sono abbastanza diffidente per tutti quei vini "-aia" nati sulla costa toscana.. accanto a prodotti interessanti, spesso trovi mere operazioni di marketing.
Il Kerner viene considerato un vitigno minore (spesso se ne ottengono vini ingombranti e molto alcoolici) ed è abbastanza snobbato dagli appassionati più evoluti.. bravo ad avere selezionato KÖFERERHOF, piccolo produttore con una gamma valida.. dall'ABBAZIA DI NOVACELLA ho trovato vini più altalenanti.
Dovresti provare qualche Riesling, piuttosto, con almeno tre anni di bottiglia.. in zona Bressanone, ti consiglio assolutamente KUENHOF (Peter Pliger), il suo Kaiton è uno dei migliori Riesling italiani.. in Val Venosta due produttori d'eccellenza di Riesling sono CASTEL JUVAL e FALKENSTEIN.. per tutti dovremmo essere sui 15 euro a scaffale..
 
arizona77 ha scritto:
e tengo lo scontrino :D :D
Brao! :D
Fatelo sempre, anche con le enoteche.. se il vino è difettato sono obbligate a sostituirlo, si tratta di un prodotto come un altro..
Certo che non sempre è facile, soprattutto se tornate a lamentarvi dopo qualche anno.. in un ragionevole lasso di tempo e per difetti certamente non dovuti ad una cattiva conservazione, come per esempio il sentore di tappo, la bottiglia deve essere sostituita :evil:
 
?Informazioni per i meno esperti?
IGT, DOC e DOCG sono dei marchi che garantiscono la provenienza geografica di un vino (non la sua qualità).
IGT è il più blando, in quanto consente l?aggiunta fino al 15% di vini ?fuori zona?.
DOCG si distingue dalla DOC principalmente per la ?fascetta di stato?, una fascetta riportante la numerazione progressiva della bottiglia. Che sta a significare?
Brevemente: se il produttore XYZ ha iscritto al registro della DOCG un?estensione di vigneto dal quale può ricavare ogni anno al massimo 20.000 bottiglie, avrà in dotazione ogni anno 20.000 fascette di stato.. si vorrebbe evitare che XYZ metta in commercio una quantità superiore di vino, magari acquistando uve da altre zone.
Nota: da un paio d?anni, esistono le fascette anche per le DOC.. credo, comunque, sia solo un?opzione e non un obbligo, perché di bottiglie ?DOC con fascetta? ne ho viste in giro veramente poche.
IGT, DOC e DOCG sono semplicemente dei ?regolamenti?, dei ?capitolati? ai quali i produttori si devono attenere se vogliono mettere in etichetta la denominazione.
Requisito principe e fondamentale è l?ubicazione geografica del vigneto? se voglio produrre Barbaresco, il vigneto si deve trovare nel territorio dei comuni di Barbaresco, Neive o Treiso.. e basta (come indicato dalla DOCG Barbaresco).
Esistono denominazioni molto più ampie, come la DOC Piemonte, che comprende gran parte del territorio regionale.
Altri aspetti che sono regolamentati sono i vitigni autorizzati, la resa per ettaro (in quintali di uva prodotta), la data di inizio commercializzazione.. a volte sono indicati anche i tempi di affinamento, quali contenitori utilizzare per l?affinamento (legno, acciaio od altro), se esistano tipologie come ?Superiore?, ?Classico?, ?Riserva?, ?Vecchio?, ?Novello?, ?Passito? ecc. ecc.
Generalmente, comunque, questi regolamenti hanno maglie larghe, non sono per nulla restrittivi.. esempio principe è la resa per ettaro che può arrivare, per alcune DOC, anche a 200 quintali?
Diciamo che per ottenere vini ?mediamente buoni? questo valore deve scendere sotto i 100 quintali, i ?grandi vini? si fanno con rese indicative attorno ai 40-60 quintali.. poi esistono alcuni produttori estremisti che hanno rese inferiori ai 30 (e 20) quintali.
Ci sono poi le "commissioni di assaggio", che dovrebbero autorizzare la messa in commercio solo a vini corrispondenti alla tipicità.. beh, si è visto di tutto e non diciamo altro :?
Fondamentale capire, però, che la scritta IGT, DOC e DOCG non garantisce nulla a riguardo della qualità del vino: un vino non è automaticamente buono perché è DOCG? potrebbe essere comunque una zozzeria!
Spero di non avervi tediato :rolleyes:
 
Corazon Habanero ha scritto:
matteomatte1 ha scritto:
parlano bene degli spumanti sloveni, che mi dici al riguardo?
Io ho sentito parlare bene (ed ho bevuto con soddisfazione) di alcuni bianchi sloveni (zona collio per intenderci).
Non sono un amante del vino salvo qualche rara eccezione.
Bevo raramente qualche bicchiere, preferibilmente rosso piemontese.
se non cifosse un cromosoma Y di troppo tra noi due, ti avrei già fatto la corte! 111 e LODE!
 
marcoleo63 ha scritto:
?Informazioni per i meno esperti?
IGT, DOC e DOCG sono dei marchi che garantiscono la provenienza geografica di un vino (non la sua qualità).
IGT è il più blando, in quanto consente l?aggiunta fino al 15% di vini ?fuori zona?.
DOCG si distingue dalla DOC principalmente per la ?fascetta di stato?, una fascetta riportante la numerazione progressiva della bottiglia. Che sta a significare?
Brevemente: se il produttore XYZ ha iscritto al registro della DOCG un?estensione di vigneto dal quale può ricavare ogni anno al massimo 20.000 bottiglie, avrà in dotazione ogni anno 20.000 fascette di stato.. si vorrebbe evitare che XYZ metta in commercio una quantità superiore di vino, magari acquistando uve da altre zone.
Nota: da un paio d?anni, esistono le fascette anche per le DOC.. credo, comunque, sia solo un?opzione e non un obbligo, perché di bottiglie ?DOC con fascetta? ne ho viste in giro veramente poche.
IGT, DOC e DOCG sono semplicemente dei ?regolamenti?, dei ?capitolati? ai quali i produttori si devono attenere se vogliono mettere in etichetta la denominazione.
Requisito principe e fondamentale è l?ubicazione geografica del vigneto? se voglio produrre Barbaresco, il vigneto si deve trovare nel territorio dei comuni di Barbaresco, Neive o Treiso.. e basta (come indicato dalla DOCG Barbaresco).
Esistono denominazioni molto più ampie, come la DOC Piemonte, che comprende gran parte del territorio regionale.
Altri aspetti che sono regolamentati sono i vitigni autorizzati, la resa per ettaro (in quintali di uva prodotta), la data di inizio commercializzazione.. a volte sono indicati anche i tempi di affinamento, quali contenitori utilizzare per l?affinamento (legno, acciaio od altro), se esistano tipologie come ?Superiore?, ?Classico?, ?Riserva?, ?Vecchio?, ?Novello?, ?Passito? ecc. ecc.
Generalmente, comunque, questi regolamenti hanno maglie larghe, non sono per nulla restrittivi.. esempio principe è la resa per ettaro che può arrivare, per alcune DOC, anche a 200 quintali?
Diciamo che per ottenere vini ?mediamente buoni? questo valore deve scendere sotto i 100 quintali, i ?grandi vini? si fanno con rese indicative attorno ai 40-60 quintali.. poi esistono alcuni produttori estremisti che hanno rese inferiori ai 30 (e 20) quintali.
Ci sono poi le "commissioni di assaggio", che dovrebbero autorizzare la messa in commercio solo a vini corrispondenti alla tipicità.. beh, si è visto di tutto e non diciamo altro :?
Fondamentale capire, però, che la scritta IGT, DOC e DOCG non garantisce nulla a riguardo della qualità del vino: un vino non è automaticamente buono perché è DOCG? potrebbe essere comunque una zozzeria!
Spero di non avervi tediato :rolleyes:

Grazie per la lezione. Qualche sospetto viene dopo aver bevuto delle emerite ciofeche, ma sai, io non sono un intenditore. Terrò in debita considerazione.
 
pi_greco ha scritto:
grazie a marcoleo63 del thread interessante, ma vado subito OT nell'OT...

...notizie di Lisse?
Nulla.. sparito a fine febbraio, ormai tengo l'avatar come ricordo :cry:
Una mattina presto, un mesetto fa, in lontananza ho visto un gatto che poteva essere lui, a qualche centinaio di metri da casa, ma è sparito prima che gli fossi vicino..
 
marcoleo63 ha scritto:
pi_greco ha scritto:
grazie a marcoleo63 del thread interessante, ma vado subito OT nell'OT...

...notizie di Lisse?
Nulla.. sparito a fine febbraio, ormai tengo l'avatar come ricordo :cry:
Una mattina presto, un mesetto fa, in lontananza ho visto un gatto che poteva essere lui, a qualche centinaio di metri da casa, ma è sparito prima che gli fossi vicino..

era maschietto?
 
capnord ha scritto:
Grazie per la lezione. Qualche sospetto viene dopo aver bevuto delle emerite ciofeche, ma sai, io non sono un intenditore. Terrò in debita considerazione.
Grazie a te.. non è mia intenzione fare sfoggio di conoscenza, spero solo di essere utile a chi è meno esperto... magari evitandogli qualche cantonata oppure facendogli conoscere altri vini...
 
zero c. ha scritto:
marcoleo63 ha scritto:
pi_greco ha scritto:
grazie a marcoleo63 del thread interessante, ma vado subito OT nell'OT...

...notizie di Lisse?
Nulla.. sparito a fine febbraio, ormai tengo l'avatar come ricordo :cry:
Una mattina presto, un mesetto fa, in lontananza ho visto un gatto che poteva essere lui, a qualche centinaio di metri da casa, ma è sparito prima che gli fossi vicino..

era maschietto?
Certo... le malelingue dicono che sia scappato dopo avere messo incinta la Mini :?
 
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