<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Parliamo di vino con gatto 'Lisse.. | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Parliamo di vino con gatto 'Lisse..

marcoleo63 ha scritto:
La Slovenia è una zona che frequento poco a livello vinicolo... ci sono dei bravi produttori, tipo MARKO FON... bevuto un paio delle sue Malvasie e devo dire che non erano male.. non sono facilmente reperibili e preferisco restare sul versante italiano, dove confesso che sto mettendo in atto un'opera di rivalutazione del vino bianco friulano... qualcosa di valido ho trovato, dopo anni di oblio..

Io ci abito a due passi dal Collio, la patria dei bianchi e sinceramente dire qualcosa di valido, mi sembra un po' sottovalutare una zona dove si produconno bianchi tra i migliori d'italia, notevole anche la varietà.

Se capiti da queste parti ti faccio assaggiare questo comunque:
http://www.doctorwine.it/det_articolo.php?id_articolo=162

nota il punteggio e il costo dei vini e nomi blasonati in seguenza.. è sempre una classifica, ma rende l'idea di come spesso il nome fa il prezzo.
 
marcoleo63 ha scritto:
Corazon Habanero ha scritto:
matteomatte1 ha scritto:
parlano bene degli spumanti sloveni, che mi dici al riguardo?
Io ho sentito parlare bene (ed ho bevuto con soddisfazione) di alcuni bianchi sloveni (zona collio per intenderci).
Sì, zona Collio (in sloveno Brda), ma anche sul Carso..
Ho bevuto un paio di volte il rosso tipico del Carso, il Terrano, ma mi è piaciuto pochino... eppure erano di produttori fra i più rinomati della zona, ma l'acidità che ho trovato era veramente eccessiva.. eppure amo l'acidità, adoro Chablis e Muscadet :D

Sinceramente amo poco anch'io il Terrano, proprio per la sua eccessiva acidità... mai provato un Refosco? che è lo stesso vitigno, ma si produce in Friuli su terreni molto diversi da quelli del Carso. Sembra davvero un'altro vino.
 
capnord ha scritto:
zero c. ha scritto:
arizona77 ha scritto:
capnord ha scritto:
Io invece sono come Arizona, cerco di beccare l'offerta perchè sbevazzo abbastanza e rischio di andare fallito. Prediligo bianchi corposi tipo Verdicchio e rossi ''tosti'' come Primitivo e Nero d'avola.

Pero',
devo essere sincero.
Prima di farmi i fornitori giusti a prezzi da amico
ho preso tante di quelle fregature....
ma prova e riprova:
Cavit
Mezzacorona
Villa Banfi
Zuccolo'
In offerta nei vari Iper, non hanno rivali tra i vini commerciali da tutti i giorni;
poi c'e' un Pugliese....non ricordo il nome ma la forma della bottiglia si,
e al momento sono senza
Per il resto un po di frizzanti rossi locali.
C'e' anche un segreto, il vino lo compro da Ottobre a fine Aprile,
altrimenti rischio caldo sempre in agguato :D

Absolutely.
Ti consiglio sempre il sovignòn casillero del diablo cileno...te provilo e poi mi dichi :D

Dipende anche dall'iper poi. Molti tengono i vini su scaffali in legno illuminate con luci troppo forti.
x zero
Ho bevuto un paio di volte un cabernet made in cile, ma non ricordo l'etichetta. Aveva comunque delle fragranze un pò diverse dai nostri.

Hai troppo ragione. Per luce e cattiva conservazione.
A parte quello da noi al Cile cambiano clima emisfero terra clone contadini ed enologi...morale....molta diversità ;)
 
A me piace molto il cannonau... ma anche carignano del sulcis, malvasia di bosa, monica,vermentino... provateli non ve ne pentirete... quando invece sono stato 6 mesi in piemonte ho dovuto cambiare e mi sono dato alla barbera, al nebbiolo, al barolo, al dolcetto. Mi piace "assaggiare" il vino mentre mangio ma quasi mai arrivo al secondo bicchiere perchè sennò poi mi viene sonno.
 
zero c. ha scritto:
capnord ha scritto:
zero c. ha scritto:
arizona77 ha scritto:
capnord ha scritto:
Io invece sono come Arizona, cerco di beccare l'offerta perchè sbevazzo abbastanza e rischio di andare fallito. Prediligo bianchi corposi tipo Verdicchio e rossi ''tosti'' come Primitivo e Nero d'avola.

Pero',
devo essere sincero.
Prima di farmi i fornitori giusti a prezzi da amico
ho preso tante di quelle fregature....
ma prova e riprova:
Cavit
Mezzacorona
Villa Banfi
Zuccolo'
In offerta nei vari Iper, non hanno rivali tra i vini commerciali da tutti i giorni;
poi c'e' un Pugliese....non ricordo il nome ma la forma della bottiglia si,
e al momento sono senza
Per il resto un po di frizzanti rossi locali.
C'e' anche un segreto, il vino lo compro da Ottobre a fine Aprile,
altrimenti rischio caldo sempre in agguato :D

Absolutely.
Ti consiglio sempre il sovignòn casillero del diablo cileno...te provilo e poi mi dichi :D

Dipende anche dall'iper poi. Molti tengono i vini su scaffali in legno illuminate con luci troppo forti.
x zero
Ho bevuto un paio di volte un cabernet made in cile, ma non ricordo l'etichetta. Aveva comunque delle fragranze un pò diverse dai nostri.

Hai troppo ragione. Per luce e cattiva conservazione.
A parte quello da noi al Cile cambiano clima emisfero terra clone contadini ed enologi...morale....molta diversità ;)

L'unica volta che ho preso del vino al supermercato, e non era un vinaccio visto che era di Felluga, sapeva di tappo. Le bottiglie vanno conservate in orrizontale, non in piedi sugli scaffali.
 
liuc30 ha scritto:
Io ci abito a due passi dal Collio, la patria dei bianchi e sinceramente dire qualcosa di valido, mi sembra un po' sottovalutare una zona dove si produconno bianchi tra i migliori d'italia, notevole anche la varietà.

Se capiti da queste parti ti faccio assaggiare questo comunque:
http://www.doctorwine.it/det_articolo.php?id_articolo=162

nota il punteggio e il costo dei vini e nomi blasonati in seguenza.. è sempre una classifica, ma rende l'idea di come spesso il nome fa il prezzo.
Ah, doctorwine... frequento casa da anni di uno che ci scrive e ne conosco molto bene almeno un altro..
"Bianchi tra i migliori d'Italia".. ti dico che hai ragione, però i "bianchi VERAMENTE buoni" stanno fuori d'Italia.. ed io sono un bianchista :D
Merlot DUE TERRE? Mai bevuto, non amo i Merlot in purezza, se devo berne uno friulano, vado senza dubbi sul Merlot di MIANI.. volendo spendere poco (15-16 euro), è buono il Merlot VISTORTA del Conte Brandolini d'Adda di Sacile.
 
liuc30 ha scritto:
L'unica volta che ho preso del vino al supermercato, e non era un vinaccio visto che era di Felluga, sapeva di tappo. Le bottiglie vanno conservate in orrizontale, non in piedi sugli scaffali.
Le bottiglie vanno conservate in orizzontale, al buio, temperatura costante fra i 12° ed i 14°C, umidità 70-80%.. però, il tappo non c'entra nulla con la conservazione.
Quando un vino "sente di tappo" il problema nasce all'origine... il sughero è contaminato da una molecola chiamata tricloroanisolo, abbreviato TCA e non ci si può fare nulla.. nasce così ed al momento dell'apertura il vino sarà rovinato.
Certo che sugheri di qualità "dovrebbero" essere controllati e non presentare questo difetto... ma così non è... abbiamo aperto bottiglie da centinaia di euro, anche parecchie centinaia, afflitte da TCA :evil: :evil: :evil:
 
liuc30 ha scritto:
nota il punteggio e il costo dei vini e nomi blasonati in seguenza.. è sempre una classifica, ma rende l'idea di come spesso il nome fa il prezzo.
Quando avrò più voglia di scrivere, vi racconterò del "punteggio" e del suo significato..
Sì, spesso il nome fa il prezzo, ma per fare il nome ce ne vuole... sono ben pochi i vini che nel giro di due-tre annate riescono a consolidare prezzi sullo scaffale nell'ordine dei 50-100-200 euro... serve comunque una qualità almeno buona, può aiutare il marketing, qualche premio (magari con "aiutino" :D ), ma se manca la qualità il prezzo rapidamente scende..
Fra quelli che vedo citati, forse il caso emblematico è il Masseto... un Merlot della TENUTA DELL'ORNELLAIA, uscito a metà anni '80 e che a fine anni '90 ha cominciato a farsi notare... con l'annata '01 (in commercio dal 2004 o giù di lì) è esplosa la speculazione.. la bottiglia si trovava inizialmente in commercio attorno ai 120 euro, nel giro di qualche mese, a seguito di recensioni superlative da parte di alcuni giornalisti, ha sfondato quota 300, poi 400.. ora credo servano sui 500 euro per portarne a casa una.
Mi è successo di berne una nel 2006... grande vino, non c'è che dire, ma lo posizionerei dalle parti del Sassicaia, quindi attorno al centone... :rolleyes:
Credo che le ultime annate si possano reperire attorno ai 250-300.. ormai il nome si è fatto, la qualità è sempre mediamente buona, una certa quota di "bevitori di etichette" è sempre presente, nonostante la crisi.
 
Per finire, due parole sulla bottiglia stappata a cena:
ARIOLA Emilia Lambrusco "Marcello" (dal lotto, credo annata 2011): bah... una mezza delusione... Lambrusco di varietà Maestri, molto scuro, bolla fine ma persistente, definito "secco", ma un certo residuo zuccherino è percebile.. sullo scaffale nella fascia 6-7 euro, ma non è per il mio palato... sotto gli 80 punti.
Finora, i Lambrusco che mi hanno colpito sono delle varietà Sorbara: molto chiari, rosato pallido, grande acidità e freschezza.. soprattutto i "Radice" e "Leclisse" di PALTRINIERI, ma anche il "Corte degli Attimi" di PODERI FIORINI.
 
marcoleo63 ha scritto:
Corazon Habanero ha scritto:
matteomatte1 ha scritto:
parlano bene degli spumanti sloveni, che mi dici al riguardo?
Io ho sentito parlare bene (ed ho bevuto con soddisfazione) di alcuni bianchi sloveni (zona collio per intenderci).
Sì, zona Collio (in sloveno Brda), ma anche sul Carso..
Ho bevuto un paio di volte il rosso tipico del Carso, il Terrano, ma mi è piaciuto pochino... eppure erano di produttori fra i più rinomati della zona, ma l'acidità che ho trovato era veramente eccessiva.. eppure amo l'acidità, adoro Chablis e Muscadet :D
Il Terrano (anche quello buono) non è acido: è aceto! Purtroppo prende il peggio della terra e del clima dove cresce il vitigno.
 
marcoleo63 ha scritto:
è buono il Merlot VISTORTA del Conte Brandolini d'Adda di Sacile.
Non l'avevo mai sentito pur abitando abbastanza vicino a Sacile.
Che ne pensi del cremant d'alsace?
Io ho bevuto un paio di bicchieri molto buoni in loco (non chiedermi la cantina perché sinceramente non ricordo).
 
Corazon Habanero ha scritto:
Che ne pensi del cremant d'alsace?
Io ho bevuto un paio di bicchieri molto buoni in loco (non chiedermi la cantina perché sinceramente non ricordo).
La tre-quattro cantine che ho avuto l'occasione di sentire (ricordo MEYER-FONNÉ ed ALLIMANT-LAUGNER.. e VITTAUT-ALBERTI) non erano nulla di indimenticabile.. i Crémant sarebbero vini spumanti metodo classico prodotti fuori dalla Champagne e che, quindi, non si possono fregiare di tale nome.. i Crémant d'Alsace sono forse i più famosi.
In Italia sono poco diffusi perchè i costi di importazione e distribuzione fanno lievitare il prezzo sullo scaffale, inizialmente nella fascia 5-10 euro, a livelli tali da non renderli competitivi... chi prenderebbe un Crémant a 20 euro? :?
In Alsazia, ai costi locali, sono certamente una valida alternativa per bere una buona bollicina.. considera, però, che i "costi locali" degli Champagne sono poco di più: a 10-12 euro si beve bene ;)
 
marcoleo63 ha scritto:
Per finire, due parole sulla bottiglia stappata a cena:
ARIOLA Emilia Lambrusco "Marcello" (dal lotto, credo annata 2011): bah... una mezza delusione... Lambrusco di varietà Maestri, molto scuro, bolla fine ma persistente, definito "secco", ma un certo residuo zuccherino è percebile.. sullo scaffale nella fascia 6-7 euro, ma non è per il mio palato... sotto gli 80 punti.
Finora, i Lambrusco che mi hanno colpito sono delle varietà Sorbara: molto chiari, rosato pallido, grande acidità e freschezza.. soprattutto i "Radice" e "Leclisse" di PALTRINIERI, ma anche il "Corte degli Attimi" di PODERI FIORINI.
ciao. ultima bottiglia stappata degna di nota è stata il Sondraia ?08 di Poggio al tesoro,
un Bolgheri, quindi classico taglio bordolese, molto muscoloso pieno e caldo con note speziate e di frutti rossi maturi. non sono un gran consumatore di bianchi ma apprezzo molto il kerner di köfererhof o dell?abbazia di novacella.........
 
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