<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Parliamo di vino con gatto 'Lisse.. | Page 241 | Il Forum di Quattroruote

Parliamo di vino con gatto 'Lisse..

Avevamo programmato la visita di due cantine: alle 10, ci presentiamo da ETTORE GERMANO, in località Cerretta di Serralunga d?Alba, dove veniamo ricevuti dall?attuale titolare, Sergio Germano.
Una delle pochissime cantine artigiane di Langa dove possiamo trovare una gamma completa, dai rossi, ai bianchi, alle bolle.
Rapida visita alla piccola struttura (ma è già attivo un cantiere per un ampiamento), con sosta nel locale di affinamento, che presenta botti grandi (da 20-25 ettolitri), medie e qualche barriques. La produzione totale annua sfiora le 100mila bottiglie complessive.
Poi si passa alla saletta degustazione, dove possiamo assaggiare tutto quello che vogliamo? si parte dalle bollicine, con un rosato da Nebbiolo che definirei buon compagno della tavola e con un DOCG Alta Langa Brut, 80% Pinot Noir e 20% Chardonnay (coltivati a Cigliè, zona più fresca ed a quote maggiori), decisamente interessante (e migliore di altri prodotti italiani più rinomati e pubblicizzati), con sentori di fruttini rossi; proviamo, poi, due dei quattro bianchi in catalogo? il Langhe Riesling Renano ?Hérzu? ?13, che seguo fin dalla prima annata (la 2005) è decisamente buono, uno dei migliori in Italia; il Langhe Bianco ?Binel? ?12, taglio Riesling+Chardonnay, a me convince meno, ma gli amici si entusiasmano.
Iniziamo l?assaggio dei rossi con una Barbera d?Alba Superiore molto buona e con un Langhe Nebbiolo ?13, prodotto con le uve delle vigne più giovani di Nebbiolo ?da Barolo? e vinificato in acciaio; già buono ora, ritengo che, a 12 euro/bottiglia, abbia un gran rapporto qualità/prezzo; inoltre, è per me un plus la disponibilità anche della chiusura Stelvin.
Arriviamo al clou: i Barolo.
Non possiamo assaggiare il Barolo ?base?, poiché già esaurito e ci vengono versati i tre cru aziendali: il ?Prapò? ?09 (produzione 7.500 bottiglie, invecchiamento in botte da 20 ettolitri), elegante e floreale al naso, con tannino vivo in bocca, ma già godibile, il ?Cerretta? ?09 (18.000 bottiglie, invecchiamento in botte non tostata da 700 litri), di maggiore struttura, da attendere qualche anno e la Riserva ?Lazzarito? ?08 (4.500 bottiglie, invecchiamento in botte da 20 ettolitri), da vigna di 80 anni, ancora più strutturato.
Dopo due ore intense, usciamo soddisfatti, riconoscenti e con qualche cartoncino sottobraccio..
Sul cancello dell?azienda, ci fermiamo per altri dieci minuti di chiacchiere: Sergio Germano possiede, da pochissimi mesi, una SUBARU Outback ?Lineartronic? Diesel ed io ero in compagnia di due subaristi incalliti? :lol:
Si va a pranzo, a Monforte d?Alba.
 
Alle 15, torniamo a Serralunga d'Alba e ci presentiamo all'appuntamento da GUIDO PORRO, altro produttore artigiano.
Veniamo ricevuti da una signora ed accompagnati nella saletta degustazione... dei vini aziendali, ci vorremmo concentrare sui quattro maggiori, a base di Nebbiolo... il Langhe Nebbiolo "Camilu" '13, da vigna avente 10-20 anni, affinamento in tonneaux usati da 500 litri, ha colore decisamente scarico, con acidità viva e tannino guizzante.. da attendere.
Due dei tre Barolo a catalogo sono già esauriti :( e possiamo assaggiare solo il vino-top, il "Vigna Lazzairasco" '10, dal cru "Lazzarito"; vigna di 40-45 anni, affinamento in botti da 15-25 ettolitri.. molto tannico, decisamente non pronto da bere, avrebbe beneficiato del decanter.. da comprare e mettere via.
Ce ne usciamo con un altro cartoncino sottobraccio.. :rolleyes: , prendendo la direzione di casa.
Giornata bellissima, con la Langa baciata da uno stupendo sole ed un cielo azzurrissimo.
 
Trotto@81 ha scritto:
Anche i piccoli produttori utilizzano barrique tostate per esaltare gli aromi che il legno dona al vino?
Sì, ci sono utilizzatori in tutte le categorie di produttori... comunque, lo scopo principale dell'uso di un contenitore di legno di piccole dimensioni dovrebbe essere quello di migliorare l'ossigenazione del vino, per agevolare la maturazione di quei vini che ne hanno bisogno.
Io non demonizzo la barrique (nella mia adorata Borgogna è il contenitore principe, anche se lì è chiamata pièce ed ha una capacità di 228 lt anzichè 225) , ma quando assaggio vini con marcati sentori di legno non posso che penalizzarli... detto questo, esistono anche vini affinati in botti di capacità maggiore che presentano "legnosità" a me sgradite..

Poi, c'è barrique e barrique... cambia il tipo e la provenienza del legno, il produttore, la quantità della tostatura, quanto tempo il vino viene affinato, quante volte è stata utilizzata la barrique.. c'è chi usa solo barrique nuove, chi solo usate, chi fa una miscellanea fra barrique nuove ed usate... ed usate quante volte? Due? Cinque? Più?
 
marcoleo63 ha scritto:
Trotto@81 ha scritto:
Anche i piccoli produttori utilizzano barrique tostate per esaltare gli aromi che il legno dona al vino?
comunque, lo scopo principale dell'uso di un contenitore di legno di piccole dimensioni dovrebbe essere quello di migliorare l'ossigenazione del vino, per agevolare la maturazione di quei vini che ne hanno bisogno.
Io non demonizzo la barrique (nella mia adorata Borgogna è il contenitore principe, anche se lì è chiamata pièce ed ha una capacità di 228 lt anzichè 225)
giusto ieri un amico mi ha mandato un link per una iniziativa curiosa, una "bottiglia / barrique" da 0,75 che mi sembra pensata più per chi autodistilla che per il vino, ma poi ci andrò a guardare
 
marcoleo63 ha scritto:
Sì, ci sono utilizzatori in tutte le categorie di produttori... comunque, lo scopo principale dell'uso di un contenitore di legno di piccole dimensioni dovrebbe essere quello di migliorare l'ossigenazione del vino, per agevolare la maturazione di quei vini che ne hanno bisogno.
Io non demonizzo la barrique (nella mia adorata Borgogna è il contenitore principe, anche se lì è chiamata pièce ed ha una capacità di 228 lt anzichè 225) , ma quando assaggio vini con marcati sentori di legno non posso che penalizzarli... detto questo, esistono anche vini affinati in botti di capacità maggiore che presentano "legnosità" a me sgradite..

Poi, c'è barrique e barrique... cambia il tipo e la provenienza del legno, il produttore, la quantità della tostatura, quanto tempo il vino viene affinato, quante volte è stata utilizzata la barrique.. c'è chi usa solo barrique nuove, chi solo usate, chi fa una miscellanea fra barrique nuove ed usate... ed usate quante volte? Due? Cinque? Più?
Mi pare di capire che non gradisci particolarmente i vini con una forte impronta del legno. :)
 
Trotto@81 ha scritto:
marcoleo63 ha scritto:
Sì, ci sono utilizzatori in tutte le categorie di produttori... comunque, lo scopo principale dell'uso di un contenitore di legno di piccole dimensioni dovrebbe essere quello di migliorare l'ossigenazione del vino, per agevolare la maturazione di quei vini che ne hanno bisogno.
Io non demonizzo la barrique (nella mia adorata Borgogna è il contenitore principe, anche se lì è chiamata pièce ed ha una capacità di 228 lt anzichè 225) , ma quando assaggio vini con marcati sentori di legno non posso che penalizzarli... detto questo, esistono anche vini affinati in botti di capacità maggiore che presentano "legnosità" a me sgradite..

Poi, c'è barrique e barrique... cambia il tipo e la provenienza del legno, il produttore, la quantità della tostatura, quanto tempo il vino viene affinato, quante volte è stata utilizzata la barrique.. c'è chi usa solo barrique nuove, chi solo usate, chi fa una miscellanea fra barrique nuove ed usate... ed usate quante volte? Due? Cinque? Più?
Mi pare di capire che non gradisci particolarmente i vini con una forte impronta del legno. :)
:D
 
Domenica, pranzo al mio ristorante preferito.
MICHEL GENET Champagne Grand Cru Blanc-de-Blancs Extra Brut - fresco, sapido, affilato, minerale.
OTTAVIANO LAMBRUSCHI Vermentino Colli di Luni "Costa Marina" '13 - troppo giovane, note salmastre, lieve accenno d'idrocarburo.
ARIANNA OCCHIPINTI Terre Siciliane Bianco "SP68" '12 - molto floreale, qualche accenno aromatico (presenza di Moscato), lievemente abboccato.
WILLIAM FÈVRE Chablis 1er Cru "Fourchaume" '05 - fresco, minerale, agrumato, gesseso, salino.. probabilmente al top dell'evoluzione.

Intermezzo sfortunato con:
JOSEPH DROUHIN Beaune 1er Cru "Clos des Mouches" Blanc '98 - ossidatissimo :?
JOSEPH DROUHIN Beaune 1er Cru "Clos des Mouches" Blanc '98 - seconda bottiglia - ossidato - dopo qualche minuto, il naso migliora, ma la bocca resta kaputt.. :?
JOSEPH DROUHIN Chablis Grand Cru "Les Clos" '98 - ossidato :?
 
YVES CUILLERON Saint-Joseph "L'Amarybelle" '06: da annata scarsina, ancora tanta (troppa) acidità, su frutto rosso e spezie.. da un Syrah del Rodano mi attendo di più..
http://imagizer.imageshack.us/v2/1024x768q90/537/sivojj.jpg
http://imagizer.imageshack.us/v2/1024x768q90/537/J7CecE.jpg
 
Ieri ero in giro fra Alessandria ed Asti ed ho pranzato in una validissima trattoria, accompagnando con un
BAVA Grignolino d'Asti "Piano Alto di Crena" '11 - colore giustamente scarico, acidità ancora ben viva, floreale e speziato; peccato mi sia stato servito poco fresco, avrebbe meritato la temperatura di cantina..
Dieci euro al tavolo.. :D
 
Alla faccia della neve :D

RUPPERT-LEROY Champagne Brut Nature.

BOURGEOIS-DIAZ Champagne Brut Nature.

LE MESNIL Champagne Brut Grand Cru Blanc-de-Blancs.

JEAN LATOUR-LABILLE & FILS Meursault 1er Cru ?Poruzots? ?08.

HENRI PRUDHON & FILS Puligny-Montrachert 1er Cru ?La Garenne? ?10.

GUY ROBIN Chablis Grand Cru ?Vaudésir? ?08.

DOMAINE GANEVAT Côtes du Jura Chardonnay ?Les Chalasses? vieilles vignes ?09.

CASCINA DARDI-BUSSIA Barolo Riserva ?08.

LISINI Brunello di Montalcino ?04.

LISINI Brunello di Montalcino ?Ugolaia? ?00.

CASCINA ROCCALINI Barbaresco ?Roccalini? ?08.

ROBERTO VOERZIO Barolo ?Cerequio? ?03.

TERRE DA VINO Barolo ?Mistras? ?10.

PIETROSO Brunello di Montalcino ?06.

GIUSEPPE RINALDI Barolo ?Brunate? ?10.

BIONDI-SANTI Brunello di Montalcino ?05.

CAPITONI Orcia Rosso ?Frasi? ?00.

GIUSEPPE RINALDI Barolo ?Brunate-Le Coste? ?07.

DESCENDIENTES DE J. PALACIOS Bierzo ?Moncerbal? ?12.

FERDINANDO PRINCIPIANO Barolo ?Boscareto? ?08.

SAMUEL TINON Tokaji Aszù 5 Puttonyos ?05.

CERRUTI Vino ottenuto da uve appassite ?Sol?.

CARL SCHMITT-WAGNER Mosel-Saar-Ruwer Riesling Spätlese ?Longuicher Maximiner Herrenberg? ?79.

MARIE-NOËLLE LEDRU Champagne Brut Grand Cru.
 
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