Per oggi, ho messo in frigo uno Chablis e vorrei scrivere qualche riga su questo vino, decisamente fra i miei preferiti ma, forse, non così conosciuto fra i meno appassionati.
Intanto, si tratta di Chardonnay in purezza, prodotto nel comune di Chablis e dintorni, nella zona più settentrionale della Borgogna, a circa duecento km a nord della Côte d'Or e solo un centinaio di km a sud dalla Champagne.
In effetti, il terreno calcareo-gessoso è lo stesso della Champagne.
Storicamente, lo Chablis è un vino fermentato e maturato in acciaio, anche se negli ultimi lustri non mancano esempi di utilizzo della barrique.
La caratteristica principale degli Chablis è la spiccata acidità, che, a volte, potrebbe essere considerata eccessiva dai palati meno allenati (io la adoro

) ed una grande freschezza, che ne fa vini ideali per l'aperitivo e che consente lunghi invecchiamenti, anche di vent'anni; è tipico, inoltre, il sentore marino di conchiglia.
Le rigide condizioni meteorologiche e la particolare composizione del suolo riescono a conferire ai vini di Chablis quel carattere minerale e assolutamente personale, con una freschezza difficilmente esprimibile altrove.
Si tratta di vini parecchio distanti dall'immaginario collettivo dello Chardonnay immediato e morbidone-ruffianone, con decisi sentori vanigliati da legno, prodotto in qualsiasi parte del mondo apprezzato dalle grandi masse nell'ultimo ventennio..
Uno dei problemi principali che devono affrontare i viticoltori sono le gelate, un fenomeno che può verificarsi anche in maggio.
Due sono i metodi impiegati per combatterle: il primo consiste nel disporre delle grandi stufe in mezzo ai vigneti, al fine di scaldare l'aria, il secondo prevede il cospargimento dell'acqua sui tralci delle viti, che poi il freddo provvederà a gelare, creando quindi uno strato di ghiaccio tale da proteggere i germogli.
I vini di Chablis sono classificati, dal livello più basso a quello più alto, in: Petit Chablis, Chablis, Chablis 1er Cru e Chablis Grand Cru.
Nonostante esistano quaranta vigneti appartenenti alla denominazione Chablis 1er Cru, solamente dodici di questi sono considerati di maggiore prestigio: Beauroy, Côte de Léchet, Fourchaume, Les Fourneaux, Mélinots, Montée de Tonnerre, Montmains, Monts de Milieu, Vaillons, Vaucoupin, Vaudevay e Vosgros. Ancora più ristretta la categoria degli Chablis Grand Cru composta da appena sette vigneti: Blanchot, Bougros, Les Clos (il più reputato), Grenouilles, Les Preuses, Valmur e Vaudésir.