?Informazioni per i meno esperti?
Cosa sono i cosiddetti ?SuperTuscans??
E? un appellativo dato da giornalisti del settore ad alcuni vini rossi toscani che, a causa dell?utilizzo di uve non autorizzate, non rientravano in alcuna DOC o DOCG, quindi usciti come semplici ?vini da tavola?? da quando è stata istituita la classificazione IGT, questi vini sono (quasi tutti) diventati ?IGT Toscana?.
Il capostipite viene considerato il ?Tignanello? di ANTINORI, nei primi anni ?70, che prevedeva l?utilizzo di un consistente saldo di Cabernet Sauvignon aggiunto al Sangiovese.
Sulla moda dell?epoca, rapidamente arrivarono molti imitatori.. al Sangiovese si è aggiunto un po? di tutto (Cabernet Sauvignon e Franc, Merlot, Syrah, Petit Verdot, Malbec), mentre altri produttori utilizzavano solo vitigni francesi (?Sassicaia?, ?Ornellaia?, ?Masseto?, ?Scrio?, ?Redigaffi? ecc. ecc.).
In contrapposizione, alcuni produttori iniziarono a vinificare il Sangiovese in purezza (per esempio il ?Pergole Torte? di MONTEVERTINE, il ?Fontalloro? di FELSINA, il ?Flaccianello della Pieve? di FONTODI, il ?Percarlo? di SAN GIUSTO A RENTENNANO), restando esclusi dalla DOCG Chianti (al tempo non era previsto l'uso al 100% di Sangiovese), rientrando anch?essi prima nella definizione ?SuperTuscans? ed ora nella IGT Toscana.
Per il mio gusto, preferisco il Sangiovese in purezza, piuttosto che tagliato con questi vitigni (dicono) ?migliorativi?, anche se ottimi prodotti ci sono senz?altro, spesso sopravvalutati :? a livello di costo.
Altro discorso per i tagli Cabernet/Merlot.. qui ci sono alcuni prodotti ottimi, che dopo qualche anno di bottiglia si posso avvicinare abbastanza ai vini di Bordeaux (di seconda fascia, però), spesso mantenendo sentori mediterranei, ?di Toscana?..