<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Parliamo di vino con gatto 'Lisse.. | Page 143 | Il Forum di Quattroruote

Parliamo di vino con gatto 'Lisse..

Pranzo al ristorante (no il mio solito :( ), portate a base di pesce, carta dei vini limitata e tocca giocare in difesa.. le prime due bottiglie scelte risultano non disponibili ( :evil: ), tocca alla terza opzione
OTTELLA Lugana "Le creete" '12; servito molto freddo, fa il suo dovere.. un po' di agrumi, buona mineralità ed acidità, sorso piacevole.. per me, 84/100.
Al tavolo 16 euro (buon prezzo), mi pare che sullo scaffale costi sui 9-10.. si può fare..
 
Almeno 500 visualizzazioni negli ultimi tre giorni... a me fa certamente piacere :D , sicuramente qualcuno capiterà qui per caso, ma mi sto convincendo di avere un piccolo "zoccolo duro" di curiosi/interessati.. ecco, io invito tutti quanti a scrivere qualcosa, dalle impressioni sulla bottiglia che si stappa (anche se della cantina sociale), alle visite dai produttori, a qualsiasi richiesta che vi passi per la testa..
Eddài ;)
 
A pranzo:
PASCAL REDON Champagne Brut 1er Cru "Tradition": avevo limitate aspettative da questo prodotto base da récoltant-manipulant della Montagne de Reims, 80% Chardonnay e 20% Pinot Noir, dal costo di 20 euro (in Italia), invece mi sono dovuto ricredere.. bella freschezza, lievito/pane tostato, frutta bianca, minerali.. scendeva in gola con piacere.. :D
http://imageshack.us/a/img854/5707/w1gy.jpg
 
Per i meno esperti, facciamo quattro chiacchiere sullo Champagne :D ...
Nella regione della Champagne, sono cinque le zone rientranti nella AOC (la nostra DOC), dove è autorizzata la produzione di uve da utilizzare per il prelibato nettare.

Le tre più rinomate sono:
la Montagne de Reims, dove prevale il Pinot Noir (ed il Pinot Meunier a seguire);
la Côte de Blancs, dove (ovvio) prevale lo Chardonnay;
la Vallée de la Marne, dove prevale il Pinot Meunier.

Le due minori sono:
l?Aube (detta anche Côtes de Bar), dove prevale il Pinot Noir;
la Côte de Sézanne, dove prevale lo Chardonnay.

Le uve autorizzate sono, appunto, Chardonnay (a bacca bianca), Pinot Noir e Pinot Meunier (a bacca scura); sono utilizzabili altre cinque varietà ?dimenticate?, ovvero: Arbanne, Fromenteau, Petit Meslier, Enfumé e Pinot Blanc, ma che ho visto molto raramente impiegate ed ho testato solo in prodotti di LAHERTE FRÈRES (?Les Clos?) ed AUBRY (?Campanae Vetere Vites?)? mi pare che anche DRAPPIER e DUFOUR producano qualcosa con queste uve.
 
La classificazione dei vigneti è ben diversa dall?usuale: qui vengono classificati (?grand cru?, ?premier cru?, ?cru?) i comuni, così tutti i vigneti di un comune hanno la stessa valutazione.. sistema alquanto semplicistico ed impreciso, a queste latitudini (ricordate che siamo vicini al confine col Belgio, al limite dell?area di coltivazione della vite) l?esposizione è importantissima ed un vigneto esposto a nord, pur se in comune ?grand cru?, non potrà dare uve perfette.. :?
Perchè ciò? Leggete a seguire ;)
I comuni ?grand cru? sono classificati 100%, quelli ?premier cru? da 99% a 90%, i ?cru? da 89% a scendere? che significa?
Ogni anno, le parti interessate stabiliscono il prezzo dell?uva: nei comuni ?grand cru? sarà pagato il prezzo al 100%, negli altri sarà pagato il prezzo nella percentuale corrispondente alla classificazione del comune.
I comuni "grand cru" sono 17, i "premier cru" 41, i "cru" ben 255.

A tale proposito, mi pare che il prezzo dell?uva viaggi fra i cinque ed i sei euro al kg, mentre nella nostra Franciacorta non arriva all?euro/kg.
Eppure i prodotti base escono praticamente allo stesso prezzo :evil:
 
Riporto su un pochetto...io, con queste temperature estive, ho stappato solo un paio dei miei "soliti" Sorbara di PALTRINIERI..
Venerdì scorso ho avuto occasione di conoscere per la prima volta personalmente un forumista, davanti ad un piatto di affettati piacentini, annaffiati da un Ortrugo da cantina sociale... (vabbé, era tipico, che si vuole di più? :? )
 
Vado OT nell'OT.. vi presento Gennarino (Genny per gli amici), 16 mesi, figlio di 'Lisse, in uno dei suoi show acrobatici :lol: .. appeso alla grata della portafinestra della cucina..
http://imageshack.us/a/img607/5849/wkmt.jpg
 
Ciao, ho appena portato su un paio di bottiglie al top dalla mia terra, purtroppo mi sono imposto di stapparli solo dopo un esame importante, quindi dovrò aspettare un po'...

sono un Nero di Troia "Il Guerro" e un Cacc'e Mmitte di Lucera "Ferraù", entrambi del 2008, imbottigliati all'origine dall'azienda agraria Paolo Petrilli, ottenuti da uve biologiche e invecchiati in legno.

il primo, ovviamente, 100% Uva di Troia, il secondo 60% Nero di Troia, Montepulciano, Sangiovese e Bombino.

l'unica perplessità è quella di non poterli gustare con prodotti tipici della stessa zona, d'altronde però penso che qualcosa di sostanzioso non sia poi così difficile da reperire...

non appena li avrò degustati non esiterò a farti sapere ;)
 
donnie91 ha scritto:
Ciao, ho appena portato su un paio di bottiglie al top dalla mia terra, purtroppo mi sono imposto di stapparli solo dopo un esame importante, quindi dovrò aspettare un po'...

sono un Nero di Troia "Il Guerro" e un Cacc'e Mmitte di Lucera "Ferraù", entrambi del 2008, imbottigliati all'origine dall'azienda agraria Paolo Petrilli, ottenuti da uve biologiche e invecchiati in legno.

il primo, ovviamente, 100% Uva di Troia, il secondo 60% Nero di Troia, Montepulciano, Sangiovese e Bombino.
Ciao neofita e benvenuto!
Attenderò le tue impressioni, è una cantina a me sconosciuta ma, d'altronde, ho uno scarso feeling con i vini pugliesi..
Dici che sono invecchiati in legno.. sai se si tratta di legno piccolo o viceversa?
 
ehm.. non sono proprio un neofita... ero dony 91, ho avuto qualche problemino con l'account...

comunque,
per il Ferraù c'è un invecchiamento separato per 10 mesi; il nero di Troia va in barrique di rovere francese di secondo passaggio non tostato, il Sangiovese ed il Montepulciano in tonon di rovere francese di media tostatura.Dopo insieme in vasche di acciaio.

per il Guerro, il primo anno in barrique di rovere francese non tostato, il secondo anno in acciaio.
 
Stappato ieri sera..
DOMAINE LUNEAU-PAPIN Muscadet de Sèvre et Maine Sur Lie "Terre de Pierre - Butte de la Roche" '08:...un nome più lungo l'hanno solo i Riesling krukki.. acido, salato, minerale, un po' di limone e di gusci di conchiglie, per me 86/100.
Il Muscadet sarebbe il vino ideale da abbinare alle ostriche..va bene con i molluschi e con le preparazioni di pesce "in bianco", viene prodotto nella Loira "atlantica", sui terreni bagnati dai fiumi Sèvre e Maine, da uve Melon-de-Bourgogne... generalmente, appartiene alla sotto-categoria dei v.d.c. (in francese "vins-du-cass" :D ), in loco costa veramente poco (tre/cinque euro la bottiglia), ma c'è una piccola minoranza di produttori in gamba, che riescono a ricavare il sangue dalle rape :rolleyes: .
Sorprendentemente, è un vino che resiste in bottiglia anche vent'anni senza problemi.
Nella versione "sur lie" (la piùà tradizionale), il vino viene lasciato completo delle fecce di fermentazione fino all'imbottigliamento.
In Italia non è facilissimo da trovare appunto perchè costa poco... una bottiglia che parte dalla Francia a quattro euro, più un paio d'euro di trasporto ed il ricarico, va sullo scaffale ad oltre dieci euro... a quel prezzo, è un furto :evil: ; vini "seri" come quello citato costano (da noi) una quindicina d'euro, ma li valgono tutti.
Più tardi vi metto le foto, contenti? ;)
 
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