E' vero, ma solo in parte. Esistono mezzi che sono pericolosi ed instabili per loro natura, paragonarli ad altri non è sensato a mio avviso. Una bicicletta tipo Graziella, con la sella bassa, peso limitato e baricentro basso, è molto meno instabile e di più facile controllo ed arresto rispetto a un monopattino, tecnicamente parlando.
Un monoruota ad esempio è pericoloso a prescindere; non si può consentirne la circolazione liberamente a mio avviso.
Eppure oggi si pensa che tutto sia consentito, soprattutto con l'introduzione (ignobile a mio avviso) del concetto di "mobilità dolce" che qualche sciocco (sempre a mio avviso) ha identificato come soluzione alla mobilità alternativa all'automobile, invece di investire sul trasporto pubblico. Generando così continui problemi di convivenza (ancora, a mio avviso) impossibile fra mezzi che hanno dinamiche di guida e obbediscono a leggi della fisica completamente diversi fra loro.