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Parliamo di monopattini?

Il problema non è il mezzo ma l'utilizzo, da una parte noi giustamente ce la prendiamo verso chi demonizza l'automobile però poi usiamo lo stesso approccio verso altri mezzi condannandoli

Purtroppo gli automobilisti non sono più civili...tra uso del cellulare smodato e manovre pirata, è un'arrabbiatura dopo l'altra, soprattutto quando sei su un mezzo più debole (moto, bici ecc).
 
Io non riesco nemmeno a tenere la radio ad alto volume in macchina,dove bene o male sei protetto.
Ad andare in giro in monopattino o in bici con le cuffie me la
farei sotto.
Già sei esposto,isolarsi dal mondo rinunciando all'udito mi sembra una follia.
 
Il problema non è il mezzo ma l'utilizzo
E' vero, ma solo in parte. Esistono mezzi che sono pericolosi ed instabili per loro natura, paragonarli ad altri non è sensato a mio avviso. Una bicicletta tipo Graziella, con la sella bassa, peso limitato e baricentro basso, è molto meno instabile e di più facile controllo ed arresto rispetto a un monopattino, tecnicamente parlando.

Un monoruota ad esempio è pericoloso a prescindere; non si può consentirne la circolazione liberamente a mio avviso.

Eppure oggi si pensa che tutto sia consentito, soprattutto con l'introduzione (ignobile a mio avviso) del concetto di "mobilità dolce" che qualche sciocco (sempre a mio avviso) ha identificato come soluzione alla mobilità alternativa all'automobile, invece di investire sul trasporto pubblico. Generando così continui problemi di convivenza (ancora, a mio avviso) impossibile fra mezzi che hanno dinamiche di guida e obbediscono a leggi della fisica completamente diversi fra loro.
 
E' vero, ma solo in parte. Esistono mezzi che sono pericolosi ed instabili per loro natura, paragonarli ad altri non è sensato a mio avviso. Una bicicletta tipo Graziella, con la sella bassa, peso limitato e baricentro basso, è molto meno instabile e di più facile controllo ed arresto rispetto a un monopattino, tecnicamente parlando.

Un monoruota ad esempio è pericoloso a prescindere; non si può consentirne la circolazione liberamente a mio avviso.

Eppure oggi si pensa che tutto sia consentito, soprattutto con l'introduzione (ignobile a mio avviso) del concetto di "mobilità dolce" che qualche sciocco (sempre a mio avviso) ha identificato come soluzione alla mobilità alternativa all'automobile, invece di investire sul trasporto pubblico. Generando così continui problemi di convivenza (ancora, a mio avviso) impossibile fra mezzi che hanno dinamiche di guida e obbediscono a leggi della fisica completamente diversi fra loro.

ma se uno li paragona ad altri mezzi già sta facendo una errore, ogni mezzo ha le sue peculiarità e per queste deve essere usato, se il monopattino lo usi per fare 10 km in città in mezzo al traffico probabilmente non è un uso corretto, se lo utilizzi in un modo secondo me più consono , ad esempio per raggiungere un fermata di metro che sta a 2 km diventa un soluzione interessante.
 
A mio avviso, ma è sempre stato così fino all'ubriacatura collettiva (probabilmente un effetto delle primissime varianti Covid sull'encefalo, sarebbe da approfondire :emoji_sweat_smile: ) di 3 anni fa, il monopattino va usato in spazi chiusi e confinati essendo in pratica un giocattolo.
 
o, se lo utilizzi in un modo secondo me più consono , ad esempio per raggiungere un fermata di metro che sta a 2 km diventa un soluzione interessante.

Però non è che se fai poca strada non rischi,in città soprattutto.

Un monoruota ad esempio è pericoloso a prescindere; non si può consentirne la circolazione liberamente a mio avviso.

Ne ho visti un paio.
Tra me e me ho pensato che se malauguratamente prendessero una buca o un ostacolo in grado di far impuntare la ruota il guidatore si troverebbe 10 metri più avanti tipo proiettile umano.
 
A mio avviso, ma è sempre stato così fino all'ubriacatura collettiva (probabilmente un effetto delle primissime varianti Covid sull'encefalo, sarebbe da approfondire :emoji_sweat_smile: ) di 3 anni fa, il monopattino va usato in spazi chiusi e confinati essendo in pratica un giocattolo.

Mmm questo mi sembra un po' estremo. Io uso auto e anche monopattino, se devo andare dal tabaccaio a 800m da casa mi sembra più intelligente usare il monopattino, oltre che molto più veloce. Non disturbo nessuno, perché dovrebbero vietarmelo?

Bisogna pensare che se tante persone lo usano, significa che è un mezzo apprezzato e richiesto, quindi la soluzione non è ignorarlo e imporre un divieto, ma creare le strutture giuste per usarlo in sicurezza (piste ciclabili fatte come si deve, non le porcherie che fanno qui a Milano).

E poi mi sembra che molti commenti siano scritti partendo dall'idea che l'automobilista non sbaglia mai, si comporta sempre bene e ha comunque ragione. Questo è sbagliato...lo dico anche da automobilista...altrimenti bisognerebbe affermare che siccome molti automobilisti guidano male e sono pericolosi, bisognerebbe bandire l'automobile...
 
Ultima modifica:
bhe, se devi costruire piste per le auto, per le bici, per i monopattini e infine per i pedoni, ti serve una highway americana per ogni stradina :D

far convivere tutti questi mezzi assieme, e' un casino.
in auto, le bici rompono le palle.
in bici, i pedoni rompono le palle (per non parlare delle mamme a cazzeggio coi passeggini, rigidamente in coppia, che occupano tutto lo spazio disponibile :D)
a piedi, le bici, i monopattini, i pattini e le auto rompono, e pure i tipi che corrono con le cuffie :D

insomma, non credo che esista una soluzione, che non sia una strada a 5 corsie :D
 
E' vero, sulle strade strette è impossibile. Ma anche su quelle larghissime i comuni fanno di tutto per rendere la vita impossibile agli automobilisti.

Esempio: Milano, Via Primaticcio. Una via larga 30-40 metri con enormi aiuole e marciapiedi poco utilizzati. Hanno aggiunto una pista ciclabile, e indovinate un po'? Per farlo hanno ridotto le carreggiate a una corsia per senso di marcia, anziché sacrificare un paio di metri di marciapiedi. L'intento è proprio quello di rendere la vita impossibile agli automobilisti (ambulanze comprese, visto che questa via collega due importanti ospedali). Questo è ingiusto e non è colpa di chi va in bici o in monopattino...
 
E' vero, sulle strade strette è impossibile. Ma anche su quelle larghissime i comuni fanno di tutto per rendere la vita impossibile agli automobilisti.

Esempio: Milano, Via Primaticcio. Una via larga 30-40 metri con enormi aiuole e marciapiedi poco utilizzati. Hanno aggiunto una pista ciclabile, e indovinate un po'? Per farlo hanno ridotto le carreggiate a una corsia per senso di marcia, anziché sacrificare un paio di metri di marciapiedi. L'intento è proprio quello di rendere la vita impossibile agli automobilisti. Questo è ingiusto e non è colpa di chi va in bici o in monopattino...
via primaticcio, merita un premio all'idiozia umana.
 
Continuo a ricordare quando ero 14 enne e gli anziani di allora dicevano le stesse cose sui motorini, se avessimo vietato come allora si chiedeva motorini e scooter vorrei vedere ora come ci muoveremmo nei centri urbani, in realtà si è fatta educazione e si sono scritte leggi per regolare un mezzo di trasporto utile.
Noi invece ragioniamo sui divieti, ovviamente ognuno spingendo per vietare il mezzo che lui non utilizza mentre allo stesso tempo riducendo ogni vincolo al mezzo che utilizza lui.
 
Io non invoco divieti,vorrei solo che anche i monopattinisti venissero un minimo responsabilizzati.
Almeno il casco,quello credo che sia davvero il minimo sindacale.

Sulle piste ciclabili io continuo a essere un po' scettico.
Ho appena letto un articolo.
Nella mia città verranno spesi tot milioni per i ponti (che crollano come birilli),un altro tot per le asfaltature,e 4,3 milioni di euro per piste ciclabili e roba simile.
Ora io non so dove e come le faranno ma mi auguro che quando le realizzeranno ciclisti e monopattinisti proveranno almeno a usarle.
Ma non ho molta fiducia.
Quelle che ci sono a occhio non sono male (probabilmente non sono capillari ma comunque l'asfalto è messo meno peggio rispetto a quello delle strade) ma non vengono usate.
L'ultima poi non se la fila nessuno,allora tanto valeva non farle se dovevamo continuare a sgomitare tutti sulla stessa strada.
 
i monopattinisti venissero un minimo responsabilizzati.
La soluzione è semplicissima: si chiama TARGA + Assicurazione. Stop. Al che verrebbero immediatamente messi fuorilegge tutti quegli accrocchi senza omologazione CE ad esempio... tolti dalla scatola di cartone proveniente da uno Skifezzistan qualunque e messi su strada alla stregua di un ciclomotore che invece deve subire (giusti) processi di omologazione...

gli anziani di allora dicevano le stesse cose sui motorini
Hai ragione, però poi sono stati normati, targati, assicurati e imposto l'uso del casco. Gli incidenti in motorino sono drasticamente diminuiti.
 
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