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Oscillazioni prezzi bollette luce e gas...

Stufetta elettrica? Certo puoi fare un riscaldamento più mirato, però, ammessi che siano questi i prezzi:

0,60 €/kWh = 0,167 €/MJ
2 €/Smc = 0,06 €/MJ

Era proprio questo il mio dilemma, accedere una stufetta elettrica per 2 ore o invece di accendere I termosifoni alle 18 li accendo alle 14 e vado con questi
 
Ogni ora davanti al pc 10 minuti di ginnastica sul posto,come fanno gli escursionisti che devono dormire nelle grotte per riscaldarsi...
In primavera saremo tutti più tonici.
 
Secondo me, così a intuito, credo convenga usare i termosifoni, soprattutto grazie alla loro inerzia termica, che una stufetta non ha quasi per niente.
 
Ci sono anche delle specie di radiatori elettrici che in teoria dovrebbero rimanere caldi abbastanza a lungo dopo lo spegnimento.
Rispetto alla classica stufa con la resistenza e la ventola forse sono una soluzione migliore.
 
Era proprio questo il mio dilemma, accedere una stufetta elettrica per 2 ore o invece di accendere I termosifoni alle 18 li accendo alle 14 e vado con questi

Difficile dire; certo, a parità di costo, con la caldaia butti dentro più calore. Direi che dipende anche da dimensioni e grado di isolamento della casa. Più la casa è piccola e ben isolata, più sarei per accendere la caldaia, a occhio, tanto non sprechi molto e il calore rimane dentro. Se, invece la casa è grande, disperde e devi riscaldare solo un ambiente per poco tempo, si potrebbe andare verso la stufetta.
Personalmente, credo che tenderei verso la caldaia.
 
Ci sono anche delle specie di radiatori elettrici che in teoria dovrebbero rimanere caldi abbastanza a lungo dopo lo spegnimento.
Rispetto alla classica stufa con la resistenza e la ventola forse sono una soluzione migliore.

Ne ho sentito parlare, ma ho anche sentito dire che non è che scaldino più di tanto... o l'ambiente è molto piccolo, oppure possono servire da "integratori".
 
Ci sono anche delle specie di radiatori elettrici che in teoria dovrebbero rimanere caldi abbastanza a lungo dopo lo spegnimento.
Rispetto alla classica stufa con la resistenza e la ventola forse sono una soluzione migliore.

Sempre effetto Joule: x kWh consumati, x kWh immessi nell'ambiente. Non c'è molto da inventarsi.
 
Ne ho sentito parlare, ma ho anche sentito dire che non è che scaldino più di tanto... o l'ambiente è molto piccolo, oppure possono servire da "integratori".

Ne usava uno una conoscente però in effetti aveva un ufficio che era quasi uno sgabuzzino.
Forse per chi ha la possibilità di farlo la cosa migliore è spostare la propria stazione di lavoro in una stanza che viene già riscaldata invece di avere una stanza adibita ad ufficio.
Mi rendo conto che l'idea di lavorare in salotto magari coi bambini che giocano o che guardano la tv è aberrante,però riscaldare una stanza in meno può fare la differenza.
Io sul lavoro ho la postazione col pc in un angoletto abbastanza riparato dalla confusione ma anche distante dai bocchettoni del riscaldamento.
In pratica lavoro abbastanza tranquillo ma mi gelo il sedere.
 
Un esempio che si può fare per capire come vanno le cose è questo:
un secchio con dell'acqua dentro e parzialmente immerso nell'acqua, con un rubinetto che immette acqua e un foro sul fondo che la perde.
L'acqua rappresenta il calore.
Quindi il rubinetto è la caldaia e il foro le perdite di calore.
Il livello dell'acqua, dentro e fuori dal secchio le temperature interne e esterne.
Nel momento in cui apri il rubinetto immetti calore nell'ambiente.
Il foro perde calore sempre, anche quando il rubinetto è chiuso, tanto più quanto è la differenza di livello tra dentro e fuori.
Se stai molto tempo con il rubinetto chiuso, si abbasserà molto il livello dell'acqua nel secchio e, quando apri il rubinetto, ti servirà più acqua per ripristinare il livello.
Quindi non è detto che tenere acceso poche ore sia produttivo in termini di consumi; potrebbe anche essere meglio tenere acceso più ore, ma con una bassa portata di acqua.
Quello che, invece è certo è che più è grande la differenza di livello tra dentro e fuori il secchio, più è grande la quantità di acqua che si perde.
Quindi, effettivamente, tenere una temperatura interna più bassa, effettivamente fa risparmiare.
Chiedo scusa se ho scritto delle cose ovvie, ma, secondo me, è un esempio che può aiutare se non si è molto dentro la cosa.
 
ti servirà più acqua per ripristinare il livello.
Quindi non è detto che tenere acceso poche ore sia produttivo in termini di consumi; potrebbe anche essere meglio tenere acceso più ore, ma con una bassa portata di acqua.

Il presupposto però è che si voglia arrivare allo stesso livello.
Se ci si accontenta di un livello,o in questo caso di una temperatura,inferiore accendere meno fa risparmiare.
Imho l'unica cosa da fare quest'anno è fissarsi poco con la temperatura e trovare il miglior compromesso tra abbigliamento più pesante e riscaldamento.
Senza controllare il termostato ogni 5 minuti e se la temperatura è sotto il proprio standard ideale apriti cielo.
E senza pretendere di indossare un abbigliamento estivo in inverno anche se si è abituati così.
Ho notato anche che alcune persone hanno una percezione abbastanza bizzarra della temperatura.
Mio papà è un po' drastico.
Se decide che si sta bene scalzi e in magliettina se anche la temperatura cala di 3 gradi lui sta scalzo e in magliettina,magari starnutisce ma non si copre.
Un vicino di casa invece sta in canottiera da maggio a ottobre a prescindere dalla temperatura.
E il loro istinto è quasi sempre quello di accendere il riscaldamento piuttosto che coprirsi un po' di più.
Va anche detto che hanno un'età compresa tra i 70 e gli 80 anni quindi hanno un approccio ai consumi basato sulla convinzione che le risorse siano illimitate e a basso costo.
 
Le mie ultime....

gas
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luce
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Ne ho sentito parlare, ma ho anche sentito dire che non è che scaldino più di tanto... o l'ambiente è molto piccolo, oppure possono servire da "integratori".
Ne ho presa una (su consiglio di @arizona77) due anni fa quando dovevano lavorare nel locale caldaia a novembre.
Per riscaldare una stanza è sufficiente (mettendola sul I).
Ora la uso in studio evitando appunto di alzare il riscaldamento per tutta la villetta. Quando sento freddo l'attacco, fra l'altro ha il termostato e regoli al minimo che serve.
 
Ecco la soluzione che sto approntando per lo studio ...

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"Inscatolamento" della postazione di lavoro ...

Naturalmente deve essere sufficientemente capiente per contenere, scrivania, PC, stampante, e idoneo spazio dedicato all'erogatore di calore ...

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