Io ho il pallino della puntualità, mia moglie no.
Lascio alla Vs. immaginazione ...
A proposito di questa situazione, ve ne racconto una per capire fin dove si può arrivare.
1999 : allora ero sposato e convivente con mia moglie, non ancora ex moglie. Da notare che io non ho la fama di essere uno tanto puntuale, perché ogni tanto, costretto ad essere per forza puntuale sul lavoro, arrivavo in ritardo (in genere non di molto) nelle occasioni più rilassate ed informali : non però quando dovevo prendere un treno o un aereo, che certo non aspettano te.
Bene : quel mattino dovevamo andare a Malpensa, a prendere un volo per le Seychelles (2 milioni di vecchie lire a persona).
All'ora stabilita - con buon margine di sicurezza - lei non era pronta, stava ancora facendo le valigie, nelle quali pretendeva di far stare alcuni oggetti assurdi (tipo le scarpe del matrimonio, del tutto inutili perché non andavamo neppure in albergo né frequentavamo posti ed occasioni mondane).
Dopo un sacco di tempo perso per queste stronzate, con mio relativo nervoso che non ci vuol molto ad immaginare, siamo finalmente partiti, in forte ritardo sull'ora fissata, con questo risultato:
- siamo riusciti, per il rotto della cuffia, ad imbarcarci, ultimi dell'aereo (volo mica quotidiano, eh....)
- i bagagli superavano il pur ampio limite di peso per i voli intercontinentali (25 kg a testa) essendo ben 57 kg : non ce lo fecero pagare, ma quei 7 kg in più sarebbero dovuti costare 30.000 lire al kg, quindi 210.000 lire di supplemento
- sempre i bagagli non poterono essere imbarcati sul nostro aereo perché era troppo tardi e dovettero partire col volo successivo
- questo comportò una sosta non prevista a Victoria, capitale delle Seychelles e sede dell'aeroporto, di 1 o 2 gg. (non ricordo più) per aspettare i bagagli, ed andò anche bene che il volo successivo era in programma dopo poco tempo, altrimenti chissà l'attesa. Perché eravamo diretti all'altra isola, quella di Praslin.
Alla fine andò bene : perché riuscimmo appena appena a prendere l'aereo e perché i bagagli arrivarono alla svelta, considerando che non si tratta di una rotta servita ogni giorno.
L'ampio margine da me previsto per muoversi da casa fu provvidenziale, diversamente lei avrebbe fatto perdere il volo (costo come detto 1 milione a testa, per la sola andata) pur di ficcare in valigia, facendole letteralmente quasi esplodere, i suoi assurdi oggetti.
Evitai, allora, di commentare e reagire secondo il mio carattere, altrimenti avremmo divorziato subito..... cosa che comunque successe qualche anno dopo.