BelliCapelli3 ha scritto:
agostino81 ha scritto:
Verissimo ma allora li non si lavora in automatico come fa la maggior parte della gente, ma si va in manuale regolando al meglio il tutto, sapendo che non si avrà mai una foto equivalente alla reflex
Non è mica necessario. Si tratta solo di alzare la sensibilità ISO a livelli che una compatta non può reggere, ( nemmeno una bridge, dove a 200 ISO la festa è finita, mentre qui addirittura parliamo di compattine semplici ) ed affidarsi all'autofocus a telemetro, che un compattina non ha.
Se sai cosa stai facendo poi puoi anche impostare tutto in manuale. Ma non sbaglierai un colpo nemmeno in full auto.
Ripeto, la qualità dell'immagine delle compatte è arrivata a livelli superbi, per risoluzione, fedeltà del colore ecc... Ma solo finchè l'immagine ti usa la cortesia di rimanere MOLTO ferma. Te lo dice uno come me, che si è ostinato a fotografare la prole con una delle migliori Bridge in circolazione, e da quando ha preso una Reflex ha visto la luce. Quando proverai a fotografare un rally con una Reflex, capirai cosa significa avere un autofocus più veloce dell'occhio umano, anche in luce scarsa, fidati.
Certo, capisco che tutto abbia un costo. Ma la roba si trova anche usata, con un tasso di svalutazione da capogiro, proprio da quando il mondo è passato al digitale ed ai tempi di obsolescenza dell'elettronica.
Cerco di spiegarmi meglio, perche' sono stato probabilmente troppo sintetico e "implicito":
Premetto che fotografo a livello amatoriale avanzato da piu' di vent'anni... da piu' di 25, ora che ci penso (vacca se passa il tempo...

) e "professionale", nel senso che ho venduto mie foto che sono state pubblicate, metto le virgolette perche' non e' cio' che mi da' il pane, da quasi 10.
Ho sempre prediletto la reflex, e tenuto la compatta per poter avere sempre dietro una macchina fotografica (meglio una foto scarsa che nessuna foto

).
Lo stesso princpio ho seguito con le digitali. Pero', ultimamente, il trend si e' invertito.
Tutte le caratteristiche che citi sono semplicemente questioni di scelta tecnica costruttiva che non necessitano necessariamente di una reflex. Anzi.
La reflex, con il suo specchio ribaltabile e i necessari prismi, da sempre pone diversi problemi progettuali alla realizzazione di macchine fotografiche digitali, che non staro' a citare per non dilungarmi troppo.
La prontezza dell'autofocus e' solo una questione di capacita' d'elaborazione e motorizzazione dell'obiettivo. Nulla preclude ad avere autofocus molto rapidi su una compatta. Anzi: obiettivi piu' piccoli e con minori momenti angolari offrono la possibilita' di autofocus MOLTO piu' veloci che sugli obiettivi di grande diametro di una reflex (dove comunque, non a caso, si spostano gruppi di lenti di piccola massa).
Stesso dicasi per la sofisticazione dei sistemi esposimetrici o della luminosita' degli obiettivi. Nulla vieta di avere su un corpo macchina compatto obiettivi intercambiabili ad elevata luminosita' (e Leica questo lo fa da settant'anni, ancorche' a prezzi da fuoriserie).
Quel che sto dicendo, e' che oggi ci sono le prime macchine compatte con caratteristiche FUNZIONALI da reflex (la SX200 e' un esempio), limitate solo dalla non intercambiabilita' degli obiettivi poco luminosi. Ma quanti usano DAVVERO questa possibilita' delle reflex? Persino io fotografo il 90% delle volte con il "solito" zoom, e cambio solo occasionalmente.
Alcuni marchi (Olympus, per esempio, anche se non lo amo molto) han prodotto le prime compatte a obiettivi intercambiabili.
E il problema della luminosita' potrebbe essere risolto molto prima dai continui e radicali miglioramenti dei sensori che non da obiettivi compatti ultraluminosi, che hanno un prezzo di solito salatissimo.
Ma il punto principale e' che oggi non c'e' piu' ragione alcuna di adottare il complesso sistema di ribaltamento dello specchio e prismi per il mirino della reflex, che su una macchina a pellicola (dove e' impossibile vedere "prima" il risultato) faceva la vera differenza tra queste e una compatta.
Dunque, prevedo che alla fine sparira, sostituito o dallo schermo esterno, o da uno schermo interno ad alta risoluzione.
A tutto vantaggio dell'assenza di vibrazioni durante lo scatto, cosa molto apprezzata dai fotografi che fanno preferibilmente macro e still life (come me

).
Questo permettera' anche una considerevole riduzione di ingombri e masse, a vantaggio della portabilita' e praticita', mentre una massa elevata per rendere la macchina piu' stabile e' ormai non piu' necessaria, sostituita molto efficacemente da Canon con gli stabilizzatori ottici e da Nikon, con una minima perdita di dimensione d'immagine disponibile, da stabilizzatori software.