Però stanno su da millenni....
Proprio per quello....
Pero' per completezza....
-La manodopera stava a zero ( costi )
-I materiali i Romani li pagavano il " giusto "
( per loro )
Però stanno su da millenni....
Si però oggi abbiamo macchine che fanno il lavoro mensile di mille uomini in una giornata ,idem per l approvvigionamento dei materiali.Il problema è quello detto sopra...massimizzare i profitti e risparmio fino dove si può
Da quanto mi risulta non era un problema all'epoca la reperibilità dell'acciaio, ma il costo, sia grezzo che lavorato.Ci mancava il difensore d'ufficio.
Il Morandi fu costruito dal 1963 al 1967. In Italia il consumo di acciaio "passò da circa 4 milioni di t nel 1952 a 22,8 milioni di t nel 1974" come è scritto nel secondo paragrafo del link.
Vuoi dire che su milioni di tonnellate non hanno trovato quella decina che serviva per gli stralli?
http://www.treccani.it/enciclopedia/industria-siderurgica_(Enciclopedia-Italiana)/
Parli della Cina di oggi?Bisogna comprarle, mantenerle, revisionarle...
Gli schiavi: una zuppa di cereali e via....
Se morivano, ce ne erano a milioni " pronti " a subentrare.
Sempre a costi prossimi alo zero
Parli della Cina di oggi?
Come credi siano arrivati a costruire quelle opere i romani? A forza di crolli e vittime, nei secoli.Insomma ci proviamo....
Se poi viene giu'....
....Cambieremo tecnica.
Te lo scrivo di nuovo perché sembra non ti sia chiaro. Negli stralli ha ceduto proprio l'acciaio.Ci mancava il difensore d'ufficio.
Il Morandi fu costruito dal 1963 al 1967. In Italia il consumo di acciaio "passò da circa 4 milioni di t nel 1952 a 22,8 milioni di t nel 1974" come è scritto nel secondo paragrafo del link.
Vuoi dire che su milioni di tonnellate non hanno trovato quella decina che serviva per gli stralli?
http://www.treccani.it/enciclopedia/industria-siderurgica_(Enciclopedia-Italiana)/
Come credi siano arrivati a costruire quelle opere i romani? A forza di crolli e vittime, nei secoli.
Oggi è parecchio diverso, l'affinamento di una tecnica costruttiva richiede pochi anni. Gli incidenti sono dovuti per lo più a scarsa manutenzione, come in questo caso, a quanto è stato appurato.
Bisogna comprarle, mantenerle, revisionarle...
Gli schiavi: una zuppa di cereali e via....
Se morivano, ce ne erano a milioni " pronti " a subentrare.
Sempre a costi prossimi alo zero
Poche opere stanno su da millenni, quelle ampiamente sovradimensionate, e solo in alcune parti, ridotte a rovine. Altre sono state restaurate o meglio ricostruite in epoca moderna per assumere l'aspetto attuale.Però stanno su da millenni.....mo va a capire chi sbaglia
Risparmio risparmio ,massimizzare i profitti etcetcetc...se poi ci scappa anche una manutenzione costosa e periodica meglio ancora:O
In realtà il peso stesso degli stralli gli sottoponeva anche ad uno stato di flessione,
La scelta quindi del calcestruzzo fu condizionata anche da motivi economici, costava meno e poi era anche di moda, soprattutto in Italia, e si costruirono opere anche di notevole valenza architettonica ( basti pensare all' Ing. Pier Luigi Nervi).
Sui ponti romani,
Certo che mi è chiaro: hanno ceduto i tiranti in acciaio che ben nascosti dal calcestruzzo che li inglobava e nascondeva hanno fatto in tempo a marcire indisturbati e in santa pace per mezzo secolo.Te lo scrivo di nuovo perché sembra non ti sia chiaro. Negli stralli ha ceduto proprio l'acciaio.
Così come non possiamo sapere se un ponte in acciaio del 1963 (ben diverso da quello prodotto nel 2019) a parità di scarsa manutenzione, avesse potuto avere migliore sorte.
AKA_Zinzanbr - 5 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa