In realtà ad esempio saltare i pasti non è mai una pratica che fa bene, la pratica migliore ,sempre abbinata ad una attività fisica , è quella di avere più pasti al giorno ovviamente con quantità controllate
Al mio fisico almeno apparentemente fa bene, se dopo un pranzo da "agriturismo locale" che si può articolare in (esempio reale non inventato):
- Antipasto con vari "assaggi", anche 10-15 (salumi, formaggi, polpette, latticini, peperoni arrosto, zucchine in agrodolce, assaggio di soffritto, fiori di zucca fritti, mozzarella e ricotta, ...)
- Primo bello pesante ed abbondante tipo maccheroni al sugo di salsiccia
- Arrosto misto con contorni variabili
- Vino a piacere, aglianico, magliocco o similari sui 13.5 - 14 gradi
- Dolci vari
- Caffe
- Ammazzacaffè a volontà
(Ti assicuro che c'è gente che settimanalmente si dedica a tali attività)
Riprendendo il filo del discorso, dopo un pranzo che si avvicina a questo, se la sera non ceno, la mattina mi alzo che ho già recuperato quasi del tutto.
Mi sembra di ricordare di aver letto un articolo/intervista ad un medico (forse Veronesi ?) che asseriva che saltare un pasto ogni tanto da al corpo la possibilità di rigenerarsi e di espellere un pò di tossine.
Nella vita di tutti i giorni, quando sono fuori per lavoro invece saltare il pranzo può avere effetti molto negativi, tipo carenza di energie ed il fatto di arrivare alla cena con un appetito da Grizzly.
Il discorso è sempre quello; "ascoltare" il proprio fisico ed assecondarlo nei sui bisogni e richieste