La auto non dovrebbero essere opere di design avulse ed a sè stanti: esse rappresentano anche una tradizione produttiva lunga spesso decenni, e dovrebbero quindi incarnare un tipo di design industriale che le renda riconoscibili come Alfa Romeo, o come BMW, anche a distanza, senza che uno debba accostarsi alla calandra per leggerne il marchio, e contemporaneamente perpetuare quegli stilemi tipici del marchio, aggiornandoli di volta in volta, senza lasciarli invecchiare.
Ovviamente anche questo approccio presenta possibili aberrazioni, su cui qualcuno oggi sta esagerando. ( chi ha detto Audi? ) Lo trovo peró vizio grave quanto quello di Fiat, di stravolgere e buttare alle ortiche ogni stilema ad ogni cambio di modello.
Se uno toglie lo scudetto Fiat alla calandra della Giulietta, bella o brutta che la si consideri, nessuno supporrà che possa essere figlia della 147, che pure era bella ed ha creato delle innovazioni stilistiche. Il che significa buttare via una cosa buona, un patrimonio di visibilitā, di riconoscibilità, di immagine di marca.
Senza contare il rischio che prima o poi, a forza di stravolgere tutto, ti esca un'auto brutta e basta.
Ovviamente anche questo approccio presenta possibili aberrazioni, su cui qualcuno oggi sta esagerando. ( chi ha detto Audi? ) Lo trovo peró vizio grave quanto quello di Fiat, di stravolgere e buttare alle ortiche ogni stilema ad ogni cambio di modello.
Se uno toglie lo scudetto Fiat alla calandra della Giulietta, bella o brutta che la si consideri, nessuno supporrà che possa essere figlia della 147, che pure era bella ed ha creato delle innovazioni stilistiche. Il che significa buttare via una cosa buona, un patrimonio di visibilitā, di riconoscibilità, di immagine di marca.
Senza contare il rischio che prima o poi, a forza di stravolgere tutto, ti esca un'auto brutta e basta.