pier2008cc ha scritto:
resto dell'avviso che il turista si trovi in difficoltà rispetto agli abitanti del luogo e ciò è plausibile dato che chi abita in città la neve la vede ben poco e quasi sempre quando nevica parecchi casini succedono anche in città, tipo a milano 3/4 anni fà
Vero, e per qesto motivo dovrebbe essere più attrezzato e prudente. 20 anni fa non c'erano tutti questi problemi, pur non esistendo le "snowflake" e con strade ben meno pulite di oggi. Intanto le mescole meno specialistiche (oggi sono regolate termicamente o su estate o su inverno) e le misure più strette meglio si prestavano alla marcia su neve, specie se con buon battistrada. Esistevano le "gomme da neve", dei tassellati chiodati, che ovviamente erano usati per lo più solo da chi abitava nelle zone montane (anche se rammento il papà di un mio amico che, ancora più in là nel tempo, partiva con il treno di chiodate sul portapacchi, giunto in zona con il crick si cambiava il treno completo -ci vuole poco, mezz'ora in tutto- e dimenticava le catene). Ma i turisti, con prudente timore delle condizioni meteo, quando nevicava montavano
preventivamente le catene, senza attendere di piantarsi. E tutti circolavano.
Oggi, invece, vuoi per eccessiva confidenza nelle risorse tecniche (4x4, snowflake, etc), vuoi per progressiva perdita di sensibilità di guida (abs, esp etc etc, che, per carità, sono utilissimi, ma se uno "nasce" con questi dispositivi non sa come si comporta l'auto senza ... ), vuoi forse per un certo cambio (negativo) di atteggiamento (leggasi scarsa educazione ed ancor meno rispetto del prossimo), basta una banale nevicata per andare in crisi.
E per poi vedere ad esempio il camperista, rigorosamente in tenuta estiva, senza catene, che scende a 10 km orari, ignorando il galateo del camperista che impone l'accosto per far scorrere la colonna dietro, scandalizzato fare gestacci perché osi superarlo "su strada ghiacciata, ma che sei pazzo vuoi schiantarti?"