<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> o così o pomì | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

o così o pomì

jaccos ha scritto:
G5 ha scritto:
reFORESTERation ha scritto:
G5 ha scritto:
Forse era stato concesso troppo prima ed oggi la bocca è troppo dolce per assaggiare un caffè senza zucchero!
avere ma non sono tenuti a dare e ciò è ancor più vero tra gli iscritti alla CGIL. Gli altri sindacati, oggi, hanno capito e muovono i loro passi anche in altre direzioni.
Gli altri sindacati non esistono... ;)
non esistono perchè si adeguano ai tempi?
 
bumper-morgan ha scritto:
jaccos ha scritto:
bumper-morgan ha scritto:
Te e i quote niente da fare eh? :D

Le concerie vicentine sono intrise di evasione fiscale e sfruttamento... non sono il miglior esempio, credimi... ;)
lo so, ne hanno parlato a report; ma questo che c'entra col lavoro?
quanto al resto non so che dirti, con lo iPad è così, ogni tanto ciò che scrivo sta nel"rettangolo" e non capisco perchè
Ti si cancellano dei tag, basta che li ricontrolli prima di postare... o al limite li togli.... ;)

Tu lavoreresti in una conceria (un lavoro tremendo, tra i peggiori che esistano imho, anche a livello sociale puzzi di carogna 24/7), sotto pagato, magari in nero, sapendo che il tuo padrone, evasore totale, potrebbe saltare al prossimo controllo fiscale? Io manco morto...
 
jaccos ha scritto:
bumper-morgan ha scritto:
jaccos ha scritto:
bumper-morgan ha scritto:
Te e i quote niente da fare eh? :

Tu lavoreresti in una conceria (un lavoro tremendo, tra i peggiori che esistano imho, anche a livello sociale puzzi di carogna 24/7), sotto pagato, magari in nero, sapendo che il tuo padrone, evasore totale, potrebbe saltare al prossimo controllo fiscale? Io manco morto...
lo hanno sempre fatto i veneti o no? capisco ed è logico che uno cerchi un lavoro pulito, che ti piaccia, che ti faccia stare al caldo ecc ecc; però poi arrivi ad un bivio e devi scegliere.....lamentarsi e basta non serve. E poi fosse solo questo il lavoro che tanti rifiutano! Manca l'umiltà caro mio.
 
jaccos ha scritto:
bumper-morgan ha scritto:
non esistono perchè si adeguano ai tempi?
non esistono perchè hanno smesso di fare i sindacati...
no! hanno capito che è meglio qualche diritto in meno che nessun diritto; nessun diritto vuol dire nessun lavoro.
Ed è inutile tirar in ballo il passato, esso è passato e basta, il mondo è cambiato e bisogna prenderne atto.
Stare nel '900 non è più possibile.
 
jaccos ha scritto:
bumper-morgan ha scritto:
jaccos ha scritto:
bumper-morgan ha scritto:
Te e i quote niente da fare eh? :D

Le concerie vicentine sono intrise di evasione fiscale e sfruttamento... non sono il miglior esempio, credimi... ;)
lo so, ne hanno parlato a report; ma questo che c'entra col lavoro?
quanto al resto non so che dirti, con lo iPad è così, ogni tanto ciò che scrivo sta nel"rettangolo" e non capisco perchè
Ti si cancellano dei tag, basta che li ricontrolli prima di postare... o al limite li togli.... ;)

Tu lavoreresti in una conceria (un lavoro tremendo, tra i peggiori che esistano imho, anche a livello sociale puzzi di carogna 24/7), sotto pagato, magari in nero, sapendo che il tuo padrone, evasore totale, potrebbe saltare al prossimo controllo fiscale? Io manco morto...

toh'?
Credevo di essere l' unico un po' disincantato sui lavori che vengono elargiti con tanta magnanimita' e che i vari p...a del Lombardo veneto non vogliono ( ah, ingrati e irriconoscenti ) , fare piu' ;)
 
bumper-morgan ha scritto:
lo hanno sempre fatto i veneti o no? capisco ed è logico che uno cerchi un lavoro pulito, che ti piaccia, che ti faccia stare al caldo ecc ecc; però poi arrivi ad un bivio e devi scegliere.....lamentarsi e basta non serve. E poi fosse solo questo il lavoro che tanti rifiutano! Manca l'umiltà caro mio.
Non è umiltà. E' rispetto per se stessi. Un conto è decidere di fare una cosa, un conto è essere obbligati a farla. Cedere ai ricatti non è umiltà, è prostituzione.
Se il mio contratto dice che dovrei avere tot ferie, ma c'è tanto lavoro e il capo mi chiede cortesemente se in questo momento di difficoltà gli posso venire incontro, sono umile se accetto.
Se firmo un contratto dove non ho diritto ne alle ferie ne ai contributi, non sono umile, sono una prostituta.
Anzi, peggio, perchè così facendo non danneggi solo te stesso ma anche gli altri grazie al tuo contributo a questa pratica...

Una differenza ne sottile ne trascurabile.
I diritti non sono discutibili. Possono esserci delle concessioni temporanee in momenti di difficoltà, certo, si chiama ragionevolezza. Nulla di più.
 
bumper-morgan ha scritto:
jaccos ha scritto:
bumper-morgan ha scritto:
non esistono perchè si adeguano ai tempi?
non esistono perchè hanno smesso di fare i sindacati...
no! hanno capito che è meglio qualche diritto in meno che nessun diritto; nessun diritto vuol dire nessun lavoro.
Ed è inutile tirar in ballo il passato, esso è passato e basta, il mondo è cambiato e bisogna prenderne atto.
Stare nel '900 non è più possibile.
E chi ti dice che è così, marchionne? Chiedi all'oste se il vino è buono?
Marchionne sta bluffando... fiat senza il mercato italiano può chiudere anche il mercato europeo...
Chiudere gli stabilimenti italiani è un suicidio d'immagine per fiat...
 
jaccos ha scritto:
bumper-morgan ha scritto:
lo hanno sempre fatto i veneti o no? capisco ed è logico che uno cerchi un lavoro pulito, che ti piaccia, che ti faccia stare al caldo ecc ecc; però poi arrivi ad un bivio e devi scegliere.....lamentarsi e basta non serve. E poi fosse solo questo il lavoro che tanti rifiutano! Manca l'umiltà caro mio.
Non è umiltà. E' rispetto per se stessi. Un conto è decidere di fare una cosa, un conto è essere obbligati a farla. Cedere ai ricatti non è umiltà, è prostituzione.
Se il mio contratto dice che dovrei avere tot ferie, ma c'è tanto lavoro e il capo mi chiede cortesemente se in questo momento di difficoltà gli posso venire incontro, sono umile se accetto.
Se firmo un contratto dove non ho diritto ne alle ferie ne ai contributi, non sono umile, sono una prostituta.
Anzi, peggio, perchè così facendo non danneggi solo te stesso ma anche gli altri grazie al tuo contributo a questa pratica...

Una differenza ne sottile ne trascurabile.
I diritti non sono discutibili. Possono esserci delle concessioni temporanee in momenti di difficoltà, certo, si chiama ragionevolezza. Nulla di più.

tu stai parlando del caso Fiat, io no. Il mio è un discorso in generale e quando parlo di umiltà (che non è zerbinaggio) intendo che bisogna tornare a fare i lavori più umili; mica possiamo essere tutti dirigenti non credi? giusto provarci, ma se le cose vanno male......
Tornando alla Fiat, ti posso rispondere così: qualcuno ti obbliga a rimanere lì? no! per cui, se non ti va ti licenzi e sei a posto. O no?
 
jaccos ha scritto:
bumper-morgan ha scritto:
jaccos ha scritto:
bumper-morgan ha scritto:
non esistono perchè si adeguano ai tempi?
non esistono perchè hanno smesso di fare i sindacati...
no! hanno capito che è meglio qualche diritto in meno che nessun diritto; nessun diritto vuol dire nessun lavoro.
Ed è inutile tirar in ballo il passato, esso è passato e basta, il mondo è cambiato e bisogna prenderne atto.
Stare nel '900 non è più possibile.
E chi ti dice che è così, marchionne? Chiedi all'oste se il vino è buono?
Marchionne sta bluffando... fiat senza il mercato italiano può chiudere anche il mercato europeo...
Chiudere gli stabilimenti italiani è un suicidio d'immagine per fiat...
sta bluffando? :shock:
 
Credo che Fiat pagherà questo atteggiamento in termini di vendite in Italia.

Molte delle problematiche che pone Marchionne possono anche essere giuste, ma questo modo di operare per cui ogni volta, o si fa come dice lui, o salta tutto, non lo rende simpatico e, con lui, l'azienda che rappresenta.
 
renatom ha scritto:
Credo che Fiat pagherà questo atteggiamento in termini di vendite in Italia.

Molte delle problematiche che pone Marchionne possono anche essere giuste, ma questo modo di operare per cui ogni volta, o si fa come dice lui, o salta tutto, non lo rende simpatico e, con lui, l'azienda che rappresenta.
chi paga, però, son sempre quelli. Mica lui
PS: la Chrysler negli Usa ha fatto un + 17%..

vedi
La Chrysler ha annunciato di aver chiuso il 2010 con un aumento delle vendite negli Stati Uniti del 17% rispetto all'anno precedente e che sono in tutto circa 1,1 milioni le vetture consegnate in Usa nell'arco degli ultimi dodici mesi.

Secondo le aspettative. Secondo Fred Diaz, presidente e a.d. del marchio Ram Truck nonché responsabile delle vendite per il Gruppo Chrysler negli Stati Uniti, gli affari sono andati secondo le aspettative e i numeri sono in linea con gli obiettivi fissati nel piano del 4 novembre 2009.

Nuovi modelli. Nel corso dello scorso anno, il Gruppo Chrysler ha lanciato sedici nuovi modelli, perlopiù nel quarto trimestre. E infatti, nel solo mese di dicembre 2010 sono state vendute oltre 100.000 vetture (100.072 per l'esattezza) negli Usa. C.D.G.
 
bumper-morgan ha scritto:
jaccos ha scritto:
bumper-morgan ha scritto:
lo hanno sempre fatto i veneti o no? capisco ed è logico che uno cerchi un lavoro pulito, che ti piaccia, che ti faccia stare al caldo ecc ecc; però poi arrivi ad un bivio e devi scegliere.....lamentarsi e basta non serve. E poi fosse solo questo il lavoro che tanti rifiutano! Manca l'umiltà caro mio.
Non è umiltà. E' rispetto per se stessi. Un conto è decidere di fare una cosa, un conto è essere obbligati a farla. Cedere ai ricatti non è umiltà, è prostituzione.
Se il mio contratto dice che dovrei avere tot ferie, ma c'è tanto lavoro e il capo mi chiede cortesemente se in questo momento di difficoltà gli posso venire incontro, sono umile se accetto.
Se firmo un contratto dove non ho diritto ne alle ferie ne ai contributi, non sono umile, sono una prostituta.
Anzi, peggio, perchè così facendo non danneggi solo te stesso ma anche gli altri grazie al tuo contributo a questa pratica...

Una differenza ne sottile ne trascurabile.
I diritti non sono discutibili. Possono esserci delle concessioni temporanee in momenti di difficoltà, certo, si chiama ragionevolezza. Nulla di più.

tu stai parlando del caso Fiat, io no. Il mio è un discorso in generale e quando parlo di umiltà (che non è zerbinaggio) intendo che bisogna tornare a fare i lavori più umili; mica possiamo essere tutti dirigenti non credi? giusto provarci, ma se le cose vanno male......
Tornando alla Fiat, ti posso rispondere così: qualcuno ti obbliga a rimanere lì? no! per cui, se non ti va ti licenzi e sei a posto. O no?
Sulla prima parte, non posso che concordare con te, un conto è avere l'umiltà di fare un lavoro magari non qualificante pur avendo i requisiti per qualcosa di più, ma un conto è essere sfruttati.
Quanto a fiat, non è così semplice. Ci sono delle cose chiamate contratti collettivi nazionali di lavoro che devono essere rispettati...
 
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