<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Nuovo limite vel.max. città: 30 kmh (a zone) | Page 44 | Il Forum di Quattroruote

Nuovo limite vel.max. città: 30 kmh (a zone)

https://www.greenstart.it/la-relazione-fra-velocita-e-autonomia-nelle-auto-elettriche-tesla-model-3-23468#:~:text=Proviamo allora a 30 km,calcolata è di 735 km.

I paradossi del consumo chilometrico
Iniziamo considerando il caso della marcia a 130 km/h costanti su fondo buono e strada pianeggiante. A questa velocità il consumo medio osservabile sulla strumentazione (dopo un tragitto di qualche km per stabilizzare la lettura) è di circa 190 Wh/km (dal che si deriva facilmente che la potenza necessaria per avanzare a questa velocità è di circa 25 kW). Anche l’autonomia è facilmente calcolabile dividendo la capacità della batteria per il consumo chilometrico: 391 km circa.

Ripetendo lo stesso procedimento per la velocità di 120 km/h rileviamo un consumo di circa 183 Wh/km (corrispondente a una potenza assorbita di circa 22 kW) e a una autonomia di 408 km circa.

A 110 km/h osserviamo un assorbimento di circa 156 Wh/km (corrispondenti a una potenza di 17,1 kW) e l’autonomia risulta di 480 km.

Fin qui tutto sembra insomma intuitivo: più lentamente si avanza, più strada si fa. Sorge allora spontanea una curiosità: se ci muovessimo a passo d’uomo quanta strada potremmo fare? Vediamo.

Fissiamo una velocità di 60 km/h costanti: il consumo indicato è di circa 103 Wh/km (quindi potenza 6,2 kW circa); l’autonomia è di 725 km, ossia 165 km in più rispetto alla stima WLTP ciclo misto dichiarata da Tesla (che per la Model 3 LR è ufficialmente di 560 km).

Naturalmente ci prendiamo gusto e proviamo a vedere che cosa succede andando a 50 km/h. La lettura è 101 Wh/km, per una potenza di 5 kW e l’autonomia risulta 742 km.

Continuiamo con il dato a 40 km/h: consumo 94,7 Wh/km, potenza assorbita circa 3,8 kW, autonomia 791 km.

Proviamo allora a 30 km/hSorpresa! Il consumo smette di scendere. La lettura è infatti 102 Wh/km, per una potenza assorbita di circa 3 kW; l’autonomia calcolata è di 735 km. Quindi è inferiore a quella di quando si viaggia a 40 km/h o a 50 km/h. Com’è possibile fare meno strada andando a una velocità più bassa? Ci dev’essere un errore!

Proviamo dunque a 20 km/h: lettura 133 Wh/km, potenza assorbita 2,7 kW, autonomia calcolata “solo” 563 km. Non può essere! Per vederci chiaro fissiamo il cruise control a 10 (dieci!) km/h in una strada deserta e leggiamo il consumo indicato: è di ben 208 Wh/km, con un assorbimento di 2,08 kW! L’autonomia in queste condizioni crolla addirittura 359 km: si percorrono cioè meno km a 10 km/h che a 130 km/h. Incredibile ma vero.

Vedi l'allegato 26378


Vedi l'allegato 26379

Da una rapida occhiata al grafico della potenza notiamo che a velocità molto basse, a fronte di un raddoppio della velocità (ad esempio da 10 a 20 km/h) la potenza richiesta per avanzare cresce solo di poco (appena del 20%). Poiché, alle basse andature, la potenza consumata cresce meno rapidamente della velocità, il consumo chilometrico si riduce. Infatti a 20 km/h impiego metà del tempo per percorrere, poniamo, 100 km, rispetto a 10 km/h; eppure la potenza non è doppia, ma maggiore solo del 20%, come già detto. L’energia consumata, che è data dal prodotto fra potenza e tempo di percorrenza, a 20 km/h è quindi minore che a 10 km/h. Quindi a queste andature, anche se anti-intuitivo, conviene accelerare per consumare meno (e di conseguenza, per avere una maggiore autonomia). Infatti la riduzione del tempo di viaggio è talmente grande da più che compensare l’aumento di potenza assorbita.
E che stiamo parlando di un'auto elettrica che quasi sempre non ha il cambio, se in più aggiungiamo anche un 10-15% di efficienza energetica persa tra rapporti corti e lunghi, con un motore termico la cosa è ancora più evidente,
 
Certo, minore resistenza aerodinamica o di rotolamento.
se cosi' fosse, al minimo a 9km/h dovresti consumare quasi nulla, invece consumi un botto.
evidentemente ci sono altri fattori che vanno considerati, come i "costi" fissi, che sono il condizionatore, tutti i dispositivi elettrici ed elettronici, che sono un carico costante.
piu' vai piano, e piu' in percentuale pesano nel consumo, e questo vale anche per le auto a pile.
se stai fermo, con tutto acceso, il serbatoio/batteria prima o poi si svuota, anche senza aver percorso un metro.
 
I paradossi del consumo chilometrico
Nell'articolo completo si evince che gli assorbimenti principali (a tempo e non dipendenti dalla velocità) sono i servizi accessori indipendenti dalla trazione. Diciamo che la Tesla 3, con tutti i servizi attivi, non è paragonabile alla flotta media circolante in Italia.
 
io ieri ero su di una strada , lunga circa 2 km e che ha diciamo un scorrimento discretamente lento ma scorrevole, da tachimetro stavo sotto i 40, probabilmente ero intorno ai 35 effettivi, e andavo tranquillamente in 4° , considerando che parliamo di un 1.0 aspirato ovviamente cosi la ripresa me la sogno ma non è che sia quella una condizione in cui serve la ripresa, e se serve si scala marcia.
Sui consumi non mi esprimo perchè non c'entra nulla con la questione in oggetto
 
se venissero istituiti su strade a scorrimento non seguirebbe lo spirito dell'indicazione.
Esattamente, in ambito urbano i cosiddetti "assi di scorrimento" sono stati costruiti apposta, vedi Renato Serra a Milano, che poi invece di modernizzarlo ed adeguarlo a maggiori velocità (almeno 70) e standard di sicurezza, è stato "tarpato". Altrimenti saremmo ancora nel villaggio medievale in giro con le carrozze.
 
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