<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Nuovo 1.8 Pratola in alluminio in arrivo... | Page 15 | Il Forum di Quattroruote

Nuovo 1.8 Pratola in alluminio in arrivo...

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Oddio, non direi che la situazione sia diversa... I Pratola Serra destinati alle AlfaRomeo avevano in più solo la doppia accensione, il resto ovvero variatori di fase, condotti a geometria variabile, monoblocco con alberi controrotanti, distribuzione bialbero a cinghia, erano comuni al resto della produzione del gruppo. [/quote]

Haaaaaaaaaaaaaa .... la famosa doppia accensione (Fino all'?4) a scintilla persa ! Un'altra "genialata" ! Che bravi ......
 
modus72 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
I TS Pratola Serra furono un progetto pensato e realizzato come Alfa ad Arese, utilizzando un brevetto Alfa e creando una linea di motori a marchio Alfa Romeo.
Quale scusa?
vecchioAlfista ha scritto:
Molto diverso dalla situazione attuale, fatta di motori 100% fiat, pensati e sviluppati indistintamente come tali o, alla meglio, per tutto il gruppone. E marchiati ftp, con buona pace di chi ha insegnato la bella meccanica e la sportività in giro per il mondo (leggi Alfa e Lancia)...
Oddio, non direi che la situazione sia diversa... I Pratola Serra destinati alle AlfaRomeo avevano in più solo la doppia accensione, il resto ovvero variatori di fase, condotti a geometria variabile, monoblocco con alberi controrotanti, distribuzione bialbero a cinghia, erano comuni al resto della produzione del gruppo.

La testata era, per forze di cose, diversa. Ed era già una cosa: sappiamo quanto conta. Inoltre anche la combinazione famiglie di motori e cilindrate, era combinata ad hoc. Il 1400 era su Fiat/Lancia solo 12v, poi rimpiazzato dal 1200 fire; 1600 era Pratola su Alfa e Torque su Fiat/Lancia; solo il 1800 era comune ma differenziato; il 2,0 era 4 cilindri su Alfa e 5 sulle Fiat/Lancia; il 2,4 era 5 cilindri su Fiat/Lancia e 2,5 6V Busso sulle Alfa....
Oggi solo il manettino, che a ben guardare c'è anche sulle Abarth, mi pare con qualche funzione in meno :?
 
GenLee ha scritto:
modus72 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
I TS Pratola Serra furono un progetto pensato e realizzato come Alfa ad Arese, utilizzando un brevetto Alfa e creando una linea di motori a marchio Alfa Romeo.
Quale scusa?
vecchioAlfista ha scritto:
Molto diverso dalla situazione attuale, fatta di motori 100% fiat, pensati e sviluppati indistintamente come tali o, alla meglio, per tutto il gruppone. E marchiati ftp, con buona pace di chi ha insegnato la bella meccanica e la sportività in giro per il mondo (leggi Alfa e Lancia)...
Oddio, non direi che la situazione sia diversa... I Pratola Serra destinati alle AlfaRomeo avevano in più solo la doppia accensione, il resto ovvero variatori di fase, condotti a geometria variabile, monoblocco con alberi controrotanti, distribuzione bialbero a cinghia, erano comuni al resto della produzione del gruppo.

La testata era, per forze di cose, diversa. Ed era già una cosa: sappiamo quanto conta. Inoltre anche la combinazione famiglie di motori e cilindrate, era combinata ad hoc. Il 1400 era su Fiat/Lancia solo 12v, poi rimpiazzato dal 1200 fire; 1600 era Pratola su Alfa e Torque su Fiat/Lancia; solo il 1800 era comune ma differenziato; il 2,0 era 4 cilindri su Alfa e 5 sulle Fiat/Lancia; il 2,4 era 5 cilindri su Fiat/Lancia e 2,5 6V Busso sulle Alfa....
Oggi solo il manettino, che a ben guardare c'è anche sulle Abarth, mi pare con qualche funzione in meno :?
Qualche motore specifico potrebbe starci, ma non di più.
Del resto negli altri gruppi cosa succede?
 
GenLee ha scritto:
La testata era, per forze di cose, diversa. Ed era già una cosa: sappiamo quanto conta. Inoltre anche la combinazione famiglie di motori e cilindrate, era combinata ad hoc. Il 1400 era su Fiat/Lancia solo 12v, poi rimpiazzato dal 1200 fire; 1600 era Pratola su Alfa e Torque su Fiat/Lancia; solo il 1800 era comune ma differenziato; il 2,0 era 4 cilindri su Alfa e 5 sulle Fiat/Lancia; il 2,4 era 5 cilindri su Fiat/Lancia e 2,5 6V Busso sulle Alfa....
Oggi solo il manettino, che a ben guardare c'è anche sulle Abarth, mi pare con qualche funzione in meno :?
La testata dei PratolaSerra era diversa in base ai marchi ma, come dicevo sopra, per le Alfa aveva di specifico rispetto alle altre realizzazioni solo l'accensione a doppia candela (principale e secondaria). Riguardo alle cilindrate, il 1.4 era per tutti (Alfa 16v ts, Fiat, Lancia 12v), il 1.6 era solo Alfa, 1.8 per tutti, 2.0 L4 per Alfa, L5 per Fiat Lancia, 2.4 Fiat Lancia.
 
modus72 ha scritto:
GenLee ha scritto:
La testata era, per forze di cose, diversa. Ed era già una cosa: sappiamo quanto conta. Inoltre anche la combinazione famiglie di motori e cilindrate, era combinata ad hoc. Il 1400 era su Fiat/Lancia solo 12v, poi rimpiazzato dal 1200 fire; 1600 era Pratola su Alfa e Torque su Fiat/Lancia; solo il 1800 era comune ma differenziato; il 2,0 era 4 cilindri su Alfa e 5 sulle Fiat/Lancia; il 2,4 era 5 cilindri su Fiat/Lancia e 2,5 6V Busso sulle Alfa....
Oggi solo il manettino, che a ben guardare c'è anche sulle Abarth, mi pare con qualche funzione in meno :?
La testata dei PratolaSerra era diversa in base ai marchi ma, come dicevo sopra, per le Alfa aveva di specifico rispetto alle altre realizzazioni solo l'accensione a doppia candela (principale e secondaria). Riguardo alle cilindrate, il 1.4 era per tutti (Alfa 16v ts, Fiat, Lancia 12v), il 1.6 era solo Alfa, 1.8 per tutti, 2.0 L4 per Alfa, L5 per Fiat Lancia, 2.4 Fiat Lancia.
Il 1.6 Fiat era un Lampredi o sbaglio?
 
Maxetto ha scritto:
Il 1.6 Fiat era un Lampredi o sbaglio?
Il 1.6 16v della Marea? Derivava dai 1.4 - 1.6 monoalbero 8v della Tipo che a loro volta erano derivazione del 1301 monoalbero delle Uno Ritmo Regata, che a sua volta...Quindi non era imparentato con il 2.0 della Thema, se era questo che intendevi...
 
loopo ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
loopo ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Maxetto ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Voglio un motore Alfa.
non semplicemente fatto per andar bene anche per un Alfa.

Cosa non è chiaro? :rolleyes:
Non è chiaro chi dovrebbe costruirlo sto motore Alfa.

E che importa chi lo fa o, meglio, chi ci mette i soldi.

L'importante è che sia un motore progettato, pensato, ideato e marchiato Alfa Romeo (tipo i TS pratola, per intenderci). E non yankee o ftp qualunquista (tipo gli attuali).
Un surplus da riscontrare (ovvio) nelle prestazioni finali.

Certo. Per fare ciò, l'ideale sarebbe creare una sezione "ad hoc" di ftp, come si è fatto (almeno dicono) per Maserati.
Ma ci si accontenta anche... ;)

Non ho mai capito il senso di chiamare una socetá, che si occupa di costruzione motori, con la denominazione di FPT ( Fiat Power Train ), avendo, o meglio, potendo usufruire di un marchio noto in tutto il mondo proprio per i suoi motori, l´Alfa Romeo. ( ma capperi, chiamala Alfa Romeo Motori!! )Cosi facendo restituisci onore ad Alfa, impreziosisci il prodotto Fiat, Chrysler e Dodge..quel che sia insomma, molto meglio avere una Fiat con motore Alfa che viceversa.
Cmq, discorsi triti e ritriti..
Mah

già.
;)
Era così semplice e lapalissiano, che non poteva essere...
evidentemente consideravano troppo umiliante farsi motorizzare da un marchio "conquistato", specie dall'alto delle loro prestigiose meccaniche da Uno, Dua e Tempra.
Indelebilmente legate all'immaginario collettivo: mica quella zozzeria di Alfa... :evil:

Cmq, scherzi a parte, credo che ciò risponda ad una logica industriale.

In fondo ftp è un asset che "esonera" dai singoli marchi, e che funge da "azienda autonoma" all'interno del gruppone.

E forse ciò risponde a logiche (giuste) di industria moderna.


Senza contare che se un domani a Torino decidono di cedere un marchio 8) , non si devono legare brevetti o motorizzazioni

Certo, non lo metto in dubbio, il mio discorso riguarda solo la denominazione di questa azienda. Se devi "rimarchiare", rimarchia le cose giuste! No? ;)

la penso come te (come spiegato nel primo periodo del post) ;)

chissà: sarà stato l'orgoglio sabaudo :twisted:
 
Maxetto ha scritto:
GenLee ha scritto:
modus72 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
I TS Pratola Serra furono un progetto pensato e realizzato come Alfa ad Arese, utilizzando un brevetto Alfa e creando una linea di motori a marchio Alfa Romeo.
Quale scusa?
vecchioAlfista ha scritto:
Molto diverso dalla situazione attuale, fatta di motori 100% fiat, pensati e sviluppati indistintamente come tali o, alla meglio, per tutto il gruppone. E marchiati ftp, con buona pace di chi ha insegnato la bella meccanica e la sportività in giro per il mondo (leggi Alfa e Lancia)...
Oddio, non direi che la situazione sia diversa... I Pratola Serra destinati alle AlfaRomeo avevano in più solo la doppia accensione, il resto ovvero variatori di fase, condotti a geometria variabile, monoblocco con alberi controrotanti, distribuzione bialbero a cinghia, erano comuni al resto della produzione del gruppo.

La testata era, per forze di cose, diversa. Ed era già una cosa: sappiamo quanto conta. Inoltre anche la combinazione famiglie di motori e cilindrate, era combinata ad hoc. Il 1400 era su Fiat/Lancia solo 12v, poi rimpiazzato dal 1200 fire; 1600 era Pratola su Alfa e Torque su Fiat/Lancia; solo il 1800 era comune ma differenziato; il 2,0 era 4 cilindri su Alfa e 5 sulle Fiat/Lancia; il 2,4 era 5 cilindri su Fiat/Lancia e 2,5 6V Busso sulle Alfa....
Oggi solo il manettino, che a ben guardare c'è anche sulle Abarth, mi pare con qualche funzione in meno :?
Qualche motore specifico potrebbe starci, ma non di più.
Del resto negli altri gruppi cosa succede?

Basterebbe qualche motore specifico, per iniziare.

Come è sempre bastato per i Pratola Serra od il Busso.
Mica si chiede la luna.

PS - Gli altri? Ma noi siamo Alfisti.... 8)
 
modus72 ha scritto:
GenLee ha scritto:
La testata era, per forze di cose, diversa. Ed era già una cosa: sappiamo quanto conta. Inoltre anche la combinazione famiglie di motori e cilindrate, era combinata ad hoc. Il 1400 era su Fiat/Lancia solo 12v, poi rimpiazzato dal 1200 fire; 1600 era Pratola su Alfa e Torque su Fiat/Lancia; solo il 1800 era comune ma differenziato; il 2,0 era 4 cilindri su Alfa e 5 sulle Fiat/Lancia; il 2,4 era 5 cilindri su Fiat/Lancia e 2,5 6V Busso sulle Alfa....
Oggi solo il manettino, che a ben guardare c'è anche sulle Abarth, mi pare con qualche funzione in meno :?
La testata dei PratolaSerra era diversa in base ai marchi ma, come dicevo sopra, per le Alfa aveva di specifico rispetto alle altre realizzazioni solo l'accensione a doppia candela (principale e secondaria). Riguardo alle cilindrate, il 1.4 era per tutti (Alfa 16v ts, Fiat, Lancia 12v), il 1.6 era solo Alfa, 1.8 per tutti, 2.0 L4 per Alfa, L5 per Fiat Lancia, 2.4 Fiat Lancia.

Direi che una doppia candela, al netto delle altre compnenti sinergizzate, comportava una nuova fluidodinamica e termodinamica, e quindi una riprogettazione e ripensamento di tutta la testa.
Certo, al netto delle componentistiche, che dovevano essere il più possibile sinergizzate.
Non a caso, il "padre" fu lo stesso Ingegnere (non ricordo il nome, ma ci feci la tesina di maturità) che progetto il TS per il bialbero Alfa.
Una linea di pensiero ideale, un brevetto (il TS) della casa, ed una famiglia di propulsori sviluppati, progettati, e marchiati ALFA ROMEO.

Come fai a dire che l'attuale situazione, fatta di motori tutti ftp, identici nello sviluppo, nel progetto e nelle specifiche, sia uguale.

Fa a pugni con la realtà :? ;)
 
modus72 ha scritto:
Maxetto ha scritto:
Il 1.6 Fiat era un Lampredi o sbaglio?
Il 1.6 16v della Marea? Derivava dai 1.4 - 1.6 monoalbero 8v della Tipo che a loro volta erano derivazione del 1301 monoalbero delle Uno Ritmo Regata, che a sua volta...Quindi non era imparentato con il 2.0 della Thema, se era questo che intendevi...

ti prego basta....

....mi viene su la cena... :arrow: :x

:twisted:
 
vecchioAlfista ha scritto:
modus72 ha scritto:
GenLee ha scritto:
La testata era, per forze di cose, diversa. Ed era già una cosa: sappiamo quanto conta. Inoltre anche la combinazione famiglie di motori e cilindrate, era combinata ad hoc. Il 1400 era su Fiat/Lancia solo 12v, poi rimpiazzato dal 1200 fire; 1600 era Pratola su Alfa e Torque su Fiat/Lancia; solo il 1800 era comune ma differenziato; il 2,0 era 4 cilindri su Alfa e 5 sulle Fiat/Lancia; il 2,4 era 5 cilindri su Fiat/Lancia e 2,5 6V Busso sulle Alfa....
Oggi solo il manettino, che a ben guardare c'è anche sulle Abarth, mi pare con qualche funzione in meno :?
La testata dei PratolaSerra era diversa in base ai marchi ma, come dicevo sopra, per le Alfa aveva di specifico rispetto alle altre realizzazioni solo l'accensione a doppia candela (principale e secondaria). Riguardo alle cilindrate, il 1.4 era per tutti (Alfa 16v ts, Fiat, Lancia 12v), il 1.6 era solo Alfa, 1.8 per tutti, 2.0 L4 per Alfa, L5 per Fiat Lancia, 2.4 Fiat Lancia.

Direi che una doppia candela, al netto delle altre compnenti sinergizzate, comportava una nuova fluidodinamica e termodinamica, e quindi una riprogettazione e ripensamento di tutta la testa.
Certo, al netto delle componentistiche, che dovevano essere il più possibile sinergizzate.
Non a caso, il "padre" fu lo stesso Ingegnere (non ricordo il nome, ma ci feci la tesina di maturità) che progetto il TS per il bialbero Alfa.
Una linea di pensiero ideale, un brevetto (il TS) della casa, ed una famiglia di propulsori sviluppati, progettati, e marchiati ALFA ROMEO.

Come fai a dire che l'attuale situazione, fatta di motori tutti ftp, identici nello sviluppo, nel progetto e nelle specifiche, sia uguale.

Fa a pugni con la realtà :? ;)

Quoto!
 
Maxetto ha scritto:
modus72 ha scritto:
GenLee ha scritto:
La testata era, per forze di cose, diversa. Ed era già una cosa: sappiamo quanto conta. Inoltre anche la combinazione famiglie di motori e cilindrate, era combinata ad hoc. Il 1400 era su Fiat/Lancia solo 12v, poi rimpiazzato dal 1200 fire; 1600 era Pratola su Alfa e Torque su Fiat/Lancia; solo il 1800 era comune ma differenziato; il 2,0 era 4 cilindri su Alfa e 5 sulle Fiat/Lancia; il 2,4 era 5 cilindri su Fiat/Lancia e 2,5 6V Busso sulle Alfa....
Oggi solo il manettino, che a ben guardare c'è anche sulle Abarth, mi pare con qualche funzione in meno :?
La testata dei PratolaSerra era diversa in base ai marchi ma, come dicevo sopra, per le Alfa aveva di specifico rispetto alle altre realizzazioni solo l'accensione a doppia candela (principale e secondaria). Riguardo alle cilindrate, il 1.4 era per tutti (Alfa 16v ts, Fiat, Lancia 12v), il 1.6 era solo Alfa, 1.8 per tutti, 2.0 L4 per Alfa, L5 per Fiat Lancia, 2.4 Fiat Lancia.
Il 1.6 Fiat era un Lampredi o sbaglio?

Era derivato dal 1600, di origine Tipo, monoalbero.
 
vecchioAlfista ha scritto:
Direi che una doppia candela, al netto delle altre compnenti sinergizzate, comportava una nuova fluidodinamica e termodinamica, e quindi una riprogettazione e ripensamento di tutta la testa.
Certo, al netto delle componentistiche, che dovevano essere il più possibile sinergizzate.
Non a caso, il "padre" fu lo stesso Ingegnere (non ricordo il nome, ma ci feci la tesina di maturità) che progetto il TS per il bialbero Alfa.
Una linea di pensiero ideale, un brevetto (il TS) della casa, ed una famiglia di propulsori sviluppati, progettati, e marchiati ALFA ROMEO.

Come fai a dire che l'attuale situazione, fatta di motori tutti ftp, identici nello sviluppo, nel progetto e nelle specifiche, sia uguale.

Fa a pugni con la realtà :? ;)
Il "padre" se non ricordo male doveva esser Bosaglia.... Dico quel che dico perchè nei Pratola si trattava di un doppia candela "asimmetrico"... La seconda candela era di dimensioni minuscole, spostata lateralmente rispetto alla "main" (che invece era centrale). Nei primi twin spark, per intenderci quelli della 75, la doppia candela consentiva aumenti di potenza e coppia agli alti giri dati dal doppio fronte di fiamma generato dalle due candele (posizionate simmetricamente rispetto alle due valvole) mentre nei Pratola Serra, la seconda candela era più che altro usata per migliorare la combustione in zone e regimi critici, soprattutto ai bassi, al fine di diminuire gli HC sulle kat. Fluidodinamica e termodinamica erano pertanto assai simili a quelle degli altri monocandela della stessa famiglia, godendo giusto di fasature più spinte perchè ai bassi, oltre al variatore di fase, c'era la seconda candelina a sopperire. Sul sistema a doppia accensione non esistono poi dei brevetti, Alfa non poteva brevettare il sistema twinspark visto che era stato usato prima in campo aeronautico, i diritti vantati da Alfa Romeo non sono sulla tecnologia a doppia accensione, bensì sulla denominazione "TWIN SPARK" esattamente come Fiat ha posto il vincolo sull'uso della denominazione "Multijet" e VW sul "TDI" e "TSI".
Ad ogni modo concordo con te che rispetto alla situazione attuale, la differenziazione fosse comunque superiore...
 
Oddio, non direi che la situazione sia diversa... I Pratola Serra destinati alle AlfaRomeo avevano in più solo la doppia accensione, il resto ovvero variatori di fase, condotti a geometria variabile, monoblocco con alberi controrotanti, distribuzione bialbero a cinghia, erano comuni al resto della produzione del gruppo. [/quote]

Haaaaaaaaaaaaaa .... la famosa doppia accensione (Fino all'?4) a scintilla persa ! Un'altra "genialata" ! Che bravi ......[/quote]

ti sbagli,
i basamenti dei Twin Spark 16V erano diversi dal Torque Fiat/Lancia.
diversa era anche su alcuni la Cilindrata.
se sei bravo prova a piantare una testata di un Twin Spark 16v su un Torque, e ti renderai conto che non è possibile.......
andate nelle officine per vederli i motori, magari smontati, non fidatevi delle letture......
 
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