<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Nuovi Incentivi "elettrici" 08/2025 | Page 16 | Il Forum di Quattroruote

Nuovi Incentivi "elettrici" 08/2025

Siete favorevoli ai nuovi incentivi 2025 introdotti dal governo?

  • Si

    Votes: 4 20,0%
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    Votes: 15 75,0%
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    Votes: 1 5,0%

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    20
Se intendi un rischio per il cittadino che dichiara "sballato" non vedo alcun problema, purtroppo.

Se l'AdE volesse o avesse voluto scovare chi fa nero/sommerso (e quindi, di conseguenza, che gode ANCHE di tutte le agevolazioni date da un ISEE basso), lo farebbe o l'avrebbe fatto prima, non credo che "appena" 600 milioni di incentivi (buona parte dei quali andrà alle microimprese) siano un incentivo a fare ora ciò che non è mai stato realmente fatto.
mi scuso se vado in OT cerchero' di stare in tema a questi incentivi....
i controlli sulla "povertà" "isee basso" "servizi sociali" ect incrociati sulla carta ci sono da anni

ma quando i "controllori" sul campo anno poteri enormemente inferiori ai "controllati" sulla carta .......
 
Per me ha ragione Cuorern: manca la volonta' di farle certe cose. Vi sono intere categorie che dichiarano molto poco da anni, e neanche si nascondono. E' che non si vuole agire in quel senso.
 
Personalmente, che l'incentivo sia vincolato a un ISEE lo trovo molto corretto.

L'ISEE stesso di per sé è corretto, aggancia i dati di tutte le varie anagrafiche dei vari ministeri (tributaria, catasti, banche/investimenti, accantonamenti pensione, trasporti), contiene lo stato di famiglia con eventuali figli (Comune, ecc.) e di fatto fornisce un indicatore matematico che non è né buono né cattivo; peraltro è largamente usato per tante interlocuzioni e richieste alle pubbliche amministrazioni.

È chiaro che quindi il problema non è né di incentivi né di ISEE ma di chi, pesci grandi o pesci piccoli, riesce ad occultare proprietà liquide/mobili/immobili/de facto a tutti i vari enti e purtroppo un po' di pulizia in questo senso si fa fatica a farla, magari le cose pian piano migliorano ma io, ragionamento becero e terra-terra, continuo a sapere per certo (relata refero da persone attendibili) della "classica" BMW o SUV nuovo a caso ma che non pagano nemmeno la mensa base di Milano Ristorazione

Probabilmente, oltre a chi proprio non ne ha, c'è chi riesce a non "mostrare" soldi sul conto, a vivere in case intestate a genitori/parenti, da non dipendente può assumersi i rischi che crede in termini di evasione, ecc.).

Però non possiamo concludere che siccome qualcuno si approfitta allora l'ISEE è uno strumento errato, servono ovviamente più controlli "buoni" verso chi davvero crea problemi (e non le millemila cartelle esattoriali da poche decine di euro per "pizzicare" qua e là).

L'altro giorno sentivo ancora la storia dei proprietari di ristoranti, come categoria, che dichiarano redditi minori della media dei loro lavoratori stipendiati, o del tassista che dichiara mediamente redditi inferiori a quelli che dichiara un operaio non specializzato con paga base...

E questi sono scenari "risibli" perché i veri ammanchi sono causati dai grossi gruppi industriali, bancari, web, ecc., però si incastrano tutti perfettamente con la nostra storia degli incentivi e, più in generale, dell'ISEE.
 
L'altro giorno sentivo ancora la storia dei proprietari di ristoranti, come categoria, che dichiarano redditi minori della media dei loro lavoratori stipendiati, o del tassista che dichiara mediamente redditi inferiori a quelli che dichiara un operaio non specializzato con paga base...

E questi sono scenari "risibli" perché i veri ammanchi sono causati dai grossi gruppi industriali, bancari, web, ecc., però si incastrano tutti perfettamente con la nostra storia degli incentivi e, più in generale, dell'ISEE.
Pero' l'unione fa la forza: quanti sono i ristoranti, i negozi, i tassisti, ecc. che dichiarano molto meno del dovuto? Se li sommi, l'ammanco non e' poco. C'e' comunque alla base un problema culturale anche: quando chi governa mi innalza la soglia del pagamento in contanti, mentre tutto il mondo va verso i pagamenti elettronici...che stiamo ancora a parlare? Io proprio ieri ho pagato in modo elettronico 25 euro al tizio che e' venuto a lavare le finestre di casa. 2 giorni fa ho venduto un casco per bicicletta: 12 euro ricevuti con pagamento elettronico. Non prelevo piu' contante da molti mesi ormai che non ne ho bisogno e se posso ne faccio a meno.
 
Pero' l'unione fa la forza: quanti sono i ristoranti, i negozi, i tassisti, ecc. che dichiarano molto meno del dovuto? Se li sommi, l'ammanco non e' poco. C'e' comunque alla base un problema culturale anche: quando chi governa mi innalza la soglia del pagamento in contanti, mentre tutto il mondo va verso i pagamenti elettronici...che stiamo ancora a parlare? Io proprio ieri ho pagato in modo elettronico 25 euro al tizio che e' venuto a lavare le finestre di casa. 2 giorni fa ho venduto un casco per bicicletta: 12 euro ricevuti con pagamento elettronico. Non prelevo piu' contante da molti mesi ormai che non ne ho bisogno e se posso ne faccio a meno.
Posso essere d'accordo con gran padre del ragionamento, però è bene fare "marcia indietro" e tornare sui temi più attinenti a ISEE per gli incentivi. ;)

Il mio era solo un esempio ma mi sono auto "portato off topic", se andiamo avanti così mi devo auto-riprendere... :D

Concludo la mia parziale divagazione tornando all'inizio: non ritengo che ci sia uno strumento migliore dell’ISEE per valutare un indicatore economico proprio perché è basato esclusivamente su basi dati dei vari ministeri.

Che poi qualcuno possa "provocare" ISEE bassi con delle manovre preventive è chiaro, ma dal punto di vista dello stato che deve erogare qualcosa, ora che c'è quello strumento numerico, è bene utilizzarlo.

Non sto intendendo che sia perfetto o giusto per grazia divina, dico solo che al momento quello è lo strumento che c'è e giustamente le varie amministrazioni ne devono tenere conto. ;)

Batto anche su un altro tasto: avendo messo un limite al 30% del costo di listino per gli incentivi alle microimprese, ritengo avrebbero dovuto a mio avviso aggiungere qualcosa di analogo anche per l'utenza privata.

Il non averlo fatto porta a poter trovare un'elettrica nuova, incentivata, a partire da 4.900 € che sono una cifra esageratamente spinta verso la regalia.
 
Personalmente, che l'incentivo sia vincolato a un ISEE lo trovo molto corretto.

L'ISEE stesso di per sé è corretto, aggancia i dati di tutte le varie anagrafiche dei vari ministeri (tributaria, catasti, banche/investimenti, accantonamenti pensione, trasporti), contiene lo stato di famiglia con eventuali figli (Comune, ecc.) e di fatto fornisce un indicatore matematico che non è né buono né cattivo; peraltro è largamente usato per tante interlocuzioni e richieste alle pubbliche amministrazioni.

È chiaro che quindi il problema non è né di incentivi né di ISEE ma di chi, pesci grandi o pesci piccoli, riesce ad occultare proprietà liquide/mobili/immobili/de facto a tutti i vari enti e purtroppo un po' di pulizia in questo senso si fa fatica a farla, magari le cose pian piano migliorano ma io, ragionamento becero e terra-terra, continuo a sapere per certo (relata refero da persone attendibili) della "classica" BMW o SUV nuovo a caso ma che non pagano nemmeno la mensa base di Milano Ristorazione

Probabilmente, oltre a chi proprio non ne ha, c'è chi riesce a non "mostrare" soldi sul conto, a vivere in case intestate a genitori/parenti, da non dipendente può assumersi i rischi che crede in termini di evasione, ecc.).

Però non possiamo concludere che siccome qualcuno si approfitta allora l'ISEE è uno strumento errato, servono ovviamente più controlli "buoni" verso chi davvero crea problemi (e non le millemila cartelle esattoriali da poche decine di euro per "pizzicare" qua e là).

L'altro giorno sentivo ancora la storia dei proprietari di ristoranti, come categoria, che dichiarano redditi minori della media dei loro lavoratori stipendiati, o del tassista che dichiara mediamente redditi inferiori a quelli che dichiara un operaio non specializzato con paga base...

E questi sono scenari "risibli" perché i veri ammanchi sono causati dai grossi gruppi industriali, bancari, web, ecc., però si incastrano tutti perfettamente con la nostra storia degli incentivi e, più in generale, dell'ISEE.


Il sistema e' sicuramente il piu' valido visto i tanti parametri che ingloba....

Appurato che le pene non diminuiscono la delinquenza. Proverei a smazzolare questi che delinquenti non sono. Facile siano da esempio a chi intende fottere la comunita e si prenda paura.

Le famose cartelle....
Molti pagano la prima poi rottamano le altre. Alla fie son sempre quelle che girano
 
Personalmente, che l'incentivo sia vincolato a un ISEE lo trovo molto corretto.

L'ISEE stesso di per sé è corretto, aggancia i dati di tutte le varie anagrafiche dei vari ministeri (tributaria, catasti, banche/investimenti, accantonamenti pensione, trasporti), contiene lo stato di famiglia con eventuali figli (Comune, ecc.) e di fatto fornisce un indicatore matematico che non è né buono né cattivo; peraltro è largamente usato per tante interlocuzioni e richieste alle pubbliche amministrazioni.

È chiaro che quindi il problema non è né di incentivi né di ISEE ma di chi, pesci grandi o pesci piccoli, riesce ad occultare proprietà liquide/mobili/immobili/de facto a tutti i vari enti e purtroppo un po' di pulizia in questo senso si fa fatica a farla, magari le cose pian piano migliorano ma io, ragionamento becero e terra-terra, continuo a sapere per certo (relata refero da persone attendibili) della "classica" BMW o SUV nuovo a caso ma che non pagano nemmeno la mensa base di Milano Ristorazione

Probabilmente, oltre a chi proprio non ne ha, c'è chi riesce a non "mostrare" soldi sul conto, a vivere in case intestate a genitori/parenti, da non dipendente può assumersi i rischi che crede in termini di evasione, ecc.).

Però non possiamo concludere che siccome qualcuno si approfitta allora l'ISEE è uno strumento errato, servono ovviamente più controlli "buoni" verso chi davvero crea problemi (e non le millemila cartelle esattoriali da poche decine di euro per "pizzicare" qua e là).

L'altro giorno sentivo ancora la storia dei proprietari di ristoranti, come categoria, che dichiarano redditi minori della media dei loro lavoratori stipendiati, o del tassista che dichiara mediamente redditi inferiori a quelli che dichiara un operaio non specializzato con paga base...

E questi sono scenari "risibli" perché i veri ammanchi sono causati dai grossi gruppi industriali, bancari, web, ecc., però si incastrano tutti perfettamente con la nostra storia degli incentivi e, più in generale, dell'ISEE.
Un incentivo, per definizione, è un qualcosa che nelle intenzioni "aumenta" qualcosa.

Recentemente e un pò in sottecchi c'è stato un bell'incentivo, per i locali aderenti, per il cinema che con 3,50 euro offre la possibilità di una visione al cinematografo.

Senza entrare in merito ISEE e compagnia briscola ma facendo un paragone con l'incentivo del cinema secondo me.

Al cinema andranno più famiglie con figli, per quella durata limitata della promozione. E solo nelle sale aderenti...e visto che non c'è stata pubblicità, se non nelle sale, un paradosso....., agli altri non cambia nulla, a chi va usualmente al cinema, a chi non và mai...e a chi non lo sapeva....

Quale sarà il riflesso sul cinema?

In paragone compreranno piccole auto elettriche (si spera non comodi suv) anzi si compreranno tra tutte le elettriche per la maggiore due o tre modelli di auto, tutte cinesi come origine, che però giocoforza seppur numericamente non avranno l'effetto "volano" tipico dell'incentivo sulle auto e destabilizzeranno il mercato....

E l'onda lunga di una destabilizzazione in tempo di crisi è come versarsi il succo di melagrana ammalorato colla muffa sopra una ferita già infetta....

Gli incentivi bisogna studiarli bene e soprattutto devono essere "democratici" ossia favorire sì i più "bisognosi" ma con misura e soprattutto non sfavorire tutti gli altri, perchè di fatto il concessionario della zona A che venderà chessò 60 macchine seg. A elettriche cosa ha di diverso dal concessionario della zona B che impegnandosi di quella macchina ne vende solo una?
 
Per il discorso delle FUA si può essere d'accordo o meno con l'idea, però il fatto di "favorire" chi vive dentro (o in prossimità) delle aree più densamente popolate ha una sua logica se si guarda al tema delle emissioni locali e alle zone dove, quello si, la mobilità elettrica può portare più beneficio; in fondo è la stessa cosa che hanno già fatto in Cina dove nelle grandi aree metropolitane puoi comprare un'elettrica, una BEV, un'auto senza motore termico o un'auto a emissioni 0. ;)

Sul paragone col cinema me ne tengo distante, non trovo alcuna similitudine o sovrapposizione, nemmeno concettuale, tra un bonus di pochissimi euro per un servizio "da tempo libero" e un incentivo da una decina di migliaia di euro per un bene come l'auto.
 
Sul paragone col cinema me ne tengo distante, non trovo alcuna similitudine o sovrapposizione, nemmeno concettuale, tra un bonus di pochissimi euro per un servizio "da tempo libero" e un incentivo da una decina di migliaia di euro per un bene come l'auto.
Era proprio il mio concetto di "incentivo" che volevo fosse chiarito, incentivo è diffusione, non beneficio per pochi....
 
Un incentivo, per definizione, è un qualcosa che nelle intenzioni "aumenta" qualcosa.

Recentemente e un pò in sottecchi c'è stato un bell'incentivo, per i locali aderenti, per il cinema che con 3,50 euro offre la possibilità di una visione al cinematografo.

Senza entrare in merito ISEE e compagnia briscola ma facendo un paragone con l'incentivo del cinema secondo me.

Al cinema andranno più famiglie con figli, per quella durata limitata della promozione. E solo nelle sale aderenti...e visto che non c'è stata pubblicità, se non nelle sale, un paradosso....., agli altri non cambia nulla, a chi va usualmente al cinema, a chi non và mai...e a chi non lo sapeva....

Quale sarà il riflesso sul cinema?
estate in cinema non mi pare non sia stato pubblicizzato, anzi.
In tv la réclame è passata spesso. Se poi guardi sui portali delle sale è in bella vista.
Probabile che il guadagno della sala derivi nei vari extra che il cinema offre. Per non parlare dell’ euro di commissione ad emissione.
 
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