Secondo la logica e il buon senso , che non so quanto valgano oggi nell'attuale fase di sviluppo economico e in particolare nell'attuale battaglia della guerra dell'auto , le nuove Alfa Romeo dovrebbero fare concorrenza e ricavarsi uno spazio sui mercati internazionali del settore premium.
Per far ciò dovrebbero proporre prodotti del segmanto D , la nuova Giulia a trazione posteriore e nel segmento E , la ipotizzata 166 o comunque la si voglia chiamare.
E fin qui mi sembra vi sia più o meno il consenso unanime di tutti gli intervenuti .
Mi sembra però altrettanto logico che i nuovi modelli proposti s'inseriscano in una fascia di prezzo per lo meno sovrapponibile a quelli della più affermata concorrenza , vale a dire la serie 3 Bmw , la classe C Mercedes e la 4 dell'Audi . E mi pare invece che qui scoppi una babilonia . C'è chi dice che l'alfa deve tornare per pochi e quindi costare molto di più e avvicinarsi alla qualità/prezzo delle Maserati .
Questa sovrapposizionamento delle nuove Alfa Romeo è ,a mio modesto parere, assurdo , a meno che poi non si profili una politica di sconti chiaramente in contrasto con l'appartenenza al settore premium .
Anche perchè , come già scritto da altri forumisti , a quel punto s'innescherebbe un processo di cannibalizzazione con i prodotti Maserati . In particolare la Ghibli turbodiesel , la quale già si confronta con le motorizzazioni più performanti delle tedesche del segmento E , verrebbe inutilmente insidiata dalla concorrenza interna e "intraspecifica"di Alfa Romeo.
Quindi Giulia che parte da motori di 2 litri benzina e turbodiesel dovrebbe stare nella fascia di prezzo fra i 37.000 e i 50.000 euro a seconda delle motorizzazioni e delle versioni , con punta sui 60.000 per un'ipotetica versione quadrifoglio verde , contrapposta a M3 , C amg , S4 .
La 166 - o come la si vorrà chiamare - a sua volta dovrebbe partire dai 45.000 per arrivare ai 70.000 circa delle versioni più motorizzate , sino agli oltre 100.000 di un'auspicabile quadrifoglio verde per fronteggiare M5 , Amg e S6 . Dovrà però , la nuova grande del Biscione , essere in grado di battere le superberline della concorrenza-questo sì dovrebbe essere nella natura del marchio -nelle prove in pista.
Dopo di che , quando le performanti Giulia e 166 avranno rilanciato il brand Alfa Romeo nel mondo , attualizzandone la storia gloriosa , si potrà pensare di far scendere il fascino (ri)conquistato sul campo , a nuove C e pure B , che possano contrastare a loro volta le Audi A1 /A3 , Mini /serie 1 , e classe A .
Tutto il resto , mi sembra tenda a confondere , non solo il posizionamento dei vari modelli sul mercato , ma pure le idee ai possibili compratori , oltre a spargere dubbi i quali finiscono automaticamente per confortare le ipotesi negative degli scettici ad oltranza sulla reale volontà di Fca/Marchionne ad impegnarsi davvero ed investire seriamente in questo difficile , ma remunerativo settore del mercato automobilistico. Saluti