Maxetto ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
cmq è un disastro stutta la linea.
i marchi italiani non hanno più alcun fascino, e lo sbarbatello neopatentato vede in un Alfa poco più che nulla (fatta eccezione per la Mito, che più che l'immagine della sportivetta ha un appel da bimbominchia).
Che dire: grazie fiat?
...
Tra le Alfa-Alfa quali erano per giovani?
non è una questione di cosa c'era per i giovani, ma di quali emozioni suscitano certe auto e quali considerazione evocavano.
Da diciottenne, e pure qualcosa di meno, la 75 e la 155 (si, pure lei), erano le "Alfettone" per eccellenza. Termine che bastava per imbirrire e suscitare le smodate fantasie motoristiche dei più giovani. Berline dall'immagine sportivissima, rombanti desideri da neodiciottenni che vedevano le auto dei carabinieri e quelle delle corse sfrecciare rombanti per le strade e sulle piste. E noi giovanissimi neodiciottenni (ti parlo della metà anni 90) percepivano quelle Alfa quotidiane come sportive italiane di razza, magari un pò da "sboroni" ma estremamente desiderabili. Tutta un'altra cosa rispetto alle scatolette come 106Rally o Punto Turbo, ambite ma "pesate" per quello che erano.
Non oso chiedere ad un diciottenne di oggi cosa pensa dell'attuale berlina D Alfa, ovvero la mia 159. Vedendola, non potrà che dirmi che è un auto da nonno, così sobria nelle prestazioni e nel sound, priva di riscontri nelle competizioni (e quindi senza alcun immagine sportiva e vincente), lunga come un autobus e relegata a "tedesca di serie b poichè fiat". Altrò che berlina "da grandi" tutta scodate rombanti e vittorie nelle corse...
LA Mito? De prufundis...può piacere come, appunto, piacevano la 106Rally o la Punto GT. Un auto da bimbom@@@@ia che non incontrerà altri favori se non quello dei 18enni modaioli e poco più...