<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Nuova conferma: &#34;ALFA NON SI VENDE&#34; ! | Page 14 | Il Forum di Quattroruote

Nuova conferma: &#34;ALFA NON SI VENDE&#34; !

BelliCapelli3 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
Per forza, mentre il nano distraeva il pubblico con le barzellette, hanno buttato nel pacchetto anche Airone che se non ricordo male era anche lei in fallimento.

Cambi discorso, Multi? Il punto era che Alitalia ai francesi non gliel'abbiamo data. E per Parmalat facciamo la leggina perchè non se la possano prendere. Ma se lo fanno i krauti sono cattivi. Se lo facciamo noi siamo patrioti, suppongo.

Bene, comunque, ammetterai, con un po' di onestà intellettuale, che in mezzo a tutti questi imprenditori da 2 palanche, Marchionne è l'unico che propone investimenti miliardari in 4 anni, trovamene almeno 1 che propone altrettanto !

Si si, a proporre, sappiamo tutti che Marchionne è bravissimo. Poi , quando ha finito di parlare, vediamo cosa fa realmente. Credito ai chiacchieroni non lo dà nessuno.

Il per forza era riferito al fatto che Alitalia è quasi di nuovo al fallimento. In quel caso, abbiamo fatto male a non darla ai Francesi che avevano con se anche KLM, includendo anche Alitalia avremmo avuto il più grosso vettore Europeo.

Forse ti sfugge che noi fino a ieri abbiamo lasciato scorrazzare in lungo e in largo tutti quanti, hanno fatto man bassa delle nostre aziende, la leggina l'abbiamo fatta ieri giusto per evitare che ci depredassero proteggendo invece le loro. Non cambiare le carte in tavola.

Io non sono contrario a queste operazioni, sono contrario quando gli altri bloccano puntualmente le nostre iniziative.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
Anche se Tremonti non mi è particolarmente simpatico, è l'unico che, meglio tardi che mai, ha tirato fuori i cosiddetti, non perché improvvisamente siamo diventati protezionisti, ma ti ricordi le innumerevoli volte che i nostri imprenditori sono andati all'estero con danaro contante per acquisire aziende, puntualmente i Tedeschie i Francesi, li hanno rispediti a casa a pedate nel fondo schiena. I francesi, all'epoca di ENEL, hanno addirittura fatto una legge ad hoc per fermare Les Italiennes !

Ergo, finché gli altri continueranno a ragionare come fossero i padroni del mondo, bene fa Tremonti a tutelare le nostre aziende, anche se sarebbe giusto il contrario.

Ah dimenticavo, la leggina come la chiami tu che presenteremo a Bruxelles, non è altro che esattamente la legge Francese copiata e per lanciare un segnale forte alla EU, sembra che la vogliano presentare addirittura in Francese !

INFORMATI !

Ahj, dimentica vo anche questa, anche Pirelli in Germania tanti anni fa, ha presentato la proposta di acquisto della Continental, se non risordo male, ma anche in quel caso fu rispedita a casa a pedate.

Di esempi, ce ne sono a centinaia, mentre invece al contrario, noi siamo FIERI di svendere le nostre aziende, fermo restando che poi, dovremo rifare le valige ed emigrare.

Caro Multi, io sono d'accordissimo con questo post, virgole incluse. Facciamo benissimo a difendere i nostri asset nazionali.

C'è solo un dettaglio: se io sono d'accordo con te, e tu sei d'accordo con me.....allora la devi smettere di menarla con la Opel, VW ed i cattivoni tedeschi. Sempre per il problema dell'onestà intellettuale.

Bah, non capisco, se siamo d'accordo, allora anche tu potresti smettere di menarla con: ma che bravi questi tedeschi ...... tempo fa avevano addirittura scritto su tutti i loro giornali di non venire a fare le ferie in Italia, non ricordo il motivo, ma ricordo molto bene l'episodio.

Non siamo certo noi a non essere Europeisti, non sei d'accordo ?

P.S. ma quale tranello, per me possono venire qui a vendere tutte le VW e BMW che vogliono, magari potrei anche acquistargliene una, FORSE, se contemporaneamente, la smettessero di proteggere le loro aziende in casa Germanica e soprattutto dicano a Ferdinando che non è nato 2000 anni fa a Betlemme !
 
SediciValvole ha scritto:
fossi il presidente del consiglio non la farei la leggina,farei uscire l'Italia dall'europa unita (scritto in minuscolo di proposito) che mi pare è unita solo quando gli conviene e ci prende a calci in culo quando non gli conviene. Gli fanno comodo i soldi che l'Italia sborsa però poi l'amica francia rimanda indietro tutti i clandestini che entrano a LAMPEDUSA (scritto in maiuscolo per rispetto,il minimo che posso fare è scriverlo in maiuscolo). Allora l'Italia è frontiera nazionale quando gli fa comodo e paese europeo quando partono con gli aerei a bombardare senza un preavviso??? francesi e tedeschi fanno solamente SCHIFO,hanno i loro bei muri alzati...ma che si rinchiudano nelle loro gabbie anzi! diamo il 41 Bis a queste nazioni! che buffoni...

Da parte mia ti sei meritato una bella BEVUTA, scegli tu bevanda e luogo.

:thumbup: :thumbup: :thumbup: :thumbup:

Altro che acquistare le loro auto, piuttosto vado in giro in bicicletta, oppure, con l'APE Piaggio ! :D
 
MultiJet150 ha scritto:
Bah, non capisco, se siamo d'accordo, allora anche tu potresti smettere di menarla con: ma che bravi questi tedeschi ...... tempo fa avevano addirittura scritto su tutti i loro giornali di non venire a fare le ferie in Italia, non ricordo il motivo, ma ricordo molto bene l'episodio.

Non siamo certo noi a non essere Europeisti, non sei d'accordo ?

P.S. ma quale tranello, per me possono venire qui a vendere tutte le VW e BMW che vogliono, magari potrei anche acquistargliene una, FORSE, se contemporaneamente, la smettessero di proteggere le loro aziende in casa Germanica e soprattutto dicano a Ferdinando che non è nato 2000 anni fa a Betlemme !

No, qui casca il Multi: io non sono te, e non giudico in base alla nazionalità. Se proteggiamo le nostre aziende dall'acquisizione straniera, siamo tutti antieuropeisti nella stessa misura.

Con la differenza che i tedeschi prendono la loro missione più seriamente, noi invece siamo asini. Perchè come ti ha spiegato qualcuno, prima di decidere chi agevolare, ed infine di proteggere Opel dall'acquisizione straniera, Frau Merkel ha curato di mettere a tavolino le varie parti, di interrogarle col bacchetto in mano, e di farsi documentare per filo e per segno i vari piani di sviluppo, investimento ed occupazionali, comprensivi di nuovi modelli in fase di lancio . E lo si vede dal fatto che, una volta dato il via all'operazione, Opel è ripartita come un treno investendo, progettando, producendo, vendendo e guadagnando ( vedere numeri Insignia e nuova Astra ). E sarei proprio curioso di vedere che piano possa aver mai illustrato a suo tempo Marchionne, se oggi, 2 anni dopo, non ne ha ancora uno per casa propria. :D

Se avessimo Frau Merkel anche in Italia, invece del re del bunga bunga, il governo avrebbe chiesto già mesi fa di vagliare un piano Volkswagen scritto nero su bianco, con tanto di conteggio dei dobloni investiti e dei posti di lavoro necessari, e poi lo avrebbe chiesto a Marchionne, portando così allo scoperto anche un eventuale piano industriale Marchionne, ad oggi ancora fantomatico - o appunto, la palese e notoria assenza di esso.

Invece in Italia una mano lava l'altra: il governo italiano ha ritenuto fosse sufficiente fingere favanti all'elettorato ( con un ministero per l'industria vacante da mesi ) di chiedere rassicurazioni su occupazione ed investimenti, concedendo a Marchionne di fingere una risposta, con un finto piano fatto di investimenti sedicenti: quanto basta per intortare entrambi il pubblico più sprovveduto, fingendo di fare il proprio lavoro senza tuttavia dare risposte a nessuno: ognuno racconta le fregnacce che gli pare, così facciamo bella figura tutti ed andiamo a casa contenti, poi ognuno faccia quello che gli pare, tanto chi se ne accorge.
 
posso fare un appunto sull'Opel? Questo marchio è solo un marchio uguale a Lancia,in realtà si parla di GeneralMotors che mette a disposizione degli impianti europei su cui produrre delle vetture che cambiano marchio a seconda del paese in cui vengono vendute. L'Astra da noi è Opel,in inghilterra è Vauxhall,in america è Buick e col cambio d'abito si chiama Chevrolet Cruze....tanto per fare un esempio...la stessa identica politica che sta usando Marchionne con Chrysler-Lancia e pure Fiat.
 
SediciValvole ha scritto:
posso fare un appunto sull'Opel? Questo marchio è solo un marchio uguale a Lancia,in realtà si parla di GeneralMotors che mette a disposizione degli impianti europei su cui produrre delle vetture che cambiano marchio a seconda del paese in cui vengono vendute. L'Astra da noi è Opel,in inghilterra è Vauxhall,in america è Buick e col cambio d'abito si chiama Chevrolet Cruze....tanto per fare un esempio...la stessa identica politica che sta usando Marchionne con Chrysler-Lancia e pure Fiat.

E' vero. Ma Opel non è mica Alfa o Lancia: è concorrente di Fiat. E non mettiamoci a confrontare le rispettive gamme, che ci facciamo male.
 
MultiJet150 ha scritto:
wilderness ha scritto:
Kren ha scritto:
Alfa, anche il TDI...anche il V6 VAG non è il Busso, etc...
Ripeto: ho forse parlato di motori tedeschi e di tedeschi in genere?
Non me ne frega niente dei tedeschi.
Se e quando compreranno quel che resta (cioè il marchio) di Alfa potrò esprimermi a riguardo.
sì, sì...stavo pensando a chi potrebbe garantire la possibilità di rivedere motori esclusivamente per Alfa Romeo in futuro...

Il gruppo FIAT ......... ma poi, che vi frega se sono motori esclusivamente Alfa, ma voi, cercate le prestazioni oppure il logo stampigliato ?

E se fossero progettati e costruiti da Maserati oppure Ferrari, avreste comunque da ridire ????
Mi frega perché sono un Alfista e non un fiattaro!
Non puoi capire, mi dispiace.
Io cerco le prestazioni e l'eccellenza meccanica: quello che Alfa garantiva prima dell'arrivo degli Agnelli...quelli della provincia debole (ricordi?) e del regalo di Stato.
Tu dici che ha rischiato il fallimento: l'ha rischiato così come tutte le aziende controllate dallo Stato in quel periodo (persino l'Eni e l'Enel necessitavano di aumenti di capitale per ripianare le perdite....forse l'hai dimenticato).
Si decise, tuttavia, che Alfa era la causa di tutti i mali......e chissà perché passò nelle mani di fiat (quella comandata da quel tale che si vantava di poter far approvare qualsiasi legge purché a se favorevole).
Va bene raccontarle ma la storia non sta sempre dietro le proprie spalle. Ogni tanto una ripassatina fa bene.
Comunque, fiat ha già avuto modo di dimostrare che motori sportivi degni di una vera Alfa Romeo, non è in grado di produrne. Il TBI a malapena (e forse anche no) regge il confronto con il Busso che è stato progettato (con criteri Alfa e cioè molto bene) tanti anni fa....
Chissà cosa avrebbero potuto partorire i tecnici Alfa se solo li avessero lasciati lavorare anziché umiliarli sull'altare del risparmio di costo a qualsiasi prezzo.....
 
Kren ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
wilderness ha scritto:
Kren ha scritto:
Alfa, anche il TDI...anche il V6 VAG non è il Busso, etc...
Ripeto: ho forse parlato di motori tedeschi e di tedeschi in genere?
Non me ne frega niente dei tedeschi.
Se e quando compreranno quel che resta (cioè il marchio) di Alfa potrò esprimermi a riguardo.
sì, sì...stavo pensando a chi potrebbe garantire la possibilità di rivedere motori esclusivamente per Alfa Romeo in futuro...

Il gruppo FIAT ......... ma poi, che vi frega se sono motori esclusivamente Alfa, ma voi, cercate le prestazioni oppure il logo stampigliato ?

E se fossero progettati e costruiti da Maserati oppure Ferrari, avreste comunque da ridire ????
Mi frega perché sono un Alfista e non un fiattaro!
Non puoi capire, mi dispiace.
Io cerco le prestazioni e l'eccellenza meccanica: quello che Alfa garantiva prima dell'arrivo degli Agnelli...quelli della provincia debole (ricordi?) e del regalo di Stato.
Tu dici che ha rischiato il fallimento: l'ha rischiato così come tutte le aziende controllate dallo Stato in quel periodo (persino l'Eni e l'Enel necessitavano di aumenti di capitale per ripianare le perdite....forse l'hai dimenticato).
Si decise, tuttavia, che Alfa era la causa di tutti i mali......e chissà perché passò nelle mani di fiat (quella comandata da quel tale che si vantava di poter far approvare qualsiasi legge purché a se favorevole).
Va bene raccontarle ma la storia non sta sempre dietro le proprie spalle. Ogni tanto una ripassatina fa bene.
Comunque, fiat ha già avuto modo di dimostrare che motori sportivi degni di una vera Alfa Romeo, non è in grado di produrne. Il TBI a malapena (e forse anche no) regge il confronto con il Busso che è stato progettato (con criteri Alfa e cioè molto bene) tanti anni fa....
Chissà cosa avrebbero potuto partorire i tecnici Alfa se solo li avessero lasciati lavorare anziché umiliarli sull'altare del risparmio di costo a qualsiasi prezzo.....
quello che adesso si chiama Ferrari-Maserati. Probabilmente avrebbero continuato a lavorare su quello che avevano in mano,probabilmente adesso ci sarebbero ancora motori boxer in giro e twinspark,il Busso magari portato a 3.7 e magari anche una serie speciale a marchio AutoDelta,ci sarebbero delle berline e sw a trazione posteriore e delle coupè con la C maiuscola...magari un listino più alto ma un'immagine diversa...e forse la BMW non sarebbe quella che è.
 
SediciValvole ha scritto:
Kren ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
wilderness ha scritto:
Kren ha scritto:
Alfa, anche il TDI...anche il V6 VAG non è il Busso, etc...
Ripeto: ho forse parlato di motori tedeschi e di tedeschi in genere?
Non me ne frega niente dei tedeschi.
Se e quando compreranno quel che resta (cioè il marchio) di Alfa potrò esprimermi a riguardo.
sì, sì...stavo pensando a chi potrebbe garantire la possibilità di rivedere motori esclusivamente per Alfa Romeo in futuro...

Il gruppo FIAT ......... ma poi, che vi frega se sono motori esclusivamente Alfa, ma voi, cercate le prestazioni oppure il logo stampigliato ?

E se fossero progettati e costruiti da Maserati oppure Ferrari, avreste comunque da ridire ????
Mi frega perché sono un Alfista e non un fiattaro!
Non puoi capire, mi dispiace.
Io cerco le prestazioni e l'eccellenza meccanica: quello che Alfa garantiva prima dell'arrivo degli Agnelli...quelli della provincia debole (ricordi?) e del regalo di Stato.
Tu dici che ha rischiato il fallimento: l'ha rischiato così come tutte le aziende controllate dallo Stato in quel periodo (persino l'Eni e l'Enel necessitavano di aumenti di capitale per ripianare le perdite....forse l'hai dimenticato).
Si decise, tuttavia, che Alfa era la causa di tutti i mali......e chissà perché passò nelle mani di fiat (quella comandata da quel tale che si vantava di poter far approvare qualsiasi legge purché a se favorevole).
Va bene raccontarle ma la storia non sta sempre dietro le proprie spalle. Ogni tanto una ripassatina fa bene.
Comunque, fiat ha già avuto modo di dimostrare che motori sportivi degni di una vera Alfa Romeo, non è in grado di produrne. Il TBI a malapena (e forse anche no) regge il confronto con il Busso che è stato progettato (con criteri Alfa e cioè molto bene) tanti anni fa....
Chissà cosa avrebbero potuto partorire i tecnici Alfa se solo li avessero lasciati lavorare anziché umiliarli sull'altare del risparmio di costo a qualsiasi prezzo.....
quello che adesso si chiama Ferrari-Maserati. Probabilmente avrebbero continuato a lavorare su quello che avevano in mano,probabilmente adesso ci sarebbero ancora motori boxer in giro e twinspark,il Busso magari portato a 3.7 e magari anche una serie speciale a marchio AutoDelta,ci sarebbero delle berline e sw a trazione posteriore e delle coupè con la C maiuscola...magari un listino più alto ma un'immagine diversa...e forse la BMW non sarebbe quella che è.
Ecco appunto!
Ci sarebbe una vera antagonista dei tedeschi a questi anche superiore. E di BMW e forse anche di Audi si sentirebbe parlare molto meno...
 
Piccolo particolare: in tutto 'sto bailame di successi Alfa, la Fiat sarebbe scomparsa ...

No, tanto per ricordare un piccolo piccolo dettaglio nella vicenda. :shock:
 
automoto3 ha scritto:
Piccolo particolare: in tutto 'sto bailame di successi Alfa, la Fiat sarebbe scomparsa ...

No, tanto per ricordare un piccolo piccolo dettaglio nella vicenda. :shock:
bhe sono solo ipotesi o comunque sogni ad occhi aperti,la Fiat magari continua ad esistere e magari più in forma di adesso visto che le risorse destinate all'AlfA le avrebbero reinvestite in Fiat,e magari quella specificità destinata all'Alfa attuale sarebbe stata destinata alla Lancia....ma le cose sarebbero potute andare anche diversamente e trovarci con Fiat ma senza più Lancia e Alfa...e chi lo sa?
 
automoto3 ha scritto:
Piccolo particolare: in tutto 'sto bailame di successi Alfa, la Fiat sarebbe scomparsa ...

No, tanto per ricordare un piccolo piccolo dettaglio nella vicenda. :shock:

Guarda che Fiat ha sempre e solo fatto utilitarie (tra l'altro fatte bene), che non mi sembra siano il target naturale nè di Alfa Romeo nè di Lancia.

Il problema del mancato sviluppo dei due marchi è stato essenzialmente la scelta strategica di Agnelli e Romiti alla fine degli anni 80 di diversificare gli investimenti, e qui la responsabilità principale è stata della politica italiana.

Una azienda che bussando alle porte della politica ha ottenuto incentivi, stabilimenti gratis, preferenza nella vendita di Alfa e il marchio lancia per 4 monetine da 10 lire, se ben pressata dalla politica, non si sarebbe permessa di investire gli utili conseguiti con i soldi dei contribuenti italiani in settori diversi dall'industria.

Questo per mettere in chiaro le responsabilità. Il governo americano ha chiesto investimenti industriali di lungo termine alla Fiat nel regalargli il 35% di Chrysler, cosa che i vari governi italiani non hanno mai fatto quando hanno aiutato la Fiat, si sono limitati a impegni di breve periodo, diciamo alle scadenze elettorali. Questo operato che guarda alle scadenze elettorali più che alle operazioni di lungo periodo è tipico della politica italiana della prima e anche della seconda repubblica e non vale solo nel caso specifico della Fiat, ma di tutto il miope operato in materia economica e industriale.

La Fiat non è una società senza scopo di lucro, ma un'azienda che ha come obbiettivo il profitto dei soci, e ha fatto delle scelte nel tempo che erano indirizzate al profitto immediato. Queste scelte sono state miopi dal punto di vista industriale, e chi aveva capito a cosa avrebbero portato è stato rimosso dall'azienda: un solo nome Vittorio Ghidella.

Dal 1988, anno dell'allontanamento di Ghidella, Fiat ha vivacchiato per più di 10 anni con quello che aveva in casa senza fare niente di nuovo, poi sono arrivati i problemi.

Qundi per favore non parlate più di Fiat come dell'azienda che è stata la tomba di Lancia e Alfa, perchè Fiat è stata la tomba di se stessa.

Non so se questi ora VOGLIONO fare auto o DEVONO farle per via del contratto Chrysler: sta di fatto che le faranno sicuramente, e visto che imbecilli non sono, cercheranno di farle bene.

Se poi il "farle bene" per i vertici aziendali è diverso dal "farle bene" per un amante delle Alfa Romeo degli anni 60/70 è un altro discorso.
 
giuseppetomasino ha scritto:
automoto3 ha scritto:
Piccolo particolare: in tutto 'sto bailame di successi Alfa, la Fiat sarebbe scomparsa ...

No, tanto per ricordare un piccolo piccolo dettaglio nella vicenda. :shock:

Guarda che Fiat ha sempre e solo fatto utilitarie (tra l'altro fatte bene), che non mi sembra siano il target naturale nè di Alfa Romeo nè di Lancia.

Il problema del mancato sviluppo dei due marchi è stato essenzialmente la scelta strategica di Agnelli e Romiti alla fine degli anni 80 di diversificare gli investimenti, e qui la responsabilità principale è stata della politica italiana.

Una azienda che bussando alle porte della politica ha ottenuto incentivi, stabilimenti gratis, preferenza nella vendita di Alfa e il marchio lancia per 4 monetine da 10 lire, se ben pressata dalla politica, non si sarebbe permessa di investire gli utili conseguiti con i soldi dei contribuenti italiani in settori diversi dall'industria.

Questo per mettere in chiaro le responsabilità. Il governo americano ha chiesto investimenti industriali di lungo termine alla Fiat nel regalargli il 35% di Chrysler, cosa che i vari governi italiani non hanno mai fatto quando hanno aiutato la Fiat, si sono limitati a impegni di breve periodo, diciamo alle scadenze elettorali. Questo operato che guarda alle scadenze elettorali più che alle operazioni di lungo periodo è tipico della politica italiana della prima e anche della seconda repubblica e non vale solo nel caso specifico della Fiat, ma di tutto il miope operato in materia economica e industriale.

La Fiat non è una società senza scopo di lucro, ma un'azienda che ha come obbiettivo il profitto dei soci, e ha fatto delle scelte nel tempo che erano indirizzate al profitto immediato. Queste scelte sono state miopi dal punto di vista industriale, e chi aveva capito a cosa avrebbero portato è stato rimosso dall'azienda: un solo nome Vittorio Ghidella.

Dal 1988, anno dell'allontanamento di Ghidella, Fiat ha vivacchiato per più di 10 anni con quello che aveva in casa senza fare niente di nuovo, poi sono arrivati i problemi.

Qundi per favore non parlate più di Fiat come dell'azienda che è stata la tomba di Lancia e Alfa, perchè Fiat è stata la tomba di se stessa.

Non so se questi ora VOGLIONO fare auto o DEVONO farle per via del contratto Chrysler: sta di fatto che le faranno sicuramente, e visto che imbecilli non sono, cercheranno di farle bene.

Se poi il "farle bene" per i vertici aziendali è diverso dal "farle bene" per un amante delle Alfa Romeo degli anni 60/70 è un altro discorso.

Analisi praticamente perfetta .. quotone a te !

Su Fiat, però me lo devi concedere: se - come la vedo io - siamo in tre in cordata, ed il primo (il più in alto) perde la presa, ecco che in quel caso lì non puoi dire che lui ha ucciso solo sè stesso!
Ha tirato giù pure gli altri due che gli erano assicurati con la fune.

Quindi è un pochettino difficile fare un distinguo "netto" tra i destini dei vari Marchi.

Ripeto cmq che AlfaRomeo pensate e prodotte a 4 mani (o addiritt. 6) non saranno mai neanche lontanamente somiglianti a quella vere.
Solo per il fatto che verrà fatto un solco tra USA e Europa, a livello di trazione:
TP sarà destinata agli USA e la TI sarà invece per l'Europa.
Perchè lo dico? Ma perchè oramai è un dato di fatto, da noi la TI è sinonimo di performance e sicurezza (vedi i cassoni Qashqai, Rav, ecc.) e quindi questa è la richiesta. Anche perchè si assiste ad un abbandono della TP a favore della più "anonima" e generalista TA.

Quindi la prossime AlfaRomeo saranno niente di troppo diverso dalla G10, ma con in più la TI e basta.
 
automoto3 ha scritto:
giuseppetomasino ha scritto:
automoto3 ha scritto:
Piccolo particolare: in tutto 'sto bailame di successi Alfa, la Fiat sarebbe scomparsa ...

No, tanto per ricordare un piccolo piccolo dettaglio nella vicenda. :shock:

Guarda che Fiat ha sempre e solo fatto utilitarie (tra l'altro fatte bene), che non mi sembra siano il target naturale nè di Alfa Romeo nè di Lancia.

Il problema del mancato sviluppo dei due marchi è stato essenzialmente la scelta strategica di Agnelli e Romiti alla fine degli anni 80 di diversificare gli investimenti, e qui la responsabilità principale è stata della politica italiana.

Una azienda che bussando alle porte della politica ha ottenuto incentivi, stabilimenti gratis, preferenza nella vendita di Alfa e il marchio lancia per 4 monetine da 10 lire, se ben pressata dalla politica, non si sarebbe permessa di investire gli utili conseguiti con i soldi dei contribuenti italiani in settori diversi dall'industria.

Questo per mettere in chiaro le responsabilità. Il governo americano ha chiesto investimenti industriali di lungo termine alla Fiat nel regalargli il 35% di Chrysler, cosa che i vari governi italiani non hanno mai fatto quando hanno aiutato la Fiat, si sono limitati a impegni di breve periodo, diciamo alle scadenze elettorali. Questo operato che guarda alle scadenze elettorali più che alle operazioni di lungo periodo è tipico della politica italiana della prima e anche della seconda repubblica e non vale solo nel caso specifico della Fiat, ma di tutto il miope operato in materia economica e industriale.

La Fiat non è una società senza scopo di lucro, ma un'azienda che ha come obbiettivo il profitto dei soci, e ha fatto delle scelte nel tempo che erano indirizzate al profitto immediato. Queste scelte sono state miopi dal punto di vista industriale, e chi aveva capito a cosa avrebbero portato è stato rimosso dall'azienda: un solo nome Vittorio Ghidella.

Dal 1988, anno dell'allontanamento di Ghidella, Fiat ha vivacchiato per più di 10 anni con quello che aveva in casa senza fare niente di nuovo, poi sono arrivati i problemi.

Qundi per favore non parlate più di Fiat come dell'azienda che è stata la tomba di Lancia e Alfa, perchè Fiat è stata la tomba di se stessa.

Non so se questi ora VOGLIONO fare auto o DEVONO farle per via del contratto Chrysler: sta di fatto che le faranno sicuramente, e visto che imbecilli non sono, cercheranno di farle bene.

Se poi il "farle bene" per i vertici aziendali è diverso dal "farle bene" per un amante delle Alfa Romeo degli anni 60/70 è un altro discorso.

Analisi praticamente perfetta .. quotone a te !

Su Fiat, però me lo devi concedere: se - come la vedo io - siamo in tre in cordata, ed il primo (il più in alto) perde la presa, ecco che in quel caso lì non puoi dire che lui ha ucciso solo sè stesso!
Ha tirato giù pure gli altri due che gli erano assicurati con la fune.

Quindi è un pochettino difficile fare un distinguo "netto" tra i destini dei vari Marchi.

Ripeto cmq che AlfaRomeo pensate e prodotte a 4 mani (o addiritt. 6) non saranno mai neanche lontanamente somiglianti a quella vere.
Solo per il fatto che verrà fatto un solco tra USA e Europa, a livello di trazione:
TP sarà destinata agli USA e la TI sarà invece per l'Europa.
Perchè lo dico? Ma perchè oramai è un dato di fatto, da noi la TI è sinonimo di performance e sicurezza (vedi i cassoni Qashqai, Rav, ecc.) e quindi questa è la richiesta. Anche perchè si assiste ad un abbandono della TP a favore della più "anonima" e generalista TA.

Quindi la prossime AlfaRomeo saranno niente di troppo diverso dalla G10, ma con in più la TI e basta.

mi hai fatto ridere...........

i cassoni sono solo cassoni e basta, magari li comprassero con la TI, la dilagante moda dei SUV ormai è con solo 2 ruote motrici, tanto per avere il SUV

vedi il mercato ormai è questo: gente ignorante che compra ciò che è alla moda; diversi miei amici hanno preso il nissan col motore 1.5 della clio e con 2 ruote motrici solo perchè è un SUV allo stesso prezzo della 159 da 136 cv (circa 23k euro): risultano hanno un mezzo con le stesse capacità fuoristrada della 159 e molto meno sicuro su strada, con baricentro alto

è questo il mercato ed è un mercato che fa ridere, altro che soluzioni tecniche all'avanguardia, quadrilateri, TP, per questo sia che Alfa sia di Fiat che di VW o di pincopallino sarà un marchio all'interno di una struttura generalista che guarda ad un mercato generalista: per affrancarsi da questa situazione ci vogliono anni di investimenti per ritornare ad essere PREMIUM, nella qualità nella meccanica e nelle vendite
 
Ripeto l'ok totale..

Un marchio generalista, però, sarà soggetto più o meno agli stessi sbagli che ha già commesso la Fiat nel passato.

Quello che io intendo, come direttrice, sarebbe quella di agganciare qualcun altro sì, ma che sia fortemente motivato e che ci creda davvero a quello che poi butterà sul mercato.

E quì vedo solo Asiatici o Japan, pur con tutte le loro sfaccettature (accordi, spartizioni, affiliazioni, ecc).

In Europa si và dalle monovolume Picanto, Venga ecc alle berline medie- grosse, passando ovviamente per i Suv. Non c'è il minimo interesse (se non da parte dei giovanissimi, che però non hanno il budget!) per le auto sportive, basse, che tengono e con meccaniche di prim'ordine.

:shock: :shock:
 
Back
Alto