<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Nuova Alfa Romeo Giulia | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Nuova Alfa Romeo Giulia

Hai stra ragione Pilota, però mi sembra che la situazione sia incartata, è come un cane che si morde la coda...
premesso che è facile scrivere sulla tastiera e ragionare con i soldi altrui, però come se ne esce?
Non si arriva a vendere 1 milione di auto all'anno senza dare continuità di prodotto... e non si riesce a fare una gamma estesa e all'avanguardia se non ci sono i numeri a supportarla.... non è una situazione facile.. :emoji_confounded:

Ci vorrebbero almeno 2-3 generazioni di prodotto valido (non necessariamente esclusivo a questo punto) e con la giusta cadenza di rinnovo, senza buchi nell'offerta per consolidare un brand; chi ha comprato una giulia nel 17-18-19 ora ha un'auto di 6-8 anni e cosa può comprare di nuovo con questo brand? nulla, giusto un facelift molto discreto....e se aspetta la prossima (tra 2 anni??) potrebbe essere meno raffinata dell'attuale.... così come la fidelizzi ed espandi la clientela? Ci vorrebbe un coniglio da estrarre dal cilindro, ma al giorno d'oggi è durissima.
L'unico modo è qualche investitore che destini parte delle sue entrate per compensare ciò che tu non hai per fare una gamma adatta a scontrarsi con la concorrenza a cui aspiri.
Insomma senza spenderci una barca di soldi per raggiungere (forse) degli obiettivi futuri si rimane sempre in quel limbo da te descritto. La Fiat degli anni 90 in poi non era in grado, mentre Stellantis...vedremo...
 
Sicuro? Sicuro sicuro che il "centro" del Marketing sia il cliente? Sicuro di non confonderti?
Sicurissimo, visto che ci ho lavorato e se per questo mi sono pure preso diploma alla Lund University di Stoccolma. Il marketing serve in primis a capire che vogliono le persone, dalla casalinga di Voghera a te. Che evidentemente non sai quali sono le funzioni aziendali.
Tu, inteso come l'alfista, conti per la percentuale che rappresenti (ovvero niente), non perché parli solo di Alfa e Patria. Le casalinghe di Voghera insime all'impiegato di Forlì e al salumiere di Battipaglia, invece, sono molte di più, quindi hanno molto più peso di te.

Premesso questo, il managent decide come gli pare. Ed è anche possibile che l'azienda funzioni al contrario, ovvero che vengano messe su analisi di mercato posticce che confermano senza nessun riscontro quello che il top management ha già deciso (attacca il ciuccio dove vuole il padrone); è quello che probabilmente è successo in Stellantis, dove la decisione di andare full electric è stata presa da Tavares che si è giocato il suo posto, senza ascoltare chi gli diceva che era una follia. Non è una caso che il boss di RAM se ne andò, insieme a tutti quelli buoni americani, ed è ora stato richiamato in fretta e furia per fermare l'emorragia
 
Perché Mercedes e Bmw vendono 1 milione di automobili ciascuna e forse di più, Alfa Romeo ne vende mi pare meno di 70.000 (vado a memoria), quindi non potrà mai permettersi oggi investimenti tali da fare vetture esclusive. Lo ha fatto una volta sperando di vendere 400.000 vetture, ed è stato un bagno di sangue (Giulia e Stelvio).
Hai stra ragione Pilota, però mi sembra che la situazione sia incartata, è come un cane che si morde la coda...
premesso che è facile scrivere sulla tastiera e ragionare con i soldi altrui, però come se ne esce?
Non si arriva a vendere 1 milione di auto all'anno senza dare continuità di prodotto... e non si riesce a fare una gamma estesa e all'avanguardia se non ci sono i numeri a supportarla.... non è una situazione facile.. :emoji_confounded:

Ci vorrebbero almeno 2-3 generazioni di prodotto valido (non necessariamente esclusivo a questo punto) e con la giusta cadenza di rinnovo, senza buchi nell'offerta per consolidare un brand; chi ha comprato una giulia nel 17-18-19 ora ha un'auto di 6-8 anni e cosa può comprare di nuovo con questo brand? nulla, giusto un facelift molto discreto....e se aspetta la prossima (tra 2 anni??) potrebbe essere meno raffinata dell'attuale.... così come la fidelizzi ed espandi la clientela? Ci vorrebbe un coniglio da estrarre dal cilindro, ma al giorno d'oggi è durissima.
Secondo me il carrozzone fa sempre lo stesso errore gli mostriamo la luna e lui guarda il dito. Come se ci fosse come dice Antonios un marketing che ci ascolta... Così non si fanno modelli esclusivi tipici del marchio e che ben figurerebbero in una nicchia anche a livello di immagine e magari vendute in tutto il mondo ma ricarrozzoni la qualunque. Ah già i margini...gli utili....faccio però presente che il signor langwyanwaotangeazoiwazoo ipotetico miliardario interessato al marchio comprerebbe più volentieri una ditta che fa auto chesso con una bella spyderina e una sportivetta agile e poco impegnativa che una ditta che ricarrozza suvv sulla moda del momento.
 
Premesso questo, il managent decide come gli pare. Ed è anche possibile che l'azienda funzioni al contrario, ovvero che vengano messe su analisi di mercato posticce che confermano senza nessun riscontro quello che il top management ha già deciso (attacca il ciuccio dove vuole il padrone); è quello che probabilmente è successo in Stellantis, dove la decisione di andare full electric è stata presa da Tavares che si è giocato il suo posto, senza ascoltare chi gli diceva che era una follia. Non è una caso che il boss di RAM se ne andò, insieme a tutti quelli buoni americani, ed è ora stato richiamato in fretta e furia per fermare l'emorragia
Se così dici ne prendo atto e senza batter ciglio... La decisione del full Electric però è stata presa per ben altro motivo e Tavares che secondo me era ed è un manager esperto non è altro che un capro espiatorio. Questo non è marketing è prodotto e produzione....se il piano elettrico fosse andato comme doveva andare anche e soprattutto nei paesi cosiddetti mediterranei altro che milione e mezzo di vetture tirate il tasso di sostituzione per passaggio a nuova tecnologia avrebbe garantito sereno pensiero per una decade almeno e con un bel po' di margine....peccato per questi signori non sia andata così.... E permettimi altro che rottamone decennale con 200 k e impianto gas a7 k. Altro che utilitaria ibrida di quattro anni all ottanta percento del valore pagata da nuova.....
 
Sicurissimo, visto che ci ho lavorato e se per questo mi sono pure preso diploma alla Lund University di Stoccolma. Il marketing serve in primis a capire che vogliono le persone, dalla casalinga di Voghera a te. Che evidentemente non sai quali sono le funzioni aziendali.
Tu, inteso come l'alfista, conti per la percentuale che rappresenti (ovvero niente), non perché parli solo di Alfa e Patria. Le casalinghe di Voghera insime all'impiegato di Forlì e al salumiere di Battipaglia, invece, sono molte di più, quindi hanno molto più peso di te.

Premesso questo, il managent decide come gli pare. Ed è anche possibile che l'azienda funzioni al contrario, ovvero che vengano messe su analisi di mercato posticce che confermano senza nessun riscontro quello che il top management ha già deciso (attacca il ciuccio dove vuole il padrone); è quello che probabilmente è successo in Stellantis, dove la decisione di andare full electric è stata presa da Tavares che si è giocato il suo posto, senza ascoltare chi gli diceva che era una follia. Non è una caso che il boss di RAM se ne andò, insieme a tutti quelli buoni americani, ed è ora stato richiamato in fretta e furia per fermare l'emorragia
C'è un però ovvero che la catalogazione netta non permette di valutare perfettamente l'essere umano in quanto il mio pensiero è fatto di sfumature che possono propendere più per una caratteristica (e quindi venir catalogato come tale) ma che in realtà, grazie appunto al non esser mai (o difficilmente) netto porta a fare le scelta.

Un'auto come la Stelvio ad esempio è acquistata sia dai pochi appassionati che necessitano di un'auto spaziosa ma non vogliono rinunciare alla sportività, da chi vuole un prodotto nazionale che finalmente c'è o c'era, ma anche da chi cerca un'auto aziendale di rappresentanza comoda e con una buona immagine.
Quindi prende un bacino di utenze con visioni spesso diverse.

Sto di nuovo parlando più di Alfa che di Giulia, ma ad ogni modo il concetto è che ci possiamo scordare di raggiungere il successo al livello di milione di auto, oramai l'auto è un prodotto maturo e per fare il botto a livello mondiale ci vorrebbe qualche idea innovativa possibilmente ad un prezzo accessibile altrimenti anche a far meglio della concorrenza non raggiungerai mai i loro numeri in pochi anni, sempre che l'auto rimanga un bene per tutti.
 
, ma ad ogni modo il concetto è che ci possiamo scordare di raggiungere il successo al livello di milione di auto, oramai l'auto è un prodotto maturo e per fare il botto a livello mondiale ci vorrebbe qualche idea innovativa possibilmente ad un prezzo accessibile altrimenti anche a far meglio della concorrenza non raggiungerai mai i loro numeri in pochi anni, sempre che l'auto rimanga un bene per tutti.
Oggi si gioca tutta la produzione nazionale quasi su due auto, una vetusta e arcaica utilitaria con nemici in casa e una stilosa accrocchiatura nata già vecchia.....vedi tu....
 
Facciamo a non capirci? Il marketing serve esattamente a decidere che prodotto fare. Il markettaro bravo fa le marchette, come si dice in gergo, ovvero sta in mezzo alle persone per capire che auto vogliono e dice agli ingegneri, per esempio, "la prossima deve essere un suv di colore blu e motore a carbonella", perché questo è quello che il pubblico richiede.

Alfa-Peugeot: è la stessa storia delle Alfiat. A parte il fatto che la Large è la prima vera Stellantis, alla quale hanno lavorato anche italiani e americani (le altre le aveva già pronte Peugeot), la cosa è semplice: nessuno, ma proprio nessuno, si è mai presentato per prendere Alfa e renderla autonoma. Anche se il tentativo di VAG fosse andato a buon fine, Alfa sarebbe diventata un semplice rebadge di Audi - come Lamborghini della quale nessuno si lamenta, potenza dei tedeschi.

Scordiamoci gli anni 60: Alfa è un marchio debole. Vvrà, se vivrà, di componenti condivise. Come con la Giorgio, nata pure essa per essere condivisa. Non sto dicendo che questo è bello, prendo solo atto dell'amara realtà (che hanno capito tutti tranne gli alfisti)
Veramente rispondevo a Guido P ed era solo la mia frase un incipit , estrapolandola dal contesto , facciamo sì a non capirci. Detto questo e scusandomi per il ritardo nella risposta , vi è da dire che in un forum di appassionati ,stanza Alfa Romeo , non serve essere più realisti del re , nel senso in questo caso della dirigenza di Stellantis . Sappiamo bene che le economie di scala , gli stessi pianali per vari marchi , le differenziazioni di calandra e tarature per identificare un marchio ,sono il presente ,il "reale" , per l'appunto. Scordiamoci gli anni '60 è frase da amministratore delegato. Lo sappiamo , lo sanno persino gli alfisti . Chiediamoci piuttosto come mai , nonostante tanto realismo , che risale al secolo scorso , i conti seguitano a non tornare , cosi' solo per non morire :) ...
 
Perché Mercedes e Bmw vendono 1 milione di automobili ciascuna e forse di più, Alfa Romeo ne vende mi pare meno di 70.000 (vado a memoria), quindi non potrà mai permettersi oggi investimenti tali da fare vetture esclusive. Lo ha fatto una volta sperando di vendere 400.000 vetture, ed è stato un bagno di sangue (Giulia e Stelvio).
Certo , lo sappiamo . Mi chiedevo soltanto se , visti gli sforzi per progettarlo e produrlo , fosse proprio necessario buttare il pianale Giorgio e non piuttosto , forti del terzo polo automobilistico al mondo , cinesi permettendo , imitare un po' i tedeschi...
 
Certo , lo sappiamo . Mi chiedevo soltanto se , visti gli sforzi per progettarlo e produrlo , fosse proprio necessario buttare il pianale Giorgio e non piuttosto , forti del terzo polo automobilistico al mondo , cinesi permettendo , imitare un po' i tedeschi...
Andare avanti un decennio aggiornando quel tanto che basta i pianali termici nativi e nel mentre affiancare dei modelli elettrici. Se non ci fosse stato lo spauracchio dei limiti CO2 e fondi permettendo sarebbe potuto esser l'ideale, tanto nel 2035 un pianale come il Giorgio nato nel 2016 sarebbe oramai arrivato a fine vita.
Ma se nel mentre lo si dotava di mild hybrid e plug in, appunto come i tedeschi. Sarebbero potuti andare avanti con una Giulia/Stelvio evoluzione dell'attuale come serie 3 e A4 o A5.

Comunque le 400 mila auto come scritto da Antonios, lo leggo da prima della Giulia dai tempi della 159...anzi con la Giulia per lo meno han puntato al mercato USA per fare quel numero.
 
Certo , lo sappiamo . Mi chiedevo soltanto se , visti gli sforzi per progettarlo e produrlo , fosse proprio necessario buttare il pianale Giorgio e non piuttosto , forti del terzo polo automobilistico al mondo , cinesi permettendo , imitare un po' i tedeschi...
Io vedo male questa sfida. Male perchè se non c'è una vera differenziazione del prodotto ma sfumature e scudetti allora ovvio che si basa solo ed esclusivamente sui prezzi ed allora....

Allora dazi per riportare una Cinese a livello di prezzo di una Alfa la quale per porsi a livello di costi il più basso possibile ha accettato, laqualunquemente, qualche compromesso e....vedremo....
 
Il marketing serve in primis a capire che vogliono le persone


Ma sai ho appena visto adesso, pubblicizzato e hypato sino alla noia un bell'esempio di questo marketing che...che in sette minuti in un inglese un pò così con sottotitoli in inglese (grottesco per me) mostra ...cosa mostra tutto, niente, una partnership....sì proprio per i bisogni della gente....
 
Ma sai ho appena visto adesso, pubblicizzato e hypato sino alla noia un bell'esempio di questo marketing che...che in sette minuti in un inglese un pò così con sottotitoli in inglese (grottesco per me) mostra ...cosa mostra tutto, niente, una partnership....sì proprio per i bisogni della gente....
Tu non capisci la differenza fra marketing strategico e pubblicità, anzi comunicazione, come dicono oggi.
Guardi dal tuo angioletto la tv e pretendi che il mondo sia quello che vedi
 
Certo , lo sappiamo . Mi chiedevo soltanto se , visti gli sforzi per progettarlo e produrlo , fosse proprio necessario buttare il pianale Giorgio e non piuttosto , forti del terzo polo automobilistico al mondo , cinesi permettendo , imitare un po' i tedeschi...
Il mito del pianale (piattaforma, non pianale!) Giorgio: mettici una batteria e un motore elettrico nel cambio, quindi addio ZF, guadagni 3-4 quintali, devi spostate le masse ed oplà, l'albero in carbonio te lo dai sui denti.
Lo vuoi fare tutto elettrico? Devi cominciare dal foglio bianco.
Le sospensioni, invece, le puoi prendere e spostare su un'altra piattaforma.
Giorgio è nata (quindi morta) termica: se la elettrifichi come serve non ha più senso
 
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