<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Non c'è nessuna crisi... | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Non c'è nessuna crisi...

Mauro 65 ha scritto:
Non bisogna confondere il margime lordo nominale (mediamente circa quello che tu citi) con il margine netto finale (complesivo) cui mi riferivo.
Non è solo lo sconto ad erodere il margine, ma il "costo" del venditore (tra virgolette perché non amo parlare delle persone come "costo", ma qui sto solo facendo considerazioni tecniche) ed il "costo del posto di lavoro" (in pratica costi fisse e variabili dell'intera struttura di vendita, molto più elevati del personale stesso).
Il 3% finale significa che, in tempi "normali" (cioè buoni) su 10 milioni di euro di fatturato di un una struttura vendita e assistenza autorizzata l'utile ante imposte (secondo i calcoli di certi importatori) avrebbe dovuto stare e non superare i 300.000 euro. Ti sarà certamente molto chiaro il rischio rappresentato anche da piccole fluttuazioni di mercato a fronte di una redditività relativamenet esigua (ti basta sbagliare un obiettivo e salti)
ah, dunque, adesso mi trovo meglio...mi sembra che comunque non stiamo parlando della microimpresa e dei margini sulla singola transazione;
quello che indichi mi sembra che tecnicamente possa assomigliare all'indice ros (return on sales), in questo indice, come in tutti i conteggi di "margine finale" non vengono inseriti solo i costi del personale, ma anche altri costi generali, il costo d'acquisto delle auto (se vengono acquistate) e soprattutto (SPESSISSIMO) anche il compenso dello stesso proprietario per l'opera che svolge all'interno della struttura...
un'azienda che spende 9700000euro per il personale con un fatturato di 10milioni non è nemmeno pensabile, o comunque non è pensabile che sopravviva, evidentemente si è ingrandita in un momento d'espansione (oltre i 20mil, per intenderci) e poi non si è adeguata...
...in ogni caso, prima di saltare, salteranno i dipendenti, i collaboratori e quant'altro...
le aziende non sono un monolite inscindibile che saltano ad una minima variazione...
 
pphomebox ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
e allora goditela senza dare del ladro a chi lavora
ma per caso ti risulta che io non lavori? non ho dato del ladro a nessuno, ho denunciato in pubblica piazza un abuso quasi legalizzato
Non arrbbiamoci che non ha davvero senso :D

Quando c'è crisi di liquidità il prezzo lo fa l'acquirente e non il venditore (privato o conce non fa alcuna differenza). Dato che moltissimi stanno decidendo di tenersi il propio ferro "alla morte", i conce più seri ed organizzati hanno deciso di non starci più al giochino imposto dalle case madri senza i loro contributi, ed hanno optato per potenziare l'officina e le vendite rateali dell'usato (ma solo quelo che va), mentre, per il nuovo, hanno deciso di non vendere più in perdita.

Dipende anche molto dalla forza territolriale del conce e dall'organizzazione produttiva della casa madre. Se notate molti stabiulimenti hanno ridotto drasticamente la produzione e non ci sono più piazzalate di invenduto; le case che dispongono di più mercati di sbocco hanno ritirato i pezzi "invendibili" sul nostro mercato (esempio grossi suv) e li hanno dirottati ad esempio in Asia (ci basta molto poco, sostituzione della documentazione di bordo ed in alcuni casi una semplice riprogramamzione sw). Il risultato è di aver alleggerito i piazzali (le Case si erano accorte della quantità enorme di fallimenti e chiusure, mica sono fesse). Per assurdo, è più facile dover attendere ora, a crisi conclamata, l'arrivo della vettura nuova come ordinata, che non uno - due anni fa (con crisi ottusamente negata).
 
Mauro 65 ha scritto:
mpcrv ha scritto:
si aggiunge anche:
ciao superpapà :D

+ provvigioni su finanziamenti
sì ma è un discorso complesso, le provvigioni sono buone su finanziamenti con tassi da rapina, però le aggressive campagne delle finanziare captive rendono "difficile" ai venditori proporre "alternative" ... comunque tutto fa brodo, ma direi che il grosso di questi premi lo si ottine con i finanziamenti sull'usato (al solito)

+ alte % su accessori poposti alla vendita
, vero, anche fino al 30%

+ % pratiche automobilistiche per trapassi
dipende dalle case, alcune lasciano mano libera ai conce per permettere di recuperare qualcosa sugli eccessivamente bassi contributi preconsegna, altre ci stanno attente, in ogni caso di solito il rapporto sta con l'agenzia di fiducia che tratta all'ingrosso ;)

+ bonus annuali x raggiungimento fatturati
.....poi mi dice un concessionario storico di una nota casa, mio conoscente, che gli fanno pagare anche le "tute" da officina marchiate...
misteri....
Questi due punti sono indissolubilmente legati. I premi sono atribuiti non soltanto al mero raggiuongimento di un tot di targhe in un dato periodo, non solo al "mix" di vendita (devi vendere un "paniere" di modelli con una dotazione media di accessori), ma anche a millemila variabili che di fatto legano con un cappio scorsoio il conce all'importatore o alla casa madre.
Ti faccio un esempio sull'arredamento dei locali di vendita.
Lo "stile" deve essere approvato dalla Casa (e fin qui la cosa ha una sua logica), poi la Casa ti "suggerisce" dei fornitori specifici (o ti fornisce diretatmenet l'arerdo), ovviamente a prezzi mostruosamente più elevati del mercato (la stessa tipologia scrivania che io pagherei 400+Iva il conce la paga il doppio se non il triplo). Ovviamente, in ossequio alle varie niormative, il conce non ha alcun obbligo di acquistare dai "fornitori appovati" le linee di arredo "suggerite" (il conce non è una filiale della Casa ma un'organizzazione indipendente), solo che in sede di verifica ispettiva periodica l'arredo fa "punteggio".
Se poi passiamo al reparto officina, i banchi tester "ufficiali" monomarca costano anche più dei banchi tester "multimarca indipendenti".
E così via con tutto quel che ne segue.

Chiaro che cerchino di rifarsi dalle perdite sul nuovo (perché mettiamioci in testa che spesso oggi i conce vendono il nuovo in perdita, se consideriuamo tutto il centro di costo del "nuovo") con le uniche due leve disponibili, l'usato e ed il service (l'olio che, se del tipo long life, prezza a listino 25/30 euro e poi bontà loro te lo scontano a 20/25 lo pagano 5/6 euro dall'importatore che a sua volta lo paga la metà ...)

Negli anni buoni alcuni (non tutti) conce ci hanno marciato alla grande (ed altri hanno sempplicemenet vivacchiato grazie alle linee di credito bancarie), ma ora sono davvero l'anello più debole della catena (il consumatore può almeno decisdere di non cambiare auto, ma il conce non può rifiutare di prendere le vetture che gli vengono asegnate d'ufficio e per le quali il pagamento avviene a mezzo di rid preautorizzato ancor prima che l'auto scenda dalla bisarca :rolleyes: )

Torno ancora sulle campagne promo "tasso zero" e simile delel finanziarie captive. Va tenuto conto che il costo di fabbricazione diretto di una vettura (manodopera pezzi e costo orario impianti senza ammortamento degli investimeti) è di crca un terzo rispetto ai listini; poi bisogna aggiungere una quota molto elevata di "comunicazione" (la pubblicità) che sui modelli più economici può arrivare anche al 20% del listino. Insomma, in tempi come questi le Case possono decidere di aumenatre la durata degli impianti (classico esempio Fiat con la Punto) e vendere a "prezzi marginali", decidendo ciè di "paga" oneri finanziari (che a Sava i soldi non glielo prestano mica gratis, e non avendo lo statutus di banca come VW Bank ad esempio non ha potuto accedere ai finanziamenti BCE all'1%, ma qui andiamo O.T) anziché "impianti"

Mi permetto di aggiungere
( al solito illuminante Mauro ) che oggi si va sempre piu' differenziando il discorso vendita nuovo dal discorso vendita usato.
Voglio dire che molto, troppo spesso, in sede di trattativa il venditore:
" Un attimo, telefono ad un paio di commercianti per sentire cosa darle ...."
Per pluri esperienza, o ti vogliono scaricare o proporre,
quella che dalle mie parti si chiama " na spurta' d brogne ",
una sporta di prugne.
Io viaggio cosi':
" Risparmi la telefonata, La saluto "
Cosa volete che offra un commerciante terzo senza nemmeno vedere
l' auto.....e di venditori di usato non ne ho mai visti chiudere.
Poi ci sono concessionari che chiudono e conce che ne aprono /
acquistano altri
P.s.: c'e un conce in citta' da me....
ogni volta che ci entro gli si rizzano i capelli.
4 volte, mai comprato un' auto.....
Con 2, prese da altre parti ci vado a fare i tagliandi, anzi non piu', adesso
vado a 30 Km dove costano molto meno
 
pphomebox ha scritto:
ah, dunque, adesso mi trovo meglio...mi sembra che comunque non stiamo parlando della microimpresa e dei margini sulla singola transazione;
il conce non è mai micro :XD:
con un buon impianto contabile conosci perfettamente i margini complessivi netti finali su ogni singola transazione, con la solia variabile del voluime annuo (perché i costi medi dipendono dai volumi)

quello che indichi mi sembra che tecnicamente possa assomigliare all'indice ros (return on sales),
è proprio il ros

in questo indice, come in tutti i conteggi di "margine finale" non vengono inseriti solo i costi del personale, ma anche altri costi generali, il costo d'acquisto delle auto (se vengono acquistate)
mai il costo d'acquisto :twisted: :!: ci va il costo del venduto (e gli interessi passivi sul magazzino ... che sono bestiali :evil: )

e soprattutto (SPESSISSIMO) anche il compenso dello stesso proprietario per l'opera che svolge all'interno della struttura...
quella è l aprima voce che devi comprimere quando porti i rendicpnti in banca per il rinnovo fidi :rolleyes:
in ogni caso gli importatori quantificano all'euro anche quello

un'azienda che spende 9700000euro per il personale con un fatturato di 10milioni non è nemmeno pensabile
ma chi ha mai detto una baggianata simile? il personale è solo una delle tante voci di costo e manco la più rilevante sotto il profilo quantitativo :rolleyes:

le aziende non sono un monolite inscindibile che saltano ad una minima variazione...
teoricamente no si sgretolano perdendo pezzi ... ma in un conce puoi ridurre un po' la forza vendita (ma non puoi lasciare il salone non presidiato), puoi comprimere un po' i servizi esterni (ma non puoi lasciare le vetrine sporche, e se riduci i venditori non puoi manco mettereli a fare questi servizi), puoi ridurre un po' il magazzino ma non troppo (che se rifiuti troppe vetture perdi la concessione), non puoi ridurre gli onerosissimi corsi di aggiuornamento per l'officina (che ti tolgono la concessione): puoi solo andare in banca e metterti sui ceci ipotecando tutto quello che hai (ma le banche non voglioni diventare proprietarie di immobili che oggi valgono un terzo o la metà del valore di carico e comunque non hanno mercato)
E' per la somma doi questi motivi che la concessionaria di fatto si comporta come un monolite soggetto a vibrazioni, che inizialemnet perde qualche piccola scheggia e poi esplode all'improvviso

La concessionaria d'auto è una struttura aziendale rigidissima (non era così un tempo, ma il marchètting l'ha trasformata in questo senso)
 
arizona77 ha scritto:
Mi permetto di aggiungere
( al solito illuminante Mauro ) che oggi si va sempre piu' differenziando il discorso vendita nuovo dal discorso vendita usato.
Voglio dire che molto, troppo spesso, in sede di trattativa il venditore:
" Un attimo, telefono ad un paio di commercianti per sentire cosa darle ...."
Dalle mie parti è così da almeni un paio d'anni se non di più, solo che inizialmente era un discorso riservato a pezzi "difficili", ora è "standard" con la sola eccezione dei pezzi "molto facili".

Per quanto mi riguarda, l'usato preferisco venderlo a privati, ne ho sempre avuto ampia o per lo meno migliore soddisfazione che non dai conce. Ovviamente devi avere tempo e pazienza, e magari devi tenere di più il tuo ferro in attesa che le quotazioni calino ad un livello accettabile per un privato che paga senza finanziamenti. Se hai fretta o se vuoi cambiare un usato che vale tanto, la permuta in conce è una strada quasi obbligata, e lì devi cercare l'occasione su un pronta consegna che scotta in mano al venditore (ed ovviamente il tuo usato deve valere molto meno, altrimenti il conce non ha alcuna convenienza)
 
Mauro 65 ha scritto:
arizona77 ha scritto:
Mi permetto di aggiungere
( al solito illuminante Mauro ) che oggi si va sempre piu' differenziando il discorso vendita nuovo dal discorso vendita usato.
Voglio dire che molto, troppo spesso, in sede di trattativa il venditore:
" Un attimo, telefono ad un paio di commercianti per sentire cosa darle ...."
Dalle mie parti è così da almeni un paio d'anni se non di più, solo che inizialmente era un discorso riservato a pezzi "difficili", ora è "standard" con la sola eccezione dei pezzi "molto facili".

Per quanto mi riguarda, l'usato preferisco venderlo a privati, ne ho sempre avuto ampia o per lo meno migliore soddisfazione che non dai conce. Ovviamente devi avere tempo e pazienza, e magari devi tenere di più il tuo ferro in attesa che le quotazioni calino ad un livello accettabile per un privato che paga senza finanziamenti. Se hai fretta o se vuoi cambiare un usato che vale tanto, la permuta in conce è una strada quasi obbligata, e lì devi cercare l'occasione su un pronta consegna che scotta in mano al venditore (ed ovviamente il tuo usato deve valere molto meno, altrimenti il conce non ha alcuna convenienza)

Anch ' io lo venderei a privati, ma ho paura che se succede qualcosa,
mi ritrovo uno che mi straccia i gabassisi per tutta la vita :evil:
 
arizona77 ha scritto:
Anch ' io lo venderei a privati, ma ho paura che se succede qualcosa, mi ritrovo uno che mi straccia i gabassisi per tutta la vita :evil:
da cui l'importanza di avere manutenzione "certificata" (indipendentemente se in service o dal tuo mecca di fiducia) almeno per le cose importanti (che son quelle inerenti la sicurezza ;) )
 
Mauro 65 ha scritto:
arizona77 ha scritto:
Anch ' io lo venderei a privati, ma ho paura che se succede qualcosa, mi ritrovo uno che mi straccia i gabassisi per tutta la vita :evil:
da cui l'importanza di avere manutenzione "certificata" (indipendentemente se in service o dal tuo mecca di fiducia) almeno per le cose importanti (che son quelle inerenti la sicurezza ;) )

Quella ce l' ho da sempre.
All' uopo ti raccontero' un piccolo aneddoto.
La Thema TD che avevo, si rivelo' una cancrena micidiale,
si ruppe anche vicino a Mantova il pomeriggio in cui rientravo prima
per andare a ritirar la nuova , la 16V a benza.
Il nuovo ( della TD ) proprietario non ebbe mai un problema, lo conobi un paio di anni dopo....

La 16V :?: ....mai un problema ( a me ),
ma il neo proprietario penso mi stia maledicendo ancora
 
Mauro 65 ha scritto:
il conce non è mai micro :XD:
con un buon impianto contabile conosci perfettamente i margini complessivi netti finali su ogni singola transazione, con la solia variabile del voluime annuo (perché i costi medi dipendono dai volumi)
ooooooooooooooh! avevo paura di andare troppo sul tecnico, meno male che ci sei tu Mauro 65!!!
in un altro momento risponderò anche a EdoMC del quale ho visto il papiro, ma non ti preoccupare, finché NON si va sul personale per assenza di argomenti non mi altero...

è proprio il ros
mi permetto di contraddirti, il ros è margine operativo su vendite, non comprende gli oneri finanziari e altre voci residuali di bilancio, se hai bisogno di un indice generico, ma forse poco significativo, devi usare il roe o anche il roi, che però (imho) non supporta adeguatamente il tuo ragionamento; potrei magari suggerirti di esplorare il "potere magico" della leva finanziaria

mai il costo d'acquisto :twisted: :!: ci va il costo del venduto (e gli interessi passivi sul magazzino ... che sono bestiali :evil: )
PLS Mauro 65, c'è SEMPRE il costo d'acquisto, che poi nel totale di sezione diventa costo del venduto per la correzione delle rimanenze di magazzino, ma MAI gli oneri finanziari, forse è anche per quello che in un altro post scrivi che le transazioni di auto nuove da analisi di bilancio risultano in perdita...
...scusa ma in quest'affermazione non riesco proprio ad essere d'accordo, è errato attribuire al centro di costo "auto nuova" tutti i costi, bisogna correggere il sistema di controllo di gestione, inoltre può capitare un anno ad una concessionaria, ma non può essere la regola generale...e aggiungo che con le altre considerazioni, mi stai facendo venire il sospetto che all'ultimo tagliando la concessionaria non mi abbia sostituito l'olio motore dato che non aveva raggiunto i 30000km previsti, ma solo i due anni, dandomi appuntamento ad UN anno di distanza per "delle verifiche" delle quali non avevo notizia dal libretto...

quella è l aprima voce che devi comprimere quando porti i rendicpnti in banca per il rinnovo fidi :rolleyes:
in ogni caso gli importatori quantificano all'euro anche quello
in che senso la "comprimi"? se "l'amministratore" è a libro paga va contabilizzato e inserito nei prospetti...al massimo puoi evidenziare la voce specifica e dire (a voce) alla banca che quella parte non è stata effettivamente pagata...

un'azienda che spende 9700000euro per il personale con un fatturato di 10milioni non è nemmeno pensabile
ma chi ha mai detto una baggianata simile? il personale è solo una delle tante voci di costo e manco la più rilevante sotto il profilo quantitativo :rolleyes:
beh, non hai indicato altri dettagli oltre a "costo del posto di lavoro nelle sue componenti fisse e variabili", imho la mia interpretazione del tuo scritto è corretta

le aziende non sono un monolite inscindibile che saltano ad una minima variazione...
teoricamente no si sgretolano perdendo pezzi ... ma in un conce puoi ridurre un po' la forza vendita (ma non puoi lasciare il salone non presidiato), puoi comprimere un po' i servizi esterni (ma non puoi lasciare le vetrine sporche, e se riduci i venditori non puoi manco mettereli a fare questi servizi), puoi ridurre un po' il magazzino ma non troppo (che se rifiuti troppe vetture perdi la concessione), non puoi ridurre gli onerosissimi corsi di aggiuornamento per l'officina (che ti tolgono la concessione): puoi solo andare in banca e metterti sui ceci ipotecando tutto quello che hai (ma le banche non voglioni diventare proprietarie di immobili che oggi valgono un terzo o la metà del valore di carico e comunque non hanno mercato)
E' per la somma doi questi motivi che la concessionaria di fatto si comporta come un monolite soggetto a vibrazioni, che inizialemnet perde qualche piccola scheggia e poi esplode all'improvviso

La concessionaria d'auto è una struttura aziendale rigidissima (non era così un tempo, ma il marchètting l'ha trasformata in questo senso)
qui provo a riepilogare il mio pensiero riguardo anche ai tuoi post precedenti;

se esplode all'improvviso la gestione del momento di difficoltà è stata fatta in modo pessimo, ma il mio dubbio più grande, rispetto a quest'affermazione, è che spesso non ci si occupa della questione perché ci si aspetta sempre l'intervento di mamma stato (che poi sono le nostre tasse) O ADDIRITTURA da qualche parte si sono accumulati i soldi per uscire limitando i danni e lasciando il cerino in mano ai dipendenti e alle banche...
...non so quanto costi un'auto alla produzione, so però che gli investimenti vanno commisurati agli utili ottenibili, quindi (sempre imho) i commercianti i margini non hanno il diritto di chiederli al cliente con lo schermo di eurotax, ma solo ALLE CASE COSTRUTTRICI, che stanno tuttora centellinando i nuovi modelli per spremere il mercato prima di introdurre le VERE novità tecnologiche...
se le markette hanno creato una struttura rigida ma il "market" non risponde, forse i "markette's experts" dovrebbero farsi un esame di coscienza e permettere la riduzione della leva operativa di queste aziende

aggiungo che (sempre imho) il prezzo dell'auto NON può farlo l'acquirente, ma solo il mercato;
se droghi il mercato il prezzo lo fa il pusher, in questo caso l'organizzazione politica ed economica dietro eurotax, a scapito della clientela (principalmente privata)

quindi SEMPRE imho, eurotax va insultata ed il concessionario che lo usa come bibbia evitato
 
PLS Mauro 65, c'è SEMPRE il costo d'acquisto, che poi nel totale di sezione diventa costo del venduto per la correzione delle rimanenze di magazzino, ma MAI gli oneri finanziari, forse è anche per quello che in un altro post scrivi che le transazioni di auto nuove da analisi di bilancio risultano in perdita...
...scusa ma in quest'affermazione non riesco proprio ad essere d'accordo, è errato attribuire al centro di costo "auto nuova" tutti i costi, bisogna correggere il sistema di controllo di gestione, inoltre può capitare un anno ad una concessionaria, ma non può essere la regola generale
pls permettimi di fare il mio mestiere 8) ... il nome degli indicatori ha importanza formale solo per quei ... ehm... quelle "buone anime" degli auditors che presumono di valutare un'impresa dalla situazione contabile :p
l'accademia è una cosa, la pratica ben altra ... e se ti dico che è possibile stimare con ragionevole massimizzazione dell'errore il margine "netto tutto ante imposte" (l'unico valore che conta per davvero) su singola vendita parametrizzandolo a fasce di volumi fisici di vendita, non ti caccio palle ;)
(che poi una buona accademia ti insegna essenzialmente che gli indici si costruiscono a seconda dei bisogni ... non esiste "un ros" ma "i ros" ;) )

se esplode all'improvviso la gestione del momento di difficoltà è stata fatta in modo pessimo
come ti dicevo, il settore ha delle mostruose rigidità esogenamente determinate.

aggiungo che (sempre imho) il prezzo dell'auto NON può farlo l'acquirente, ma solo il mercato
in questo momento il potere contrattuale è fortemente sbilanciato e pertanto, proprio secondo le regole di mercato, il prezzo lo fa la mano forte

quindi SEMPRE imho, eurotax va insultata ed il concessionario che lo usa come bibbia evitato
c'è, se permetti., un vizio logico di fondo in questa considerazione.
il conce d'auto non è il notaio cui sei obbligato a rivolgerti se vuoi vendere una casa. il conce è un commerciante cui tu puoi rivolgerti per una permuta, ma senza alcun obbligo. fa un servizio che ti può essere comodo o meno. se ti va bene, lo paghi, se non ti va bene, ti arrangiu on regime di fai da te.

io, per fare uin altro esempio, non ho certo bisognoi del mecca per cambiare le pastiglie dei freni, posso tranquillamente fare da solo. poi, per carenza di tempo o prigrizia, posso decidere di andare dal mecca, che mi farà un prezzo su cui dirò "ok, sta bene, fammi il lavoro" oppure "no grazie faccio da solo"

tu puoi pensare quanto vuoi che le quoitazioni siano inique, ma una vettura odierma, a meno di onerosi interventi manutentivo, azzera il suo valore in 10 anni. il deprezzamento ovviamente non è né può essere lineare, innanzititto per l'interferenza di una pesante imposizione indiretta (21% di Iva, ne abbiamo già parlato, so che tu la pensi in modo diverso, ma se permetti, essendo purtroppo il mio mestiere, posso far avere tutte i miraggi nel deserto ai vari audiitors, che è pure divertente pigliarli per i fondelli, ma almeno qui tra di noi diciamoci le cose come stanno, per un commerciante che non voglia fallire il raffronto per la valutazione dell'usato si fa sempre con il valore di carico del nuovo netto iva). Quindi la svalutazione non è del 10% annuo partendo da 100, ma spannometricamente di 8 punti partendo da circa 82, cui vanno aggiunti i costi dell'assicurazione garanzia, il margine per la trattativa (sconto da fare per pigliare il cliente) ed il margine lordo vero e proprio ... il tutto considerando che parlaimo di una merce che si svaluta pesanetemente mese per mese

Ciao e buona domenica
 
pphomebox ha scritto:
Cometa Rossa ha scritto:
pphomebox ha scritto:
crusader79 ha scritto:
senza andare troppo lontano dimmi tra 4 anni chi si compra una macchina di 10 anni euro3?
imho a 6000euro con costo a 1500euro è solo colpa tua;
forse ti è sfuggito ma ti ho già suggerito che c'è sempre l'opzione di venderla "a pezzi", mercato RICCO per un'auto tra i 6 e i 10 anni

Secondo me l'errore che si fa è di pensare che uno compri a 1500 euro e venda a 6000.

forse dovresti leggere qualche altro thread (ne ho aperti almeno due) su questo "spread" prima di dire che è un errore

Se ti riferisci a questo topic, li ho letti; i 6000 euro è un'ipotesi dell'autore del primo post, non un dato reale, sul quale non sappiamo nulla.
 
Suby01 ha scritto:
7 anni e 90.000 km per me un'auto è nuova. Non vedo perchè buttare via soldi ;)

Concordo. La mia ClasseA l'ho presa quando aveva 8 anni e 95mila km. Oggi ne ha 14 di anni e 171mila km e per me è nuova.
Ora che la settimana scorsa ho cambiato le gomme e va via silenziosa e liscia è ancora più nuova. :D
 
EdoMC ha scritto:
Non sbagli, l'ho detto e lo confermo. Ho comprato una sola auto in vita, che ho affiancato a una che i miei genitori mi avevano già comprato nel 2009. Non ho mai dato dentro un usato. Ho soamente utilizzato un io impersonale. Nella lingua italiana, serve per far proprie crcostanze che non riguardano la persona che parla, ma per le quale ci si sente parecchio legati, o si vuole enfatizzare. L'ho usato erroneamente anche in una discssione in Off Topic, si tratta di una forma colloquiale della lingua parlata, poco si addice allo scritto. E' un po' come il dativo etico: se io dico "Cosa mi compri una Porsche che è da cafoni", non significa che tu (impersonale, a scanso di equivoci) stia comprando a me la Porshce, ma io uso il "mi" per enfatizzare il discorso
la forma con cui hai proposto le tue considerazioni, secondo me, indicava fin troppo la radice ipotetica dei concetti espressi, per questo ho messo in evidenza la sicurezza e la decisione con le quali ribadisci lo stesso concetto in più post, rispetto alle dichiarazioni proposte in passato;
purtroppo, sempre secondo me, finché parli dei soldi degli altri o, anche con i soldi di altri, non tratti un'operazione di permuta/vendita piuttosto aspra (intendo nella quale il tuo interlocutore sta palesemente forzando la mano) non potrai avere una visione ampia della situazione, perché la sensazione è proprio quella di sentirti alleggerito del portafogli, dopo aver faticato anche non poco per metterci qualcosa dentro;
l'unica interpretazione alternativa che avevo ipotizzato ti dipingeva come un venditore, anche non di auto, che normalmente ha la fortuna di poter fare il prezzo senza particolari ansie

Io vedo in giro tantissime auto di molti anni, e, presumibilmente, con chilometraggi elevati. Anche altri utenti, sopra, hanno fatto vanto delle percorrenze raggiunte dalle proprie macchine. Una delle mie due auto ha 9 anni, e va come un orologio. In famiglia avevamo una Ulysse che ci venne rubata alla veneranda età di 12 anni, e avevamo intenzione di tenerla ancora a lungo. Una corretta manutenzione fa già un ottimo lavoro di prevenzione danni, ed è normale e logico sotituire dei componenti in via preventiva. Comunque, queste spese, difficilmente raggiungeranno i 10.000? che ci vogliono per una segmento B quasi base. Quindi, rimango della mia opinione. Cambiare auto è uno sfizio
allora quando mettessi (tu impersonale) su famiglia e magari dovessi vendere la due posti perché diventata un peso economico, oppure allargando la famiglia la due porte non bastasse più, quando avessi dei problemi meccanici, elettronici, imprevisti, piccoli incidenti, vizi di fabbrica, quando da autonomo ti diminuisse il fatturato e il 3200cc a benzina acquistato per sfizio iniziasse a pesare, quando avessi bisogno di due auto invece che una, quando solo ti fossi stancato di vedere l'auto parcheggiata per strada presa di mira dai vandali o dai ladri?mi piacerebbe trovarmi dalle tue parti per ricordari che stai cedendo ad uno sfizio?

Il valore dell'auto, infatti, è stabilito dal mercato. Se non fosse che una delle due parti dev guadagnarci sopra. E' logico che, se questa deve vendere ai prezzi di mercato, contando che ha altre spese, non solamente in denaro, da metterci sopra, non può pagarti ol valore di ercato della tua auto, ma dovrà stare sensibilmente sotto.
come ti ho già risposto in un altro thread il punto è QUANTO

Quante parole per la frase "lauto dei sogni". Anche questa, era per enfatizzare il discorso, intendevo l'auto che una persona vuole comprare, indipendentemente che questa sia il sogno della vita, o che sia una monovolume media per trasportare la famiglia o l'utilitaria per il casa-lavoro. Anche in questo caso, era una forma enfatica.
hai usato l'enfasi per travisare il discorso, la tua frase suona da venditore di auto: "ma come, per un sogno non saresti disposto a fare qualsiasi cosa?!?";
acquistare un'utilitaria può essere paragonata ad un sogno, anzi anche ad un miraggio, per una persona in forti difficoltà economiche, ma imho i sogni sono un'altra cosa

Dipende moltissimo dall'uato. Se uno porta in permuta una Passat V6 benzina, quasi sicuramente questa finirà a prezzo di costo, o quasi, nei paesi dell'Est, e la concessionaria non ci avrà guadagnato quasi nulla. Idem se uno si presenta con una Daihatsu Materia arancione. Chiaro, su una Golf turbodiesel grigia, Ancora, su una vettura di 10 anni, anche li i guadagni saranno risicati. Senza contare che, le spese che ha una concessionaria, sono enormi, e vanno anche quelle ripartite sul venduto, nuovo o usato che sia. Comunque, un'auto di 7 anni e 80.000km che viene ritirata con valore 1.500? Eurotax blu, viene valutata su Eurotax giallo circa 1.000? in più, e non viene certo messa in vendita a 6.000? come affermato dall'utente in paertura. In quei 1.000?, devono metterci tutta una serie di costi fissi e variabili. Quanti ne resteranno in tasca al concessionario? 2-300? E non mi pare che si vendano tutte queste macchine, ultimamente.
Per me si tratta soamente di una normale legge di mercato. Il servizio di permuta viene richiesto, e se molti accettano le condizioni della concessionaria, significa che il prezzo è quello giusto. Se, al contrario, si pretende qualcosa di più, ci si arrangi.

a questi argomenti ho già risposto in modo molto ampio e concreto più d'una volta, chi ha orecchie per intendere intenda
 
I dati e i concetti che ho scritto in questo come in altri topic sono quasi tutti verificabili presso fonti esterne, in qualche caso ufficiali, inoltre, come ho già scritto più volte, sono un autonomo, ciò che scrivo lo applico e lo vivo ogni giorno personalmente;
aggiungo, senza che questa possa passare per una mia opinione, che affermare che per fare l'imprenditore c'è bisogno di soldi e margini equivale ad affermare che in acqua ci si bagna?

Mauro 65 ha scritto:
(che poi una buona accademia ti insegna essenzialmente che gli indici si costruiscono a seconda dei bisogni ... non esiste "un ros" ma "i ros" ;) )
ma ti insegna anche che manipolare troppo un indice o una struttura concettuale per il controllo dei costi è controproducente, perde di significatività e diventa non confrontabile; la scelta dei kpi (per i non addetti ai lavori gli indici di performance) è la parte più delicata della progettazione del sistema di controllo

come ti dicevo, il settore ha delle mostruose rigidità esogenamente determinate.
se avessi voglia mi piacerebbe approfondire questo argomento, hai già evidenziato alcuni elementi (imho non tutti condivisibili), ma mi sembra che lasci intendere che ce ne siano degli altri

in questo momento il potere contrattuale è fortemente sbilanciato e pertanto, proprio secondo le regole di mercato, il prezzo lo fa la mano forte
se intendi affermare che la mano forte sono i concessionari, per quanto mi riguarda, subiranno la crisi in toto?a questi prezzi io non tratto

c'è, se permetti., un vizio logico di fondo in questa considerazione.
il conce d'auto non è il notaio cui sei obbligato a rivolgerti se vuoi vendere una casa. il conce è un commerciante cui tu puoi rivolgerti per una permuta, ma senza alcun obbligo. fa un servizio che ti può essere comodo o meno. se ti va bene, lo paghi, se non ti va bene, ti arrangiu on regime di fai da te.
ti rispetto perché ti confronti su dati e concetti, ma a quest'affermazione ho risposto più volte come hanno risposto altri, anche in questo stesso thread: non c'è nessun obbligo neanche a cambiare auto, inoltre mi sembra tu abbia affermato che il concessionario guadagna più sull'usato/servizi che sul nuovo?se non è ragionevole a me l'auto non la vende (e due)

tu puoi pensare quanto vuoi che le quoitazioni siano inique, ma una vettura odierma, a meno di onerosi interventi manutentivo, azzera il suo valore in 10 anni. il deprezzamento ovviamente non è né può essere lineare, innanzititto per l'interferenza di una pesante imposizione indiretta (21% di Iva, ne abbiamo già parlato, so che tu la pensi in modo diverso, ma se permetti, essendo purtroppo il mio mestiere, posso far avere tutte i miraggi nel deserto ai vari audiitors, che è pure divertente pigliarli per i fondelli, ma almeno qui tra di noi diciamoci le cose come stanno, per un commerciante che non voglia fallire il raffronto per la valutazione dell'usato si fa sempre con il valore di carico del nuovo netto iva). Quindi la svalutazione non è del 10% annuo partendo da 100, ma spannometricamente di 8 punti partendo da circa 82, cui vanno aggiunti i costi dell'assicurazione garanzia, il margine per la trattativa (sconto da fare per pigliare il cliente) ed il margine lordo vero e proprio ... il tutto considerando che parlaimo di una merce che si svaluta pesanetemente mese per mese
purtroppo con queste conclusioni torniamo nell'ambito dell'autoreferenzialità: siccome eurotax dice così e ai concessionari fa molto comodo, il mercato si avvicina ad eurotax, quindi poi si osserva che la svalutazione proposta da eurotax è corretta?mah!?!
hai già espresso il concetto principale di questa parte in passato e lo trovo un conteggio istintivo e quindi troppo semplicistico: può essere utile se vendi solo a commercianti, ma quando vendi anche a privati il valore che conta è sempre quello complessivo (iva inclusa);
quindi se sul piazzale il concessionario ha due auto uguali, una nuova l'altra usata con pochi km, la prima sarà caricata in contabilità al netto iva, la seconda ad un valore più alto della prima perché permutata da un privato; la seconda auto però avrà un margine di trattativa del "21%-la differenza tra le due valutazioni espressa in termini percentuali": non vedi i vantaggi per il concessionario? Io si, quindi (a me) l'auto non la vende (e tre)

insomma, la crisi è conclamata, tutti subiamo, il mercato dell'auto idem, mi sembra che la tua intenzione sia quella di tenere l'auto a lungo, come molti altri, e solo in questa risposta ho scritto tre volte che a queste condizioni io non acquisterò;
il concessionario ha intenzione di vendere ancora le auto?

Ciao e buona domenica
Buona serata e buon proseguimento anche a te
 
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