Faccio una riflessione insieme a Voi, con una piccola premessa OT.
Il posizionamento di settore (A-B-C-D-E) e vari sottogruppi di nicchia è ben saturato dal gruppo VW in cui Seat, Skoda, VW, Audi, (tralasciamo Porsche e Lamborghini che non sono significativi, soprattutto per quest'ultima, per i volumi di vendita).
Cosa intendo dire; che se prendo il gruppo C ad esempio, settore dai volumi consistenti e che "fanno opinione" , il gruppo VW si presenta con tutti e quattro i suoi brands e così fa con i settori A,B e D.
Questo vuol dire che fatto 100 la potenzialità del singolo brand (pur con pesi di mercato differenti), il gruppo VW ha una forza di penetrazione del mercato di 400 punti.
Il nuovo piano industriale di Fiat invece si sviluppa ponendo i brand non sovrapposti (o così vorrebbe essere), ma allineati in modo sequanziale.
Ossia fatta sempre 100 la potenzialità dei singoli gruppi su tutti i settori :
Fiat vale 20 con solo settori B,C , (ma Bravo non è confermata) + Lancia vale 10 con solo settore B (il settore C di Delta è trascurabile e non piu' confermato, così come i settori D,E di Thema),
Alfa Romeo vale 20 con settori B e C (tralaltro senza notizie certe di restyling) e Maserati vale 10 con settori D/E.
Penetrazione del mercato di 60 punti.
tutto cio' premesso (e parte integrante di quanto segue,

)
Il piano su Alfa Romeo appare bizzarro. Vediamolo assieme.
Alfa produce una vettura come la 4C (in evidente perdita tra prezzo di vendita e costi) che venderà in circa 2000 pz/anno , ossia un numero di nicchia che non fa volume e neppure redditività.
Vuol dire che se ne vedranno comunque pochissime e creerà poco valore aggiunto perchè agli occhi della gente comune (che non è fatta di soli appassionati pistaioli) verrà percepita come vettura da riviste senza una relazione con la realtà di tutti i giorni.
Molto diverso era quando l'Alfa Romeo produceva Alfetta Gt, ma anche berlina, Giulia GT, 1750-2000 etc, le quali entravano a far parte in masse volumiche di vendita pari a 150.000 pz anno, nella realtà quotidiana del tessuto sociale.
La Mito oggi è ridotta ad una vettura "vecchia" senza rumors effettivi di restyling;
La Giulietta oggi è l'unica vettura ancora "fresca", ma già l'anno prossimo avrà bisogno di un Facestyling, ma non ci sono notizie in tal senso.
Proviamo a pensare al futuro.
La nuova Giulia se verrà prodotta e se (ma quanti se, vero ') sarà a TA come si preannuncia ormai da anni, sarà una concorrente di Audi serie 4 e Peugeot 508.
La nuova Ammiraglia su base Ghibli se verrà prodotta sarò a TP e dovrebbe vedersela con la BMW serie 5, Audi A5/6.
La nuova spider sarebbe un riempitivo di nicchia, utile all'immagine del brand.
Ora mi pongo questi dubbi.
Poniamo che io fossi un professionista con a disposizione 50.000 ? di bdg per acquistare la mia nuova vettura.
Perchè dovrei comprare una Ammiraglia dell'Alfa Romeo, quando con 5000 ? in piu' posso comprare una Maserati Ghibli di sicuro maggior glam?
Sicuramente non comprerei Alfa, anche perchè mi "imbastardirei" (poniamoci di essere il tipo di Cliente fighettino con il soldino e che ci tiene ad essere compliance con la società bene, una volta era la Milano da Bere!) con chi compra una Giulietta o Mito che sono vetture, non parlo di categoria inferiore, ma di fascia popolare e non premium.
Poniamo di avere invece 40.000 ?, perchè dovrei comprare una Giulia (sono lo stesso tipo di prima) e non una bella BMW serie 3 e Audi A4 sw con soli 3-5000 eruo in piu'?
Insomma, quello che voglio dire e che dopo 27 anni di gestione sciagurata, la Fiat non ha con Alfa Romeo un brand spendibile, o meglio non lo è con la configurazione industriale dell'intero Gruppo.
Ecco perchè se Alfa Romeo verrà venduta a Audi (e credo che succederà, e solo questione di tempi), la Fiat potrà sviluppare meglio Maserati e puntare su di essa e Alfa Romeo godrebbe del benefico glam del gruppo VW che non faticherà molto a trovare un posizionamento coerente sull'intera gamma.
Oggi la Fiat va a caso, vive di piani estemporanei senza progettualità coerenti.