<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> nebbia nemico per tanti | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

nebbia nemico per tanti

NEWsuper5 ha scritto:
simo1988 ha scritto:
Si ma io parlavo in senso legale e oggettivo...

Non in senso morale.. ;)
in senso legale avrai almeno una settimana di casini. dipende anche dalla competenza di chi fa i rilievi, purtroppo. :rolleyes:
ho visto carabinieri fare rilievi in notturna con una pila a 1 led dei cinesi :shock:

...poi si spera semrpe che si risolvano in fretta, ma non è tutto facile.
sono sempre casini quando succedono queste cose, che sono, purtroppo, quasi imprevedibili. :cry: :cry: :cry:

Ma scherzi? il minimo che ti capita è concorso di colpa, anche se aveva le luci spente
 
NEWsuper5 ha scritto:
manuel46 ha scritto:
La nebbia vera comunque, di notte nell'extraurbano privo di illuminazione, è quella che con anabbaglianti abbassati e fendinebbia, ti permette a malapena di vedere quei 2-3 metri davanti al muso dell'auto!
io trovo peggiore la nebbia diurna.
nel senso che vedo ancora meno, abbagliato dal sole.

questi muri di nebbia mi sono capitati due volte: una la notte, e riuscivo a distinguere la segnaletica orizzontale appena davanti all'auto;
una all'alba, con con il sole davanti.è stato terribile.non vedevo nulla, tutto bianchissimo peggio di avere gli abbaglianti. non lo faccio mai fuori "dai luoghi e dalle situazioni preposte", ma il giorno prima di svoltare in un incrocio (extraurbano) mi son fatto la croce :shock:

Certamente ti sarà capitato un fenomeno particolare, io devo percorrere un 10 km prima di arrivare al mio paese, tutto in extraurbano, già la strada che porta dall'azienda sulla strada principale, è una striscia d'asfalto di un bel 150metri con a destra il fosso e a sinistra....l'altro fosso, quando è capitato di partire con i vetri anche un po' ghiacciati dalla notte oltre alla nebbia, ho dovuto fare quel pezzo con i finestrini anteriori abbassati per capire se.....andavo bene o rischiavo di entrare nel fosso, arrivato sulla strada, per qualche centinaio di metri è ben illuminata, dei fari a lampione gialli e molto potenti, infatti qualcosa vedi, il problema è dopo una rotonda che da li alla prossima rotonda circa un kilometro con il buio pesto, davanti a te c'è solo una massa di vapore e tu, che sembri fermo dentro ad una pentola a pressione, tieni l'occhio sulla riga bianca di destra e prudentemente arrivi alla seconda rotonda ben illuminata, poi di nuovo un km nelle precedenti condizioni, altra rotonda e altro km nel nulla, alla fine per sapere dove sono, conto le rotonde, fatta l'ultima, arrivo alla tangenziale dove almeno c'è l'illuminazione e qualcosa si vede, poi di solito arrivato al mio paese c'è meno nebbia perchè ci sono un po' di colline!
 
manuel46 ha scritto:
NEWsuper5 ha scritto:
manuel46 ha scritto:
La nebbia vera comunque, di notte nell'extraurbano privo di illuminazione, è quella che con anabbaglianti abbassati e fendinebbia, ti permette a malapena di vedere quei 2-3 metri davanti al muso dell'auto!
io trovo peggiore la nebbia diurna.
nel senso che vedo ancora meno, abbagliato dal sole.

questi muri di nebbia mi sono capitati due volte: una la notte, e riuscivo a distinguere la segnaletica orizzontale appena davanti all'auto;
una all'alba, con con il sole davanti.è stato terribile.non vedevo nulla, tutto bianchissimo peggio di avere gli abbaglianti. non lo faccio mai fuori "dai luoghi e dalle situazioni preposte", ma il giorno prima di svoltare in un incrocio (extraurbano) mi son fatto la croce :shock:

Certamente ti sarà capitato un fenomeno particolare, io devo percorrere un 10 km prima di arrivare al mio paese, tutto in extraurbano, già la strada che porta dall'azienda sulla strada principale, è una striscia d'asfalto di un bel 150metri con a destra il fosso e a sinistra....l'altro fosso, quando è capitato di partire con i vetri anche un po' ghiacciati dalla notte oltre alla nebbia, ho dovuto fare quel pezzo con i finestrini anteriori abbassati per capire se.....andavo bene o rischiavo di entrare nel fosso, arrivato sulla strada, per qualche centinaio di metri è ben illuminata, dei fari a lampione gialli e molto potenti, infatti qualcosa vedi, il problema è dopo una rotonda che da li alla prossima rotonda circa un kilometro con il buio pesto, davanti a te c'è solo una massa di vapore e tu, che sembri fermo dentro ad una pentola a pressione, tieni l'occhio sulla riga bianca di destra e prudentemente arrivi alla seconda rotonda ben illuminata, poi di nuovo un km nelle precedenti condizioni, altra rotonda e altro km nel nulla, alla fine per sapere dove sono, conto le rotonde, fatta l'ultima, arrivo alla tangenziale dove almeno c'è l'illuminazione e qualcosa si vede, poi di solito arrivato al mio paese c'è meno nebbia perchè ci sono un po' di colline!
è un bel casino...
per fortuna qua mi capita raramente (non sto prendendo più il treno). in paese praticamente mai, al massimo foschia...
è che dal nostro paese in poi inizia la pianura del campidano, quindi immagina i 14 km che mi separano dalla stazione dei treni :rolleyes:
i primi 5 perfetti, poi inzia la discesa nel fosso nebbioso :lol:
 
manuel46 ha scritto:
...c'è chi su statale con un po' di nebbia ma ancora una discreta visibilità, accende tutto il possibile, con retronebbia sparato inutilmente negli occhi del malcapitato dietro di lui...
D'altra parte, non si va da anni predicando ovunque e in tutti i modi che sulle strade "la prudenza mai è troppa", che "più ci si rende visibili meglio è" e così via?

Unendo a questi... insegnamenti un minimo di logica deduttiva si giunge facilmente a una "ovvia" conclusione: se in pieno giorno, magari con il sole, per essere un "bravo automobilista" e sentirmi sicuro e fautore della sicurezza altrui devo accendere i fari notturni, allora in presenza di foschia, magari al tramonto, accenderò anche tutte le altre luci che posso accendere. O no?

Se poi qualcuno alle mie spalle si cucinerà gli occhi, magari non riuscendo a vedere altro che la mia luce rossa (e non potendo sorpassarmi perché sarebbe, quella, una manovra davvero pericolosa), pazienza. La sicurezza prima di tutto.
Se poi questo qualcuno dovesse addirittura protestare, magari con qualche lampeggio o addirittura qualche colpo di clacson, vorrà dire che sarò incappato nell'ennesimo guidatore scriteriato e pericoloso e incosciente che io, dall'alto della mia saggezza, dovrò pazientemente sopportare, contribuendo anche nel mio piccolo alla sua educazione.
 
Credo che se qualche testata autorevole parlasse della nebbia come un grave ed irrisolto problema per tutti coloro che guidano,auto e camion e siamo milioni forse le case costruttrici sarebbero piu' sensibili ad inventarsi qualche "diavoleria" esattamente come è avvenuto con l'utilissimo navigatore satellitare oggi acquistabile da chiunque.
 
marimasse ha scritto:
manuel46 ha scritto:
...c'è chi su statale con un po' di nebbia ma ancora una discreta visibilità, accende tutto il possibile, con retronebbia sparato inutilmente negli occhi del malcapitato dietro di lui...
D'altra parte, non si va da anni predicando ovunque e in tutti i modi che sulle strade "la prudenza mai è troppa", che "più ci si rende visibili meglio è" e così via?

Unendo a questi... insegnamenti un minimo di logica deduttiva si giunge facilmente a una "ovvia" conclusione: se in pieno giorno, magari con il sole, per essere un "bravo automobilista" e sentirmi sicuro e fautore della sicurezza altrui devo accendere i fari notturni, allora in presenza di foschia, magari al tramonto, accenderò anche tutte le altre luci che posso accendere. O no?

Se poi qualcuno alle mie spalle si cucinerà gli occhi, magari non riuscendo a vedere altro che la mia luce rossa (e non potendo sorpassarmi perché sarebbe, quella, una manovra davvero pericolosa), pazienza. La sicurezza prima di tutto.
Se poi questo qualcuno dovesse addirittura protestare, magari con qualche lampeggio o addirittura qualche colpo di clacson, vorrà dire che sarò incappato nell'ennesimo guidatore scriteriato e pericoloso e incosciente che io, dall'alto della mia saggezza, dovrò pazientemente sopportare, contribuendo anche nel mio piccolo alla sua educazione.

Non credo che la tua teoria sia valida, gli italioti fanno solo quello che viene imposto per legge solo ed esclusivamente per non prendere la multa nemmeno stanno a fare i ragionamenti che fai tu,
stasera 17:30, pioggia e cielo scuro, è quasi buio e almeno un 10% viaggia senza alcuna luce (ogni volta che incrocio uno di questi è + forte di me, devo fargli un lampeggio per farli riprendere, alcuni poi li accendono, altri proseguono imperterriti) poi faccio un pezzo di tangenziale dove dovrebbero in teoria essere accesi per legge e ti vedo furgoni di commercianti o comunque di gente che sulla strada ci sta tutto il giorno, con i fari spenti :shock:
è questo che non riesco a concepire, posso ancora ancora capire la signora che si sposta 2 km per fare la spesa e non accende i fari.....grave ma vabbe, ma uno che vive sulla strada e non prende le giuste precauzioni per rendersi visibile......boh!
 
manuel46 ha scritto:
...fanno solo quello che viene imposto per legge solo ed esclusivamente per non prendere la multa nemmeno stanno a fare i ragionamenti che fai tu...
Non mi risulta che la legge imponga di accendere, di sera (o di giorno in caso di leggera pioggia), anabbaglianti e anche antinebbia. Eppure vedo moltissime vetture i cui guidatori lo fanno. Se accendessero solo gli anabbaglianti non rischierebbero alcuna multa.
Per quale ragione allora, a tuo parere, accendono anche gli antinebbia?

...la signora che si sposta 2 km per fare la spesa e non accende i fari.....grave ... ma uno che vive sulla strada e non prende le giuste precauzioni per rendersi visibile...
A parte il fatto che, purtroppo, "ciò che viene imposto per legge" in troppi casi NON è assolutamente esente da assurdità (mi pare che la politica ci abbia fornito negli anni innumerevoli convincentissimi esempi), io, probabilmente a causa della mia vocazione da pirata della strada, rimango fortemente convinto che la mia automobile, di giorno, sia perfettamente visibile di per sé, così come sono visibili i cassonetti dei rifiuti, gli alberi, i pali della luce, le persone che camminano, i segnali stradali, le aiuole e via dicendo. A patto, ovviamente, che mentre si circola sulla strada si guardi bene quest'ultima, guidando all'insegna della prudenza e della educazione nei confronti degli altri, concetti che da anni stiamo illusoriamente cercando di sostituire con quello, ben diverso e molto meno sostanzioso, del rispettare formalmente e ottusamente obblighi e divieti sempre più esagerati e capillari.
Ragion per cui io NULLA vedo di "grave" nel comportamento della signora (o di chiunque) che in presenza della naturale luce del giorno circola tenendo spenti i fari notturni e guidando in maniera assennata; se qualcuno le dovesse andare addosso perché "non l'ha vista", ossia perché guidava con la testa tra le nuvole o in maniera imprudente, dare la colpa alla signora mi sembrerebbe profondamente assurdo.
Un modo totalmente rovescio di affrontare la questione. Come dire che se ti vengono i ladri in casa la colpa è tua perché possiedi delle cose rubabili.

Insomma, se mentre stai camminando sul marciapiede affollato ricevi una spallata da uno che cammina parlando al cellulare o guardando un aereo di passaggio o una bella ragazza in bicicletta, di chi è la colpa? Chi, tra te e lui, si è comportato in maniera "grave"? Lui perché non guardava dove camminava o tu perché non ti sei reso "più visibile" e magari anche "più sentibile", cantando o fischiando? Indubbiamente se tu avessi avuto addosso un lampeggiante e avessi cantato lui NON ti sarebbe venuto addosso e avresti evitato la spallata, ma se in base a questa (indiscutibile) deduzione decidessimo di obbligarci tutti a camminare per strada cantando e indossando luci lampeggianti cosa saremmo?
Più saggi?
 
marimasse ha scritto:
manuel46 ha scritto:
...fanno solo quello che viene imposto per legge solo ed esclusivamente per non prendere la multa nemmeno stanno a fare i ragionamenti che fai tu...
Non mi risulta che la legge imponga di accendere, di sera (o di giorno in caso di leggera pioggia), anabbaglianti e anche antinebbia. Eppure vedo moltissime vetture i cui guidatori lo fanno. Se accendessero solo gli anabbaglianti non rischierebbero alcuna multa.
Per quale ragione allora, a tuo parere, accendono anche gli antinebbia?

...la signora che si sposta 2 km per fare la spesa e non accende i fari.....grave ... ma uno che vive sulla strada e non prende le giuste precauzioni per rendersi visibile...
A parte il fatto che, purtroppo, "ciò che viene imposto per legge" in troppi casi NON è assolutamente esente da assurdità (mi pare che la politica ci abbia fornito negli anni innumerevoli convincentissimi esempi), io, probabilmente a causa della mia vocazione da pirata della strada, rimango fortemente convinto che la mia automobile, di giorno, sia perfettamente visibile di per sé, così come sono visibili i cassonetti dei rifiuti, gli alberi, i pali della luce, le persone che camminano, i segnali stradali, le aiuole e via dicendo. A patto, ovviamente, che mentre si circola sulla strada si guardi bene quest'ultima, guidando all'insegna della prudenza e della educazione nei confronti degli altri, concetti che da anni stiamo illusoriamente cercando di sostituire con quello, ben diverso e molto meno sostanzioso, del rispettare formalmente e ottusamente obblighi e divieti sempre più esagerati e capillari.
Ragion per cui io NULLA vedo di "grave" nel comportamento della signora (o di chiunque) che in presenza della naturale luce del giorno circola tenendo spenti i fari notturni e guidando in maniera assennata; se qualcuno le dovesse andare addosso perché "non l'ha vista", ossia perché guidava con la testa tra le nuvole o in maniera imprudente, dare la colpa alla signora mi sembrerebbe profondamente assurdo.
Un modo totalmente rovescio di affrontare la questione. Come dire che se ti vengono i ladri in casa la colpa è tua perché possiedi delle cose rubabili.

Insomma, se mentre stai camminando sul marciapiede affollato ricevi una spallata da uno che cammina parlando al cellulare o guardando un aereo di passaggio o una bella ragazza in bicicletta, di chi è la colpa? Chi, tra te e lui, si è comportato in maniera "grave"? Lui perché non guardava dove camminava o tu perché non ti sei reso "più visibile" e magari anche "più sentibile", cantando o fischiando? Indubbiamente se tu avessi avuto addosso un lampeggiante e avessi cantato lui NON ti sarebbe venuto addosso e avresti evitato la spallata, ma se in base a questa (indiscutibile) deduzione decidessimo di obbligarci tutti a camminare per strada cantando e indossando luci lampeggianti cosa saremmo?
Più saggi?

Su questa cosa io e te abbiamo già discusso un sacco di volte, ma o sono io a non spiegarmi bene, oppure tu mi ritieni uno di quelli pro luci sempre accese, allora cerca di capire bene perchè non credo lo ripeterò......
Io di giorno e con il sole tengo le luci spente, anche in tangenziale dove sarebbe obbligatorio, qui sono d'accordo con te, ma in certe situazioni, come l'esempio che ho fatto di ieri sera, 17,30 pioggia cielo molto scuro e ormai quasi buio, in questa situazione secondo me il buonsenso dice che un auto, specialmente se scura è molto + visibile che non se viaggia a fari spenti
e non dico che perchè poi si hanno i fari accesi, allora bisogna abbassare la guardia, ci mancherebbe, lo so anch'io che se uno ha le luci accese, ma manda un sms e contemporaneamente guarda pure il navigatore, mi verrà addosso, ma allora ragionando cosi, non ci sarebbero passi avanti per la sicurezza,
a che serve infatti secondo te, avere l'abs l'esp, gli airbags e tutto il resto, se tanto c'è chi va in giro in modo scriteriato?
a che servono i crash test?
io mi sono accorto che tutto ciò che è lasciato alla coscenza e al buon senso delle persone, in italia non funziona, come ho già detto l'altra volta, c'è chi con una leggera foschia accende tutto l'impossibile creando disagi a chi segue e precede e chi con una bella nebbia di giorno, non accende nemmeno gli anabbaglianti!
Sono contento comunque (meglio tardi che mai) che si stanno diffondendo e diverrà obbligatorio, le luci diurne a led, cosi i maniaci del risparmio sono accontentati e le auto automaticamente passeranno da luci diurne a luci notturne, da sole ed è l'unico modo per avere una regolamentazione uniformata, spero che anche tutta la confusione sui kit luci diurne aftermarket, venga chiarita e chi vuole possa montare luci diurne a led!
 
manuel46 ha scritto:
...abbiamo già discusso un sacco di volte...
Non è che tenga un database aggiornato di tutte le discussioni cui partecipo, inclusi i nominativi di coloro con cui discuto di un certo argomento...
D'altra parte mi pare che anche nella vita di tutti i giorni capiti di discutere ripetutamente di uno stesso argomento, magari ribadendo le stesse opinioni. Se così non fosse, ad esempio, tutti i luoghi in cui si parla di calcio o di politica sarebbero muti e deserti da mooolto tempo.

...cerca di capire bene perché non credo lo ripeterò...
qui mi sono un po' spaventato davvero.

...pioggia cielo molto scuro e ormai quasi buio ... un' auto, specialmente se scura, è molto + visibile che non se viaggia a fari spenti...
Giusto. Cosa che in linea di massima si è sempre fatta.
A dire il vero, peraltro, un'auto coi fari accesi è sempre più visibile che coi fari spenti, anche sotto il sole agostano, così come un'auto con 4 fari accesi (anabbaglianti + antinebbia) è sempre più visibile di una con due.
Il problema sta proprio nella mancanza di un senso della misura e nella conseguente idea che più ci si rende visibili, sole o pioggia o vento, meglio è.

...se uno ha le luci accese, ma manda un sms e contemporaneamente guarda pure il navigatore, mi verrà addosso...
Il discorso è al contrario.
Se IO di giorno ho le MIE luci accese, i guidatori distratti o incoscienti MI verranno addosso lo stesso, mentre se le ho spente i guidatori attenti e prudenti NON lo faranno. Ragion per cui si torna sempre al solito punto: piuttosto che insegnare ad accendere luci a sproposito, lasciando intendere che da ciò derivi automaticamente una maggiore garanzia di sicurezza, sarebbe assai più sensato puntare sulla attenzione e sulla prudenza e sul comportamento assennato in relazione alle circostanze, puntando il fucile del rimprovero e del castigo non contro chi "tiene i fari spenti di giorno" ma contro chi "fa manovre oggettivamente pericolose". Bersaglio ben diverso.

...a che serve infatti secondo te, avere l'abs, l'esp, gli airbags e tutto il resto, se tanto c'è chi va in giro in modo scriteriato?...
Beh, abs, esp ecc. non sono fonti di potenziale disturbo o inquinamento luminoso e il loro impiego non è legato alle condizioni atmosferiche.
Se invece parlassimo di installare obbligatoriamente, prendendo esempio dai deliziosi cicalini che allietano i timpani e il cervello di chiunque si trovi nei paraggi di una macchina operatrice o di un muletto o di un furgone in retromarcia, un dispositivo che emette un colpo di clacson ogni tot secondi (di frequenza e durata proporzionali alla velocità del veicolo) così da essere sicuri che il veicolo risulti più sentibile e quindi capace indiscutibilmente di scongiurare i non pochi incidenti dovuti al "non aver sentito arrivare...", la questione sarebbe ben differente.
La storia dei fari sempre accesi non è molto diversa.

...i maniaci del risparmio sono accontentati...
Già.
I "maniaci" della logica e del senso della misura, invece, dovranno rassegnarsi, come sempre più spesso accade loro, non solo sulle strade.

Mi pare significativo, a questo proposito, osservare come chi attribuisce particolare importanza al non spreco oppure alla precisione, alla razionalità, alla coerenza ecc., venga tendenzialmente considerato un "maniaco", ossia un individuo in qualche modo sbagliato, anomalo, disturbatore.
 
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