manuel46 ha scritto:
...fanno solo quello che viene imposto per legge solo ed esclusivamente per non prendere la multa nemmeno stanno a fare i ragionamenti che fai tu...
Non mi risulta che la legge imponga di accendere, di sera (o di giorno in caso di leggera pioggia), anabbaglianti
e anche antinebbia. Eppure vedo moltissime vetture i cui guidatori lo fanno. Se accendessero solo gli anabbaglianti
non rischierebbero alcuna multa.
Per quale ragione allora, a tuo parere, accendono
anche gli antinebbia?
...la signora che si sposta 2 km per fare la spesa e non accende i fari.....grave ... ma uno che vive sulla strada e non prende le giuste precauzioni per rendersi visibile...
A parte il fatto che, purtroppo,
"ciò che viene imposto per legge" in troppi casi NON è assolutamente esente da assurdità (mi pare che la politica ci abbia fornito negli anni innumerevoli convincentissimi esempi), io, probabilmente a causa della mia vocazione da pirata della strada, rimango fortemente convinto che la mia automobile, di
giorno, sia
perfettamente visibile di per sé, così come sono visibili i cassonetti dei rifiuti, gli alberi, i pali della luce, le persone che camminano, i segnali stradali, le aiuole e via dicendo.
A patto, ovviamente, che mentre si circola sulla strada
si guardi bene quest'ultima, guidando all'insegna della
prudenza e della
educazione nei confronti degli altri, concetti che da anni stiamo illusoriamente cercando di sostituire con quello, ben diverso e molto meno sostanzioso, del rispettare formalmente e ottusamente obblighi e divieti sempre più esagerati e capillari.
Ragion per cui io
NULLA vedo di
"grave" nel comportamento della signora (o di chiunque) che in presenza della naturale luce del giorno circola tenendo spenti i fari notturni e guidando in maniera assennata; se qualcuno le dovesse andare addosso perché
"non l'ha vista", ossia perché guidava con la testa tra le nuvole o in maniera imprudente, dare la colpa alla signora mi sembrerebbe profondamente assurdo.
Un modo totalmente rovescio di affrontare la questione. Come dire che se ti vengono i ladri in casa la colpa è tua perché possiedi delle cose rubabili.
Insomma, se mentre stai camminando sul marciapiede affollato ricevi una spallata da uno che cammina parlando al cellulare o guardando un aereo di passaggio o una bella ragazza in bicicletta, di chi è la colpa? Chi, tra te e lui, si è comportato in maniera
"grave"? Lui perché non guardava dove camminava o tu perché non ti sei reso
"più visibile" e magari anche
"più sentibile", cantando o fischiando?
Indubbiamente se tu avessi avuto addosso un lampeggiante e avessi cantato lui
NON ti sarebbe venuto addosso e avresti evitato la spallata, ma se in base a questa (indiscutibile) deduzione decidessimo di obbligarci tutti a camminare per strada cantando e indossando luci lampeggianti cosa saremmo?
Più saggi?