<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Nave cargo con oltre 3.100 auto in fiamme - Probabile disastro ambientale. PS: affondata | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

Nave cargo con oltre 3.100 auto in fiamme - Probabile disastro ambientale. PS: affondata

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Magari la questione del trasporto delle vetture elettriche potrebbe avere un effetto positivo e incentivare la produzione in aree più vicine che permettano di trasportare le vetture via terra,magari su rotaia.
Almeno in teoria un eventuale incendio dovrebbe essere un po' più facile da gestire se le vetture invece di essere stipate in una stiva tutte assieme vengono trasportate su vagoni aperti.
Prima che si propaghi a tutto il treno si potrebbero staccare i vagoni interessati e lasciare che si estinguano.
 
io ancora non ho capito quante ev c'erano sulla nave.
Mi pare non ci sia un riscontro unanime su quante ev ci fossero a bordo.
Non si nominano neanche le plugin.
 
Se contraddici vieni bannato. Poi si lamentano che e' un circolo chiuso il loro.
Vabbe' torniamo a noi;
Eh si lo so infatti sono stati bannati anche coloro i quali hanno raccontato la loro non entusiastica esperienza con l'elettrico....

Ma a parte ciò basterebbe rammentare che sono vietate le pile al litio sugli aeroplani, chissà perchè....
 
Eh si lo so infatti sono stati bannati anche coloro i quali hanno raccontato la loro non entusiastica esperienza con l'elettrico....

Ma a parte ciò basterebbe rammentare che sono vietate le pile al litio sugli aeroplani, chissà perchè....

Avevamo detto di restare strettamente in topic.
 
Si apprende intanto che a bordo ci sono circa 350 tonnellate di gasolio e 1.530 tonnellate di olio combustibile a basso tenore di zolfo, oltre alle batterie dei veicoli.
Le autorità stanno predisponendo piani di emergenza per contenere eventuali sversamenti.

Fonte greenmove.it

Per ora nessuna novità dal web sulle operazioni di spegnimento dell'incendio.
 
Sia chiaro, non disconosco le problematiche legate allo spegnimento di incendi di batterie.
Ma oggi va a pile quasi tutto, telefoni, trapani, martelli demolitori, scope domestiche, muletti, ecc.
Poi ci sono le batterie di accumulo, le semplici stilo per il telecomando.
Si affacciano sul mercato mezzi d'opera elettrici, camion, pullman, escavatori, trattori.
Quanti sistemi di accumulo domestici vengono installati quotidianamente in Italia? E nel mondo?
Come pensate che vengano trasportate queste batterie?
E il problema sarebbe il trasporto delle BEV.

Mentre nessuna petroliera o gasiera si è incendiata o ha sversato il suo carico innocuo...

Ripeto non sono né pro né contro (al momento sono in Corsica con la Subaru a benzina perché sto girando mulattiere e sentieri per raggiungere zone di mare altrimenti inaccessibili).
Solo che puntare il dito sugli incendi delle navi che trasportano BEV per avversarle mi pare semplicistico.
I problemi sono altri, e ce ne sono...
A mia memoria e non è che sono lì con la cronaca sempre e mi ricordi tutta la cronaca, sono parecchi i casi accertati riferibili a incendi con morti a causa del cellulare in ricarica.

Uno in particolare me lo ricordo madre e figlia morte entrambe a seguito di un incendio generato probabilmente dal cellulare in carica ai piedi del letto.

Poi ricordo anche un'altro fatto, la "catena" quasi infinita di esplosioni delle sigarette elettroniche a seguito della loro diffusione nel 2012-13.....anche lì ovviamente erano le lobby del tabacco che gonfiavano le notizie....per i venditori di ecig....
 
IMHO, uno dei motivi per non forzare a tutti i costi il passaggio alle BEV è anche questo. La ricerca sta lavorando su coppie elettrochimiche meno "fumantine" del litio, una volta che si trovano il problema rientra da solo.
PS: lo so che ci sono miliardi di batterie in giro per il mondo, ma un conto sono quelle da trapano, altro sono le cassapanche da quattro quintali che si usano sulle auto ...
Le nuove pile a stato solido, oltretutto meno costose e più ecologiche, dovrebbero ridurre drasticamente la loro pericolosità.

Tanto per è una "piccola"notizia quasi coetanea di questa molto più grossa un venditore di biciclette ha perso il suo negozio, e con esso tutto il suo lavoro e investimento su questo, a causa della failure di un pacco batterie di ebike, poco più che una grossa batteria da trapano professionale.
 

Non pensano di raggiungere la nave con i mezzi anti incendio prima di lunedì.

A questo punto, miei tre cents bucati, il carico è da considerare perso e pure la nave, nella migliore delle ipotesi, subirà danni molto gravi. Il grande calore molto esteso indebolirà parecchie strutture, per non parlare degli impianti. Potrebbe risultare meno costoso demolire la nave e recuperare il metallo (in India?) che ripristinarla. I principali assicuratori marittimi avranno le antenne drizzate sul caso.
 
Chiudo il topic, o meglio lo sospendo, in attesa che si abbiano notizie sulle operazioni di salvataggio della nave e di spegnimento delle fiamme.

PS: il filmato postato da U2511 però sembra mostrare una riduzione significativa delle fiamme, vedremo...
 
Ultima modifica:
Non riapro la discussione, ma metto il link (di Quattroruote), che purtroppo comunica l'affondamento della nave con il suo prezioso e inquinante carico.

L'articolo dice tutto quello che può essere interessante sulle motivazioni del mancato recupero della nave e su tutto ciò che la nave contiene al suo interno.

Onde evitare polemiche quindi lasciamo chiusa la discussione. Grazie sempre per gli interventi.

 
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