<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Museo Alfa Romeo: finalmente il TAR ha respinto il vergognoso ricorso contro il vincolo. | Page 267 | Il Forum di Quattroruote

Museo Alfa Romeo: finalmente il TAR ha respinto il vergognoso ricorso contro il vincolo.

vecchioAlfista ha scritto:
Si vede la luce in fondo al tunnel, quindi?

Grazie a chi, ancora, ha la voglia di replicare ai soliti che "amano" edulcorare la realtà di fatti - oltretutto - pubblici

Quoto.Mi sembra evidente , anche volendo usare uno sguardo il più possibile obiettivo e non di parte , che il merito della riapertura del museo e del suo -per ora promesso - restauro non sia da attribuirsi a Fiat/Fca , la quale semmai sta cercando , usando un certo fair play , di fare buon viso a cattiva sorte . Legittimo per altro che il Gruppo tenti un recupero - anche se in corner- d'immagine e voglia a questo punto ottimizzare gli effetti di una così importante ed unica esposizione di storia automobilistica italiana .

http://www.auto.it/2014/07/30/riapre-museo-alfa-romeo-arese/24176/
 
cuorelisander ha scritto:
Beh,per quanto mi riguarda non perdonerò' mai ai torinesi di aver fatto morire Arese,di aver demolito senza riguardi il Portello; di aver abbandonato i motori boxer ; i bialbero in alluminio ; i V6 Busso ; la trazione posteriore col cambio al retrotreno .
poi spero,ovvio, che le prossime ALFA saranno come quelle previste dal nuovo piano industriale, ma è' troppo comodo dire : chi ha avuto a avuto.
La storia, purtroppo, non si può' riscrivere
Non posso aiutarti!
Dicono che perdonare sia un'esperienza che rende migliori, anche se è molto difficile da attuare.
 
key-one ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Si vede la luce in fondo al tunnel, quindi?

Grazie a chi, ancora, ha la voglia di replicare ai soliti che "amano" edulcorare la realtà di fatti - oltretutto - pubblici

Quoto.Mi sembra evidente , anche volendo usare uno sguardo il più possibile obiettivo e non di parte , che il merito della riapertura del museo e del suo -per ora promesso - restauro non sia da attribuirsi a Fiat/Fca , la quale semmai sta cercando , usando un certo fair play , di fare buon viso a cattiva sorte . Legittimo per altro che il Gruppo tenti un recupero - anche se in corner- d'immagine e voglia a questo punto ottimizzare gli effetti di una così importante ed unica esposizione di storia automobilistica italiana .

http://www.auto.it/2014/07/30/riapre-museo-alfa-romeo-arese/24176/

Ciao key, mi perdonerai se eccepisco, ma temo che il concetto di fair play qui sia un pelino troppo stressato.

Fair play sarebbe stato tentare di perseguire i propri interessi in tribunale, *senza* chiudere il museo.
Ma siccome gli stessi interessi per cui ricorrere, già di suo erano poco legittimi ( sicuramente ex post, o ex orientamento del tar ), il fair play non é stato probabilmente mai nemmeno preso in considerazione.

In giro per il mondo si é già molto diffusa una sensibilità al problema di immagine della "evil company": si pagano milioni per congegnare campagne non pubblicitarie, ma genericamente di immagine friendly.

Anche su questo Fca ha molto da imparare. Bisognerebbe che qualcuno del settore di marketing provasse a quantificare quanto é costato questo capriccio in termine d'immagine globale ( perché rendere, non ha reso assolutamente nulla ) e presentasse una stima dei danni, in testa allo stesso marchio che si vorrebbe rilanciare.

Non sanno riconoscere una figura di mxxxx di portata intergalattica nemmeno se ci inciampano sopra, pero'poi mandano gli operatori su forum e facebook a predicare il "perdono" per Fiat.

Dei gran professionistoni della "corporate image", si.
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
key-one ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Si vede la luce in fondo al tunnel, quindi?

Grazie a chi, ancora, ha la voglia di replicare ai soliti che "amano" edulcorare la realtà di fatti - oltretutto - pubblici

Quoto.Mi sembra evidente , anche volendo usare uno sguardo il più possibile obiettivo e non di parte , che il merito della riapertura del museo e del suo -per ora promesso - restauro non sia da attribuirsi a Fiat/Fca , la quale semmai sta cercando , usando un certo fair play , di fare buon viso a cattiva sorte . Legittimo per altro che il Gruppo tenti un recupero - anche se in corner- d'immagine e voglia a questo punto ottimizzare gli effetti di una così importante ed unica esposizione di storia automobilistica italiana .

http://www.auto.it/2014/07/30/riapre-museo-alfa-romeo-arese/24176/

Ciao key, mi perdonerai se eccepisco, ma temo che il concetto di fair play qui sia un pelino troppo stressato.

Fair play sarebbe stato tentare di perseguire i propri interessi in tribunale, *senza* chiudere il museo.
Ma siccome gli stessi interessi per cui ricorrere, già di suo erano poco legittimi ( sicuramente ex post, o ex orientamento del tar ), il fair play non é stato probabilmente mai nemmeno preso in considerazione.

In giro per il mondo si é già molto diffusa una sensibilità al problema di immagine della "evil company": si pagano milioni per congegnare campagne non pubblicitarie, ma genericamente di immagine friendly.

Anche su questo Fca ha molto da imparare. Bisognerebbe che qualcuno del settore di marketing provasse a quantificare quanto é costato questo capriccio in termine d'immagine globale ( perché rendere, non ha reso assolutamente nulla ) e presentasse una stima dei danni, in testa allo stesso marchio che si vorrebbe rilanciare.

Non sanno riconoscere una figura di mxxxx di portata intergalattica nemmeno se ci inciampano sopra, pero'poi mandano gli operatori su forum e facebook a predicare il "perdono" per Fiat.

Dei gran professionistoni della "corporate image", si.

Ti perdono , ti perdono Pier Ugo :lol: , anche perchè effettivamente ehm , come dire , mi sono fatto prendere la mano , forse sviato dall'aspettativa benevolente verso chi dovrebbe darci :lol: la Giulia e l'Alfetta e la 169/ alias Vairano . E così da un azzeccato : far buon viso a cattivo gioco , che ci sta tutto nel descrivere l'attuale svolta del Gruppone verso il museo d'Arese , son passato ad un azzardato : usando un certo fair play , azzardato perchè Fiat ha cercato dall'inizio della vicenda di forzare tutte le buone maniere , per adeguarsi poi di fronte ai fermi niet della sovrintendenza...
Oggi però conviene a tutti , alfisti , utenti e operai compresi , che il museo funzioni e venga approntato come promesso - o meglio obbligato dalla legge dello Stato- e possa rendere il giusto omaggio ad una parte importante della storia della tecnica , della meccanica , della tecnologia e dell'automobilismo italiano e mondiale ! Saluti
 
Maxetto883 ha scritto:
cuorelisander ha scritto:
Beh,per quanto mi riguarda non perdonerò' mai ai torinesi di aver fatto morire Arese,di aver demolito senza riguardi il Portello; di aver abbandonato i motori boxer ; i bialbero in alluminio ; i V6 Busso ; la trazione posteriore col cambio al retrotreno .
poi spero,ovvio, che le prossime ALFA saranno come quelle previste dal nuovo piano industriale, ma è' troppo comodo dire : chi ha avuto a avuto.
La storia, purtroppo, non si può' riscrivere
Non posso aiutarti!
Dicono che perdonare sia un'esperienza che rende migliori, anche se è molto difficile da attuare.

Sarà' ,ma è' troppo comodo fare i disastri e poi far finta che non sia successo nulla. Vallo a spiegare a quanti lavoravano ad Arese e sono stati mandati a casa (a spese di tutti noi,ovviamente).
La FIAT e' riuscita a distruggere un'azienda che meritava cure per risanarsi,non di terapie del dolore da malata terminale
 
cuorelisander ha scritto:
Sarà' ,ma è' troppo comodo fare i disastri e poi far finta che non sia successo nulla. Vallo a spiegare a quanti lavoravano ad Arese e sono stati mandati a casa (a spese di tutti noi,ovviamente).
La FIAT e' riuscita a distruggere un'azienda che meritava cure per risanarsi,non di terapie del dolore da malata terminale
Guarda cuorelisander, io non ho l'abitudine di giudicare l'operato degli altri con faciloneria, specie quando il compito da svolgere e le decisioni da prendere sono complesse.
E guidare un'azienda come Fiat lo è senza dubbio.
Non è stata chiusa soltanto Arese, ma anche Chivasso, Rivalta, Termini Imerese ed altre ancora; se noi ci fossimo trovati nei panni di quelli che dovevano decidere cosa avremmo fatto?
Fabbrica Italia viene considerato il grande imbroglio di Marchionne, ma è davvero così? O forse, non farla più in quei termini, è stata la decisione che ha salvato il gruppo?
Meditate gente, meditate!!
 
Maxetto883 ha scritto:
cuorelisander ha scritto:
Sarà' ,ma è' troppo comodo fare i disastri e poi far finta che non sia successo nulla. Vallo a spiegare a quanti lavoravano ad Arese e sono stati mandati a casa (a spese di tutti noi,ovviamente).
La FIAT e' riuscita a distruggere un'azienda che meritava cure per risanarsi,non di terapie del dolore da malata terminale
Guarda cuorelisander, io non ho l'abitudine di giudicare l'operato degli altri con faciloneria, specie quando il compito da svolgere e le decisioni da prendere sono complesse.
E guidare un'azienda come Fiat lo è senza dubbio.
Non è stata chiusa soltanto Arese, ma anche Chivasso, Rivalta, Termini Imerese ed altre ancora; se noi ci fossimo trovati nei panni di quelli che dovevano decidere cosa avremmo fatto?
Fabbrica Italia viene considerato il grande imbroglio di Marchionne, ma è davvero così? O forse, non farla più in quei termini, è stata la decisione che ha salvato il gruppo?
Meditate gente, meditate!!

La mia non è' faciloneria ,ma triste constatazione dei fatti. sul perché' siano avvenuti dalla tu ,allora,la spiegazione.
Saranno state coincidenze sfortunate o magari le scelte sbagliate ,fatte da persone che si sono dimostrate incompetenti, a decretare la chiusura di quegli stabilimenti ?
A volte la realtà' e' difficile d' accettare ; meglio trovare giustificazioni e scaricarsi di responsabilità'.
In Italia e' usanza piuttosto comune...
 
Questi giorni ho avuto un poco da fare e mi sono scollegato dalla rete per qualche giorno (esperienza fantastica che consiglio) potendomelo permettere col lavoro. Rientro, scrivo "Alfa Romeo" su Google e leggo il tutto: piacere immenso, sdegno unico, "ma lo attueranno davvero?", "certo l'Expo era a portata di mano", sensazione mista di odio/amore.
Non è utile dimenticare il passato se si vuol prevedere il futuro, ma è importante farne tesoro valutando gli spunti che si propongono a noi.
Amiamo Alfa per quello che era o per quello che rappresenta, (non mi addentro in concetti ontologici) ma dobbiamo sperare che chiunque la guidi anche dopo grossi errori oggettivi la riavvicini a ciò che fa battere il cuore. Meglio sentir parlare di tali virate (sicuramente sotto azione coercitiva) che vedere la "nènia attuale". Preferibile vedere chiudere qualcosa di penoso che si trascina e ostenta il Quadrifoglio su prodotti persi nel mare delle auto commerciali.
MA in mezzo a tutto ciò ci sono persone che lavorano e faticano per andare avanti nel momento peggiore dopo la 2° guerra mondiale. Bisogna augurarsi che tutto vada per il meglio e che si restituisca la dignità a lavoratori e marchio senza mai dimenticarsi fasti e scelte deplorevoli.

Come già ribadito il Museo è un biglietto da visita simil 4C, ma di un valore inestimabile. Poteva esser una seconda scelta -puzzole escluse- da trattare in questa maniera di fronte a possibili acquirenti (sono uno di quelli che entro 2 anni dovrà cambiar auto per una berlina)?

IMHO

Emanuele
 
Vi ricordo che questo post dell'ADMIN datato 07/2011 è sempre valido:

Admin wrote

Tutti i frequentatori del forum Alfa sono tenuti ad attenersi a queste regole ferree:
- innanzitutto maggiore pacatezza nelle discussioni
- titoli più chiari e precisi nei topic
- non si tollereranno più post ot, divagazioni e tanto meno polemiche personali
- vista l'animosità e il caos che regna nel forum Alfa chiunque violerà tali regole verrà bannato senza avvertimenti preventivi
.


PS: non è riferito a qualcuno in particolare ma a tutti.

PS2: ho modificato una parolina che inizia con m così: mxxxx. Il turpiloquio non è ammesso, ci leggono anche i bambini.
 
vecchioAlfista ha scritto:
Si vede la luce in fondo al tunnel, quindi?

Grazie a chi, ancora, ha la voglia di replicare ai soliti che "amano" edulcorare la realtà di fatti - oltretutto - pubblici

Non sappiamo se si vede già la luce in fondo al tunnel!.

per ora l'unica notizia positiva è che la soprintendenza non arretra di un millimetro sul vincolo, e quindi al momento la collezione è salva.
 
fpaol68 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Si vede la luce in fondo al tunnel, quindi?

Grazie a chi, ancora, ha la voglia di replicare ai soliti che "amano" edulcorare la realtà di fatti - oltretutto - pubblici

Non sappiamo se si vede già la luce in fondo al tunnel!.

per ora l'unica notizia positiva è che la soprintendenza non arretra di un millimetro sul vincolo, e quindi al momento la collezione è salva.

La questione museo sarà la vera cartina tornasole che farà capire le reali intenzioni di FCA verso Alfa Romeo.
Al netto di topic velinari e di dubbia onestà intelletuale.

A proposito, sono stato al Garage Bonfanti e ho visto dei pezzi rarissimi (alfa 1750 8c e la progenitrice della 158) più altre meraviglie).

Saluti
 
A questo punto della vicenda, io credo che, a parte la riapertura, la notizia più importante sia che FCA abbia rinunciato alla vendita dei non meglio identificati 7-8 "doppioni".

Credo che possiamo essere, come italiani, come appassionati e in ultimo comne "alfisti", soddisfatti di come si stanno mettendo, oggi, le cose.
 
pilota54 ha scritto:
A questo punto della vicenda, io credo che, a parte la riapertura, la notizia più importante sia che FCA abbia rinunciato alla vendita dei non meglio identificati 7-8 "doppioni".

Credo che possiamo essere, come italiani, come appassionati e in ultimo comne "alfisti", soddisfatti di come si stanno mettendo, oggi, le cose.

Attento Pilota, fiat non ha rinunciato affatto alla vendita, il ricorso non lo ha a tutt'oggi ritirato ed è sempre pendente al Tar. E' stata costretta a rinunciare dalla permanenza del vincolo, dalla fermezza della soprintendenza e dalla prima sentenza emessa dal Tar. Ma la vicenda non è ancora chiusa.

I doppioni erano identificatissimi e in rete si trova agevolmente la lista, tra questi c'erano la 159 di Fangio campione del mondo, la 33 campione del mondo marche, la P3 la 8c competizione, ovvero i pezzi più pregiati della collezione, guarda un pò il caso.
 
cuorelisander ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
cuorelisander ha scritto:
Beh,per quanto mi riguarda non perdonerò' mai ai torinesi di aver fatto morire Arese,di aver demolito senza riguardi il Portello; di aver abbandonato i motori boxer ; i bialbero in alluminio ; i V6 Busso ; la trazione posteriore col cambio al retrotreno .
poi spero,ovvio, che le prossime ALFA saranno come quelle previste dal nuovo piano industriale, ma è' troppo comodo dire : chi ha avuto a avuto.
La storia, purtroppo, non si può' riscrivere
Non posso aiutarti!
Dicono che perdonare sia un'esperienza che rende migliori, anche se è molto difficile da attuare.

Sarà' ,ma è' troppo comodo fare i disastri e poi far finta che non sia successo nulla. Vallo a spiegare a quanti lavoravano ad Arese e sono stati mandati a casa (a spese di tutti noi,ovviamente).
La FIAT e' riuscita a distruggere un'azienda che meritava cure per risanarsi,non di terapie del dolore da malata terminale
... beh caro cuore non hai torto.ma ce una cosa da mettere in chiaro, tu sai cosa significa comprarti una macchina nuova e trovare dietro i pannelli delle portiere Ratti morti,fette di pane e salami sotto i sedili,bottiglie e lattine vuoti, per non parlare di quanti bulloncini e pezzi di plastica dentro il baule bagagli e altre fesserie varie? cosa credi pensasse il cliente che trovava sto casino poco dopo che avesse pagato la macchina che aveva comprato con tanto piacere? credi che sia stato Agnelli a fare tutto ció o oggi marchionne perche certe cagate succedono ancora.....
 
pilota54 ha scritto:
A questo punto della vicenda, io credo che, a parte la riapertura, la notizia più importante sia che FCA abbia rinunciato alla vendita dei non meglio identificati 7-8 "doppioni".

Credo che possiamo essere, come italiani, come appassionati e in ultimo comne "alfisti", soddisfatti di come si stanno mettendo, oggi, le cose.
..Ende gut,alles gut. (All`s Well That Ends Well)
da William Shakespeare :thumbup:
 
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