365milaelastoriacontinua ha scritto:BelliCapelli3 ha scritto:365milaelastoriacontinua ha scritto:Stai buono e non provocare!!!
Davanti al dubbio alternativo che avevo posto, una persona onesta - ma anche solo scaltra - una cosa sola poteva rispondere: "scusate, avevo letto male".
Se essere disonesti significa dare una risposta differente da quella che vuoi sentirsi dire tu...per me è solo un merito.
Ora perô chiudiamo questa storia , IMPARA a rispettare le idee degli altri e ad accettarle, e SMETTI di provocare.
Io non sto provocando, sto mettendo alla prova la tua capacità di dialogare mantenendoti su un livello di credibilità minimo sindacale, visto che il testo del documento che tu stesso porti è in lingua italiana, e lascia poco spazio ad interpretazioni fantasiose.
E' evidente a tutti che il vincolo, per la sua natura, e per i tempi in cui è arrivato ( ben quattro anni dopo il lancio del progetto, a palle completamente ferme, palle che per inciso non si sono mai mosse ), non può aver bloccato un bel nulla.
Ricapitoliamo, così magari è più chiaro del chiaro.
Nel 2007, in odore di centenario Alfa, quando Fiat é ancora italiana, in un momento in cui la grossa crisi deve ancora affacciarsi, e per Alfa tira ancora un'aria diversa da oggi, la casa lancia un progetto di riqualificazione, e ne paga i relativi oneri di urbanizzazione. 1,8 mln di euro per una Fiat sono spiccioli, in ogni caso però dimostrano che Fiat mette soldi sulla propria idea, che ha un'idea.
Da quella data passano ben 4 anni, e parecchia acqua sotto i ponti. Dopo aver sviluppato un megaprogetto, e pagati gli annessi oneri, Fiat non lo attua. Nel frattempo arrivano e si avvicendano due ondate di crisi globale, ed il declino di Alfa che non riceve prodotti ed investimenti. Il progetto langue senza attuazione, la gestione del marchio si è fatta più infruttuosa e deludente. Fiat ha palesemente perso interesse, e lascia il progetto a marcire nel dimenticatoio di sua spontanea volontà.
Quattro anni dopo, in piena crisi e nella sostanziale inattività della casa, succede qualcosa, o si sospetta qualcosa, che induce il Ministero a porre il vincolo: può essere stato sufficiente il disinteresse della casa per quel patrimonio, alla riqualificazione del quale ha palesemente rinunciato, magari abbinato a qualche sugosa offerta estera per l'acquisto della 159 di Fangio....e il vincolo scatta.
Ora il vincolo denota sfiducia da parte delle autorità, se non addirittura sospetto circostanziato, quindi può essere antipatico. Ma al di là di questo, oltre ad arrivare fuori tempo massimo e dopo 4 anni di inattività, per sua natura non fa altro che riconoscere il valore storico culturale della collezione e dello stabile, e vincolarli al territorio in cui stanno. Non blocca alcun piano o lavoro. Primo perchè non c'è più alcun piano o lavoro, secondo perchè, se ci fosse, basterebbe farlo approvare al ministero. Fatto salvo che NON si può vendere e NON si può spostare nulla.
In assenza di queste 2 condizioni, ora vietate dal vincolo, qualora ancora interessata, Fiat avrebbe tranquillamente potuto sottoporre il proprio piano all'approvazione del Ministero. Ma non lo ha fatto, perchè all'epoca non era più interessata ad attuarlo da ben 4 anni.
Questo è quello che si evince dal testo postato. Altro che vincolo che "blocca", altro che "danni".
Peraltro, c'è qualcosa che non torna in questa storia? A me pare tutto dannatamente coerente. Dopo la crisi globale, quella di Fiat e quella di Alfa, la dirigenza ha cestinato da un pezzo quel piano di 6 anni orsono, e non ci trovo nulla di strano per un gruppo che nel frattempo si é fatta acquisire da un colosso americano, ha registrato l'implosione di tutte le attività europee e sta facendo i bagagli per andarsene. Ma davvero qualcuno si aspetterebbe che sia ancora intenzionata ad investire milioni in un museino di auto storiche , in Italia, oggi?
Qui si conferma tutto ciò che era stato ampiamente previsto e dibattuto, viene solo in superficie in forma ufficiale quello che già si sapeva, e che GT_junior ufficiosamente ci aveva anticipato.
Il Museo NON riaprirà, NON verra ristrutturato. L'ultimo che ci è entrato conservi gelosamente i ricordi e le foto, perché É FINITA. O meglio, era già finita da mo', salvo che qualcuno si é finalmente deciso a scoprire le carte su cui Fiat ha fino ad ora mentito spudoratamente, agendo in silenzio.
Quello che fa schifo è proprio l'attegiamento di Fiat, che finché puó mente, quando smascherata nega, quando impossibilitata a negare minimizza, e quando non puó più nemmeno minimizzare.... va in cerca di qualche alibi per dare ad altri la colpa di una ritirata tutta propria e prevedibilissima. Oltre al danno, la presa per il culo, non da ultimo anche tua.
Rimaniamo in attesa che qualcuno lo prenda in carico e lo riapra.