<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Museo Alfa Romeo: finalmente il TAR ha respinto il vergognoso ricorso contro il vincolo. | Page 189 | Il Forum di Quattroruote

Museo Alfa Romeo: finalmente il TAR ha respinto il vergognoso ricorso contro il vincolo.

Anno 1974 - ALFETTA da Rally con motore 4 Valvole e Monoaccensione

Attached files /attachments/1597392=25818-Copia di DSCF3621- ALFETTA Berlina-Motore 2000- 4 Valvole-Monoaccensione- anno 1974.JPG
 
Diagramm potenza di questo motore preparato.

Attached files /attachments/1597394=25819-DSCF6204- da articolo sui motori 4 valvole- 4R Dicembre 1983.JPG
 
Il motore a 4 Valvole non entrò mai in produzione perchè ebbe lo STOP dalla Direzione che reputava di dovere spendere troppo per cambiare i macchinari.

Si pensò allora ad altro e nacque il T.S. che conosciamo. Anno 1986-1987

Desideravano però evolvere ulteriormente il T.S. e studiarono ...................
come da foto 3354 e 6309.

Comunque se ricordo bene anche L' Ing. Chirico nel suo libro parla di queste vicende.

CIAO. :D :thumbup:

Attached files /attachments/1597397=25821-DSCF3354.JPG /attachments/1597397=25820-DSCF6309.JPG
 
Veramente molto interessante la storia dell'evoluzione motoristica alfa!
Fa stupire la costante ricerca di miglioramenti e sopratutto come dallo sviluppo per le corse si trovasse subito una possibile applicabilità alla serie.
Per quanto riguarda il boxer 16v ignoravo la gestione con valvola a farfalla dedicata per ogni cilindro, soluzione davvero raffinata. Stessa cosa per il profili camma sfalsati...
Ricordo bene la particolare rumorosità di questo motore, decisamente più appagante del 4 il linea e che ricorda quasi un 6 cilindri, un vero peccato che sia stata abbandonata questa architettura! Oltretutto perchè oggi ci sarebbe da valutarne uno sviluppo moderno con il fine di ridurre l'altezza di questi cofani davvero goffi...
 
Beh.....no ! Erano affezionati alla classica testata emisferica.
Comunque non sarebbe stato per loro un problema interrompere e sacrificare una tradizione che durava da anni se ciò facendo il risultato avrebbe portato a potenze ancora superiori.

Comunque Ti posto 2 foto; Una foto è del Ford Cosworth di F.1 e così puoi vedere la differenza.

PS= Se qualche giorno trovo le foto ( che sono sicuro di avere ancora ) delle testate dei vari 12 cilindri Alfa-Autodelta che corsero sia nei Prototipi che in F.1, Te le posto e così vediamo come le costruirono.
Ciao. :D

Attached files /attachments/1598030=25843-DSCF6312- Testata motore FORD COSWORTH da F.1 -3000 cc..JPG /attachments/1598030=25844-Testata Alfa 2000 GTAm-4 valvole-Monoaccensione -dal 1971 in avanti - usata anche per le successive Alfetta da corsa.JPG
 
La mia domanda nasce da una considerazione "romantica": e cioè se con un sedici valvole "emisferico", avrebbero verosimilmente mantenuto quel sound tipico del bialbero di Arese.

Che riuscì a resistere all'Iniezione elettronica, ma che si perse con le teste "a tetto" della 155.

Cmq concordo: non esistono "dogmi", ma solo evoluzione e miglioramento.
 
http://www.ilgiorno.it/rho/cronaca/2013/05/22/892232-museo-alfa-fiat-soldi-duemilioni-comune.shtml

Rho, 22 maggio 2013 - Questa volta c?è stata prima la beffa e poi il danno. La beffa: la Fiat che probabilmente non ha gradito il vincolo posto dal ministero dei Beni culturali sul museo, l?archivio storico, il centro di documentazione, nel febbraio 2011 ha chiuso il museo. Il danno: ora rinuncia anche al progetto di ristrutturazione dello stesso museo, alla realizzazione di un sito con albergo tematico, officine dedicate alla manutenzione delle auto storiche e chiede al Comune la restituzione degli oneri di urbanizzazione versati nel 2008, pari a 1.8 milioni. Una richiesta che metterebbe in difficoltà qualsiasi ente locale, soprattutto in tempi di tagli dei trasferimenti e vincoli del Patto di stabilità da rispettare, su cui sono stati avviati tavoli di trattativa ma non è ancora stato trovato un accordo.
La vicenda risale al 2007 quando al governo della città c?era la Giunta di centrodestra. La Fiat per celebrare i cent?anni della prestigiosa marca automobilistica aveva previsto una serie di eventi e presentato un progetto per il rilancio del museo che prevedeva interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e la realizzazione di spazi di servizio.
Una parte del museo e le aree dove sarebbero dovuti sorgere albergo e altri spazi per i visitatori sono interamente sul territorio comunale rhodense. E così dopo alcune verifiche tecniche, un calcolo rigoroso gli oneri da corrispondere che secondo Fiat erano di solo 350.000 euro, il Comune ha concesso il via libera al progetto di rilancio e la Fiat ha versato nelle casse comunale rhodensi ben 1.8 milioni di oneri. Ma il progetto è rimasto sulla carta. Il cantiere non è mai stato avviato. Nel frattempo è stato chiuso il museo e il Comune ha votato contro l?accordo di programma per la reindustrializzazione dell?area.
Enotizia degli ultimi giorni la Fiat, secondo quanto comunicato al Comune, non intende fare nessun tipo di lavoro, né all?interno del museo né tantomeno realizzare alberghi o altri spazi. Da qui la richiesta ufficiale al Comune di restituire i soldi versati.
 
365milaelastoriacontinua ha scritto:
http://www.ilgiorno.it/rho/cronaca/2013/05/22/892232-museo-alfa-fiat-soldi-duemilioni-comune.shtml

Rho, 22 maggio 2013 - Questa volta c?è stata prima la beffa e poi il danno. La beffa: la Fiat che probabilmente non ha gradito il vincolo posto dal ministero dei Beni culturali sul museo, l?archivio storico, il centro di documentazione, nel febbraio 2011 ha chiuso il museo. Il danno: ora rinuncia anche al progetto di ristrutturazione dello stesso museo, alla realizzazione di un sito con albergo tematico, officine dedicate alla manutenzione delle auto storiche e chiede al Comune la restituzione degli oneri di urbanizzazione versati nel 2008, pari a 1.8 milioni. Una richiesta che metterebbe in difficoltà qualsiasi ente locale, soprattutto in tempi di tagli dei trasferimenti e vincoli del Patto di stabilità da rispettare, su cui sono stati avviati tavoli di trattativa ma non è ancora stato trovato un accordo.
La vicenda risale al 2007 quando al governo della città c?era la Giunta di centrodestra. La Fiat per celebrare i cent?anni della prestigiosa marca automobilistica aveva previsto una serie di eventi e presentato un progetto per il rilancio del museo che prevedeva interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e la realizzazione di spazi di servizio.
Una parte del museo e le aree dove sarebbero dovuti sorgere albergo e altri spazi per i visitatori sono interamente sul territorio comunale rhodense. E così dopo alcune verifiche tecniche, un calcolo rigoroso gli oneri da corrispondere che secondo Fiat erano di solo 350.000 euro, il Comune ha concesso il via libera al progetto di rilancio e la Fiat ha versato nelle casse comunale rhodensi ben 1.8 milioni di oneri. Ma il progetto è rimasto sulla carta. Il cantiere non è mai stato avviato. Nel frattempo è stato chiuso il museo e il Comune ha votato contro l?accordo di programma per la reindustrializzazione dell?area.
Enotizia degli ultimi giorni la Fiat, secondo quanto comunicato al Comune, non intende fare nessun tipo di lavoro, né all?interno del museo né tantomeno realizzare alberghi o altri spazi. Da qui la richiesta ufficiale al Comune di restituire i soldi versati.

C'era chi lo ha sempre sostenuto. Ora la conferma è ufficiale.
E un altro mattoncino sembra andare al suo posto.
 
fpaol68 ha scritto:
365milaelastoriacontinua ha scritto:
http://www.ilgiorno.it/rho/cronaca/2013/05/22/892232-museo-alfa-fiat-soldi-duemilioni-comune.shtml

Rho, 22 maggio 2013 - Questa volta c?è stata prima la beffa e poi il danno. La beffa: la Fiat che probabilmente non ha gradito il vincolo posto dal ministero dei Beni culturali sul museo, l?archivio storico, il centro di documentazione, nel febbraio 2011 ha chiuso il museo. Il danno: ora rinuncia anche al progetto di ristrutturazione dello stesso museo, alla realizzazione di un sito con albergo tematico, officine dedicate alla manutenzione delle auto storiche e chiede al Comune la restituzione degli oneri di urbanizzazione versati nel 2008, pari a 1.8 milioni. Una richiesta che metterebbe in difficoltà qualsiasi ente locale, soprattutto in tempi di tagli dei trasferimenti e vincoli del Patto di stabilità da rispettare, su cui sono stati avviati tavoli di trattativa ma non è ancora stato trovato un accordo.
La vicenda risale al 2007 quando al governo della città c?era la Giunta di centrodestra. La Fiat per celebrare i cent?anni della prestigiosa marca automobilistica aveva previsto una serie di eventi e presentato un progetto per il rilancio del museo che prevedeva interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e la realizzazione di spazi di servizio.
Una parte del museo e le aree dove sarebbero dovuti sorgere albergo e altri spazi per i visitatori sono interamente sul territorio comunale rhodense. E così dopo alcune verifiche tecniche, un calcolo rigoroso gli oneri da corrispondere che secondo Fiat erano di solo 350.000 euro, il Comune ha concesso il via libera al progetto di rilancio e la Fiat ha versato nelle casse comunale rhodensi ben 1.8 milioni di oneri. Ma il progetto è rimasto sulla carta. Il cantiere non è mai stato avviato. Nel frattempo è stato chiuso il museo e il Comune ha votato contro l?accordo di programma per la reindustrializzazione dell?area.
Enotizia degli ultimi giorni la Fiat, secondo quanto comunicato al Comune, non intende fare nessun tipo di lavoro, né all?interno del museo né tantomeno realizzare alberghi o altri spazi. Da qui la richiesta ufficiale al Comune di restituire i soldi versati.

C'era chi lo ha sempre sostenuto. Ora la conferma è ufficiale.
E un altro mattoncino sembra andare al suo posto.

La volantá di fare da parte di Fiat c'era, se poi gli hanno bloccato il progetto......
La vergogna spetta ad altri a questo punto.
 
365milaelastoriacontinua ha scritto:
http://www.ilgiorno.it/rho/cronaca/2013/05/22/892232-museo-alfa-fiat-soldi-duemilioni-comune.shtml

Enotizia degli ultimi giorni la Fiat, secondo quanto comunicato al Comune, non intende fare nessun tipo di lavoro, né all?interno del museo né tantomeno realizzare alberghi o altri spazi. Da qui la richiesta ufficiale al Comune di restituire i soldi versati.
Bravi! Proprio bravi!
Adesso sfido chiunque a sostenere che questi vogliono fare un museo nuovo.
Vergogna è l'unica parola da utilizzare! :twisted:
 
Kren2 ha scritto:
365milaelastoriacontinua ha scritto:
http://www.ilgiorno.it/rho/cronaca/2013/05/22/892232-museo-alfa-fiat-soldi-duemilioni-comune.shtml

Enotizia degli ultimi giorni la Fiat, secondo quanto comunicato al Comune, non intende fare nessun tipo di lavoro, né all?interno del museo né tantomeno realizzare alberghi o altri spazi. Da qui la richiesta ufficiale al Comune di restituire i soldi versati.
Bravi! Proprio bravi!
Adesso sfido chiunque a sostenere che questi vogliono fare un museo nuovo.
Vergogna è l'unica parola da utilizzare! :twisted:

Veramente on hanno concesso il via ai lavori e adesso chiede anche i danni
;)
 
365milaelastoriacontinua ha scritto:
Kren2 ha scritto:
365milaelastoriacontinua ha scritto:
http://www.ilgiorno.it/rho/cronaca/2013/05/22/892232-museo-alfa-fiat-soldi-duemilioni-comune.shtml

Enotizia degli ultimi giorni la Fiat, secondo quanto comunicato al Comune, non intende fare nessun tipo di lavoro, né all?interno del museo né tantomeno realizzare alberghi o altri spazi. Da qui la richiesta ufficiale al Comune di restituire i soldi versati.
Bravi! Proprio bravi!
Adesso sfido chiunque a sostenere che questi vogliono fare un museo nuovo.
Vergogna è l'unica parola da utilizzare! :twisted:

Veramente on hanno concesso il via ai lavori e adesso chiede anche i danni
;)

Mi sa che non hai capito. E' fiat che non vuole fare i lavori, e per questo richiede indietro gli oneri di concessione, non è il Comune che non glieli fa fare.
Quando arrivi a pagare gli oneri vuol dire che il progetto è già approvato ed autorizzato.
 
365milaelastoriacontinua ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
365milaelastoriacontinua ha scritto:
http://www.ilgiorno.it/rho/cronaca/2013/05/22/892232-museo-alfa-fiat-soldi-duemilioni-comune.shtml

Rho, 22 maggio 2013 - Questa volta c?è stata prima la beffa e poi il danno. La beffa: la Fiat che probabilmente non ha gradito il vincolo posto dal ministero dei Beni culturali sul museo, l?archivio storico, il centro di documentazione, nel febbraio 2011 ha chiuso il museo. Il danno: ora rinuncia anche al progetto di ristrutturazione dello stesso museo, alla realizzazione di un sito con albergo tematico, officine dedicate alla manutenzione delle auto storiche e chiede al Comune la restituzione degli oneri di urbanizzazione versati nel 2008, pari a 1.8 milioni. Una richiesta che metterebbe in difficoltà qualsiasi ente locale, soprattutto in tempi di tagli dei trasferimenti e vincoli del Patto di stabilità da rispettare, su cui sono stati avviati tavoli di trattativa ma non è ancora stato trovato un accordo.
La vicenda risale al 2007 quando al governo della città c?era la Giunta di centrodestra. La Fiat per celebrare i cent?anni della prestigiosa marca automobilistica aveva previsto una serie di eventi e presentato un progetto per il rilancio del museo che prevedeva interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e la realizzazione di spazi di servizio.
Una parte del museo e le aree dove sarebbero dovuti sorgere albergo e altri spazi per i visitatori sono interamente sul territorio comunale rhodense. E così dopo alcune verifiche tecniche, un calcolo rigoroso gli oneri da corrispondere che secondo Fiat erano di solo 350.000 euro, il Comune ha concesso il via libera al progetto di rilancio e la Fiat ha versato nelle casse comunale rhodensi ben 1.8 milioni di oneri. Ma il progetto è rimasto sulla carta. Il cantiere non è mai stato avviato. Nel frattempo è stato chiuso il museo e il Comune ha votato contro l?accordo di programma per la reindustrializzazione dell?area.
Enotizia degli ultimi giorni la Fiat, secondo quanto comunicato al Comune, non intende fare nessun tipo di lavoro, né all?interno del museo né tantomeno realizzare alberghi o altri spazi. Da qui la richiesta ufficiale al Comune di restituire i soldi versati.

C'era chi lo ha sempre sostenuto. Ora la conferma è ufficiale.
E un altro mattoncino sembra andare al suo posto.

La volantá di fare da parte di Fiat c'era, se poi gli hanno bloccato il progetto......
La vergogna spetta ad altri a questo punto.

Non hai capito. E' fiat che ha deciso di non fare più i lavori. La vergogna è tutta sua.
 
E così dopo alcune verifiche tecniche, un calcolo rigoroso gli oneri da corrispondere che secondo Fiat erano di solo 350.000 euro, il Comune ha concesso il via libera al progetto di rilancio e la Fiat ha versato nelle casse comunale rhodensi ben 1.8 milioni di oneri. Ma il progetto è rimasto sulla carta. Il cantiere non è mai stato avviato. Nel frattempo è stato chiuso il museo e il Comune ha votato contro l?accordo di programma per la reindustrializzazione dell?area.
L'hai messo tu l'articolo....
Il Comune ha votato contro un altro programma che evidentemente non teneva conto del Vincolo apposto.
 
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