<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Museo Alfa Romeo: finalmente il TAR ha respinto il vergognoso ricorso contro il vincolo. | Page 192 | Il Forum di Quattroruote

Museo Alfa Romeo: finalmente il TAR ha respinto il vergognoso ricorso contro il vincolo.

Indipendentemente dal giudicare positivamente o negativamente il corso attuale del marchio, l'Alfista non può prescindere dal riconoscersi, identificarsi, gioire ed esaltarsi nella storia "che fù" del marchio. Perchè se oggi esiste un "Alfismo" ed esistono degli Alfisti è per quello che è stato, non certo per la storia recente.

E questo, lo ripeto, indipendentemente da come la si pensi sull'attuale gestione.

Assodato questo, non dovrebbero sussistere dubbio alcuno su ciò che l'Alfista auspica e vuole per il museo. Perchè è insito nella mentalità e nel cuore di chi ama veramente, senza maschere, filtri od altri interessi, il marchio.

Poi, certo, ognuno è libera di pensarla come vuole... ;)
 
fpaol68 ha scritto:
365milaelastoriacontinua ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
SZ. ha scritto:
Interessante!

Ottimo ;)
Così magari piuttosto che sganciare il contante sganciano il vincolo
:lol:

Come dire fischi per fiaschi o lucciole per lanterne.
Vincolo e oneri di urbanizzazione sono 2 cose talmente distinte che più distinti non si può. Gli oneri di urbanizzazione sono dovuti al Comune nel quale si intende edificare a seguito di un progetto approvato.
Il vincolo viene apposto dal Ministero dei Beni Ambientali e non comporta alcun tipo di onere.
Certo che lo devi proprio odiare il Museo Alfa per arrivare anche solo a pensare che possa essere tolto il vincolo in cambio della restituzione degli oneri di urbanizzazione e lasciare mano libera a fiat di poter radere al suolo tutto e disperdere la collezione. E gioire pure di una tale affermazione.
Eh no!
L'odio è solo vostro (quello per Fiat).
Io e 156 non odiamo la storia dell'Alfa, semplicemente siamo affezionati ad Alfa e a tutto il Gruppone.
Affetto disinteressato, si intende.
 
365milaelastoriacontinua ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
365milaelastoriacontinua ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
SZ. ha scritto:
Interessante!

Ottimo ;)
Così magari piuttosto che sganciare il contante sganciano il vincolo
:lol:

Come dire fischi per fiaschi o lucciole per lanterne.
Vincolo e oneri di urbanizzazione sono 2 cose talmente distinte che più distinti non si può. Gli oneri di urbanizzazione sono dovuti al Comune nel quale si intende edificare a seguito di un progetto approvato.
Il vincolo viene apposto dal Ministero dei Beni Ambientali e non comporta alcun tipo di onere.
Certo che lo devi proprio odiare il Museo Alfa per arrivare anche solo a pensare che possa essere tolto il vincolo in cambio della restituzione degli oneri di urbanizzazione e lasciare mano libera a fiat di poter radere al suolo tutto e disperdere la collezione. E gioire pure di una tale affermazione.

ehhhhhhh
ma dove vivi !!????
un accordo alla fine si potrebbe tranquillamente trovare.
In Italia, siamo maestri in questo
non nascondiamoci dietro un dito.
:)
Il Museo non lo odio, semplicemente vorrei vedere le Alfa (auto) o in un posto un po piu "visitabile" (Torino Modena Maranello) oppure sempre ad Arese ma non in quel .... di struttura obsoleta ( ma un museo veramente moderno) e con attorno "parco " a tema che attiri veramente anche turisti.
tutto qui

Stiamo a vedere.... se fiat volesse battere cassa anche solo per fare pressione per barattare la rimozione del vincolo, il Comune di Rho oggi potrebbe rispondere con la stessa lingua di fiat : al momento io non ti rimborso un bel niente perché i soldi non ci sono e devo rispettare il vincolo di stabilità. ti pagherò a... babbo morto...
Dal canto suo il ministero che interesse avrebbe a mercanteggiare un vincolo apposto con precise motivazioni? Per cosa? 1,8 milioni di euro.... Non ci perde via per una cifra così, via....
 
fpaol68 ha scritto:
365milaelastoriacontinua ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
365milaelastoriacontinua ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
SZ. ha scritto:
Interessante!

Ottimo ;)
Così magari piuttosto che sganciare il contante sganciano il vincolo
:lol:

Come dire fischi per fiaschi o lucciole per lanterne.
Vincolo e oneri di urbanizzazione sono 2 cose talmente distinte che più distinti non si può. Gli oneri di urbanizzazione sono dovuti al Comune nel quale si intende edificare a seguito di un progetto approvato.
Il vincolo viene apposto dal Ministero dei Beni Ambientali e non comporta alcun tipo di onere.
Certo che lo devi proprio odiare il Museo Alfa per arrivare anche solo a pensare che possa essere tolto il vincolo in cambio della restituzione degli oneri di urbanizzazione e lasciare mano libera a fiat di poter radere al suolo tutto e disperdere la collezione. E gioire pure di una tale affermazione.

ehhhhhhh
ma dove vivi !!????
un accordo alla fine si potrebbe tranquillamente trovare.
In Italia, siamo maestri in questo
non nascondiamoci dietro un dito.
:)
Il Museo non lo odio, semplicemente vorrei vedere le Alfa (auto) o in un posto un po piu "visitabile" (Torino Modena Maranello) oppure sempre ad Arese ma non in quel .... di struttura obsoleta ( ma un museo veramente moderno) e con attorno "parco " a tema che attiri veramente anche turisti.
tutto qui

Quello che tu immagini o speri è talmente assurdo che non starò nemmeno a tentare di spiegartelo.
Prendo ulteriormente atto del tuo odio per la storia troppo imbarazzante per fiat e per il museo.
Dall'articolo che tu stesso hai postato si evince con chiarezza cristallina che è stata fiat stessa a non voler realizzare la struttura che tu ipotizzi, dopo avere ottenuto tutte le necessarie autorizzazioni ben 3 anni prima che venisse apposto il vincolo.
Mi sembra che siano altri a vivere sulla luna.

Io la leggo diversamente.
Ognuno interpreta come meglio crede, inutile insistere.
Vedremo cosa succederá in futuro
 
Letture ribaltate di articoli scritti in perfetto italiano, strumentalizzazioni ad hoc, ribaltamenti della realtà, distorsioni...pure una punta di vittimismo (tutti vogliono male a fiat, cattivoni! E poi gli attacchi personali :lol:).

... che dire ...

...vedremo...staremo a vedere...aspettiamo..ci vuole pazienza.....

Un vero leit motiv.

Un pò quando qualcuno ti dice "tranquillo, non ti preoccupare..."

Non so da voi, ma da queste parti un vecchio adagio dice che "tranquillo è morto inxxxxto"...
 
Gt_junior ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
365milaelastoriacontinua ha scritto:
http://www.ilgiorno.it/rho/cronaca/2013/05/22/892232-museo-alfa-fiat-soldi-duemilioni-comune.shtml


Rho, 22 maggio 2013 - Questa volta c?è stata prima la beffa e poi il danno. La beffa: la Fiat che probabilmente non ha gradito il vincolo posto dal ministero dei Beni culturali sul museo, l?archivio storico, il centro di documentazione, nel febbraio 2011 ha chiuso il museo. Il danno: ora rinuncia anche al progetto di ristrutturazione dello stesso museo, alla realizzazione di un sito con albergo tematico, officine dedicate alla manutenzione delle auto storiche e chiede al Comune la restituzione degli oneri di urbanizzazione versati nel 2008, pari a 1.8 milioni. Una richiesta che metterebbe in difficoltà qualsiasi ente locale, soprattutto in tempi di tagli dei trasferimenti e vincoli del Patto di stabilità da rispettare, su cui sono stati avviati tavoli di trattativa ma non è ancora stato trovato un accordo.
La vicenda risale al 2007 quando al governo della città c?era la Giunta di centrodestra. La Fiat per celebrare i cent?anni della prestigiosa marca automobilistica aveva previsto una serie di eventi e presentato un progetto per il rilancio del museo che prevedeva interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e la realizzazione di spazi di servizio.
Una parte del museo e le aree dove sarebbero dovuti sorgere albergo e altri spazi per i visitatori sono interamente sul territorio comunale rhodense. E così dopo alcune verifiche tecniche, un calcolo rigoroso gli oneri da corrispondere che secondo Fiat erano di solo 350.000 euro, il Comune ha concesso il via libera al progetto di rilancio e la Fiat ha versato nelle casse comunale rhodensi ben 1.8 milioni di oneri. Ma il progetto è rimasto sulla carta. Il cantiere non è mai stato avviato. Nel frattempo è stato chiuso il museo e il Comune ha votato contro l?accordo di programma per la reindustrializzazione dell?area.
Enotizia degli ultimi giorni la Fiat, secondo quanto comunicato al Comune, non intende fare nessun tipo di lavoro, né all?interno del museo né tantomeno realizzare alberghi o altri spazi. Da qui la richiesta ufficiale al Comune di restituire i soldi versati.

C'era chi lo ha sempre sostenuto. Ora la conferma è ufficiale.
E un altro mattoncino sembra andare al suo posto.

Ecco iniziate le manovre di cui vi accennavo.

Secondo me la lettura di quanto sopra non necessita di interpretazioni, è semplice:
La Fiat (purtroppo) si è rimangiata la volontà di ristrutturare l'area del Museo e desidera che vengano restituiti gli 1,8 mln versati al comune per gli oneri di urbanizzazione connessi alla suddetta ristrutturazione.

Ammesso che riesca a ottenere i soldi, quello che emerge da tutto ciò è che l'area non sarà ristrutturata e quindi il museo, stando così le cose, potrebbe essere venduto o, peggio, smantellato, sempre che la Fiat riesca anche a togliere il "vincolo".

Non vedo altre "letture" plausibili.
 
Fiat si comporta così perché l'Alfa gli è stata letteralmente regalata dall'allora presidente dell'IRI (Prodi) per evitare che finisse in mano a Ford. Succede sempre così, se una cosa non te la sei guadagnata non la tratterai mai con il dovuto rispetto.
 
365milaelastoriacontinua ha scritto:
Io la leggo diversamente.
Ognuno interpreta come meglio crede, inutile insistere.

Quando l'interpretazione si fa cosí libera da disconoscere o distorcere volutamente fatti acclarati ed oggettivi, assume il nome di falsificazione. Ed é tutt'altro paio di maniche.

E no, non é una provocazione, ma una precisazione linguistica doverosa. Perché anche le parole hanno un significato preciso, che non si puó disgiungere dai fatti o "interpretare" a piacimento.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
365milaelastoriacontinua ha scritto:
Io la leggo diversamente.
Ognuno interpreta come meglio crede, inutile insistere.

Quando l'interpretazione si fa cosí libera da disconoscere o distorcere volutamente fatti acclarati ed oggettivi, assume il nome di falsificazione. Ed é tutt'altro paio di maniche.

E no, non é una provocazione, ma una precisazione linguistica doverosa. Perché anche le parole hanno un significato preciso, che non si puó disgiungere dai fatti o "interpretare" a piacimento.

cmq è vero che ognuno interpreta come meglio crede, ed espone quanto ritiene giusto.

Poi gli altri si fanno la loro opinione
 
vecchioAlfista ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
365milaelastoriacontinua ha scritto:
Io la leggo diversamente.
Ognuno interpreta come meglio crede, inutile insistere.

Quando l'interpretazione si fa cosí libera da disconoscere o distorcere volutamente fatti acclarati ed oggettivi, assume il nome di falsificazione. Ed é tutt'altro paio di maniche.

E no, non é una provocazione, ma una precisazione linguistica doverosa. Perché anche le parole hanno un significato preciso, che non si puó disgiungere dai fatti o "interpretare" a piacimento.

cmq è vero che ognuno interpreta come meglio crede, ed espone quanto ritiene giusto.

Poi gli altri si fanno la loro opinione

I SOFISTI

Sofisti, ovvero sapienti, vennero chiamati quei filosofi del V° e IV° secolo a.C. che cominciarono a dare lezioni di filosofia a pagamento, facendo della filosofia una professione. Con i sofisti la filosofia greca si apre definitivamente al grande pubblico, precedentemente era stata disciplina più che altro elitaria, chiusa ed esoterica, destinata in prevalenza dai maestri ai soli allievi.

Fu così che per questa caratteristica non più disinteressata ma legata all'esercizio di una professione (e quindi esercitata sotto pagamento), sofista divenne termine spregiativo per indicare, oltre gli argomenti cavillosi e speciosi, anche un atteggiamento mercenario del sapiente stesso, il quale era spesso pagato per dimostrare razionalmente la tesi del committente, in spregio a qualsiasi idea di verità. "Il 'sofista' è appunto colui nel quale la sophìa, rinunciando a essere verità, è divenuta la capacità tecnica di persuadere conformemente a dei fini." (E. Severino, La filosofia antica).
 
BelliCapelli3 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
365milaelastoriacontinua ha scritto:
Io la leggo diversamente.
Ognuno interpreta come meglio crede, inutile insistere.

Quando l'interpretazione si fa cosí libera da disconoscere o distorcere volutamente fatti acclarati ed oggettivi, assume il nome di falsificazione. Ed é tutt'altro paio di maniche.

E no, non é una provocazione, ma una precisazione linguistica doverosa. Perché anche le parole hanno un significato preciso, che non si puó disgiungere dai fatti o "interpretare" a piacimento.

cmq è vero che ognuno interpreta come meglio crede, ed espone quanto ritiene giusto.

Poi gli altri si fanno la loro opinione

I SOFISTI

Sofisti, ovvero sapienti, vennero chiamati quei filosofi del V° e IV° secolo a.C. che cominciarono a dare lezioni di filosofia a pagamento, facendo della filosofia una professione. Con i sofisti la filosofia greca si apre definitivamente al grande pubblico, precedentemente era stata disciplina più che altro elitaria, chiusa ed esoterica, destinata in prevalenza dai maestri ai soli allievi.

Fu così che per questa caratteristica non più disinteressata ma legata all'esercizio di una professione (e quindi esercitata sotto pagamento), sofista divenne termine spregiativo per indicare, oltre gli argomenti cavillosi e speciosi, anche un atteggiamento mercenario del sapiente stesso, il quale era spesso pagato per dimostrare razionalmente la tesi del committente, in spregio a qualsiasi idea di verità. "Il 'sofista' è appunto colui nel quale la sophìa, rinunciando a essere verità, è divenuta la capacità tecnica di persuadere conformemente a dei fini." (E. Severino, La filosofia antica).

Fortuna che critichi i velinari

http://digilander.libero.it/syntmentis/Filosofia/Sofisti.html

Se postavii direttamente il link evitavi di perder tempo a copiare
;) 8) :D
 
Piccolo OT.
Venerdì sono stato a Maranello e mi ha sorpreso che il museo Ferrari di Maranello pare essere in antagonismo con il MEF di Modena.
I puristi preferiscono il primo.
Poi ho avuto il piacere di scambiare due chiacchiere con Fabrizio Giovanardi, pilota detto il Piedone, che corse in Alfa e il senso di rassegnazione verso quello che succede intorno al mondo Alfa E' evidente.
Nessun appassionato di auto capisce e avvalla il modo di Fiat di gestire l'ALFA, nessuno.
 
si può interpretare in vari modi: fiat versa al comune di rho 1.8mln per opere di urbanizzazione per il restauro del museo, il comune prende i soldi ma non comincia i lavori, la fiat non vuole restaurare il museo se non prima vede le nuove opere di urbanizzazione.....in questo caso potrebbe avere ragione. oppure fiat versa il denaro ma il comune aspetta che il museo sia restaurato prima di procedere alle opere di urbanizzazione, nel secondo caso la fiat potrebbe avere torto. in entrambi i casi comunque non c'è dialogo fra l'azienda e le istituzioni, non c'è stato nemmeno a termini imerese visto che si chiedeva un adeguamento del porto di milazzo mai arrivato. io non do tutti i torti alla fiat, ma quello che succede fuori dalla fabbrica è di competenza dello stato, l'azienda privata investe e spende denaro per rendere gli stabilimenti efficienti ma appena si varca il cancello è un disastro! questo succede solo in italia, negli altri paesi lo stato stende il tappeto rosso alle aziende, qui no! negli altri paesi quello che sta fuori l'azienda è efficiente forse piú del privato, qui no! adesso indagate sui veri motivi di questo ennesimo disguito, chiedete ai funzionari del comune dove sono finiti quei soldi e che opere hanno fatto! chiedetelo a loro se hanno rispettato i patti, chiedetelo a loro se hanno in cassa quei soldi.....non addossate le colpe sempre e solo alla fiat visto che lo stato è leader nello spreco di risorse pubbliche e leader nell'inefficienza.
 
Gt_junior ha scritto:
Piccolo OT.
Venerdì sono stato a Maranello e mi ha sorpreso che il museo Ferrari di Maranello pare essere in antagonismo con il MEF di Modena.
I puristi preferiscono il primo.
Poi ho avuto il piacere di scambiare due chiacchiere con Fabrizio Giovanardi, pilota detto il Piedone, che corse in Alfa e il senso di rassegnazione verso quello che succede intorno al mondo Alfa E' evidente.
Nessun appassionato di auto capisce e avvalla il modo di Fiat di gestire l'ALFA, nessuno.

Così come nessun appassionato di auto, anzi nessun italiano, dovrebbe avvallare o giustificare fiat per la chiusura del museo.
Il museo ed il suo contenuto sono frutto dell'ingegno e del genio del popolo italiano, ovvero patrimonio di tutti noi, e come tali dovrebbero essere preservati e valorizzati.
 
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