<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Museo Alfa Romeo: finalmente il TAR ha respinto il vergognoso ricorso contro il vincolo. | Page 93 | Il Forum di Quattroruote

Museo Alfa Romeo: finalmente il TAR ha respinto il vergognoso ricorso contro il vincolo.

Al Salone di Torino dell' anno 1955 finalmente la presentazione della versione definitiva della Giulietta Berlina 1300 cc.

Il motore inizialmente erogava 50 Cv . a 5200 giri che passarono a 53 sempre a 5200 giri in sede di consegna della vettura.

Se l' anno precedente- (1954 ) - la Giulietta Sprint aveva suscitato tanta ammirazione e - si dice - gli ordini ricevuti per quel modello durante i giorni del Salone fossero stati per oltre 700 vetture ( creando un po' di incredulita' anche negli stessi dirigenti Alfa ) - , per la Giulietta Berlina fu una apoteosi.
Infatti, per qualche anno la Casa non riusci' ad accontentare tutte le richieste e le consegne arrivarono anche ad oltre 1 anno di attesa.

Questa I° Serie di auto, aveva un piccolo " rostro " sul cofano motore simile a quello delle 1900 ma piu' piccolo.
Con la successiva versione Giulietta T.I. del 1957, esso fu eliminato.

Un piccolo difetto delle Giulietta era la pedaliera troppo ravvicinata.
Rispetto la 1900, che aveva piu' agio- piu' spazio interno - i pedali della frizione, del freno e dell' acceleratore erano troppo vicini tra loro ma pur di possedere quest' auto che aveva velocita' dichiarata di 135 Km/h ed effettiva di 139-140 Km/h- ( parliamo di un 1300 cc. e di ben 57 anni fa ) e dotata di ottima ripresa e di una frenata eccezionale ( per l'epoca ) unitamente ad una tenuta di strada invidiabile ( anche se con un po' rollio ma che NON pregiudicava assolutamente la perfetta tenuta di strada ) queste piccolissime
" inezie " passavano in secondo piano.

Alcune foto:

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Per questa I° Serie di Giulietta , l' Alfa la doto' di accensione motore a levetta sotto il cruscotto - come la Lancia Aprilia di qualche anno prima.

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Ora, ringraziando i vecchi Quattroruote, ecco le prestazioni di questa I° Serie.

Inoltre notare la semplicita' del Carburatore Solex da 32 e Monocorpo di questa vettura.

Si allega inoltre - estrapolando da libretto vettura - alcune caratteristiche principali delle varie Giuliette.

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Ora 3 foto con caratteristiche di carburatori montati sui vari modelli di Giulietta-1300 cc.

Alla prossima con altre Giulietta. Ciao. :D

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Sempre per quanto concerne la Giulietta I° Serie , due anni dopo l'uscita della Berlina Normale da 53 Cv. a 5200 giri sulla pista di Monza , quindi nel Settembre
del 1957 , viene presentata la Giulietta T.I. - 1300 Berlina.

Il motore e' dotato di 1 Carburatore Doppio Corpo Solex - 35 - APAIG ed esprime la potenza di 65 Cv. a 5500 giri.

Questo aumento di potenza , rispetto la " sorellina normale " , la rendono tutta
un' altra vettura per briosita' ed altro.

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La vettura si segnala subito e si pone in bella evidenza anche nelle corse e fu la beniamina dei piloti ed anche dei vari " preparatori " dell' epoca - oltre che essere stata denominata la " fidanzatina degli Italiani " .

Le consegne delle vetture nuove sono ancora un po' lunghette ma non come nei primissimi tempi e comunque non come nel 1955-1956 perche' l' Alfa ora si e' meglio attrezzata.

Dalla vettura emergono comunque alcuni difetti che nel tempo L' Alfa riuscira' ad eliminare.

Il primo difetto era un anomalo consumo di olio motore : sino ad 1 Kg. per ogni 1000 Km. di percorrenza e questo era avallato da un buon 80% di possessori di questa vettura.

In sede di uscita della successiva Giulietta II° Serie nel 1959, l ' ALFA pose rimedio a questo stato di cose intervenendo sulle fasce elastiche e quindi il consumo di olio rientro' nella normalita'.

Il secondo difetto consisteva nel vedere un anomalo aumento della temperatura dell' acqua durante le marce in colonna oppure a seguito di marcia lenta sulle salite.

Con l'avvento della Giulietta II° Serie del 1959 si pose rimedio adottando una ventola non piu' a 4 pale ed in ferro , bensi' adottandone 1 con 8 pale ed in materiale plastico - ( ricordo la Giulietta T.I. della mia mamma-una II° Serie - che aveva queste modifiche ).

Nel frattempo - cioe' durante gli anni 1957-1958 - il cambio di velocita' adotto' i sincronizzatori Porsche.

A presto e con altri argomenti sulle Giulietta. Ciao. :D :thumbup:

PS= Allego foto del Cruscotto --- Spaccati Motore --- Da Quattroruote la tabella della velocita' massima raggiunta dalla T.I. della I° Serie.

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valvonauta_distratto ha scritto:
....Non è una bella soddisfazione rilevare che le ragioni per le quali abbiamo combattuto sin dal primo momento il piano Fiat sull?Alfa Romeo si siano puntualmente avverate.... Si può rilanciare l?Alfa; in Europa, lo spazio per vendere vetture di media e alta gamma c?è in quanto questi segmenti rappresentano un mercato di 3 milioni di vetture anno.... Fiat in 23 anni ha ampiamente dimostrato la sua mancanza di volontà e una manifesta incapacità nel gestire l?Alfa Romeo. Perciò condivido l?idea che Fiat la venda per non imbrogliare ulteriormente gli italiani e per mantenere una produzione di auto di media e alta gamma in Italia.

Uppo.
Solo un appunto: ma è vera la voce che sta girando, ovvero che il maglionato stà cercando un partner aggiuntivo (supporter) al quale - in definitiva - far tenere in mano il cerino, quando "l'IMPERO" alla fine imploderà?
Credo che si tratti - se è verità - dell'ennesima stupidaggine che dovremo subire, con ulteriore rigonfiamento dei già elevatissimi costi di gestione e - soprattutto - nella costante e perenne totale mancanza di strategie chiare per il futuro dell'Azienda.
 
giampi47 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:

Ciao caro VecchioAlfista. :D :thumbup:

Seguitiamo con qualche Giulietta " derivata " ed in particolare con le Giulietta 1300 " giardinetta " frutto dell' intuito dei bravi carrozzieri di una volta e con il beneplacito della medesima Alfa Romeo.

Eh si' , cari amici , a quei tempi l' Alfa Romeo era una " grande mamma " che appena poteva dava da lavorare anche ai molti e bravissimi " esterni " .

Purtroppo a quei tempi - a differenza di oggi - questo tipo di vettura NON era per nulla tenuto in considerazione dalla comune clientela ed i numeri di produzione furono veramente risicati .

Comunque la prima " giardinetta " fu opera della Carrozzeria Colli.

La Carrozzeria Colli era sul mercato da molti anni e di lei si ricordano in particolare le Alfa 3000 -CM - da corsa ed altre magnifiche auto ( in particolare Alfa Romeo ) di cui sino ad ora abbiamo scritto.

Lo " staff " della Colli , che io ricordi , era formata dal papa' e da 4 figli.

Ebbi l' opportunita' di conoscere l' ultimo dei fratelli - il Rag.Colli - che mi pare si chiamasse Tarcisio ma che io chiamavo sempre Ragionier Colli.

Era robusta persona affabilissima e schietta e di lui ho ottimo ricordo.

Lo conobbi in Autodelta in quanto lui era consulente della ditta medesima.

Le foto che ora posto, ( grazie anche a vari Quattroruote ) ritraggono la Giulietta 1300 - Promiscua - appunto di Colli dell' anno 1957 con motore da 50-53 Cv. a 5200 giri.

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Questa foto 3954 che mi accingo a pubblicare, e' sempre inerente la Giulietta Promiscua-1300 ma su carrozzeria della II° Serie.
Il motore pero' e' sempre da 53 Cv.

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Oltre alla Carrozzeria Colli, altri si cimentarono con la bella " Giulietta fidanzatina degli Italiani ".
Ecco un esemplare della Carrozzeria Boneschi ; la " Weekendina " e sempre dell' anno 1957 e sempre con motore da 53 Cv.

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Quale ultima foto, l ' ALFA Giulietta - 1300 cc. " Allungata " - sempre della Carrozzeria Colli ma della II° Serie e dell' anno 1960 .

Ciao. :thumbup:

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Nell' anno 1959 l' Alfa diede il benestare ad un piccolo face lifting per le Giulietta Berlina-1300.
Fu commercializzata quindi la II° Serie.

La foto 3951 mostra in alto proprio la Giulietta Berlina NORMALE - 1300 cc. - II° Serie mentre le carrozzerie sottostanti sono quelle della futura Berlina NORMALE gia' della III ° Serie e dell' anno 1961.

Le foto 3188 e 3948 mostrano il cruscotto della Giulietta Berlina NORMALE -1300 cc. sia della II° Serie e sia della futura III° Serie del 1961.
Il contachilometri segna 160 Km/h e la strumentazione e' priva di contagiri ed altro ( ai lati ).

Come gia' riferito in precedenza, la II° Serie beneficio' di modifiche al motore - al raffreddamento ed anche a quella parte di sospensione anteriore e leveraggi vari che in Alfa amavano chiamare comunemente " ossa da morto " .

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Ed ecco la Giulietta - T. I. sempre II° Serie del 1959 vista di fronte e di coda.

Poi, la foto 3943 mostra il cruscotto della T.I. - cruscotto valido sia per la II° che per la futura III° Serie del 1961 - con contachilometri sino a 180 Km/h e con contagiri , temperatura Acqua e temperatura Olio.

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