<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Museo Alfa Romeo: finalmente il TAR ha respinto il vergognoso ricorso contro il vincolo. | Page 260 | Il Forum di Quattroruote

Museo Alfa Romeo: finalmente il TAR ha respinto il vergognoso ricorso contro il vincolo.

Kren2 ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
Kren2 ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
Destinereste l'5 per mille al museo di Arese?
La questione non si pone....
Fiat, come noto, non è una Onlus e non può beneficiare del 5%.
Già beneficia dei nostri soldi da troppo tempo.
Diversamente, se il Museo fosse attribuito ad una fondazione lo destinerei più che volentieri.
L'apposizione del vincolo non concede questi contributi?
No. I beni rimangono privati a tutti gli effetti e ben potrebbero essere ceduti a terzi nei limiti dettati dalle norme di tutela.
E non dimenticare, come ti ha fatto notare tra il serio ed il faceto, il buon PierUgoMaria, che i beni sono di per sé profittevoli cosa che esclude, a mio modesto avviso, la necessità di ricorrere al soldo pubblico con continuità (com'è, invece, per gli enti che beneficiano del 5 per mille).
Insomma, il Museo è di proprietà di una S.p.A. e non di una Onlus.
La gestione dello stesso potrebbe generare profitti considerevoli se solo si volesse approfittarne.
Quindi torniamo al tema dell'esproprio per pubblica utilità
 
Ex Batri ha scritto:
Kren2 ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
Kren2 ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
Destinereste l'5 per mille al museo di Arese?
La questione non si pone....
Fiat, come noto, non è una Onlus e non può beneficiare del 5%.
Già beneficia dei nostri soldi da troppo tempo.
Diversamente, se il Museo fosse attribuito ad una fondazione lo destinerei più che volentieri.
L'apposizione del vincolo non concede questi contributi?
No. I beni rimangono privati a tutti gli effetti e ben potrebbero essere ceduti a terzi nei limiti dettati dalle norme di tutela.
E non dimenticare, come ti ha fatto notare tra il serio ed il faceto, il buon PierUgoMaria, che i beni sono di per sé profittevoli cosa che esclude, a mio modesto avviso, la necessità di ricorrere al soldo pubblico con continuità (com'è, invece, per gli enti che beneficiano del 5 per mille).
Insomma, il Museo è di proprietà di una S.p.A. e non di una Onlus.
La gestione dello stesso potrebbe generare profitti considerevoli se solo si volesse approfittarne.
Quindi torniamo al tema dell'esproprio per pubblica utilità
Io, che sono cattivo, lo farei subito, pur essendo tutto fuorché uno statalista...
 
Kren2 ha scritto:
Ex Batri ha scritto:
Kren2 ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
Kren2 ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
Destinereste l'5 per mille al museo di Arese?
La questione non si pone....
Fiat, come noto, non è una Onlus e non può beneficiare del 5%.
Già beneficia dei nostri soldi da troppo tempo.
Diversamente, se il Museo fosse attribuito ad una fondazione lo destinerei più che volentieri.
L'apposizione del vincolo non concede questi contributi?
No. I beni rimangono privati a tutti gli effetti e ben potrebbero essere ceduti a terzi nei limiti dettati dalle norme di tutela.
E non dimenticare, come ti ha fatto notare tra il serio ed il faceto, il buon PierUgoMaria, che i beni sono di per sé profittevoli cosa che esclude, a mio modesto avviso, la necessità di ricorrere al soldo pubblico con continuità (com'è, invece, per gli enti che beneficiano del 5 per mille).
Insomma, il Museo è di proprietà di una S.p.A. e non di una Onlus.
La gestione dello stesso potrebbe generare profitti considerevoli se solo si volesse approfittarne.
Quindi torniamo al tema dell'esproprio per pubblica utilità
Io, che sono cattivo, lo farei subito, pur essendo tutto fuorché uno statalista...

Il problema dell'esproprio è che presupporrebbe la presenza di uno Stato (con la S maiuscola) che se però ci fosse stato non saremmo mai arrivati a questo punto per 2 motivi, anzi 3 a ben guardare:

- uno Stato non avrebbe regalato Alfa Romeo a fiat
- uno Stato anche nel caso sciagurato di cessione a fiat se la sarebbe ripresa per palese inadempienza contrattuale
- uno Stato non avrebbe, da possessore, devastato un gioiello come Alfa Romeo per poi regalarla a fiat.

Nella situazione attuale l'esproprio sarebbe sacrosanto, ma in assenza di uno Stato è purtroppo pura utopia.
 
fpaol68 ha scritto:
Il problema dell'esproprio è che presupporrebbe la presenza di uno Stato (con la S maiuscola) che se però ci fosse stato non saremmo mai arrivati a questo punto per 2 motivi, anzi 3 a ben guardare:

- uno Stato non avrebbe regalato Alfa Romeo a fiat
- uno Stato anche nel caso sciagurato di cessione a fiat se la sarebbe ripresa per palese inadempienza contrattuale
- uno Stato non avrebbe, da possessore, devastato un gioiello come Alfa Romeo per poi regalarla a fiat.

Nella situazione attuale l'esproprio sarebbe sacrosanto, ma in assenza di uno Stato è purtroppo pura utopia.
Pienamente d'accordo, però con stato non bisogna considerare solo lo Stato Centrale. Ci sono Regione Provoncia e Comune che se guidati da un "alfista illuminato" potrebbe prendere in mano la situazione facendosi affiancare da Sponsor per la rimessa in funzione del Museo.

Resta il fatto che un museo del genere per produrre bei guadagni dovrebbe essere affiancato dalla Casa Madre con tutta quella serie di servizi accessori da me solo accennati in un mio messaggio precedente, o partendo dal modello del museo Ferrari. :evil:

Resta il fatto che Marchionne, abile uomo di finanza, ora deve essere affiancato da chi ha passione delle auto e sappia DARE ANIMA ALLE AUTO CHE PRODURRANNO IN FUTURO PARTENDO DAL GLORIOSO PASSATO DEI SUOI MARCHI. solo così Fiat o FCA dir si voglia, potrà ricominciare a vendere auto e non fare solo finanza.... scusa l'urlo ma in questo caso ci sta :evil:
 
Ex Batri ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
Il problema dell'esproprio è che presupporrebbe la presenza di uno Stato (con la S maiuscola) che se però ci fosse stato non saremmo mai arrivati a questo punto per 2 motivi, anzi 3 a ben guardare:

- uno Stato non avrebbe regalato Alfa Romeo a fiat
- uno Stato anche nel caso sciagurato di cessione a fiat se la sarebbe ripresa per palese inadempienza contrattuale
- uno Stato non avrebbe, da possessore, devastato un gioiello come Alfa Romeo per poi regalarla a fiat.

Nella situazione attuale l'esproprio sarebbe sacrosanto, ma in assenza di uno Stato è purtroppo pura utopia.
Pienamente d'accordo, però con stato non bisogna considerare solo lo Stato Centrale. Ci sono Regione Provoncia e Comune che se guidati da un "alfista illuminato" potrebbe prendere in mano la situazione facendosi affiancare da Sponsor per la rimessa in funzione del Museo.

Resta il fatto che un museo del genere per produrre bei guadagni dovrebbe essere affiancato dalla Casa Madre con tutta quella serie di servizi accessori da me solo accennati in un mio messaggio precedente, o partendo dal modello del museo Ferrari. :evil:

Resta il fatto che Marchionne, abile uomo di finanza, ora deve essere affiancato da chi ha passione delle auto e sappia DARE ANIMA ALLE AUTO CHE PRODURRANNO IN FUTURO PARTENDO DAL GLORIOSO PASSATO DEI SUOI MARCHI. solo così Fiat o FCA dir si voglia, potrà ricominciare a vendere auto e non fare solo finanza.... scusa l'urlo ma in questo caso ci sta :evil:

Certamente, per stato intendendo tutto l'apparato statale in senso lato, non solo lo stato centrale. Anche se ritengo che un provvedimento come l'esproprio per pubblica utilità dovrebbe essere promosso direttamente dal ministero, pura utopia!!
Ciò che urli, scusami, ma osservando la vicenda museo è una contraddizione in termini. Come si può pensare di partire dal glorioso passato quando lo vuoi vendere e disperdere e fai di tutto per tenerlo nascosto?
 
fpaol68 ha scritto:
.....
Ciò che urli, scusami, ma osservando la vicenda museo è una contraddizione in termini. Come si può pensare di partire dal glorioso passato quando lo vuoi vendere e disperdere e fai di tutto per tenerlo nascosto?

Esatto è per quello che lo urlo.
Sti uomini di finanza hanno la fortuna di avere dei marchi con una storia gloriosa, ma se ne infischiano, lo nascondono oppure non lo hanno capito.

Per es. magari i nuovi arricchini (Cina e Russia per es) che comprano le Ferrari non sanno che il mitico Enzo ha cominciato con le AlfaRomeo. Su questo potrebbero lavorarci su per affascinare i potenziali acquirenti Alfa esteri... (devo proprio dirgli tutto :lol: )

Sono uomini di finanza che guardano solo i numeri immediati, basta vedere cosa stanno combinando con la nostra gloriosa "cugina" Lancia. Da marchio vincente e di lusso a produttore locale di utilitarie.

Ripeto per vendere, oltre ad avere un prodotto affidabile e prestazionale (che ormai quasi tutti i produttori sarebbero in grado di fare.. o quasi) bisogna avere il fascino del marchio. Dal Passato al Futuro.

EDIT
Quindi il "nostro" museo dovrebbe essere una pedina fondamentale di questa operazione di rilancio del marchio. poi l'anno venturo hanno l'EXPO a due passi e loro lo lasciano chiuso. Più ci penso e più rimango allibito da questa situazione assurda.
 
fpaol68 ha scritto:
Ex Batri ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
Il problema dell'esproprio è che presupporrebbe la presenza di uno Stato (con la S maiuscola) che se però ci fosse stato non saremmo mai arrivati a questo punto per 2 motivi, anzi 3 a ben guardare:

- uno Stato non avrebbe regalato Alfa Romeo a fiat
- uno Stato anche nel caso sciagurato di cessione a fiat se la sarebbe ripresa per palese inadempienza contrattuale
- uno Stato non avrebbe, da possessore, devastato un gioiello come Alfa Romeo per poi regalarla a fiat.

Nella situazione attuale l'esproprio sarebbe sacrosanto, ma in assenza di uno Stato è purtroppo pura utopia.
Pienamente d'accordo, però con stato non bisogna considerare solo lo Stato Centrale. Ci sono Regione Provoncia e Comune che se guidati da un "alfista illuminato" potrebbe prendere in mano la situazione facendosi affiancare da Sponsor per la rimessa in funzione del Museo.

Resta il fatto che un museo del genere per produrre bei guadagni dovrebbe essere affiancato dalla Casa Madre con tutta quella serie di servizi accessori da me solo accennati in un mio messaggio precedente, o partendo dal modello del museo Ferrari. :evil:

Resta il fatto che Marchionne, abile uomo di finanza, ora deve essere affiancato da chi ha passione delle auto e sappia DARE ANIMA ALLE AUTO CHE PRODURRANNO IN FUTURO PARTENDO DAL GLORIOSO PASSATO DEI SUOI MARCHI. solo così Fiat o FCA dir si voglia, potrà ricominciare a vendere auto e non fare solo finanza.... scusa l'urlo ma in questo caso ci sta :evil:

Certamente, per stato intendendo tutto l'apparato statale in senso lato, non solo lo stato centrale. Anche se ritengo che un provvedimento come l'esproprio per pubblica utilità dovrebbe essere promosso direttamente dal ministero, pura utopia!!
Ciò che urli, scusami, ma osservando la vicenda museo è una contraddizione in termini. Come si può pensare di partire dal glorioso passato quando lo vuoi vendere e disperdere e fai di tutto per tenerlo nascosto?

Non interamente esatto, se posso.

Alfa dimostra di essere interamente persuasa della forza promozionale del contenuto del museo. Tant'é che investe uomini e mezzi per trasferire diversi esemplari in giro per il mondo, qui al Goodwood festival 2014.

http://blogriar.blogspot.com/2014/06/alfa-romeo-protagonista-al-goodwood.html?m=1

Conosce questo potenziale e lo mobilita, a costo di ingenti spese.

Ma non al museo, dove invece ne avrebbe un reddito.

Questione un po' più perversa.
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
Ex Batri ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
Il problema dell'esproprio è che presupporrebbe la presenza di uno Stato (con la S maiuscola) che se però ci fosse stato non saremmo mai arrivati a questo punto per 2 motivi, anzi 3 a ben guardare:

- uno Stato non avrebbe regalato Alfa Romeo a fiat
- uno Stato anche nel caso sciagurato di cessione a fiat se la sarebbe ripresa per palese inadempienza contrattuale
- uno Stato non avrebbe, da possessore, devastato un gioiello come Alfa Romeo per poi regalarla a fiat.

Nella situazione attuale l'esproprio sarebbe sacrosanto, ma in assenza di uno Stato è purtroppo pura utopia.
Pienamente d'accordo, però con stato non bisogna considerare solo lo Stato Centrale. Ci sono Regione Provoncia e Comune che se guidati da un "alfista illuminato" potrebbe prendere in mano la situazione facendosi affiancare da Sponsor per la rimessa in funzione del Museo.

Resta il fatto che un museo del genere per produrre bei guadagni dovrebbe essere affiancato dalla Casa Madre con tutta quella serie di servizi accessori da me solo accennati in un mio messaggio precedente, o partendo dal modello del museo Ferrari. :evil:

Resta il fatto che Marchionne, abile uomo di finanza, ora deve essere affiancato da chi ha passione delle auto e sappia DARE ANIMA ALLE AUTO CHE PRODURRANNO IN FUTURO PARTENDO DAL GLORIOSO PASSATO DEI SUOI MARCHI. solo così Fiat o FCA dir si voglia, potrà ricominciare a vendere auto e non fare solo finanza.... scusa l'urlo ma in questo caso ci sta :evil:

Certamente, per stato intendendo tutto l'apparato statale in senso lato, non solo lo stato centrale. Anche se ritengo che un provvedimento come l'esproprio per pubblica utilità dovrebbe essere promosso direttamente dal ministero, pura utopia!!
Ciò che urli, scusami, ma osservando la vicenda museo è una contraddizione in termini. Come si può pensare di partire dal glorioso passato quando lo vuoi vendere e disperdere e fai di tutto per tenerlo nascosto?

Non interamente esatto, se posso.

Alfa dimostra di essere interamente persuasa della forza promozionale del contenuto del museo. Tant'é che investe uomini e mezzi per trasferire diversi esemplari in giro per il mondo, qui al Goodwood festival 2014.

http://blogriar.blogspot.com/2014/06/alfa-romeo-protagonista-al-goodwood.html?m=1

Conosce questo potenziale e lo mobilita, a costo di ingenti spese.

Ma non al museo, dove invece ne avrebbe un reddito.

Questione un po' più perversa.

Esatto PierUgoMaria, questione perversa.

Perché ?

Perché evidentemente Fiat (oggi FCA) sa che questo sito non deve avere seguito.
Area già opzionata agli speculatori.
Inoltre perché fare incaxxare gli speculatori, con eventuale ristrutturazione, che vedrebbero allungare i loro tempi di appropriazione, se magari non sono neanche sicuro che l'Alfa sarà mia per sempre?
No?
Perverso? No. Cinico e Strategico......ma forse anche stupido.
 
Gt_junior ha scritto:
Esatto PierUgoMaria, questione perversa.

Perché ?

Perché evidentemente Fiat (oggi FCA) sa che questo sito non deve avere seguito.
Area già opzionata agli speculatori.
Inoltre perché fare incaxxare gli speculatori, con eventuale ristrutturazione, che vedrebbero allungare i loro tempi di appropriazione, se magari non sono neanche sicuro che l'Alfa sarà mia per sempre?
No?
Perverso? No. Cinico e Strategico......ma forse anche stupido.

Chi é ( o pensa di essere ) furbo, non sempre é anche intelligente.

Se vogliamo fare un'analisi a stretto rigore di logica, per estrarre il succo del comportamento Fiat, dobbiamo concludere che questa non ritiene di dover tenere nascosto il contenuto del museo, come ipotizza fpaol, che sarebbe un fatto generale. In effetti essa si giova di esibirlo per promuovere il prodotto attuale.

Ma solo nelle circostanze ed alle condizioni che ritiene nel proprio interesse immediato: cioé dappertutto tranne che al museo, in Italia, nemmeno in procinto di Expo. Questo é il succo della sua tattica.
 
fpaol68 ha scritto:
Ex Batri ha scritto:
Quindi viva la Soprintendenza che salva il museo dagli speculatori

Questo lo puoi urlare con tutta la forza che hai!!!

Già, viva la soprintendenza... che pero' nel frattempo si é addormentata. Perché il vincolo lo ha imposto ( alzata d'ingegno non si sa bene di chi ), ma questo non é rispettato, e non da ieri, ma da 3 anni.

E siccome il vincolo non é rispettato, e siccome per portare le automobiline a Goodwood per fare la marchetta alla 4c ci vuole l'autorizzazione della stessa sovrintendenza, é evidente che nel frattempo si é appisolata.
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
Ex Batri ha scritto:
Quindi viva la Soprintendenza che salva il museo dagli speculatori

Questo lo puoi urlare con tutta la forza che hai!!!

Già, viva la soprintendenza... che pero' nel frattempo si é addormentata. Perché il vincolo lo ha imposto ( alzata d'ingegno non si sa bene di chi ), ma questo non é rispettato, e non da ieri, ma da 3 anni.

E siccome il vincolo non é rispettato, e siccome per portare le automobiline a Goodwood per fare la marchetta alla 4c ci vuole l'autorizzazione della stessa sovrintendenza, é evidente che nel frattempo si é appisolata.

La Soprintendenza è sempre un ente statale, quindi sotto organico cronico e purtroppo non può fare un servizio di vigilanza sul territorio. Siamo noi cittadini che possiamo e dobbiamo segnalare i delitti che vengono fatti regolarmente sul nostro patrimonio.

La Soprintendenza però può intervenire a posteriori enel caso fare le segnalazioni alla Procura.
Ricordo che per chi esegue opere non autorizzate su mobili o immobili sottoposti a vincolo ne risponde penalmente e civilmente.

Per trasportare i veicoli vincolati penso che bisogna seguire la stessa procedura che si fa per trasportare le opere d'arte.
Quindi chiedere le apposite autorizzazioni in cui si dimostri che il trasporto verrà fatto con tutte le cautele e assicurazioni del caso.
Alla Fiat non sono così strafottenti da non aver seguito questa procedura.

EDIT io sono un sostenitore della Soprintendenza che reputo l'unico organo che con pochi mezzi lotta quotidianamente con chi vuole distruggere il nostro patrimonio storico architettonico culturale.
E come avete potuto constatare con il "nostro" Museo la Soprintendenza e conseguentemente il Ministero, sono intervenuti in maniera impeccabile da veri Alfisti :-o
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
Ex Batri ha scritto:
Quindi viva la Soprintendenza che salva il museo dagli speculatori

Questo lo puoi urlare con tutta la forza che hai!!!

Già, viva la soprintendenza... che pero' nel frattempo si é addormentata. Perché il vincolo lo ha imposto ( alzata d'ingegno non si sa bene di chi ), ma questo non é rispettato, e non da ieri, ma da 3 anni.

E siccome il vincolo non é rispettato, e siccome per portare le automobiline a Goodwood per fare la marchetta alla 4c ci vuole l'autorizzazione della stessa sovrintendenza, é evidente che nel frattempo si é appisolata.

Capisco quello che dici, sarebbe stato anche legittimo un rifiuto motivato dal do ut des: riapri il museo lo rendi fruibile e ti autorizzo la partecipazione alle manifestazioni. Sacrosanto, ma in Italia non funziona. Marchionne scatenerebbe una campagna di stampa contro la soprintendenza dicendo avete visto abbiamo ragione noi è per colpa loro che il museo è chiuso.
Funzionerebbe solo se accompagnato al rifiuto ci fosse il provvedimento di esproprio per pubblica utilità. Ma si torna a ciò che dicevamo pocanzi.
 
Ex Batri ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
Ex Batri ha scritto:
Quindi viva la Soprintendenza che salva il museo dagli speculatori

Questo lo puoi urlare con tutta la forza che hai!!!

Già, viva la soprintendenza... che pero' nel frattempo si é addormentata. Perché il vincolo lo ha imposto ( alzata d'ingegno non si sa bene di chi ), ma questo non é rispettato, e non da ieri, ma da 3 anni.

E siccome il vincolo non é rispettato, e siccome per portare le automobiline a Goodwood per fare la marchetta alla 4c ci vuole l'autorizzazione della stessa sovrintendenza, é evidente che nel frattempo si é appisolata.

La Soprintendenza è sempre un ente statale, quindi sotto organico cronico e purtroppo non può fare un servizio di vigilanza sul territorio. Siamo noi cittadini che possiamo e dobbiamo segnalare i delitti che vengono fatti regolarmente sul nostro patrimonio.

La Soprintendenza però può intervenire a posteriori enel caso fare le segnalazioni alla Procura.
Ricordo che per chi esegue opere non autorizzate su mobili o immobili sottoposti a vincolo ne risponde penalmente e civilmente.

Per trasportare i veicoli vincolati penso che bisogna seguire la stessa procedura che si fa per trasportare le opere d'arte.
Quindi chiedere le apposite autorizzazioni in cui si dimostri che il trasporto verrà fatto con tutte le cautele e assicurazioni del caso.
Alla Fiat non sono così strafottenti da non aver seguito questa procedura.

EDIT io sono un sostenitore della Soprintendenza che reputo l'unico organo che con pochi mezzi lotta quotidianamente con chi vuole distruggere il nostro patrimonio storico architettonico culturale.
E come avete potuto constatare con il "nostro" Museo la Soprintendenza e conseguentemente il Ministero, sono intervenuti in maniera impeccabile da veri Alfisti :-o

Ciao Batri. Mi perdonerai, ma questo mi sembra un classico esempio di pensiero bizantino in salsa italiana laddove, nella controversia, ci si fissa troppo sulla tattica, tentando addirittura di prevenire ed evitare i falli dell'avversario. Molto italiano, soprattutto nello scordarsi che uno delle due controparti é Lo Stato Italiano, come tale arbitro stesso della disputa, e per definizione super partes.

Marchionne del resto é in mala fede conclamata e certificata a priori: qualunque cosa succeda, mentirà, si sa già in partenza. Se lo stato si dovesse preoccupare di questo, e tentare di evitarlo, entrerebbe in un ginepraio tattico paradossale.

Io ho un pensiero che ritengo più lineare. Io stato ti impongo il vincolo di tutela dei beni con lo scopo della fruizione pubblica. Tu Marchionne reagisci mettendo strafottente il lucchetto al museo. Ed allora io, sopra il tuo lucchetto, sovrappongo il mio, più grosso, così tu, la marchetta alla 4c a goodwood, la fai con una Mito twinair.

Dopo una settimana ti arriva mio bonifico per l'indennizzo, ed il tuo museo, a fare lo spiritoso, te lo sei fumato per sempre, e così facciamo in tempo anche ad aprirlo per l'Expo: fine della storia.

Semplice, lineare, giusto a priorie giustificato a posteriori, dalle inadempienze e dalla tracotanza Fiat.

I compromessi, le trattative ed i tatticismi del compromesso nella realpolitik, da parte di uno Stato troppo debole con privati troppo forti ( perché paganti ) sono il cancro che crea problemi come questo, anche in fattispecie - diciamolo - molto più gravi di questa per la salute del paese.
 
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