<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Museo Alfa Romeo: finalmente il TAR ha respinto il vergognoso ricorso contro il vincolo. | Page 249 | Il Forum di Quattroruote

Museo Alfa Romeo: finalmente il TAR ha respinto il vergognoso ricorso contro il vincolo.

Gt_junior ha scritto:
Ritorno, non me ne voglia il buon Giampi47, sull'argomento museo, perché ho leto ieri, non ricordo il link, che Marchionne annuncerà ben 7 modelli (in realtà 5 + 2varianti) per il 2018, di cui la prima non prima del 2016 (alla faccia di chi sosteneva che almeno un modello era già pronto da sfornare).
Ora mi domando, al di la' del merito della notizia di per se, come può essere che Fiat debba vendere parte della sua collezione per sostenere il costo della tanto agognata ristrutturazione, valore intorno ai 20mil euro Max, e dall'altra parte annunciare un piano di rilancio che vorrà almeno 7miliardi di investimento.
Ecco perché il quadro delle cose non torna.

Se è lo stesso che ho letto anche io si parla della fine del 2016, quindi avremo 2 anni e mezzo solo con la 4C, visto che la spider è stata cassata e Mito e Giulietta ormai sono (dovrebbero essere) alla fine del loro ciclo prodotto e non verranno rimopiazzate.
Certo che vendere 500.000 4C sarà un bel successo.....
Chissà quanti concessionari saranno disposti ad aspettare il 2017...
 
Maxetto883 ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
si annuncia un piano di rilancio in grande stile, rinnegando platealmente, con tanto di pubblica ammenda, ciò che fiat ha fatto nella sua gestione di Alfa, per tornare a riprendere la strada interrotta nel 1986 e quindi TP motori solo Alfa ecc
Almeno di questo dovresti gioire, spero!!

Mi sa che le parole stanno a zero, al momento.
 
smargia2002 ha scritto:
Gt_junior ha scritto:
Ritorno, non me ne voglia il buon Giampi47, sull'argomento museo, perché ho leto ieri, non ricordo il link, che Marchionne annuncerà ben 7 modelli (in realtà 5 + 2varianti) per il 2018, di cui la prima non prima del 2016 (alla faccia di chi sosteneva che almeno un modello era già pronto da sfornare).
Ora mi domando, al di la' del merito della notizia di per se, come può essere che Fiat debba vendere parte della sua collezione per sostenere il costo della tanto agognata ristrutturazione, valore intorno ai 20mil euro Max, e dall'altra parte annunciare un piano di rilancio che vorrà almeno 7miliardi di investimento.
Ecco perché il quadro delle cose non torna.

Se è lo stesso che ho letto anche io si parla della fine del 2016, quindi avremo 2 anni e mezzo solo con la 4C, visto che la spider è stata cassata e Mito e Giulietta ormai sono (dovrebbero essere) alla fine del loro ciclo prodotto e non verranno rimopiazzate.
Certo che vendere 500.000 4C sarà un bel successo.....
Chissà quanti concessionari saranno disposti ad aspettare il 2017...

Evidentemente non è lo stesso articolo, vedi link :

http://www.auto.it/2014/03/24/alfa-romeo-7-nuovi-modelli-entro-il-2018-500-000-auto-lanno-addio-a-giulietta-e-mito/20083/

e qui l'articolo ripreso :
"
Alfa Romeo è prossima a un passaggio epocale, che sarà svelato da Sergio Marchionne il 6 maggio, quando sarà presentato a Detroit il nuovo piano industriale di FCA, Fiat Chrysler Automobiles.

L?agenzia Reuters e l?autorevole Automotive News hanno pubblicato la notizia, lanciata da Auto Bild, che riferisce del piano per il Marchio del Biscione. Che prevedrebbe il lancio di 7 modelli Alfa Romeo entro il 2018, per quintuplicare le vendite: dalle attuale 100.000 unità l?anno a 500.000. Non sarà un coming back a brevissimo termine, le nuove Alfa arriveranno (purtroppo) quasi tutte nell?ultimo biennio di questa fase.

Un rilancio su base mondiale, votato sulla nuova piattaforma, la fantomatica Giorgio, che poterà a una serie, prestigiosa, di modelli a trazione posteriore e integrale.

Questi i modelli in ballo. La Giulia, la berlina medio-grande del segmento D sarà l?architrave del rilancio, in versione sedan e station wagon (o coupé sportiva?). Ma solo per il 2017, purtroppo. A seguire, nel 2018, ci sarebbe l?ammiraglia Alfetta (così l?ha chiama Auto Bild) per il segmento E, sempre in duplice veste berlina e familiare. Posteriori e integrali, proprio come i cavalli di battaglia BMW, Serie 3 e Serie 5, le rivali d?elezione.

E siamo a quattro. Prima di queste arriverebbe l?Alfa Spider, o Duetto, attesa per il 2016, nonostante gli ultimi rumors che davano la spider in programma con Mazda, non marchiata dal Biscione, ma Abarth o Fiat. Questo rimane il passaggio più nebuloso delle anticipazioni, che confermano l?arrivo del SUV Alfa Romeo. Due, come da programma, uno medio nel 2017 e uno grande nel 2018, a completare il settebello.

Un programma molto ambizioso, anche clamoroso, se rispettato nei tempi e nei numeri. Pure nelle esclusioni, perché con comprende due modelli attuali. La Giulietta e la MiTo potrebbero non avere eredi e rimarrebbe solo la 4C (non a caso unica trazione posteriore) del listino attuale. Un cambio epocale, che ne pensate?
"
 
Gt_junior ha scritto:
smargia2002 ha scritto:
Gt_junior ha scritto:
Ritorno, non me ne voglia il buon Giampi47, sull'argomento museo, perché ho leto ieri, non ricordo il link, che Marchionne annuncerà ben 7 modelli (in realtà 5 + 2varianti) per il 2018, di cui la prima non prima del 2016 (alla faccia di chi sosteneva che almeno un modello era già pronto da sfornare).
Ora mi domando, al di la' del merito della notizia di per se, come può essere che Fiat debba vendere parte della sua collezione per sostenere il costo della tanto agognata ristrutturazione, valore intorno ai 20mil euro Max, e dall'altra parte annunciare un piano di rilancio che vorrà almeno 7miliardi di investimento.
Ecco perché il quadro delle cose non torna.

Se è lo stesso che ho letto anche io si parla della fine del 2016, quindi avremo 2 anni e mezzo solo con la 4C, visto che la spider è stata cassata e Mito e Giulietta ormai sono (dovrebbero essere) alla fine del loro ciclo prodotto e non verranno rimopiazzate.
Certo che vendere 500.000 4C sarà un bel successo.....
Chissà quanti concessionari saranno disposti ad aspettare il 2017...

Evidentemente non è lo stesso articolo, vedi link :

http://www.auto.it/2014/03/24/alfa-romeo-7-nuovi-modelli-entro-il-2018-500-000-auto-lanno-addio-a-giulietta-e-mito/20083/

e qui l'articolo ripreso :
"
Alfa Romeo è prossima a un passaggio epocale, che sarà svelato da Sergio Marchionne il 6 maggio, quando sarà presentato a Detroit il nuovo piano industriale di FCA, Fiat Chrysler Automobiles.

L?agenzia Reuters e l?autorevole Automotive News hanno pubblicato la notizia, lanciata da Auto Bild, che riferisce del piano per il Marchio del Biscione. Che prevedrebbe il lancio di 7 modelli Alfa Romeo entro il 2018, per quintuplicare le vendite: dalle attuale 100.000 unità l?anno a 500.000. Non sarà un coming back a brevissimo termine, le nuove Alfa arriveranno (purtroppo) quasi tutte nell?ultimo biennio di questa fase.

Un rilancio su base mondiale, votato sulla nuova piattaforma, la fantomatica Giorgio, che poterà a una serie, prestigiosa, di modelli a trazione posteriore e integrale.

Questi i modelli in ballo. La Giulia, la berlina medio-grande del segmento D sarà l?architrave del rilancio, in versione sedan e station wagon (o coupé sportiva?). Ma solo per il 2017, purtroppo. A seguire, nel 2018, ci sarebbe l?ammiraglia Alfetta (così l?ha chiama Auto Bild) per il segmento E, sempre in duplice veste berlina e familiare. Posteriori e integrali, proprio come i cavalli di battaglia BMW, Serie 3 e Serie 5, le rivali d?elezione.

E siamo a quattro. Prima di queste arriverebbe l?Alfa Spider, o Duetto, attesa per il 2016, nonostante gli ultimi rumors che davano la spider in programma con Mazda, non marchiata dal Biscione, ma Abarth o Fiat. Questo rimane il passaggio più nebuloso delle anticipazioni, che confermano l?arrivo del SUV Alfa Romeo. Due, come da programma, uno medio nel 2017 e uno grande nel 2018, a completare il settebello.

Un programma molto ambizioso, anche clamoroso, se rispettato nei tempi e nei numeri. Pure nelle esclusioni, perché con comprende due modelli attuali. La Giulietta e la MiTo potrebbero non avere eredi e rimarrebbe solo la 4C (non a caso unica trazione posteriore) del listino attuale. Un cambio epocale, che ne pensate?
"

se questi tempi biblici per vedere in listino delle nuove Alfa saranno davvero confermati la vedo dura, il rischio è davvero alto, quello di "obbligare" i molti viaggiatori in 159 e ancora i "superstiti" in 156 e anche se pochi in 166 saranno costretti passare alla concorrenza e poi non si sa cosa può succedere.....
 
Gt_junior ha scritto:
smargia2002 ha scritto:
Gt_junior ha scritto:
Ritorno, non me ne voglia il buon Giampi47, sull'argomento museo, perché ho leto ieri, non ricordo il link, che Marchionne annuncerà ben 7 modelli (in realtà 5 + 2varianti) per il 2018, di cui la prima non prima del 2016 (alla faccia di chi sosteneva che almeno un modello era già pronto da sfornare).
Ora mi domando, al di la' del merito della notizia di per se, come può essere che Fiat debba vendere parte della sua collezione per sostenere il costo della tanto agognata ristrutturazione, valore intorno ai 20mil euro Max, e dall'altra parte annunciare un piano di rilancio che vorrà almeno 7miliardi di investimento.
Ecco perché il quadro delle cose non torna.

Se è lo stesso che ho letto anche io si parla della fine del 2016, quindi avremo 2 anni e mezzo solo con la 4C, visto che la spider è stata cassata e Mito e Giulietta ormai sono (dovrebbero essere) alla fine del loro ciclo prodotto e non verranno rimopiazzate.
Certo che vendere 500.000 4C sarà un bel successo.....
Chissà quanti concessionari saranno disposti ad aspettare il 2017...

Evidentemente non è lo stesso articolo, vedi link :

http://www.auto.it/2014/03/24/alfa-romeo-7-nuovi-modelli-entro-il-2018-500-000-auto-lanno-addio-a-giulietta-e-mito/20083/

e qui l'articolo ripreso :
"
Alfa Romeo è prossima a un passaggio epocale, che sarà svelato da Sergio Marchionne il 6 maggio, quando sarà presentato a Detroit il nuovo piano industriale di FCA, Fiat Chrysler Automobiles.

L?agenzia Reuters e l?autorevole Automotive News hanno pubblicato la notizia, lanciata da Auto Bild, che riferisce del piano per il Marchio del Biscione. Che prevedrebbe il lancio di 7 modelli Alfa Romeo entro il 2018, per quintuplicare le vendite: dalle attuale 100.000 unità l?anno a 500.000. Non sarà un coming back a brevissimo termine, le nuove Alfa arriveranno (purtroppo) quasi tutte nell?ultimo biennio di questa fase.

Un rilancio su base mondiale, votato sulla nuova piattaforma, la fantomatica Giorgio, che poterà a una serie, prestigiosa, di modelli a trazione posteriore e integrale.

Questi i modelli in ballo. La Giulia, la berlina medio-grande del segmento D sarà l?architrave del rilancio, in versione sedan e station wagon (o coupé sportiva?). Ma solo per il 2017, purtroppo. A seguire, nel 2018, ci sarebbe l?ammiraglia Alfetta (così l?ha chiama Auto Bild) per il segmento E, sempre in duplice veste berlina e familiare. Posteriori e integrali, proprio come i cavalli di battaglia BMW, Serie 3 e Serie 5, le rivali d?elezione.

E siamo a quattro. Prima di queste arriverebbe l?Alfa Spider, o Duetto, attesa per il 2016, nonostante gli ultimi rumors che davano la spider in programma con Mazda, non marchiata dal Biscione, ma Abarth o Fiat. Questo rimane il passaggio più nebuloso delle anticipazioni, che confermano l?arrivo del SUV Alfa Romeo. Due, come da programma, uno medio nel 2017 e uno grande nel 2018, a completare il settebello.

Un programma molto ambizioso, anche clamoroso, se rispettato nei tempi e nei numeri. Pure nelle esclusioni, perché con comprende due modelli attuali. La Giulietta e la MiTo potrebbero non avere eredi e rimarrebbe solo la 4C (non a caso unica trazione posteriore) del listino attuale. Un cambio epocale, che ne pensate?
"

Di ben altro tono l'articolo :
http://www.automobilismo.it/alfa-romeo-e-i-prossimi-7-nuovi-modelli-a-caccia-di-bmw-e-mercedes-auto-21014

(leggete l'ultima frase)
 
QUI SI PARLA DEL MUSEO.

I programmi industriali sono stati citati al solo scopo di evidenziare l'incongruenza tra annunci di rilancio con investimenti miliardari da un lato, e la presunta necessità di vendere 8 gioielli vincolati per finanziare i lavori, presunti anche essi e mai richiesti, di restauro del museo del valore massimo di circa 20 milioni.

Se la spider la fanno o no qui non interessa, c'è un topic dedicato.

Spero di essere stato chiaro.
 
Come volevasi dimostrare molti commenti all'articolo
http://www.quattroruote.it/news/milano/2014/03/20/museo_alfa_romeo_il_tar_rimanda_a_ottobre_la_decisione_sul_vincolo.html#loadMore

sono rivolti verso l'inefficienza e lungaggine biblica della magistratura.

L'autrice dell'articolo, da cui attendo ancora una sua replica al mio commento, e la rivista 4R, evidentemente hanno creato un articolo capace di indurre il lettore meno smaliziato a pensare che la colpa del museo chiuso e' delle istituzioni e che Fiat ne è la vittima.
Poveri noi....è non solo legato alla vicenda museo.
Che dire, qui siamo nella tana del leone.
Provocazione, ma neppure tanto....e se emigrassimo verso il forum Automobilsmo?
Lasciamo che se la cantino e suonino tra loro, e al posto nostro assoldano qualche altro velinaro...
 
La soluzione della Fondazione voluta da Maroni avrebbe potuto funzionare, le vetture sarebbero rimaste nel museo.
Cosa è andato storto?
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
La soluzione della Fondazione voluta da Maroni avrebbe potuto funzionare, le vetture sarebbero rimaste nel museo.
Cosa è andato storto?

Forse il giudice non era scemo quanto sperato?
Il giudice? :shock: Non erano alcuni imprenditori e la Regione che dovevano trovare un'accordo?
 
Maxetto883 ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
La soluzione della Fondazione voluta da Maroni avrebbe potuto funzionare, le vetture sarebbero rimaste nel museo.
Cosa è andato storto?

Forse il giudice non era scemo quanto sperato?
Il giudice? :shock: Non erano alcuni imprenditori e la Regione che dovevano trovare un'accordo?

L'accordo doveva trovare il benestare della Sovrintendenza. Non è che ognuno fa e decide quello che vuole in barba a regole determinate.
Inoltre l'escamotage della Fondazione era una vera scemenza, un raggiro per creare un precedente.

Penso che tu non voglia capire.

Il Vincolo è una forma di Tutela ed è giusto che vi sia.

Se tolgo anche solo parzialmente il Vincolo, viene meno il principio di autorità e crea un precedente per cui tra due anni Fiat chiederà di svincolare altro appellandosi alla sentenza regressa.
Tolto lo svicolo, si vendono le auto, alcune si tengono e si svende tutta l'area. Frittata fatta in barba alla storia e all'intelligenza degli italiani.

Poi è tua facoltà avere idee diverse, come ben stai dimostrando.
Che posso dire ? Libero di averle, augurandosi che siano sempre avallate da coerenza intellettuale.
 
Maxetto883 ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
La soluzione della Fondazione voluta da Maroni avrebbe potuto funzionare, le vetture sarebbero rimaste nel museo.
Cosa è andato storto?

Forse il giudice non era scemo quanto sperato?
Il giudice? :shock: Non erano alcuni imprenditori e la Regione che dovevano trovare un'accordo?

La fondazione avrebbe potuto funzionare. Nell'interesse di Fiat a vendere i pezzi che desidera, a spezzare il vincolo, che invece é posto su un'universalità di beni unica ed indistinta, ed a creare un precedente in tal senso da cavalcare successivamente: un cavallo di troia.

Ma in costanza di vincolo nessuno si accorda su nulla, senza il benestare del Ministero, che non pare disponibile. E se il giudice non dispone l'annullamento del vincolo, temo che Regione, Maroni, imprenditori, Marchionne ed Elkann, ( ed anche la stampa che ha sponsorizzato l'operazione ), tutti con tornaconti propri e non sempre convergenti con quello di Alfa Romeo, possono mettersi l'anima in pace.

No trip for cats.
 
Gt_junior ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
La soluzione della Fondazione voluta da Maroni avrebbe potuto funzionare, le vetture sarebbero rimaste nel museo.
Cosa è andato storto?

Forse il giudice non era scemo quanto sperato?
Il giudice? :shock: Non erano alcuni imprenditori e la Regione che dovevano trovare un'accordo?

L'accordo doveva trovare il benestare della Sovrintendenza. Non è che ognuno fa e decide quello che vuole in barba a regole determinate.
Inoltre l'escamotage della Fondazione era una vera scemenza, un raggiro per creare un precedente.

Penso che tu non voglia capire.

Il Vincolo è una forma di Tutela ed è giusto che vi sia.

Se tolgo anche solo parzialmente il Vincolo, viene meno il principio di autorità e crea un precedente per cui tra due anni Fiat chiederà di svincolare altro appellandosi alla sentenza regressa.
Tolto lo svicolo, si vendono le auto, alcune si tengono e si svende tutta l'area. Frittata fatta in barba alla storia e all'intelligenza degli italiani.

Poi è tua facoltà avere idee diverse, come ben stai dimostrando.
Che posso dire ? Libero di averle, augurandosi che siano sempre avallate da coerenza intellettuale.
Ma la fondazione non aveva lo scopo di lasciare le auto nel museo?
Quindi senza forzare il vincolo?
 
Meno male che ancora "c'é un giudice a Berlino"!
I progetti della famiglia Agnelli e dei loro sodali si sono infranti davanti alla Giustizia. Non è bastata l'artiglieria pesante per scardinare la decisione della Sovrintendenza e a questo punto io rimango sempre più convinto del fatto che, se Fiat continua a ciurlare nel manico, il Museo vada espropriato senza indennizzo e restituito alla fruizione del pubblico. Dopo tutti i danni che hanno prodotto in questi anni sarebbe il minimo.....
 
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