<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Multa da 500 euro.. help !! | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Multa da 500 euro.. help !!

NON è stato fatto il cambio di residenza sul libretto di circolazione

NEL 2006 anno di multa (maggio e giugno) e notifica (novembre) sul libretto c'era la vecchia casa ancora.
Io ero già nella nuova casa.

Ok io non ho cambiato la residenza sul libretto.. ma chi mi ha ritirato la notifica allora ???
Se non la ritiro io è come se l'avessi ritirata allora? non mi sembra logico...

Doveva tornare indietro ed essere spedita (previa ricerca, basta il C.F. e sai dove uno abita attualmente) al corretto indirizzo.
Poi all'indirizzo vecchio ci abitava una persona che non ero io.. la notifica doveva tornare indietro secondo me.. cosi poi cercavano dove abitavo e me la mandavano.. no ?
 
Dario83Milano ha scritto:
NON è stato fatto il cambio di residenza sul libretto di circolazione

NEL 2006 anno di multa (maggio e giugno) e notifica (novembre) sul libretto c'era la vecchia casa ancora.
Io ero già nella nuova casa.

Ok io non ho cambiato la residenza sul libretto.. ma chi mi ha ritirato la notifica allora ???
Se non la ritiro io è come se l'avessi ritirata allora? non mi sembra logico...

Doveva tornare indietro ed essere spedita (previa ricerca, basta il C.F. e sai dove uno abita attualmente) al corretto indirizzo.
Poi all'indirizzo vecchio ci abitava una persona che non ero io.. la notifica doveva tornare indietro secondo me.. cosi poi cercavano dove abitavo e me la mandavano.. no ?

Sul discorso della consegna della notifica, che io sappia, dopo X tentativi andati a vuoto (non ricordo se X è 2 o 3 ma certamente non è 20 o 50), i termini cominciano a decorrere lo stesso. Bisogna vedere quanti tentaivi a vuoto hanno fatto.

Ad ogni modo il problema della notifica non cancella la causa iniziale che ha generato l'inconveniente, ossia il fatto che tu hai omesso di fare il cambio di residenza. Questo ti pone, in partenza, in condizione di avere torto.
Anche perchè mi pare di capire che tu la reidenza non l'avessi proprio cambiata non solo sul libretto ma da nessuna parte, quindi nemmeno sulla carta di identità per intenderci (correggimi se sbaglio).
In altre parole, chiunque ti cercasse in quel periodo (6 anni dopo il tuo trasferimento) ti avrebbe cercato sempre e comunque al vecchio indirizzo, come avrebbe fatto a sapere il nuovo? Dal CF risali all'indirizzo registrato, ma se nel tuo caso era ancora il vecchio?
E se avevi fatto il cambio all'anagrafe, come mai non lo avevi fatto sul libretto (ho controllato, all'epoca era già automatico, lo è dal 1999)?

Intendiamoci, non ti sto facendo un processo, ma solo domande ovvie.
Il registro automobilistico (ieri PRA, oggi DTT) esiste proprio per fare in modo che in qualunque momento il proprietario di un'auto sia sempre immediatamente rintracciabile, nel bene (ad es. se ritrovano la tua auto rubata) e nel male (notifica di multe). Se tu, attivamente o passivamente, hai fatto in modo di nasconderti (e così è stato), è giusto e logico che le conseguenze te le paghi. Perdona il cinismo ma è così.

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
una cosa è essere convinti di aver ragione, ed allora si deve tentare tutto il tentabile, ma quando si è costretti a riconoscere il torto (e il non aver registrato il trasferimento sul libretto è un torto sufficiente) a quel punto le persone responsabili pagano e basta, arrampicarsi sugli specchi cercando scuse più o meno arzigogolate è quantomeno intellettualmente disonesto.
Scusami ma, fatte naturalmente salve le questioni di principio, se permetti considero DI GRAN LUNGA più disonesto, sia intellettualmente che moralmente, scaricare su un cittadino inerme il peso delle inefficienze e dei burocratismi della macchina statale, schiacciandolo con una multa assurdamente pesante a fronte dell'unica colpa di non aver completato correttamente l'ennesima registrazione anagrafica.

La pena, e le modalità ed i tempi utilizzati per irrogarla, sono talmente sproporzionati rispetto all'omissione di cui Dario83 si è reso colpevole da legittimare, almeno ai miei occhi, qualunque azione possa mettere in atto per sottrarsi a una tale ingiustizia.

Non si è dato latitante né è riparato all'estero in un paese senza estradizione: ha continuato a pagare tasse e servizi, partecipando attivamente alla vita del proprio paese, alla luce del sole e perfettamente rintracciabile da chi avesse avuto interesse a farlo (tanto è vero che la cartella esattoriale lo ha raggiunto senza alcun problema) quindi non si capisce il motivo per cui sia lui il disonesto e non chi invece di servirlo si dedica a tramare contro di lui.

Sai quale'è l'unica cosa VERAMENTE disonesta in questa storia? Che nel 2010 non esista ancora una banca dati anagrafica unica nazionale, aggiornata in tempo reale e consultabile da TUTTI gli uffici pubblici che ne abbiano necessità e diritto.

Punto.
 
fabiologgia ha scritto:
Dario83Milano ha scritto:
NON è stato fatto il cambio di residenza sul libretto di circolazione

Sul discorso della consegna della notifica, che io sappia, dopo X tentativi andati a vuoto (non ricordo se X è 2 o 3 ma certamente non è 20 o 50), i termini cominciano a decorrere lo stesso. Bisogna vedere quanti tentaivi a vuoto hanno fatto.

Saluti

ne basta uno.

la notificazione, in generale, degli atti avviene nella residenza.
se ci sei, bene.
se non ci sei, consegnano a un familiare (se c'è), al portiere (se c'è) o eventualmente a un vicino (praticamente mai).
se non c'è nessuno, avviso in cassetta + lettera raccomanda a.r. + deposito; passati dieci giorni la notifica è OK
tutto ciò presuppone che in quel posto ci sia il nome del soggetto; se invece l'ufficiale (giudiziario o postale) che esegue la notifica non trova nemmeno il nome, vai per irreperibile

per la notificazione delle "multe" (=sanzioni amministrative per violazioni alle norme sulla circolazione) nel vecchio regime, in cui dovevi TU chiedere la variazione, in un caso simile ti beccavi la sanzione.
adesso invece, da quando non è più il cittadino ma è l'Amministrazione a dover eseguire l'annotazione, se ritardano la colpa è loro e la notifica non è andata a buon fine.

dico in generale.
ovvero per chi, facendo il cambio di residenza, ha portato al Comune di trasferimento la copia della carta di circolazione.

ovvero: se nel 2006 il cambio non risultava annotato perché LORO erano in ritardo, si comincia a discutere
magari cercando di capire chi abbia firmato la ricevuta e come si sia qualificato.
chi abitava nella vecchia casa?
a me capita che ci sia chi cambia casa uscendo da quella dei suoi genitori, poi arriva qualcosa e la mamma la ritira...
 
PanDemonio ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
una cosa è essere convinti di aver ragione, ed allora si deve tentare tutto il tentabile, ma quando si è costretti a riconoscere il torto (e il non aver registrato il trasferimento sul libretto è un torto sufficiente) a quel punto le persone responsabili pagano e basta, arrampicarsi sugli specchi cercando scuse più o meno arzigogolate è quantomeno intellettualmente disonesto.
Scusami ma, fatte naturalmente salve le questioni di principio, se permetti considero DI GRAN LUNGA più disonesto, sia intellettualmente che moralmente, scaricare su un cittadino inerme il peso delle inefficienze e dei burocratismi della macchina statale, schiacciandolo con una multa assurdamente pesante a fronte dell'unica colpa di non aver completato correttamente l'ennesima registrazione anagrafica.

La pena, e le modalità ed i tempi utilizzati per irrogarla, sono totalmente sproporzionati rispetto all'omissione di cui Dario83 si è reso colpevole da legittimare, almeno ai miei occhi, qualunque azione possa mettere in atto per sottrarsi a una tale ingiustizia.

Non si è dato latitante né è riparato all'estero in un paese senza estradizione: ha continuato a pagare tasse e servizi, partecipando attivamente alla vita del proprio paese, alla luce del sole e perfettamente rintracciabile da chi avesse avuto interesse a farlo (tanto è vero che la cartella esattoriale lo ha raggiunto senza alcun problema) quindi non si capisce il motivo per cui sia lui il disonesto e non chi invece di servirlo si dedica a tramare contro di lui.

Sai quale'è l'unica cosa VERAMENTE disonesta in questa storia? Che nel 2010 non esista ancora una banca dati anagrafica unica nazionale, aggiornata in tempo reale e consultabile da TUTTI gli uffici pubblici che ne abbiano necessità e diritto.

Punto.

Io la vedo così:
1) che quando si cambia residenza tale modifica vada fatta anche sul libretto dei veicoli è noto a tutti, nessuno può invocare l'ignoranza (che comunque non sarebbe ammessa dalla legge)

2) nel 2000 era già in vigore la procedura automatica, quindi quando il nostro amico è andato in Comune (se c'è andato) per cambiare residenza, semplicemente scrivendo le targhe dei mezzi a lui intestati nello stesso modulo ove ha dovuto compilare (se lo ha fatto) i dati della sua nuova residenza, avrebbe ricevuto automaticamente i tagliandini adesivi al nuovo indirizzo. Siccome il cambio automatico non c'è stato, una delle due, o non ha nemmeno cambiato la residenza anagrafica, oppure, nel cambiare questa, ha omesso di indicare la targa della sua auto. Non può invocare la dimenticanza è un'omissione a tutti gli effetti ed in entrambi i casi ed è un'omissione volontaria, non può essere considerata accidentale. Nessuna "ennesima registrazione anagrafica", ce n'è solo una, e lo sanno tutti.
La cartella lo ha raggiunto solo oggi perchè, forse (se sbaglio corregetemi pure) solo oggi ha cambiato la residenza.

3) uno che volutamente omette di comunicare il suo nuovo indirizzo per 6 anni, ribadito che non può essere una dimenticanza, lo fa evidentemente con uno scopo che è quello di nascondersi. Equivale, per gli ambiti ai quali ci stiamo riferendo, a darsi alla latitanza. Non voglio andare oltre in quanto non voglio assolutamente essere offensivo.

Per come è stata raccontata, qui di inefficienze del sistema non ne vedo, vedo solo un cittadino che ha coscientemente omesso di compiere un suo dovere per 6 anni (non per dieci giorni) e che adesso si lamenta delle conseguenze che questo gli ha comportato. Per me questa è disonestà intellettuale.

Poi sull'importo esagerato o meno (ricordati che sono passati 4 anni dalle multe) si può discutere quanto si vuole e sulla necessità di avere un archivio unico non si può non essere d'accordo, ma sul principio che chi sbaglia paga, soprattutto se sbaglia coscientemente (per non dire volutamente), credo che non possano esserci né dubbi né deroghe.

Saluti
 
Allora l'auto l'ho acquistata nel 1995 205 cabriolet.
In quel periodo abitavo in quella casa "casa criceto" per esempio.

la casa è stata venduta, se non ricordo male, nel 1995 - 1996

Sul libretto non ho fatto il cambio di residenza, perchè, quando l'ho venduta nel 2006 (dicembre circa) sul libretto c'era ancora la casa criceto.

Perciò la multa è arrivata in "casa fantasma" qualcuno l'ha ritirata e mi è arrivata adesso nel 2010.

Io la multa la pago sicuramente, però la cifra iniziale ( ZTL ossia 70 euro circa ogni multa = 140 euro + eventuali spese di notifica 10-15 euro..)

Ma perchè devo pagare 360 euro (500-140) di sanzione se la notifica non l'ho mai ricevuta ?

Certo che ho fatto il cambio di residenza x il resto quando ho venduto la casa.. è obbligatorio anche perchè se compri la casa nuova devi comunicarlo ecc ecc (già dal notaio parte la procedura mi sembra)...

Se nessuno l'avesse mai RITIRATA, ok colpa mia e pago tutto, perchè mi NON MI HANNO TROVATO e stop.

Ma se qualcuno L'HA RITIRATA per me che colpa ne ho io ?!?

ho sbagliato per il non comunicato cambio di residenza, e avrei pagato tranquillamente il 5/nov/2010 quando mi è arrivata, se mi avessero detto che non mi avevano trovato.
Ma dicendomi che qualcuno l'aveva ritirata.. firmato etc.. mi son un pò interessato a questa cosa..

perciò prima del 2000 ero OBBLIGATO io a comunicare il cambio di residenza?
Perchè ora è automatico? (dopo il 2000) ?
 
fabiologgia ha scritto:
Io la vedo così:
1) che quando si cambia residenza tale modifica vada fatta anche sul libretto dei veicoli è noto a tutti, nessuno può invocare l'ignoranza (che comunque non sarebbe ammessa dalla legge)
Nessuno mette in dubbio la norma, né l'obbligatoria conoscenza della stessa, dato che viene ricordata perfino durante il corso di guida ed è oggetto di domande del quiz d'esame.

Il cambio di residenza, però, non è un'operazione che si fa tutti i giorni, e di solito avviene contestualmente a tutta una serie di ulteriori adempimenti: voltura utenze, trasloco, reindirizzamento della posta, lavori... siccome non siamo tutti dotati di memoria di ferro e di organizzazione teutonica, credo si possa comprendere (pur senza perdonare) una dimenticanza, posto che io cittadino mi aspetto che lo stato pensi a me come un membro della comunità da supportare e non come un delinquente a prescindere fino a quando non dimostro il contrario...

2) nel 2000 era già in vigore la procedura automatica, quindi quando il nostro amico è andato in Comune (se c'è andato) per cambiare residenza, semplicemente scrivendo le targhe dei mezzi a lui intestati nello stesso modulo ove ha dovuto compilare (se lo ha fatto) i dati della sua nuova residenza, avrebbe ricevuto automaticamente i tagliandini adesivi al nuovo indirizzo. Siccome il cambio automatico non c'è stato, una delle due, o non ha nemmeno cambiato la residenza anagrafica, oppure, nel cambiare questa, ha omesso di indicare la targa della sua auto. Non può invocare la dimenticanza è un'omissione a tutti gli effetti ed in entrambi i casi ed è un'omissione volontaria, non può essere considerata accidentale. Nessuna "ennesima registrazione anagrafica", ce n'è solo una, e lo sanno tutti.
La cartella lo ha raggiunto solo oggi perchè, forse (se sbaglio corregetemi pure) solo oggi ha cambiato la residenza.
Quando è capitato a me l'impiegato all'anagrafe non mi ha dato nessun modulo, ma solo richiesto, a voce, il nuovo indirizzo e se avessi veicoli da far aggiornare. Se non l'avesse fatto sarei stato probabilmente nella stessa situazione dell'autore del thread, ragion per cui mi chiedo: prima di dare per scontata la malafede di Dario non si può ipotizzare che la richiesta non sia stata fatta per errore, dimenticanza o superficialità?
Oltre a ciò, circolare con i documenti non aggiornati comporterebbe una serie di beghe in caso di controllo da parte delle FdO. Sapendo questo, quale interesse avrebbe avuto Dario a effettuare il cambio di residenza anagrafico omettendo volutamente di fare lo stesso con la Motorizzazione? Io non riuscirei a circolare sapendo che in qualunque momento potrebbero fermarmi e farmi passare un brutto quarto d'ora, e per cosa, poi? Per "provare" a scansare la notifica di una probabile multa futura? Naaaa....

3) uno che volutamente omette di comunicare il suo nuovo indirizzo per 6 anni, ribadito che non può essere una dimenticanza, lo fa evidentemente con uno scopo che è quello di nascondersi. Equivale, per gli ambiti ai quali ci stiamo riferendo, a darsi alla latitanza. Non voglio andare oltre in quanto non voglio assolutamente essere offensivo.
Invece è proprio l'enormità del lasso di tempo a farmi propendere a credere ad una dimenticanza piuttosto che a un tentativo di truffa. Convinto di aver fatto tutto, il buon Dario non si è più occupato della faccenda, ha pagato i suoi bolli e non ha preso multe, e nessuno si è accorto di nulla. L'auto sarà andata a revisione almeno un paio di volte, e la motorizzazione non ha chiesto conferma dei dati anagrafici, però ora il peso di tutto ricade esclusivamente sulle spalle di Dario. Sarà legale, ma non lo riesco a trovare giusto.

Per come è stata raccontata, qui di inefficienze del sistema non ne vedo, vedo solo un cittadino che ha coscientemente omesso di compiere un suo dovere per 6 anni (non per dieci giorni) e che adesso si lamenta delle conseguenze che questo gli ha comportato. Per me questa è disonestà intellettuale.

Poi sull'importo esagerato o meno (ricordati che sono passati 4 anni dalle multe) si può discutere quanto si vuole e sulla necessità di avere un archivio unico non si può non essere d'accordo, ma sul principio che chi sbaglia paga, soprattutto se sbaglia coscientemente (per non dire volutamente), credo che non possano esserci né dubbi né deroghe.
L'inefficienza del sistema è testimoniata proprio dai quattro anni che hanno impiegato le multe per raggiungerlo, gonfiandosi nel frattempo a dismisura senza che nessuno degli "addetti ai lavori" sentisse il bisogno di fare un controllo appena più approfondito. Perché? Perché il sistema è strutturato male e gestito peggio. Che bisogno c'è di ripetere la comunicazione del cambio di residenza alla motorizzazione? Una volta registrata la proprietà dell'auto, basta prendere il un identificativo univoco (es. il codice fiscale) e richiedere l'informazione di cui si ha bisogno a chi è deputato a raccoglierla, cioé l'ufficio anagrafe. Se il sistema fosse strutturato in questo modo non ci sarebbero le condizioni per permettere il verificarsi di situazioni come quella in esame, né tempi biblici per notifiche o comunicazioni.

Tutto questo non aiuterà Dario a scansare la sanzione accessoria, dato che è lui stesso ad ammettere di non aver richiesto il cambio di residenza per il libretto dell'auto né all'anagrafe né alla motorizzazione, e che perciò difficilmente sarà in grado di provare il contrario, ma non giustifica né la presunzione di colpevolezza intenzionale né l'inutile ridondanza di un sistema malfunzionante.
 
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