Non sono le combustioni a far vibrare il motore, ma il moto alterno di alcuni dei suoi organi.
Un motore che vibra, vibra anche se lo trascini, spento, con un motore elettrico.
La presenza dell'"alter ego" può essere sostituita in maniera pressoché totale dall'albero controrotante.
Per quanto riguarda le combustioni un motore a 3 cilindri che va a 4000 giri avrà la stessa frequenza di scoppi di un 4 cilindri che va a 3000, ma non per questo vibrerà di più
Altra cosa sono alcuni motori, in gran parte bicilindrici, che non hanno regolarità ciclica, cioé hanno intervalli tra gli scoppi irregolari, ad esmpio il classico bicilindrico a V di 90° alterna intervalli di 270° e 450°. Nei motocicli, a volte tale effetto viene addirittura cercato, ma nelle auto di serie non è molto gradevole.
Ad esmpio il mio Yamaha TDM 850 è un bicilindrico parallelo con le manovelle sfalsate di 90° così da ottenere la stessa frequenza di scoppi di un v di 90°.
L'architettura sarebbe, di suo, molto squilibrata, però c'è l'albero controrotante e non vibra.