<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Motore grippato causa tagliando mal eseguito presso officina Toyota di Torino | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Motore grippato causa tagliando mal eseguito presso officina Toyota di Torino

Sono pochissime le compagnie che danno un numero di sinistri...sono polizze veramente particolarissime tra l'altro. E dobbiamo distinguere tra le polizze RCT dell'azienda(quella che ti paga se per caso si rompe la vetrina e ti fai male per quello) e la polizza che copre le loro vetture in garanzia. Io parlo della prima.
Il fatto è che una officina è molto a rischio...e quindi potrebbero avere una franchigia molto alta.

La franchigia è una parte di danno che la compagnia non paga e che resta a carico della concessionaria.

Messaggio di servizio per il concessionario che secondo me ci legge con molta attenzione:

Ma cavolo...c'è di mezzo un legale...rischiate di sputtanarvi. Ma sarete assicurati? E fate gestire la cosa dall'assicurazione!!! La pagate apposta!! Nel caso la brutta figura mica ce la fate voi se la Compagnia non paga...

Messaggio per il tuo avvocato:
Ma...è stata fatta una richiesta danni all'assicurazione del concessionario?
 
Davide330621 ha scritto:
Messaggio per il tuo avvocato:
Ma...è stata fatta una richiesta danni all'assicurazione del concessionario?
non si può fare.
non è come per la RCA che c'è il rapporto diretto; in RCT pura, è solo l'assicurato che può far valere la copertura assicurativa
 
Si, la concessionaria legge con attenzione i Post.
Nella loro proposta di Venerdi 9/10/09 dove acconsentivavo alla Sola riparazione dell'auto veniva anche richiesta la mia astensione dal pubblicare ulteriori messaggi, commenti e giudizi negativi sul forum e nel web.

Naturalmente tutto questo non avrà mai fine! :twisted:

Come dice la filastrocca...

Un commento al giorno... Vi toglie un cliente di torno !!!! :D
 
A questo punto sono curioso di vedere come finisce .... auspico sempre una soluzione equa che trovi tutti d accordo ma se non c'è umiltà da parte di chi ha compiuto l'errore allora è giusto andare in fondo per verificare le responsabilità addebitandogli il tutto.
 
:!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!:
:( Eccomi nuovamente qua a raccontarVi un proseguo di avvenimenti ASSURDI ed sempre più INCRESCIOSI... :?

Vi chiedo scusa se non ho più scritto e non Vi ho più dato aggiornamenti sul caso ma come sopra citato e riscontrato dagli avvenimenti precedenti, la concessionaria rimaneva infastidita dalla pubblicazione del caso e dai vari commenti, quindi con il mio legale abbiamo concordato che per giungere ad una conciliazione amichevole ed evitare una causa legale, era opportuno portare un po' di serenità tra le parti, cominciando dal forum per l'appunto.

Giovedì 5/11, ci siamo recati presso lo studio del consulente legale della Concessionaria (il Sig. P.O.), per giungere ad accordi...o meglio per accettare la Loro proposta. Lo stesso Sig. P.O. dice di essere felice della nostra decisione e torna a ribadire che quanto accaduto è causa della negligenza del personale della concessionaria che ha seguito il nostro caso; inoltre aggiunge che i titolari proprio in quel periodo erano assenti o molto impegnati e di conseguenza non informati sul caso. Sostiene che al momento possiamo stare tranquilli, in quanto ormai della questione se ne occupano direttamente Lui stesso ed i proprietari della concessionaria, assicurandoci dunque la massima serietà.
Alla nostra richiesta di sottoscrivere gli accordi, lo Stesso lamenta di non avere con sè la documentazione riguardante e ci invita a presentarci all'indomani presso la Concessionaria per sottoscrivere gli accordi direttamente con i Titolari della stessa fissandoci un appuntamento. Infine prima di lasciarci andare, ci chiede di renderGli nota l?ubicazione dell'auto, e noi, ingenuamente e convinti che la disputa l?indomani si sarebbe risolta e conclusa, abbiamo rilasciato il recapito.

Venerdì 6/11 ci rechiamo all'appuntamento presso la Concessionaria per sottoscrivere gli accordi con la Sig.ra D.A. , proprietaria dell?azienda. La stessa ci accoglie dicendoci che hanno già provveduto a recuperare la nostra auto e alla nostra richiesta di sottoscrivere gli accordi presi, questa risponde che non è necessario, in quanto Lei, rappresentando un?azienda, per altro rispettabile, vuole che sia garantita una fiducia reciproca. ?Fiducia??!!?
Sottoponiamo alla Sig.ra D.A. la scrittura privata da noi redatta, riportante gli accordi presi e dopo una veloce lettura, la stessa riferisce l?impossibilità di sottoscrivere il documento. Alla nostra naturale ed insistente richiesta di spiegazioni alla non volontà di sottoscrivere gli accordi, la Sig.ra D.A sostiene che questa sottoscrizione degli accordi non sia necessaria ed altresì solamente d?intralcio alla conciliazione. Di fronte alle nostre chiare perplessità e curiosità a tal proposito ci comunica che comunque il documento verrà sottoposto all?esame del suo legale e sicuramente rivisto. Ci chiede di pazientare ancora qualche giorno dichiarando che saremo stati ricontattati da Lei o dal loro legale, il Sig. P.O. .

La sera stessa ci contatta il consulente legale della concessionaria, il Sig. P.O., sostenendo l?inutilità di questa scrittura privata, dicendo che questa formalità di sottoscrivere gli accordi rischia seriamente di far saltare il compromesso. Naturalmente alla nostra domanda sul perché gli stessi non vogliano firmare il documento non ci viene data risposta. Ci invia comunque tramite mail la nostra scrittura privata da Lui rivista e modificata e ci invita a presentarci presso la concessionaria la mattina seguente.

Contattiamo la sera stessa il nostro legale, il quale ci invita a recarci all?appuntamento del sabato mattina per necessità e tutela delle parti di un documento sottoscritto, e ci consiglia, in caso di negativi riscontri, di attendere un suo intervento del lunedì successivo, per chiedere Lui stesso agli interessati le dovute spiegazioni di un Loro già sospettato rifiuto alla sottoscrizione degli accordi.

Sabato mattina 7/11 ci rechiamo nuovamente presso la concessionaria e veniamo ricevuti dal Padre della Sig.ra D.A., il proprietario e fondatore dell?azienda, il quale ci conferma molto chiaramente che non intendono firmare nulla, nè la scrittura privata da noi proposta nè tantomeno quella inviatami dal Loro legale il già citato Sig. P.O. Il sopracitato titolare sostiene che non sia necessaria una scrittura privata, affermando che venerdì 6/11 hanno provveduto ad inviarci una Raccomandata che riporta gli accordi presi, ma che al momento non può sottoporre perché sprovvisto.
L?incontro si chiude con un perentorio rifiuto di contrattazioni del titolare, il quale ritiene che sia possibile avvalorare un semplice discorso basato sulla fiducia non richiedente alcun documento da sottoscrivere; noi di risposta gli sottoponiamo il nostro disagio, in quanto riteniamo tutt?ora che senza alcun documento non possiamo avere la certezza che l?auto venga riparata a regola d?arte; inoltre, senza possedere un elenco delle componenti meccaniche sostituite, un domani non avremmo modo di rivalerci della garanzia di un anno dovutaci per legge, in caso di guasto della vettura.

Una volta fuori dalla Concessionaria, basiti, contattiamo il nostro legale ed il perito, con i quali conveniamo che qualcosa non vada. Pare chiaro che gli stessi acconsentano ad una riparazione informale ed economica dell?auto, senza sottoscrivere alcun documento o fattura descrittiva, così da sviare al problema con una soluzione per Loro rapida ed inoppugnabile in un futuro, per noi deleteria in quanto un domani ci saremmo ritrovati in assenza di documenti comprovanti i lavori eseguiti sull?auto e le parti meccaniche sostituite.

Decidiamo quindi di inviare un telegramma il giorno stesso per tutelarci, diffidando gli stessi da intervenire sull?auto, fino a quando il nostro legale non avrebbe chiarito la situazione.

Lunedì mattina 9/11 ci rechiamo presso la Concessionaria ed entrando incrociamo la Sig.ra D.A. la quale, fingendo di non riconoscerci, non presta attenzione alla nostra presenza.
Dopo aver atteso per quasi trenta minuti di essere ricevuti dalla suddetta proprietaria, decidiamo di darci autonomamente una risposta a tanta attesa sospettando un?azione in mala fede da parte dell?azienda. Ci rechiamo presso l?officina per chiedere di vedere la nostra auto e ci viene riferito che essa non è presente in quei locali, e non è nota l?ubicazione.
Proseguendo in direzione delle strutture adiacenti, scopriamo la nostra auto elevata sul ponte dell?officina limitrofa, mentre due operai meccanici smontavano la parte inferiore del motore. Increduli, per porre fine ad azioni scorrette, allertiamo le Forze dell?Ordine immediatamente recatesi presso la Concessionaria per verificare e verbalizzare l?avvenuta manomissione del veicolo.

Giunti alla nostra abitazione ci troviamo di fronte all?ennesima
scorrettezza della concessionaria, la quale il venerdì precedente, ovvero il 6/11, ci aveva inviato una raccomandata scritta, dove gli stessi si autorizzano e si giustificano autonomamente sull?inizio dei lavori di riparazione dell?auto, certi che al momento di ricevimento della stessa sarebbe stato troppo tardi per avvalerci contro di Loro, in quanto l?auto sarebbe già stata in corso di riparazione. Inoltre ci accusano spudoratamente di Grave Negligenza nella conduzione dell?auto e nella percorrenza di più di 350 Km??!! :shock: :?: :?: :?:
 
Io dico solo che se fosse capitata alla FIAT una questione del genere oggi gli staremmo tutti addosso con i manganelli.

Regards,
The frog
 
emanuelecapri ha scritto:
Io non sò più che dire...ci troviamo senza macchina, e con non pochi problemi. :?

Beh di sicuro chi ha intenzione di comprare una Toyota spero proprio legga il vostro messaggio.
Non ho parole....
Coraggio!
 
emanuelecapri ha scritto:
:!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!:
:( Eccomi nuovamente qua a raccontarVi un proseguo di avvenimenti ASSURDI ed sempre più INCRESCIOSI... :?

Vi chiedo scusa se non ho più scritto e non Vi ho più dato aggiornamenti sul caso ma come sopra citato e riscontrato dagli avvenimenti precedenti, la concessionaria rimaneva infastidita dalla pubblicazione del caso e dai vari commenti, quindi con il mio legale abbiamo concordato che per giungere ad una conciliazione amichevole ed evitare una causa legale, era opportuno portare un po' di serenità tra le parti, cominciando dal forum per l'appunto.

Giovedì 5/11, ci siamo recati presso lo studio del consulente legale della Concessionaria (il Sig. P.O.), per giungere ad accordi...o meglio per accettare la Loro proposta. Lo stesso Sig. P.O. dice di essere felice della nostra decisione e torna a ribadire che quanto accaduto è causa della negligenza del personale della concessionaria che ha seguito il nostro caso; inoltre aggiunge che i titolari proprio in quel periodo erano assenti o molto impegnati e di conseguenza non informati sul caso. Sostiene che al momento possiamo stare tranquilli, in quanto ormai della questione se ne occupano direttamente Lui stesso ed i proprietari della concessionaria, assicurandoci dunque la massima serietà.
Alla nostra richiesta di sottoscrivere gli accordi, lo Stesso lamenta di non avere con sè la documentazione riguardante e ci invita a presentarci all'indomani presso la Concessionaria per sottoscrivere gli accordi direttamente con i Titolari della stessa fissandoci un appuntamento. Infine prima di lasciarci andare, ci chiede di renderGli nota l?ubicazione dell'auto, e noi, ingenuamente e convinti che la disputa l?indomani si sarebbe risolta e conclusa, abbiamo rilasciato il recapito.

Venerdì 6/11 ci rechiamo all'appuntamento presso la Concessionaria per sottoscrivere gli accordi con la Sig.ra D.A. , proprietaria dell?azienda. La stessa ci accoglie dicendoci che hanno già provveduto a recuperare la nostra auto e alla nostra richiesta di sottoscrivere gli accordi presi, questa risponde che non è necessario, in quanto Lei, rappresentando un?azienda, per altro rispettabile, vuole che sia garantita una fiducia reciproca. ?Fiducia??!!?
Sottoponiamo alla Sig.ra D.A. la scrittura privata da noi redatta, riportante gli accordi presi e dopo una veloce lettura, la stessa riferisce l?impossibilità di sottoscrivere il documento. Alla nostra naturale ed insistente richiesta di spiegazioni alla non volontà di sottoscrivere gli accordi, la Sig.ra D.A sostiene che questa sottoscrizione degli accordi non sia necessaria ed altresì solamente d?intralcio alla conciliazione. Di fronte alle nostre chiare perplessità e curiosità a tal proposito ci comunica che comunque il documento verrà sottoposto all?esame del suo legale e sicuramente rivisto. Ci chiede di pazientare ancora qualche giorno dichiarando che saremo stati ricontattati da Lei o dal loro legale, il Sig. P.O. .

La sera stessa ci contatta il consulente legale della concessionaria, il Sig. P.O., sostenendo l?inutilità di questa scrittura privata, dicendo che questa formalità di sottoscrivere gli accordi rischia seriamente di far saltare il compromesso. Naturalmente alla nostra domanda sul perché gli stessi non vogliano firmare il documento non ci viene data risposta. Ci invia comunque tramite mail la nostra scrittura privata da Lui rivista e modificata e ci invita a presentarci presso la concessionaria la mattina seguente.

Contattiamo la sera stessa il nostro legale, il quale ci invita a recarci all?appuntamento del sabato mattina per necessità e tutela delle parti di un documento sottoscritto, e ci consiglia, in caso di negativi riscontri, di attendere un suo intervento del lunedì successivo, per chiedere Lui stesso agli interessati le dovute spiegazioni di un Loro già sospettato rifiuto alla sottoscrizione degli accordi.

Sabato mattina 7/11 ci rechiamo nuovamente presso la concessionaria e veniamo ricevuti dal Padre della Sig.ra D.A., il proprietario e fondatore dell?azienda, il quale ci conferma molto chiaramente che non intendono firmare nulla, nè la scrittura privata da noi proposta nè tantomeno quella inviatami dal Loro legale il già citato Sig. P.O. Il sopracitato titolare sostiene che non sia necessaria una scrittura privata, affermando che venerdì 6/11 hanno provveduto ad inviarci una Raccomandata che riporta gli accordi presi, ma che al momento non può sottoporre perché sprovvisto.
L?incontro si chiude con un perentorio rifiuto di contrattazioni del titolare, il quale ritiene che sia possibile avvalorare un semplice discorso basato sulla fiducia non richiedente alcun documento da sottoscrivere; noi di risposta gli sottoponiamo il nostro disagio, in quanto riteniamo tutt?ora che senza alcun documento non possiamo avere la certezza che l?auto venga riparata a regola d?arte; inoltre, senza possedere un elenco delle componenti meccaniche sostituite, un domani non avremmo modo di rivalerci della garanzia di un anno dovutaci per legge, in caso di guasto della vettura.

Una volta fuori dalla Concessionaria, basiti, contattiamo il nostro legale ed il perito, con i quali conveniamo che qualcosa non vada. Pare chiaro che gli stessi acconsentano ad una riparazione informale ed economica dell?auto, senza sottoscrivere alcun documento o fattura descrittiva, così da sviare al problema con una soluzione per Loro rapida ed inoppugnabile in un futuro, per noi deleteria in quanto un domani ci saremmo ritrovati in assenza di documenti comprovanti i lavori eseguiti sull?auto e le parti meccaniche sostituite.

Decidiamo quindi di inviare un telegramma il giorno stesso per tutelarci, diffidando gli stessi da intervenire sull?auto, fino a quando il nostro legale non avrebbe chiarito la situazione.

Lunedì mattina 9/11 ci rechiamo presso la Concessionaria ed entrando incrociamo la Sig.ra D.A. la quale, fingendo di non riconoscerci, non presta attenzione alla nostra presenza.
Dopo aver atteso per quasi trenta minuti di essere ricevuti dalla suddetta proprietaria, decidiamo di darci autonomamente una risposta a tanta attesa sospettando un?azione in mala fede da parte dell?azienda. Ci rechiamo presso l?officina per chiedere di vedere la nostra auto e ci viene riferito che essa non è presente in quei locali, e non è nota l?ubicazione.
Proseguendo in direzione delle strutture adiacenti, scopriamo la nostra auto elevata sul ponte dell?officina limitrofa, mentre due operai meccanici smontavano la parte inferiore del motore. Increduli, per porre fine ad azioni scorrette, allertiamo le Forze dell?Ordine immediatamente recatesi presso la Concessionaria per verificare e verbalizzare l?avvenuta manomissione del veicolo.

Giunti alla nostra abitazione ci troviamo di fronte all?ennesima
scorrettezza della concessionaria, la quale il venerdì precedente, ovvero il 6/11, ci aveva inviato una raccomandata scritta, dove gli stessi si autorizzano e si giustificano autonomamente sull?inizio dei lavori di riparazione dell?auto, certi che al momento di ricevimento della stessa sarebbe stato troppo tardi per avvalerci contro di Loro, in quanto l?auto sarebbe già stata in corso di riparazione. Inoltre ci accusano spudoratamente di Grave Negligenza nella conduzione dell?auto e nella percorrenza di più di 350 Km??!! :shock: :?: :?: :?:

fai presente la cosa oltre che a 4 r anche alla casa madre......
se il comportamento è esattamente come lo descrivi tu (sarebbe interessante sentire l' altra campana) ce ne sarebbe abbastanza per far rilevare il mandato dalla casa madre.... (se le cose stanno cosi e se la casa madre fosse seria)
 
silverrain ha scritto:
emanuelecapri ha scritto:
Io non sò più che dire...ci troviamo senza macchina, e con non pochi problemi. :?

Beh di sicuro chi ha intenzione di comprare una Toyota spero proprio legga il vostro messaggio.
Non ho parole....
Coraggio!

Mi domando cosa significhi una risposta del genere, quasi che una situazione singola di un utente che è caduto in una mancata assunzione di responsabilità di una officina debba coinvolgere tutta la rete di assistenza finanche la casa madre! Un po' meno qualunquismo a quando???
 
skid32 ha scritto:
emanuelecapri ha scritto:
:!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!:
:( Eccomi nuovamente qua a raccontarVi un proseguo di avvenimenti ASSURDI ed sempre più INCRESCIOSI... :?

Vi chiedo scusa se non ho più scritto e non Vi ho più dato aggiornamenti sul caso ma come sopra citato e riscontrato dagli avvenimenti precedenti, la concessionaria rimaneva infastidita dalla pubblicazione del caso e dai vari commenti, quindi con il mio legale abbiamo concordato che per giungere ad una conciliazione amichevole ed evitare una causa legale, era opportuno portare un po' di serenità tra le parti, cominciando dal forum per l'appunto.

Giovedì 5/11, ci siamo recati presso lo studio del consulente legale della Concessionaria (il Sig. P.O.), per giungere ad accordi...o meglio per accettare la Loro proposta. Lo stesso Sig. P.O. dice di essere felice della nostra decisione e torna a ribadire che quanto accaduto è causa della negligenza del personale della concessionaria che ha seguito il nostro caso; inoltre aggiunge che i titolari proprio in quel periodo erano assenti o molto impegnati e di conseguenza non informati sul caso. Sostiene che al momento possiamo stare tranquilli, in quanto ormai della questione se ne occupano direttamente Lui stesso ed i proprietari della concessionaria, assicurandoci dunque la massima serietà.
Alla nostra richiesta di sottoscrivere gli accordi, lo Stesso lamenta di non avere con sè la documentazione riguardante e ci invita a presentarci all'indomani presso la Concessionaria per sottoscrivere gli accordi direttamente con i Titolari della stessa fissandoci un appuntamento. Infine prima di lasciarci andare, ci chiede di renderGli nota l?ubicazione dell'auto, e noi, ingenuamente e convinti che la disputa l?indomani si sarebbe risolta e conclusa, abbiamo rilasciato il recapito.

Venerdì 6/11 ci rechiamo all'appuntamento presso la Concessionaria per sottoscrivere gli accordi con la Sig.ra D.A. , proprietaria dell?azienda. La stessa ci accoglie dicendoci che hanno già provveduto a recuperare la nostra auto e alla nostra richiesta di sottoscrivere gli accordi presi, questa risponde che non è necessario, in quanto Lei, rappresentando un?azienda, per altro rispettabile, vuole che sia garantita una fiducia reciproca. ?Fiducia??!!?
Sottoponiamo alla Sig.ra D.A. la scrittura privata da noi redatta, riportante gli accordi presi e dopo una veloce lettura, la stessa riferisce l?impossibilità di sottoscrivere il documento. Alla nostra naturale ed insistente richiesta di spiegazioni alla non volontà di sottoscrivere gli accordi, la Sig.ra D.A sostiene che questa sottoscrizione degli accordi non sia necessaria ed altresì solamente d?intralcio alla conciliazione. Di fronte alle nostre chiare perplessità e curiosità a tal proposito ci comunica che comunque il documento verrà sottoposto all?esame del suo legale e sicuramente rivisto. Ci chiede di pazientare ancora qualche giorno dichiarando che saremo stati ricontattati da Lei o dal loro legale, il Sig. P.O. .

La sera stessa ci contatta il consulente legale della concessionaria, il Sig. P.O., sostenendo l?inutilità di questa scrittura privata, dicendo che questa formalità di sottoscrivere gli accordi rischia seriamente di far saltare il compromesso. Naturalmente alla nostra domanda sul perché gli stessi non vogliano firmare il documento non ci viene data risposta. Ci invia comunque tramite mail la nostra scrittura privata da Lui rivista e modificata e ci invita a presentarci presso la concessionaria la mattina seguente.

Contattiamo la sera stessa il nostro legale, il quale ci invita a recarci all?appuntamento del sabato mattina per necessità e tutela delle parti di un documento sottoscritto, e ci consiglia, in caso di negativi riscontri, di attendere un suo intervento del lunedì successivo, per chiedere Lui stesso agli interessati le dovute spiegazioni di un Loro già sospettato rifiuto alla sottoscrizione degli accordi.

Sabato mattina 7/11 ci rechiamo nuovamente presso la concessionaria e veniamo ricevuti dal Padre della Sig.ra D.A., il proprietario e fondatore dell?azienda, il quale ci conferma molto chiaramente che non intendono firmare nulla, nè la scrittura privata da noi proposta nè tantomeno quella inviatami dal Loro legale il già citato Sig. P.O. Il sopracitato titolare sostiene che non sia necessaria una scrittura privata, affermando che venerdì 6/11 hanno provveduto ad inviarci una Raccomandata che riporta gli accordi presi, ma che al momento non può sottoporre perché sprovvisto.
L?incontro si chiude con un perentorio rifiuto di contrattazioni del titolare, il quale ritiene che sia possibile avvalorare un semplice discorso basato sulla fiducia non richiedente alcun documento da sottoscrivere; noi di risposta gli sottoponiamo il nostro disagio, in quanto riteniamo tutt?ora che senza alcun documento non possiamo avere la certezza che l?auto venga riparata a regola d?arte; inoltre, senza possedere un elenco delle componenti meccaniche sostituite, un domani non avremmo modo di rivalerci della garanzia di un anno dovutaci per legge, in caso di guasto della vettura.

Una volta fuori dalla Concessionaria, basiti, contattiamo il nostro legale ed il perito, con i quali conveniamo che qualcosa non vada. Pare chiaro che gli stessi acconsentano ad una riparazione informale ed economica dell?auto, senza sottoscrivere alcun documento o fattura descrittiva, così da sviare al problema con una soluzione per Loro rapida ed inoppugnabile in un futuro, per noi deleteria in quanto un domani ci saremmo ritrovati in assenza di documenti comprovanti i lavori eseguiti sull?auto e le parti meccaniche sostituite.

Decidiamo quindi di inviare un telegramma il giorno stesso per tutelarci, diffidando gli stessi da intervenire sull?auto, fino a quando il nostro legale non avrebbe chiarito la situazione.

Lunedì mattina 9/11 ci rechiamo presso la Concessionaria ed entrando incrociamo la Sig.ra D.A. la quale, fingendo di non riconoscerci, non presta attenzione alla nostra presenza.
Dopo aver atteso per quasi trenta minuti di essere ricevuti dalla suddetta proprietaria, decidiamo di darci autonomamente una risposta a tanta attesa sospettando un?azione in mala fede da parte dell?azienda. Ci rechiamo presso l?officina per chiedere di vedere la nostra auto e ci viene riferito che essa non è presente in quei locali, e non è nota l?ubicazione.
Proseguendo in direzione delle strutture adiacenti, scopriamo la nostra auto elevata sul ponte dell?officina limitrofa, mentre due operai meccanici smontavano la parte inferiore del motore. Increduli, per porre fine ad azioni scorrette, allertiamo le Forze dell?Ordine immediatamente recatesi presso la Concessionaria per verificare e verbalizzare l?avvenuta manomissione del veicolo.

Giunti alla nostra abitazione ci troviamo di fronte all?ennesima
scorrettezza della concessionaria, la quale il venerdì precedente, ovvero il 6/11, ci aveva inviato una raccomandata scritta, dove gli stessi si autorizzano e si giustificano autonomamente sull?inizio dei lavori di riparazione dell?auto, certi che al momento di ricevimento della stessa sarebbe stato troppo tardi per avvalerci contro di Loro, in quanto l?auto sarebbe già stata in corso di riparazione. Inoltre ci accusano spudoratamente di Grave Negligenza nella conduzione dell?auto e nella percorrenza di più di 350 Km??!! :shock: :?: :?: :?:

fai presente la cosa oltre che a 4 r anche alla casa madre......
se il comportamento è esattamente come lo descrivi tu (sarebbe interessante sentire l' altra campana) ce ne sarebbe abbastanza per far rilevare il mandato dalla casa madre.... (se le cose stanno cosi e se la casa madre fosse seria)

I rapporti contrattuali e non sono regolati dal codice civile non da altre cose.
 
G5 ha scritto:
Mi domando cosa significhi una risposta del genere, quasi che una situazione singola di un utente che è caduto in una mancata assunzione di responsabilità di una officina debba coinvolgere tutta la rete di assistenza finanche la casa madre! Un po' meno qualunquismo a quando???

Nessun qualunquismo.
Ma partendo dall'ipotesi che sia avvenuto così come descritto, un'azienda seria come la Toyota dovrebbe avere un sitema di autotutela nei confronti dei propri clienti.
Se io sono un concessionario di un marchio e le mie azioni lo sputt...no, non credi che il titolare ha tutto l'interesse nel tutelarsi tutelando il cliente?
 
Credo che le persone scorrette alberghino ovunque e che un rapporto civilistico non lo possa regolare Toyota Italiache peraltro ha la facoltà di interessarsi alla questione ma non certo di risolverla allorché non ha alcuna responsabilità specifica se non quella di aver dato una concessione chissà quanti anni e clienti fa! D'altra parte un intervento diretto di Toyota (anche solo per salvare il bon nome) si sposerebbe perfettamente con le intenzioni di quanti, in seguito, volessero approfittare della cosa. Nel caso specifico penso che il malcostume proprio del concessionario (posto che sia tutto vero) debba essere regolato da un giudice. Alla fine di tutto si tratta di una semplice controversia civile, non dell'assassinio di un pargolo.
 

Guide

  • Dossier Auto Usate

    I programmi ufficiali delle case - Come smacherare i trucchi - Che cosa controllare ...
  • Problemi con l'auto

    Avviamento - Climatizzazione - Freni - Frizione - Interni - Luce - Rumori auto - ...
  • Revisione

    La revisione periodica - Costi e sanzioni
  • Patenti Speciali

    Il centro protesi INAIL - Guida - Acquisto - Traposto - Domande frequenti
Back
Alto