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Motociclismo cessa le pubblicazioni

Salvo che non abbia avuto un adolescenza spensierata come mia nonna che a 11 anni badava ai bambini di qualche signorotto prima in qualche residenza lontana centinaia di km da casa sua e poi dove capitava da sfollata al seguito di varie famiglie direi che l'età dell'infanzia e l'adolescenza siano più o meno per tutti uguale in qualunque generazione in cui un bambino non abbia dovuto lavorare.

ma sai che io ho notato che anche chi ha avuto una giovinezza cosi poi in parte la rivive lo stesso con piacere? io avevo uno zio che aveva fatto la campagna in Russia, congelato e diventato sordo, catturato e non so quanto tenuto prigioniero e ai lavori forzati, eppure se gli dicevi di quegli anni lui li decantava, poi magari era un caso isolato
 
non credo che quella sia educazione ma confronto. Sulle passioni l'educazione non so quanto conti, a me piace leggere ad esempio ma una cosa che non ho mai sopportato e che non ho mai fatto con mia figlia è stata quella di forzare a farlo e di dirgli che la lettura fa cultura, questo per me ad esempio è uno dei casi in cui tanti sbagliano, la lettura deve essere un piacere ed inutile forzarla, anche perchè se al forzi in linea di massima hai il risultato opposto, la devi un poco aiutare , ma non più di quello perchè ci si deve arrivare da soli. La stessa cosa è la passiona motoristica secondo me
Nessuno fora nessuno ma con l'esempio puoi dare dei messaggi che potranno essere raccolti o meno.
Noi non abbiamo la tv in camera e non ci portiamo nemmeno gli smartphone ... se non dormi puoi scrivere, pensare, leggere oppure alzarti e andare a fare altro. Il ventaglio è ampio. Se ci fossero tv e smartphone il ventaglio non esisterebbe semplicemente.

Ugualmente. Le mie passioni non sono quelle dei mei figli ma il fatto che avessi delle passioni li ha portati comunque ad avere delle passioni.
Non gli ho mai messo qualcosa in mano dicendogli "tieni, trastullati 10 minuti così stai buono".
Andiamo in giro e racconto cose, osservo e cerco di coinvolgerli, facciamo cose divertenti e anche pallose da morire .. so benissimo che se gli proponi A vorrebbero B ma se dici ok B allora sarebbe meglio C ma so anche che al momento opportuno questo background potrà tornargli utile se vorranno.
 
P.s. io ancora oggi faccio brutti sogni in conseguenza del fatto che ho interrotto gli studi di Ingegneria.
Sogno ricorrente e sgradevolissimo è quello di essere a scuola e di essere sempre impreparato, mentre i miei compagni di classe sono sempre bravissimi.
E mi sveglio sempre con la brutta sensazione di non avere neanche il diploma di maturità... una capra totale!
 
Nessuno fora nessuno ma con l'esempio puoi dare dei messaggi che potranno essere raccolti o meno.
Noi non abbiamo la tv in camera e non ci portiamo nemmeno gli smartphone ... se non dormi puoi scrivere, pensare, leggere oppure alzarti e andare a fare altro. Il ventaglio è ampio. Se ci fossero tv e smartphone il ventaglio non esisterebbe semplicemente.

Ugualmente. Le mie passioni non sono quelle dei mei figli ma il fatto che avessi delle passioni li ha portati comunque ad avere delle passioni.
Non gli ho mai messo qualcosa in mano dicendogli "tieni, trastullati 10 minuti così stai buono".
Andiamo in giro e racconto cose, osservo e cerco di coinvolgerli, facciamo cose divertenti e anche pallose da morire .. so benissimo che se gli proponi A vorrebbero B ma se dici ok B allora sarebbe meglio C ma so anche che al momento opportuno questo background potrà tornargli utile se vorranno.

la vedo come te e ci comportiamo cosi con nostra figlia , ad esempio anche io vedo i figli ad altri tavoli con i cellulari, noi mai fatto e lei ora non gli passa neanche per la testa di farlo, e sono d'accordo con te anche nelle passioni, poi per altri non è la stessa cosa
 
ma sai che io ho notato che anche chi ha avuto una giovinezza cosi poi in parte la rivive lo stesso con piacere? io avevo uno zio che aveva fatto la campagna in Russia, congelato e diventato sordo, catturato e non so quanto tenuto prigioniero e ai lavori forzati, eppure se gli dicevi di quegli anni lui li decantava, poi magari era un caso isolato
Decantava probabilmente la gioventù e l'aver resistito.
Anche mio nonno è stato congelato e non ha più potuto svolgere i lavori che avrebbe voluto fare ma lui non li decantava quegli anni .. lui non ne parlava ma se intendevi raccontargli che stavi affrontando un momento duro non esitava a metterti davanti i suoi con una certa fierezza.
Come pure trasportare fascine da 1 quintale sulla schiena per km dentro ai boschi solo per poter accendere il forno o il camino.
 
Ultima modifica:
a me di guidare in strada non è che abbia mai molto entusiasmato , se non per motivi turistici andando ma piano piano, a me è sempre piaciuta la pista
Io invece sono sempre stato un tipo "da strada", fin da quando avevo la mia motociclettina 50. Spesso, quando uscivo da scuola, invece di tornare subito a casa mi facevo dei giretti esplorativi.
Mi è sempre piaciuto guidare su strada, sia per lunghi viaggi (in tutta Europa) sia per semplice divertimento su strade piene di curve (naturalmente con l'auto adatta allo scopo ... una a caso!)
Come pista ho esperienze con i kart. Divertentissimo gareggiare con gli amici, senza dubbio, ma la pista mi sembra sempre troppo limitativa: si gira in circuito (sempre troppo breve, alla lunga stufa), sempre nello stesso verso, senza tutte le variabilità che ci sono sulle strade.
Insomma, in pista mi sento un po' un criceto in gabbia che corre sulla ruota.
 
P.s. io ancora oggi faccio brutti sogni in conseguenza del fatto che ho interrotto gli studi di Ingegneria.
Sogno ricorrente e sgradevolissimo è quello di essere a scuola e di essere sempre impreparato, mentre i miei compagni di classe sono sempre bravissimi.
E mi sveglio sempre con la brutta sensazione di non avere neanche il diploma di maturità... una capra totale!
La laurea mi manca soltanto perché l'evoluzione legislativa ha circoscritto tante competenze e ruoli ai soli laureati e, pensandoci bene, perché all'università mi sarei anche divertito assai.
Non sono stato bravo a darmi gli stimoli giusti al momento giusto per insistere.
 
Purtroppo tante cose si capiscono davvero solo da adulti.
A 22 anni avrei potuto continuare benissimo a studiare Ingegneria, non c'era nessuna necessità economica in famiglia (anche se non navigavamo certo nell'oro).
Ero andato in crisi al terzo anno, anche perché gli esami dati mi erano costati fatica e vedevo ancora lontanissima la laurea. E avevo tanta voglia di diventare subito indipendente dal punto di vista economico, potermi comprare l'auto e la moto che volevo.
Solo che, prima di trovare una stabilità professionale come programmatore, passai un periodo di sbandamento e perdita di tempo, con lavoretti dequalificanti come il venditore porta a porta, che sulla carta prometteva guadagni elevati. Sulla carta...
 
A proposito di giovani e lavoro, devo constatare che spesso solo a una certa età si comprende l'importanza del lavoro (oltre che dello studio).
Ho da citare casi a me molto vicini di giovanissimi (trentenni, per me sono giovanissimi) che anche dopo diversi anni non hanno ancora capito che bisogna prendere sul serio il lavoro, che bisogna sempre lavorare bene e mai tirarsi indietro. Non hanno ancora capito che andrebbe tutto a vantaggio della loro carriera e della loro situazione economica, ma preferiscono fare il meno possibile per poi lamentarsi.
Giovanissimi che alla loro età dovrebbero essere pieni di energie e super attivi, e invece fanno il minimo sindacale, come se fossero impiegati pubblici con il loro stipendiuccio modesto ma sicuro.
E se gli chiedi qualcosa in più (non per il gusto di rompergli le balle, perché serve) si tirano indietro, accampando qualsiasi scusa per non farlo. Costringendo chi è molto più anziano ed esperto a farlo al posto loro, perché è necessario che qualcuno lo faccia.
Io a 30 anni avrei girato il mondo per lavoro, loro si lamentano se devono fare un centinaio di chilometri, sempre per lavoro.
Scusate lo sfogo...
 
ma ogni generazione ha il suo decennio preferito ed i confronti non esistono proprio anche perchè chi li fa è di parte. Poi nessuno dice che le cose vanno bene cosi come vanno figuriamoci, ma secondo te può nascere un sano confronto generazionale se ti poni alle nuove generazioni dicendo che ti fa tristezza la loro? I problemi si affrontano ma non con una semplice giudizio
Mah che dire il ricordo può essere distorsivo della realtà ma un fondo di oggettività c'è....e si vede...

Che dire grosse compagnie contro cellulare e gruppetti.....(già tanto il gruppetto...oggi.....) più che un giudizio un paragone, un pò come tennis contro squash o padel o come si chiama....

Vedi notavo in sti giorni una cosa. Ovvio per appassionati (oggi) ieri per appassionati e "complici" degli appassionati, il go -kart

Ieri per tutti, oggi la rediviva e storica pista è solo ed esclusivamente per chi il mezzo ce l'ha....il noleggio del baracchino a strappo....eliminato e le non poche piste al chiuso dell'elettrico.....andate....meglio affittar supercar......per questi giovini......
 
Io invece sono sempre stato un tipo "da strada", fin da quando avevo la mia motociclettina 50. Spesso, quando uscivo da scuola, invece di tornare subito a casa mi facevo dei giretti esplorativi.
Mi è sempre piaciuto guidare su strada, sia per lunghi viaggi (in tutta Europa) sia per semplice divertimento su strade piene di curve (naturalmente con l'auto adatta allo scopo ... una a caso!)
Come pista ho esperienze con i kart. Divertentissimo gareggiare con gli amici, senza dubbio, ma la pista mi sembra sempre troppo limitativa: si gira in circuito (sempre troppo breve, alla lunga stufa), sempre nello stesso verso, senza tutte le variabilità che ci sono sulle strade.
Insomma, in pista mi sento un po' un criceto in gabbia che corre sulla ruota.
Pista c'é la sicurezza, ma per battere certe ns strade ci vuole non so..un Mugello. O Imola. Se no Noi abbiamo delle statali ed anche dei tratti autostradali che sono fantastici. Senza ammazzarsi o perdere 8 patenti, tanto per essere chiari. Una Futa a codice 80kmh lascia il segno, od una A22 Isarco a codice 120kmh, od un Terminillo lí da Voi. Con vetturetta o motoretta adatta allo scopo, obv.
 
od un Terminillo lí da Voi. Con vetturetta o motoretta adatta allo scopo, obv.
Eh eh... la salita per il Terminillo (e la discesa al ritorno) ormai la conosco a memoria, per quante volte sono stato su.
Però spingendosi un po' più in là ci sono tante altre strade e stradine gustose, senza per forza salire su in montagna.
 
Supercar..affitto...per questi giovini......
Quelle sono le notizie che arrivano sui media, perché il tizio col 911 che si schianta e si ammazza in Puglia fa notizia, e' eclatante. In verità ai giovani dei motori gli frega un k, non è che non vanno in pista (solo) perché costa..non vanno perché non gli frega niente.
 
Certo non è la stessa cosa figuriamoci, ma sempre per come la vedo ora è molto più passionale usare un simulatore che mettersi a 200 sul autostrada , e almeno per quelli che conosco io gli appassionati sono più presenti nella prima di categoria che nella seconda.
Like perché l'autostrada dritta è per me il contrario della passione, mai capito il casello casello etc. Però la lode al simulatore faccio proprio una gran fatica a capirla Paolo. Va bene sono super avanzati rispetto ai Gp3 od ai GT dei miei tempi ma..boh..non mi torna 'sta cosa. Qui dobbiamo tenere viva una passione ai tempi di Pug24 ed infinite discussioni sulle autonomie, du palle a vortice. Posso accettare e auto vere e sim, ma che la passione sia solo sim per me è la fine.
 
Like perché l'autostrada dritta è per me il contrario della passione, mai capito il casello casello etc. Però la lode al simulatore faccio proprio una gran fatica a capirla Paolo. Va bene sono super avanzati rispetto ai Gp3 od ai GT dei miei tempi ma..boh..non mi torna 'sta cosa. Qui dobbiamo tenere viva una passione ai tempi di Pug24 ed infinite discussioni sulle autonomie, du palle a vortice. Posso accettare e auto vere e sim, ma che la passione sia solo sim per me è la fine.

Non è lode, è diciamo un accontentarsi considerando che I simulatori degli ultimi anni non sono quelli di qualche anno fa. Certo che se dovessi scegliere non prendo neanche in considerazione il simulatore con la pista, su questo non posso che essere d'accordo con te . Però il mio discorso si riconduce a quello che dici tu, se devo considerare necessariamente appassionato quello che sa a malapena come funziona un auto e si compra la vettura da 100.000 euro e 400 cv per correrci in autostrada probabilmente vedo più passione nel ragazzo 18 che non avendo i soldi si diverte con un simulatore o me che con famiglia ora di spendere i soldi per andare in pista non lo posso fare. Ma ci aggiungo che poi la passione automobilistica la si declina in tanti modi, non solo con la pusta, con la meccanica,con la restaurazione, con il turismo e tanto altro, però non si sa perché alla fine per tanti spesso la passione è solo il possesso di un auto, poi che non la curi, che la curi male o che la guidi male conta poco. Parlo in generale ovviamente, conosco la tua passione e la tua preparazione
 
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