"270 MILIONI DI EURO"
Ci prova la Cgia di Mestre a fare i conti in tasca alla Fiat: ammontano a 270 milioni di euro, secondo l'ufficio studi mestrino, i contributi a fondo perduto e i finanziamenti agevolati ricevuti negli ultimi tre anni dal colosso torinese. Si tratta per l'esattezza di 193 milioni in totale, dal 2006 al 2008, di contributi a fondo perduto per aree depresse o in declino industriale, e di 77 milioni di finanziamenti a fronte di progetti pluriennali in ricerca e innovazione.
''E' un importo tutto sommato abbastanza contenuto - commenta il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi - ma una cosa è certa: i vertici Fiat non possono lamentarsi del trattamento economico ricevuto quando c'era la lira''.
Ci prova la Cgia di Mestre a fare i conti in tasca alla Fiat: ammontano a 270 milioni di euro, secondo l'ufficio studi mestrino, i contributi a fondo perduto e i finanziamenti agevolati ricevuti negli ultimi tre anni dal colosso torinese. Si tratta per l'esattezza di 193 milioni in totale, dal 2006 al 2008, di contributi a fondo perduto per aree depresse o in declino industriale, e di 77 milioni di finanziamenti a fronte di progetti pluriennali in ricerca e innovazione.
''E' un importo tutto sommato abbastanza contenuto - commenta il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi - ma una cosa è certa: i vertici Fiat non possono lamentarsi del trattamento economico ricevuto quando c'era la lira''.