La Pagella di Quattroruote.
PAGELLA POSTO GUIDA ••••• Si sta seduti alla Mini-maniera, quindi belli radenti al suolo e con una triangolazione perfetta; apprezzabili il volante quasi verticale e il sedile, un buon compromesso fra sostegno e contenimento.
PLANCIA E COMANDI ••••• Su questa quarta generazione hanno saputo unire al meglio le istanze del digital alla funzionalità; perde per strada parecchi tasti fisici, ma la vita a bordo non ne risente in alcun modo.
STRUMENTAZIONE ••• Un vero e proprio quadro strumenti, per come lo intendiamo, non c'è; a farne le veci, un head-up display che assolve bene il suo dovere: poche informazioni, solo quelle vitali, ma dritte davanti agli occhi e ben leggibili.
INFOTAINMENT ••••• All'originalità del suo aspetto (un display tondo non s'era mai visto prima su un'auto) combina un hardware di tutto rispetto e un bel po' di funzionalità. Facile da interpretare, vanta un assistente vocale scaltro.
CLIMATIZZAZIONE •••• L'efficace bizona automatico si comanda senza distrazioni, a voce oppure attraverso il display centrale. Davanti c'è sempre il clima ideale, mentre dietro, causa assenza di bocchette e canalizzazioni, si soffre di più.
VISIBILITÀ •••• Il lunotto un po' piccolo non offre una visuale straordinaria (in parcheggio, però, le ottime telecamere aiutano). Davanti, il montante ingombrante crea un angolo buio durante le svolte: va fatta attenzione.
FINITURA •••• La carrozzeria è curata, specie in termini di allineamenti e guarnizioni, mentre dentro si è giocato d'astuzia: i materiali sono basici (plastica rigida ovunque), ma i rivestimenti di tessuto restituiscono un buon colpo d'occhio.
ACCESSORI •••• Il JCW è l'allestimento di punta, pertanto è sufficientemente dotato. Ma Mini, da sempre, fa rima con personalizzazione, pertanto la fantasia – e il portafogli – possono schiudere innumerevoli possibilità in tal senso.
DOTAZIONI SICUREZZA/ADAS ••••• Presenti regolatore di velocità attivo, frenata automatica, assistente al cambio corsia e avviso angoli bui. La guida assistita di livello 2 si ottiene a richiesta. Il funzionamento degli Adas, nei nostri test, è stato ineccepibile.
ABITABILITÀ ••• Non è la macchina ideale se si viaggia spesso in quattro a bordo. Insomma, davanti è perfetta, ma nella zona posteriore gli eventuali ospiti devono sacrificarsi un bel po', sia per salire sia per soggiornare.
BAGAGLIAIO •• Non è il massimo nemmeno per la quotidianità più spiccia. Con 182 litri utili, di cui 36 sotto il piano di carico, anche un weekend per due richiede che gli schienali vengano abbassati.
CONFORT ••• L'assetto segue la filosofia "go kart feeling", con una taratura assai sostenuta; in marcia, comunque, è sopportabile, tranne quando arrivano gli ostacoli più marcati. Senza dubbio più curata l'insonorizzazione.
MOTORE •••• Fluido, progressivo, ricco di spinta ai bassi regimi, tanto da farti dimenticare che si tratta di un'unità turbocompressa. I numeri li ha e funziona bene, però non risulta mai tremendamente coinvolgente.
ACCELERAZIONE ••••• La suddetta efficacia del due litri sovralimentato trova riscontro nei nostri rilevamenti: alla Cooper S bastano 6,6 secondi per chiudere lo 0-100 e dopo un chilometro viaggia già a quasi 200 orari.
RIPRESA ••••• Sotto il piede destro ci sono 300 Nm di coppia sempre presenti fra 1.450 e 4.500 giri; una coperta assai lunga, che consente di riguadagnare velocità senza patemi in qualsiasi frangente.
CAMBIO •••• Il doppia frizione riesce ad adattarsi in maniera piuttosto efficace a svariati scenari. Rende meglio nella guida in scioltezza, dove risulta fluido; se si cerca la sportività, non è appagante quanto altre produzioni simili.
STERZO •••• Ha perso gli eccessi di un tempo, quando era davvero fin troppo rapido e diretto. Conserva apprezzabilissime doti di prontezza, mentre non brilla per precisione e progressività. Giusta leggerezza per l'impiego urbano.
FRENI •••• Le performance complessive dell'impianto non sono male, ma ci saremmo aspettati qualcosa di più. Gli spazi di arresto sono molto lunghi quando l'aderenza è bassa e non uniforme; la resistenza, invece, è adeguata.
COMPORTAMENTO DINAMICO •••• Assetto conservativo e sicuro, fatto che da una parte rende la Mini assai stabile nelle nostre prove dinamiche di evitamento ostacolo, ma dall'altra la penalizza un poco nella guida prettamente sportiva.
CONSUMO •••• Più di 15 chilometri con un litro di media: alla luce delle prestazioni di cui è capace, si tratta di un valore di cui andare fieri; niente male anche gli oltre 13 in città. Con 44 litri di serbatoio, l'autonomia è adeguata.