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Milano (per i milanesi): divieto ingresso AREA C e limiti km area B

Questo poi è un altro punto. Se ci sono le infrastrutture ed un ciclista non le usa, fustigazione sui pedali e obbligo di movimentazione solo a piedi.
 
Qui anche dove ci sono le ciclabili o marciapiedi larghi e poco affollati le bici te le ritrovi puntualmente sulla sede stradale.
Per dire che non basta creare percorsi sicuri,o meno pericolosi,ma bisogna anche convincere la gente ad usarli.
infatti

ieri tornavo a casa, e davanti a me c'era un signore in bici.
ad un certo punto, inizia la ciclabile, in percorso protetto, separata dal marciapiede, pure liscia (io ci passo e so che e' liscia). non e' lunga, ma sono alcune centinaia di metri al sicuro.
bhe, il tipo, zac, si sposta mezzo metro a sinistra, ed invece che passare sulla ciclabile, e' stato in strada.
morale: parcheggi persi, costo per fare la pista protetta.... e non la usano.
a questo punto, meglio il barattolo di vernice usato in altre strade.
se non altro, non costa nulla, ed e' disegnato dove gia' prima passavano le bici
 
Come già accade in molte capitali europee, il bilico scarica all'hub, la consegna è effettuata da camioncini.

100 bancali di merce al giorno (e sono molto basso) per supermercato li portiamo col Daily? Servizio spurghi? Betonpompe per calcestruzzo? Gru per cantieri? Materiale per edilizia? Tutto col 35 quintali? E l'elenco posso farlo andare avanti all'infinito.
 
100 bancali di merce al giorno (e sono molto basso) per supermercato li portiamo col Daily? Servizio spurghi? Betonpompe per calcestruzzo? Gru per cantieri? Materiale per edilizia? Tutto col 35 quintali? E l'elenco posso farlo andare avanti all'infinito.
Come in tutte le capitali europee... entra chi ha necessità e con un mezzo adeguato, inutile entrare coi trasporti eccezionali se non indispensabile. Come avviene ovunque in Europa, in cui siamo fanalino di coda e, non so perché, non mi stupisce affatto...
 
E va beh. Per chi a Milano c'è nato vedere questa devastazione da radical chic fa male al cuore.
come se in passato fosse sempre stato tutto idilliaco, non ci fosse mai stato un annoso problema di traffico e parcheggi.

la realtà è che questi problemi ci sono sempre stati e non ha senso attribuirli a progetti di rinnovamento urbano (che peraltro con successo avvengono in tanti Paesi del mondo).

Detto questo credo ci voglia buon senso ed onestà intellettuale perchè gli estremismi (sia pro auto che pro mobilità dolce) creano solo conflittualità e non consentono di implementare le soluzioni migliori.
 
Qui c'è un interporto molto grande quindi è normale vedere transitare i tir in città,anche in zone non periferiche.
Anche solo un cappotto per un condominio immagino che richieda ben più di un camion carico di pannelli.
Sarebbe interessante capire chi è a favore dell'eliminazione dei mezzi pesanti e delle auto se,come è molto probabile,è anche a favore o ha usufruito del 110% come pensa di portare i materiali.
Li carichiamo su una Ami?
Una decina d'anni dovrebbero essere sufficienti...
 
Come in tutte le capitali europee... entra chi ha necessità e con un mezzo adeguato, inutile entrare coi trasporti eccezionali se non indispensabile. Come avviene ovunque in Europa, in cui siamo fanalino di coda e, non so perché, non mi stupisce affatto...

Gli esempi che ho citato sono tutti mezzi a libera circolazione, il trasporto eccezionale è un'altra cosa. Anche il 3 assi che ha preso la povera ciclista è un normale camion frigo. Ogni volta che con il camion devo entrare in città mi faccio il segno della croce, non è che ci vado per divertimento. Ma con i mezzi leggeri non trasporti niente.
 
A parte che il CDS prescrive l'obbligo di utilizzare la pista ciclabile per le bici se questa è riservata a loro , quindi sulla sede stradale non ci dovrebbero andare, sarebbe però da chiedere a quelli che in bicicletta invece non rispettano questo perché lo fanno, se ci sono motivi pratici o problematiche.
 
sarebbe però da chiedere a quelli che in bicicletta invece non rispettano questo perché lo fanno, se ci sono motivi pratici o problematiche.
Perchè in genere sono a lato strada, dove tutta la sporcizia si raccoglie, e se non c'è una adeguata manutenzione tutto lo "sforzo" di creare ciclabili è vanificato.
 
A parte che il CDS prescrive l'obbligo di utilizzare la pista ciclabile per le bici se questa è riservata a loro , quindi sulla sede stradale non ci dovrebbero andare, sarebbe però da chiedere a quelli che in bicicletta invece non rispettano questo perché lo fanno, se ci sono motivi pratici o problematiche.

Perché devono emulare i professionisti e quindi con la special in carbonio sulla ciclabile non ci vanno, altrimenti non possono tenere i 40 di media. Perché le ciclabili per come sono fatte non si addicono alle alte medie in bicicletta. Sono pensate per andare a spasso o ritmo blando, per chi pedala forte diventa pericoloso, sopratutto quando la domenica mattina escono a grandi gruppi.
 
Se uno dei motivi è quello del fogliame o di qualsiasi altro rifiuto allora è giusto fare qualcosa per evitare questo, se è per motivi sportivi per cui le ciclabili non permettono lo scopo non lo trovo corretto.
 
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