Non so, ho la mia opinione, come l'avevo anche prima, ma non mi esprimo sulle scelte strategiche di pertinenza politica. Da uomo di scienza e da servitore della cosa pubblica, nella fattispece attuale quella sanitaria loco-terrritoriale, invece posso fare valutazioni basate sui fatti e numeri. Vedo interi reparti chiusi per far posto a casi covid, o per positività del personale, reparti operatori fermi con intasamento di quelli attivi. Le TI sono occupate per ⅔ da non vaccinati. Dimezzare il numero dei non vaccinati toglierebbe pressione ai reparti ed ai medici di medicina generale. Non so se sia sinergico ad un eventuale nuovo lockdown, almeno per ridurre la circolazione dei contagi. Di certo andremo incontro ad un lockdown parziale almeno de facto, se non de iure, per le numerose positività attese, che terranno a casa lavoratori e studenti, che, sopratutto per i più giovani, terranno a casa dal lavoro i genitori con un evidente effetto domino.